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Tridimensionalità RF 35 f/1.4


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avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 21:57

Il suono può essere tridimensionale?

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 22:12

Il suono può essere tridimensionale?

Il suono non lo so, ma una immagine bidimensionale perchè abbia un effetto tridimensionale deve aggiungere l'illusione della profondità e lo sfuocato di una lente, da sola, non crea alcuna illusione.

youmedia.fanpage.it/gallery/ah/533eb9c5e4b0655a3295966b?photo=533ebaa8
L'esempio della canzone non mi sembra appropriato. Scientifiicamente puoi dimostrare che esiste, sono solo suoni (o rumori MrGreen )

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 22:39

lo sfuocato di una lente, da sola, non crea alcuna illusione


Oppala, inversione ad U al 90°

Bene, siamo quasi arrivati all'ammissione che UNA LENTE "NON DA SOLA" PUO' CREARE UN'ILLUSIONE.

Guarda che questo lo hai scritto tu!

Sono 13 pagine che sto dicendo questo, e cioè che una lente (o meglio la sua resa ottica) è uno degli elementi che concorrono a creare tridimensionalità. Per 12 pagine hai sostenuto il contrario... financo nel tuo ultimo post e di grazia cosa ti ha finalmente fatto capire la cosa?

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 22:50

Ebbene hai ragione.
Il 35 RF non ha tridimensionalità, quello prima si cosi come i fuji che hai menzionato.
Chiedo perdono a tutti quelli che erano assenti per malattia alle spiegazioni della maestra delle elementari, non è colpa vostra.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:08

Il suono non lo so, ma una immagine bidimensionale perchè abbia un effetto tridimensionale deve aggiungere l'illusione della profondità e lo sfuocato di una lente, da sola, non crea alcuna illusione.


Io sono d'accordo con questo punto di vista, ovvio che non si può espletare in due righe tutto quel che si potrebbe dire sulla "sensazione" di tridimensionalità di un'immagine bidimensionale, ma di fondo mi trova d'accordo.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:22

@Rigel: mah, ho l'impressione che tu legga sempre e soltanto una parte degli interventi che uno scrive e salti direttamente a delle conclusioni. È già successo in precedenza (basterebbe avere guardato la riproduzione da me postata del quadro di Vermeer della giovane con il cappello rosso e letto quello che ho scritto io ed Iron per evitare dieci interventi sulla possibilità o meno dei pittori del seicento di vedere degli effetti sfocati in camera oscura) risuccede ancora adesso con il tuo commento sulla visione binoculare, hai letto le prime tre righe di ciò che ho scritto, trascurato completamente di leggere quel che veniva dopo, dulla visione monoculare, e mi hai messo in bocca conclusioni che io non ho mai tratto.
Un dialogo inutile.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:42

E ti ostini a scrivere tu al posto mio ciò che non ho mai detto.

Io il 35 RF non l'ho mai provato pertanto il fatto che possa restituire una MINORE (il concetto di minore ti risulta così difficile da assimilare?) tridimensionalità rispetto al suo predecessore, per me, può essere un'ipotesi plausibile. Quindi MAI DETTO CHE QUELLO NON NE HA MENTRE QUELLI DI PRIMA SI.

Per quanto riguarda i miei Fuji non ti preoccupare che li conosco bene e non ho mai lesinato a nessuno alcuna prova sul campo, non so se hai memoria di quando prendesti quella cantonata da cine scambiando carne di vacca per quella di maiale, anche in quel caso ho portato immagini a supporto delle mie tesi ed anche in quel caso la maestra alla fine la pensava diversamente.

Se domani trovo il tempo non mancherò di dimostrare sul campo quanto la resa di una lente moderna sia in grado di cambiare il mood di un'immagine rispetto alle sue predecessori.

Che poi se davanti a quel 35 non ci fosse stata la scritta Canon tutto questa spinta per difenderne la maestosità sono sicuro non ci sarebbe stata.

Pensiamo al poveretto che si è permesso di dire la sua...


avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:46

Prova a chiudere un occhio e avvicina un dito a 10-20 cm.


Intendevo nella visione normale, a me non capita mai di guardare un oggetto a 10cm dal naso.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:54

Per quanto riguarda i miei Fuji non ti preoccupare che li conosco bene e non ho mai lesinato a nessuno alcuna prova sul campo, non so se hai memoria di quando prendesti quella cantonata da cine scambiando carne di vacca per quella di maiale, anche in quel caso ho portato immagini a supporto delle mie tesi ed anche in quel caso la maestra alla fine la pensava diversamente.

In realtà non presi nessuna cantonata.
La carne di maiale rossa come quella di vacca non esiste e se me la propini in foto nel genere food lo ritenevo e lo ritengo tutt'ora un errore, cosa che mi limitai a segnalarti.

Ad ogni modo la discussione con le foto delle bistecche rosse era questa

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4632693&show=7

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 0:47

Prima di arrivare a pagina 15:
qui molti sostengono che in un oggetto bidimensionale la presenza di sfocature (dovute a profondità di campo ridotta) produca sensazione di tridimensionalità. Sembrerebbe opportuno che chi sostiene una tesi la documenti con prove, (è noto che se uno ritiene che ci siano delle teiere cinsei in orbita attorno al sole spetta a lui
provarlo, non spetta agli altri dimostrare che non ci sono, Cit. B. Russell), sarebbe sufficiente che venisse inserito un link ad un articolo, anche a carattere divulgativo ma con fondamenta scientifiche, in cui venisse chiarito che è effettivamente così.
In assenza di prove di questo tipo ci si potrebbe anche accontentare di articoli che dimostrino il fatto che la vista umana, binoculare o monoculare, percepisce la sensazione di profondità, distanze e tridimensionalità nello spazio grazie a o anche grazie alla visione di piani più o meno sfocati.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 1:22

@Andrea quasi la totalità degli scatti ha un soggetto in primo piano perfettamente a fuoco e lo sfondo più o meno sfocato.
Invece coi nostri occhi vediamo tutto a fuoco senza perdere la tridimensionalità.
Per emulare quello che vediamo bisogna evitare aperture tipo f/2.8 o anche meno col fuoco sul soggetto più vicino.
Visioni simili alle nostre le conferiscono focali FF equivalenti non lontane da 43 mm.
Un esempio:


Reitero che i sensori da 1" virtuali cambieranno il modo di fotografare.
Fuoco a infinito, f/11, 20 Mpx, Cobalt Standard, ISO 800, Auto ACR, focale equivalente FF 54 mm.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 1:51

Prima di arrivare a pagina 15:
qui molti sostengono che in un oggetto bidimensionale la presenza di sfocature (dovute a profondità di campo ridotta) produca sensazione di tridimensionalità. Sembrerebbe opportuno che chi sostiene una tesi la documenti con prove, (è noto che se uno ritiene che ci siano delle teiere cinsei in orbita attorno al sole spetta a lui
provarlo, non spetta agli altri dimostrare che non ci sono, Cit. B. Russell), sarebbe sufficiente che venisse inserito un link ad un articolo, anche a carattere divulgativo ma con fondamenta scientifiche, in cui venisse chiarito che è effettivamente così.
In assenza di prove di questo tipo ci si potrebbe anche accontentare di articoli che dimostrino il fatto che la vista umana, binoculare o monoculare, percepisce la sensazione di profondità, distanze e tridimensionalità nello spazio grazie a o anche grazie alla visione di piani più o meno sfocati.



Andrea, anni fa io avevo grossi problemi con un mio socio. Questo qui aveva cattivo gusto sui colori, ma non sapevo spiearglielo. Non avevo gli strumenti, che dicevo? Era brutto quel mobile bordeaux su una parete verde acido fosforescente? Non stava in piedi.
Ma quella palette mi faceva del male, concreto.

Poi ho letto Arte del colore di Joannes Itten, insegnante Bauhaus che ha usato i suoi studenti per fare dei sondaggi e avvalorare molte idee di Goethe, e ampliarle.

Sondaggi, non misure esatte.
Statistica.
Eppure, questa teoria statistica spiega benissimo i miei problemi da neurodivergente coi colori sbagliati.

La stessa cosa si potrebbe dire, io la dico, con la percezione di tridimensionalità.

Ma non ho alcuna voglia di fare test e fare una statistica ampia e scientifica, senza bias. Non ho alcuna voglia di fare prove, perché dovrei anche fare dei test e sottoporli alle persone isolate e pulirli dai bias, miei e loro, e farli confutare ad altri, no no troppo lavoro, preferisco la religione del bokeh, I WANT TO BELIEVE.


avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 4:45

Il suono può essere tridimensionale?

Si, assolutamente.
Ci sono catene di riproduzione, che se la sorgente è registrata accuratamente, e con le dovute tecniche di ripresa, "scompaiono" in fase di ascolto, e riescono a "posizionare" gli strumentisti.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 5:31

Iw7bzn....ormai di queste cose ne puoi solo più parlare con chi ha avuto a che fare con incisioni Sheffield Lab e Telarc nel digitale oppure Mercury nell'analogico (che tra l'altro faceva le sue registrazioni su pellicola 35mm) più poche altre.....mediamente si parla con gente che ascolta la musica con Alexa.....MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 5:58

@Iw7bzn sono stato a capo della Brüel og Kjaer in Italia per due anni. B&K ha inventato l'acustica industriale.
Per Brüel ethw.org/Oral-History:Per_Bruel era il genio danese che pilotava il suo piccolo aereo personale. Se lo trovavano nei vari uffici europei senza preavviso.
È riuscito a vendere i suoi microfoni prima a Hitler, poi a Stalin, venivano usati nei Sonar che identificavano i sommergibili analizzando "l'impronta" sonora in acqua.
Dopo l'introduzione della FFT nel 1965 (Cooley-Tukey, IBM) la B&K implose. Infatti SW e FW cominciarono a sostituirsi più economicamente all'HW.
B&K perse il mercato dei microfoni per spettacoli, radio, TV. Erano perfettamente piatti e gli artisti i microfoni li pretendono "colorati".
Fallì l'ingresso nell'enorme mercato della Ecografia ultrasonica. Il mercato medico-ospedaliero è molto difficile per un fisico applicato come Per perché si trova di fronte clienti medici che tutto sanno fuorché la fisica (ci sono esempi eclatanti anche qui sul Forum, gli fai una spiega minuziosa di cose banali come la fotografia digitale e non ci arrivano proprio, in compenso hanno i soldi per comprarsi macchine costose. Una eccezione era Domenico Mancuso, l'abbiamo insultato fino a farlo scappare però neanche lui capiva i fondamenti del digitale al 100%).
Infine B&K non riuscì a portare l'analisi modale alla portata di qualsiasi ing progettista, ci riuscì un gruppo belga proveniente dall'Università di Louvain. Per fare analisi modale ci vogliono accelerometri di precisione, ma non basta. Bisogna sapere dove piazzarli, è una specie di arte.
Gli accelerometri B&K erano i migliori. Sugli elicotteri Agusta se ne montavano una ventina. Ho fatto in tempo a vendere alla Ferrari gli accelerometri da montare sulle teste delle F1, per evitare i fuori giri e le detonazioni che portano allo sbiellaggio (si era intorno ai 17k giri/' allora).
B&K era arrivata a 800 addetti in Danimarca.
Iniziò il declino e l'amministrazione controllata e il gruppo fu acquisito da una banca tedesca.
Sono scappato a gambe levate nel 1998, ho preteso 100 milioni di lire e me li hanno dati. Allora il capo era l'attuale CEO della Phase One, un ing simpatico con la moglie spagnola e tre figli.
Ha fatto di tutto per non lasciarmi andare. Avevo ragione io perché poi la B&K è passata prima agli inglesi e poi agli australiani e hanno chiuso la filiale italiana.
Sono stato in Piaggio a Pontedera per caratterizzare da dove proveniva il rumore dagli scooter. Una matrice di un centinaio di microfoni montati su un grande pannello. FFT à gogo. Alla fine è risultato che il rumore proveniva dallo scarico, ma guarda un po'!
I tecnici del suono piazzano i microfoni in posizioni opportune e con buone casse in salotto si può avere l'illusione del fronte sonoro di una orchestra sinfonica, ma è un'illusione come quella della fotografia 3D su un piano.

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