| inviato il 20 Novembre 2023 ore 10:56
“ @Claudio Santoro La fotografia non è fatta solo di bianconero e di proiezioni di diapositive, ma al 90% di colore...e di stampe a colori „ Colore tanto, stampe moooolte di meno. Oggi il mezzo principe per la fotografia è il video, anche perchè una buona stampa a colori da processo digitale non la regala nessuno, ed anche il fai da te non è molto più economico del parallelo analogico. Le buone stampanti fotografiche fino al 40x50 costano, le carte dedicate costano, per i colori serve quasi un mutuo, a conti fatti se non è zuppa è pan bagnato. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 10:57
Ripeto, Ettore, quando stampi non è proprio cosi. Vedi grosso modo la foto, ma poi ritorni più volte sui particolari facendo provini. Non bastano tarature, profili colori per avere certezze, devi provare e riprovare: la stampa è molto diversa da quello che vedi a monitor. E poi, parliamo sempre di stampe bianconero quando si discute di analogico. Ma il bianconero non è tutto il mondo della fotografia anzi! Infine, visto che si spendono migliaia di euro tra macchine e obbiettivi, io riservo sempre una parte dei miei quattrini alla stampa. È lì che compare la magia della fotografia, e li c'è il 50% del piacere di fotografare: affidare la stampa ad altri ( leggi laboratori vari) è una cosa che non prendo proprio in considerazione, anzi considero inconcepibile per un sppassionato di fotografia. E non guardo mai le mie foto a monitor se non durante la post |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 11:03
Non avendo mai scattato in analogico posso capire, in parte, quando si scatta in digitale una lunga esposizione con filtri nd e si attendono quei 3-4 minuti per vedere sul display l'immagine catturata. In effetti questa dell'attesa é una sensazione che mi piace moltissimo che ha un gusto molto particolare. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 11:12
Ma perché, Mirko tu capisci esattamente quanto vale una foto dal display? Io trovo questo molto superficiale. A volte nemmeno riguardo le foto se non quando torno a casa. Spesso foto che mi sembravano decenti a monitor, in stampa le cestino... |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 11:25
Quanto vale ed apprezzarla a pieno no, ma l'idea di aver tirato fuori qualcosa di valido si. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 11:40
A volte nemmeno riguardo le foto se non quando torno a casa. ************************* Io mediamente le vedo solo dopo un paio di settimane |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 11:44
Di fondo non sono troppo attirato dai colori, ma trovo la fotografia a colori più complicata in quanto contiene un elemento in più da "dominare", il colore appunto. Il colore dovrebbe avere un senso, non basta dire "il mondo è a colori" così come non basta la tanto decantata "previsualizzazione" per avere un B&N valido. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 12:10
@Paolo, tu dopo due settimane. Io devo ancora stampare foto scattate un anno fa! Sono diventato pigro! @Ettore Perazzetta: sono d'accordo con te per quanto riguarda il colore, però vedo nel tuo profilo un bel po' di foto digitali a colori! |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 13:22
“ @Claudio Santoro Ettore Perazzetta: sono d'accordo con te per quanto riguarda il colore, però vedo nel tuo profilo un bel po' di foto digitali a colori! „ Certamente, però ho un cruccio, non riesco a scostarmi dai soliti temi: sole, mare, cielo, panorami e tramonti (sono troppo pigro per le albe). Quest'anno più per sfida che per convinzione son partito per le ferie con: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4584829 ed ho abbozzato un pò di avifauna con strumenti "vecchi" e, tutto sommato, non è andata malissimo. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 13:39
@Ettore Perazzetta: ho visto l'attrezzatura. Il cavalletto lo tengo sempre disponibile in auto. Io non ho obbiettivi superiori ai 200 mm( corredo reflex Nokon), anche se ultimamente esco di più con ML Sony e qui il massimo è 105 mm. Preferisco i grandangolari ( 16-35 Nikon) o 15mm Voigt e 18 mm Zeiss Batis ( Sony). Avifauna...mi annoia |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 13:47
“ @Claudio Santoro Preferisco i grandangolari ( 16-35 Nikon) o 15mm Voigt e 18 mm Zeiss Batis ( Sony). Avifauna...mi annoia „ Il grand'angolo non riesco a gestirlo, a volte mi "entra" troppa roba e mi perdo il punto di interesse. L'obbiettivo che uso di più è un vecchio zoom Smc Pentax-A 28-135 f4. La fotocamera con la quale ho più feeling una Pentax LX. Poi mi diverto un pò con tutto il resto. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 14:07
Ettore Perazzetta. Beh, la analogiche di una volta erano ovviamente molto più semplici d era più facile avere feeling: il libretto istruzioni della mia Nikon FM solo 30 pagine, quello della mia F2 photomic DP1 la "bellezza" di 43 pagine!!! Quello della ultima analogica, la Nikon F100 cominciava ad essere più complesso, ben 111 pagine. Non parliamo poi della mia prima Reflex, la Canon FTb: bastava leggersi 3-4 pagine fondamentali ed eri a posto. Oggi per le digitali D800 e A7 RIII non bastano 300 pagine e un dedalo di funzioni.Anche se poi se ne usa una parte È vero che le funzioni oggi aiutano, ma se le vuoi dominare con consapevolezza, ci vuole un sacco per esserne padrone... |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 14:21
Forse sarà anche per la loro relativa semplicità che preferisco le analogiche, hanno un funzionamento più intuitivo, ci vedo una diretta connessione tra le varie componenti, che mettono in grado di prevedere il tipo di risposta a impostazioni e comandi. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 14:26
Io uso le digitali come uso le macchine a pellicola... Messa a fuoco con il punto centrale, nessun inseguimento, nessun servo, niente di niente... Uso poco anche Auto Iso... Sarà per quello che non trovo le difficoltà che in tanti hanno? |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 14:37
“ @Lorenzo1910 Io uso le digitali come uso le macchine a pellicola... „ In fondo si tratta semplicemente di strumenti però, sembrerà strano, ci sono caratteristiche che me li rendono più o meno "simpatici", al di la del modo d'uso. |
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