| inviato il 13 Novembre 2023 ore 16:37
@Lollus guarda ancora P2P, la Sony A7SII e la Sony A7SIII. L'ultima arrivata fa binning da 48 Mpx a 12 Mpx.
Nel processo deve introdursi del rumore elettronico e l'accoppiata sensel più piccolo e rumore elettronico più alto danneggia la dinamica.
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| inviato il 13 Novembre 2023 ore 17:24
@Val grazie questo ha senso, mi piace. Il gradino a ISO 1600 ha del miracoloso ma pazienza.
@Frank probabilmente hanno amplificatori più silenziosi di prima, ma dubito siano perfetti e devono comunque amplificare. Quanto amplificano in base all'ISO impostato dipende dallo standard che seguono (REI o SOS)* e dalla pubblicità.**
* Se vuoi saperne un po' di più leggiti webstore.ansi.org/preview-pages/ISO/preview_ISO+12232-2019.pdf; se vuoi saperne ancora di più devi comprare il documento.
** Un sacco di gente va a vedere i test su internet pensando di operare una scelta scientifica, ma quei test non descrivono le condizioni al contorno che applicano né come le controllano (per garantire ripetibilità), né il numero degli esemplari provati (quasi sempre uno). Io ho smesso di preoccuparmi di quei confronti quando ho visto che basta spostare un po' il flash per ottenere differenze molto più marcate. Ho qualche curiosità tecnica dopo che Val ha tirato fuori quel modello matematico con Fourier, ma non ho mai approfondito queste cose. |
| inviato il 13 Novembre 2023 ore 18:13
Grazie mille delle info!
Sono d'accordo sia che da un punto di vista pratico sono aspetti trascurabili, sia che un utilizzo consapevole del flash faccia tutta la differenza. |
user236140 | inviato il 13 Novembre 2023 ore 18:17
ha ha leggere Valgrassi mi fa lo stesso effetto di quando tentavo di leggere articoli di fisica su Scientific American 
d'altronde l'unica materia in cui sia stato rimandato è proprio Fisica, motivo per cui ho buttato ai pesci il sogno di diventare Ing e sono diventato Vet
Grazie comunque a tutti |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 7:56
@Claudio ai miei tempi si diceva "per fare chimica basta un cavallo da tiro, per fare fisica occorre un purosangue".
Ecco perché ho scelto chimica, nonostante allo scientifico fossi agevolmente il primo della classe!
Bisogna avere coscienza dei propri limiti. Se non nasci con l'intuito fisico, è dura.
Maradona palleggiava con le arance, non è che si allenasse per farlo (vedi Mastour).
Mi è toccato leggere da un noto trombone che "Cambridge in Colour" è affidabile perché è un'emanazione della omonima Università inglese. La realtà è diversa: il sito è stato aperto e curato negli anni da un ing chimico con un PhD di Cambridge. Siti come questo prosperano sulla pelle di fotografi scientificamente sprovveduti.
Niente di male, sia chiaro |
user236140 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 12:22
“ "per fare chimica basta un cavallo da tiro, per fare fisica occorre un purosangue" „
che, detto a un veterinario, fa un po' sorridere
comunque, ti avrei potuto curare in entrambi i casi
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| inviato il 15 Novembre 2023 ore 8:19
Al rientro dal Canada nel 1980 mi sono accorto che, almeno allora, imperava in Italia il "complesso del perito". Colleghi periti più bravi di me dovevo accompagnarli da prof, ricercatori, grandi capi per infondere loro sicurezza. Avevano paura di essere umiliati da chi ne sapeva più di loro. Era anche un tempo in cui periti particolarmente dotati facevano carriera e diventavano dirigenti (ho amici periti diventati VP!).
Adesso ci sono lauree brevi in ingegneria, informatica e altre materie scientifiche. Sono a metà strada fra super-periti e vecchi laureati con cinque anni di Poli e quasi trenta esami. Tanto è vero che ci sono le lauree magistrali.
È un adeguamento venuto tardi all'ordinamento Bachelor-Master-PhD da sempre presente all'estero.
Una volta gli ing diventavano dirigenti anche quando erano vere e proprie verze, adesso non so so, ma non credo, perché ce ne sono tanti.
Conclusione: non bloccate mai uno come me che il digitale ha cominciato ad affrontarlo nel 1976 a Vancouver, BC, Canada. Altrimenti postate fregnacce tipo Photoshop è superiore perché è vettoriale (incredibile, no? ) senza sospettare di capire poco il digitale.
Quello che fatico a capire è perché relativi semi-analfabeti scientifici siano inesorabilmente attratti dai cattivi maestri e portati a pensare male di me che "if I were modest, I would be perfect" |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 9:19
“ Una volta gli ing diventavano dirigenti anche quando erano vere e proprie verze, adesso non so so, ma non credo, perché ce ne sono tanti. „ . . . fai un giro nelle aziende italiane e vedrai una varietà di situazioni assai assortita: ing. e periti o P. laureati incapaci a capo di uffici tecnici o reparti . . cacciati via dopo qualche anno di disastri (in genere sono poche situazioni) e di nuovo ing. e periti ind. o periti laureati assai preparati che hanno tirato su e innovato interi reparti o salvato anche aziende . . molti settori del privato hanno persone, che a prescindere della loro qualifica, si impegnano, crescono, accumulano esperienza e fanno carriera! esattamente come fosse una selezione naturale della specie. Io mi asterrei dal creare categorie . . e falsi complessi di inferiorità o superiorità. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 9:44
@Cirillo la mia è stata un'esperienza tecnico-commerciale in cui l'autostima è essenziale a contatto con clienti.
Periti, ragionieri, geometri hanno ricostruito l'Italia dopo il disastro della II Guerra. In effetti mancavano allora ing,
economisti, architetti. Così si ricostruì un po' a braccio. Non era colpa dei diplomati, c'era l'ansia della ripartenza.
Federico Faggin aveva il padre filosofo scandalizzato che il figlio avesse frequentato un ITIS a Padova, tipo perito radiotecnico. Alla Olivetti divenne chiaro che Faggin era un geniaccio. Si laureò a Padova in fisica, privilegiando lo stato solido (una bella gatta da pelare). Passò dalla SGS-ATES di Agrate, ebbe modo di osservare che noi brianzoli siamo un po' ruvidi lato umano. Tanto che alla Silicon Valley ebbe poi tanti amici.
Si mise in testa di salvare la Foveon e nel libro "Silicio" spiega come i CMOS introdotti da Canon sbarrarono la strada a un'idea suggestiva sulla carta. Alla fine Foveon passò a SIGMA: secondo Faggin non dovevano fare sensori Foveon per macchine fotografiche, una volta ciccato nel campo dei telefonini. Difficile dargli torto.
Cmq mi godo la Merrill dp2m, successo commerciale o meno |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:18
“ la mia è stata un'esperienza tecnico-commerciale in cui l'autostima è essenziale a contatto con clienti „ . . l'autostima è fondamentale in una carriera sopratutto se di libera professione. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:58
La domanda che sorge spontanea è,:......
"Cosa ci fa il fratello di Zichichi sul forum di Juza?" |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:59
@Rokubich e agli altri
"Mi sembra che lo scopo del filtro sia quello di limitare l'insorgenza di moirè, è stato gradualmente ridotto fino ad essere spesso eliminato all'aumentare dei MP semplicemente perchè la sua funzione non era più così importante.
Visto che è semplicemente uno strato di vetro, non penso possa alterare i colori; comunque se la sua eliminazione avesse qualche effetto, dovrebbe essere benefico essendo un vetro in meno da attraversare"
Credo che non ci siamo intesi Rolu, io non parlavo dei filtri AA ma dei filtri RGB di un sensore Bayer, la CFA penso si chiami, Colour Filter Array, i filtri colorati rossi verdi e blu indispensabili al sensore per poi ricostruire l'immagine a colori e che mi pare siano andati assotigliandosi nel corso del tempo alla aumentare del numero dei pixel onde recuperare efficienza nel catturare la luce. Non sono sicuro di questo chiedo conferma che questo sia avvenuto e se è avvenuto quanto può avere inciso sulla perfetta discriminazione dei colori? |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 11:07
@Robinik si vede che non sei del mestiere, leggiti il libro di Odifreddi su Zichichi, convintissimo che la Verità Scientifica ce l'abbia il Santo Uffizio, altro che gli scienziati!
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| inviato il 15 Novembre 2023 ore 11:18
@Andrea la tua è un'idea verosimile. Se hai tempo la controlli agevolmente sotto DPR Comparison.
Ti occorre RawDigger che ti calcola media e deviazione standard (da cui trai SNR) di un quadratino per esempio del bianco ColorChecker.
Ti accorgi allora che addirittura anche all'interno di una stessa Casa i filtri RGB sono diversi. Figuriamoci fra Case concorrenti. È quello che permette di apprezzare al volo l'idea di colore implementata da marche diverse.
I profili colore vengono dopo.
Se noti, non trovi mai riferimenti a SNR quando si parla di colore. L'ultimo apprezzabile libro di Marco Olivotto sul colore è limitato quando parla di rumore e sì che è un fisico. Perché da vent'anni si occupa di colore incentrato su Photoshop, dà per scontato che il rumore non gli rompa le uova nel paniere.
Diffida anche di quelli che introducono "scientifico" nelle discussioni. |
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