user198779 | inviato il 12 Novembre 2023 ore 9:45
Insisto con la mia tesi non è lo spazio che userebbero degli ipotetici alieni per spostarsi dal loro pianeta di origine fin qui sulla terra con le nostre conoscenze non è possibile ci vorrebbe troppo tempo . |
user249402 | inviato il 12 Novembre 2023 ore 12:19
“ non ho scritto della necessità di depistare eventuali "nazioni" avversarie, ma i possibili avversari interni „ La mia risposta è sempre la stessa : "Ciò, potrebbe, esser valido solo, e soltanto, se ad esser incompetente è l'avversario." non ho parlato di nazioni straniere, anche se interni sono sempre avversari. Soltanto dei sempliciotti potrebbero farsi convincere da quelle prove(?). |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 15:52
“ Soltanto dei sempliciotti potrebbero farsi convincere da quelle prove „ Allora pare che in America ce ne siano parecchi, e parecchio altolocati, visto quanto se ne sta parlando al Congresso negli ultimi tempi. |
user249402 | inviato il 12 Novembre 2023 ore 16:30
Quelli del congresso, tutto sono tranne che sempliciotti, ci sono fiumi di danaro in gioco, non lo fanno per essere i primi a stringere la mano ad ET. Se gli "altolocati", come tu li definisci, affermeranno : " esistono, sono tra noi, sono un pericolo", i sempliciotti veri non si opporranno a che miliardi di dollari vengano spesi per "difendersi". Ne parlano da oltre 2 anni, fin'ora nessuna prova concreta, se fosse un 'indagine seria, sarebbe stata chiusa, per mancanza di elementi probanti, solo affermazioni senza il minimo riscontro. |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 17:10
Cui prodest? |
user249402 | inviato il 12 Novembre 2023 ore 17:26
Cui prodest scelus, is fecit. |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 18:37
In UFI veritas. |
user249402 | inviato il 12 Novembre 2023 ore 19:13
UFE melius sunt quam UFI, ut spero |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 19:28
“ Se gli "altolocati", come tu li definisci, affermeranno : " esistono, sono tra noi, sono un pericolo", i sempliciotti veri non si opporranno a che miliardi di dollari vengano spesi per "difendersi" „ E allora si tornerebbe nell'ipotesi che avevo fatto in un precedente intervento “ quel materiale non contiene nulla di strabiliante e viene tenuto secretato solo per ragioni di convenienza legate a tutt'altro „ Ma rimane il fatto che il punto è manovrare l'opinione pubblica, non "il nemico", tanto nel caso che abbiano anche materiale autentico che provi che Cina o Russia dispongono di tecnologie più avanzate, quanto nel caso di poter mantenere l'attuale budget per farsi le loro ricerche tecnologiche (vedi i cannoni laser da montare sulle navi, che poi sono un mezzo flop perché funzionano solo nelle giornate di sole). |
user249402 | inviato il 12 Novembre 2023 ore 19:36
“ E allora si tornerebbe nell'ipotesi che avevo fatto in un precedente intervento... „ Se vede che partecipi da poco a questi topic antiUFI, è dal primo 3D che sosteniamo le ragioni puramente economiche dei pro extraterrestri. Il "nemico" non ha bisogno di congressi per spendere in armamenti, lo fa e basta. |
| inviato il 13 Novembre 2023 ore 15:02
Un articolo interessante! Contiene anche un video che dice quello che anche il questa conversazione è stato detto: che se gli UFO sono di origine extraterrestre sono senza dubbio delle creazioni tecnologiche e non essere viventi organici. www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a40677376/perche-credere-alien Da qui si deduce il bisogno della nostra mente di avere spiegazioni chiare e certezze e quindi, di credere in qualcosa; aggiungo io: a questo punto l'importante è capire in cosa credere e questo è più importante di quanto si possa pensare, perché ad un certo punto ogni scelta ha delle conseguenze, "ogni nodo viene la pettine". |
user249402 | inviato il 13 Novembre 2023 ore 19:25
“ Da qui si deduce il bisogno della nostra mente di avere spiegazioni chiare e certezze e quindi, di credere in qualcosa „ Con le certezze, non si crede in un qualcosa, lo si accetta come vero, lo si "conosce", si sa che è, non che potrebbe essere. Il credere è legato alla non conoscenza, non totale almeno, "credo che esitano gli ..." è diverso da "so che esistono gli...". |
| inviato il 13 Novembre 2023 ore 22:05
Si sa che è" una certezza" finché non risulta il contrario: anche molte di quelle che erano certezze scientifiche col tempo sono risultate dei falsi. Gli scienziati hanno sempre creduto in qualcosa prima di avere delle certezze : chi dice di non credere in niente si inganna. Comunque ci sono un sacco di persona che accettano qualcosa senza conoscerlo: chi può dire di conoscere la forza di gravità? Chi può dire di non accettarla come verità? E umano credere ed è impossibile prendere decisioni senza credere e unicamente basandoci su delle certezze. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:40
“ Con le certezze, non si crede in un qualcosa, lo si accetta come vero, lo si "conosce", si sa che è, non che potrebbe essere. Il credere è legato alla non conoscenza, non totale almeno, "credo che esitano gli ..." è diverso da "so che esistono gli..." „ Su questo sono pienamente d'accordo; conoscere e credere sono due termini che fanno a botte tra loro, nonostante l'abuso del primo che viene fatto da tanti "credenti", in ogni campo: dalle scie chimiche, agli UFO, alle religioni; le guerre di religione sono sempre, ma proprio sempre, state alimentate non dalle religioni in quanto tali, ma dalla scorrettezza di quegli "uomini di fede" che vorrebbero che i due termini fossero sinonimi. Il corrispondente "tecnico" della conoscenza è la certezza del sapere, mentre quello del credere è l'incertezza del dubbio; per questo uno dei pochi filosofi che mi piaccia veramente rimane Karl Popper, perché ribalta non il metodo scientifico in sé, ma l'idea con cui l'uomo di scienza deve affrontare quel metodo: tentando di cercare gli "elementi di prova" che possono mettere in crisi le proprie Teorie, non solo quelli che sembrano confermarle. Una cosa non è vera fino a prova contraria, è "probabimente" falsa fino a prova contraria. E' la certezza che deve fornire l'onere della prova, non il dubbio (che per definizione si sta già mettendo alla prova da sé), altrimenti chiunque sia "certo" delle propie idee potrà continuare a commettere qualunque delitto o inganno e pretendere di rimanere impunito unicamente in virtù di quella certezza, da qualunque parte della barricata egli si trovi. |
user249402 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 13:23
“ Si sa che è" una certezza" finché non risulta il contrario „ Esatto, ed in quel momento si cerca un'altra "certezza", è conoscere non credere. La "conoscenza" può, ad un certo punto, rivelarsi inesatta, allora se ne cerca un'altra, che è certezza fino a che non viene smentita, il "credere" non è mai certezza, è solo un placebo, può avere dei buoni risultati, ma non ha pretese di guarigione. Si può credere a tutto, anche agli UFO, agli dei od ai miracoli, ma sempre sempre certezza, neanche momentanea. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |