| inviato il 20 Giugno 2023 ore 18:09
Paolo, la prima e' un file digitale, l'origine. La seconda e' lo stesso file col nostro profilo NB, cioe' acquisizione della slide SENZA calibrazione. La terza e' la stessa cosa ma calibrata in toto (ed ecco perche' la vedi come fosse 100F, essendo rimosso il tratto distintivo delle 50 che ricordi e bene te dal bilanciamento). Ovviamente avremo anche la 100, la Provia 100f e la Provia 400x. |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 18:57
Scusa Ulisse, quale sarebbe il vantaggio della calibrazione se (almeno, così mi sembra) fa perdere quel tratto distintivo della pellicola? |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 18:57
Paolo e Ulysseita: sinceramente nella seconda io ci trovo un po' di magenta di troppo, almeno con i miei sistemi di visione. La terza è più gradevole, meno dominanti, piuttosto satura e sembra un po' più contrastata, però potrebbe aver perso qualcosa nelle zone chiare del cielo. Se dovessi scegliere per una foto da stampare, partirei dalla prima operando selettivamente sui fiori in primo piano e sul verde, ma evitando di toccare troppo il cielo. Ovviamente è solo il mio parere |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 19:11
Claudio, se dovessimo andare di gusti ovviamente faremmo un editing personale; la seconda si comporta wild esattamente come ricordano coloro che proiettavano le VELVIA, la terza e' quello che otterrebbe chiunque possa scansionare le slide seriamente. Giovanni, non fa perdere il tratto distintivo, fa perdere quello per cui e' ricordata da chi proietta, ma la velvia non e' solo Magenta sulle alte luci, e' anche tante altre cose, contrasti, viraggio di tutti i colori caldi verso il rosso, verdi... azzurri forti e saturazione sempre forte. La calibrazione CALIBRA alte luci, basse luci, medi come e' giusto che sia, offrirne la possibilita' fa parte delle scelte di un soggetto che voglia emulare quel particolare film avendo le possibilita' offerte dalla tecnologia. Wild post E6 o calibrata? |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 20:50
Paolo, la prima è un file digitale, l'origine. La seconda e' lo stesso file col nostro profilo NB, cioe' acquisizione della slide SENZA calibrazione. La terza e' la stessa cosa ma calibrata in toto (ed ecco perche' la vedi come fosse 100F, essendo rimosso il tratto distintivo delle 50 che ricordi e bene te dal bilanciamento). Ovviamente avremo anche la 100, la Provia 100f e la Provia 400x. ******************************************** Bene, ora è tutto chiaro. Comunque resto della mia opinione, la prima non serve proprio, la seconda è la Velvia 50 al 95%, la a terza è la Provia 100F. Questo ovviamente, e come ho giustamente specificato Claudio giudicando dal mio schermo. |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 20:53
Beh, sentire questo da Paolo, estremista delle pellicole direi che e' un riconoscimento di illimitata caratura. Di fatto la seconda e' l'emulazione per chi proietta. LA terza e' quella per chi acquisisce e calibra il tutto. |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 21:06
A proposito, ci sarebbe anche la quarta da valutare, quella con la collina illuminata e la parte bassa in ombra Anche in questo caso il giudizio è sostanzialmente favorevole, la luce calda e radente del pomeriggio inoltrato è resa piuttosto bene, la parte bassa in ombra ha, invero, una leggibilità superiore a quella che si otterrebbe con la Velvia, anche proiettata, ma non credo che in questo caso di possa fare meglio di così, visto che alla fine il digitale è tendenzialmente "apri-ombre" laddove invece la diapositiva è - obbligatoriamente - "chiudi-ombre"! Diciamo che si tratta di un risultato credibile al 90%, ma ripeto che non è facile riportare questi contrasti forti, ma non certo esagerati visto l'uso che poi se ne farà, e che sono del tutto tipici della diapositiva, in ambiente digitale. |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 22:20
Una volta ottenuta la color, e la curva, su un profilo colore puoi fare quello che vuoi, aprire, chiudere, ecc ecc... qua ad esempio la Velvia 50 NB con grana e contrasto aumentati.
 ps. il bello delle emulazioni pellicola e' che la resa per cui son fatte, il daylight, su profilo rimane anche se cambia l'illuminante essendoci appunto la conversione in daylight della colorimetria il tutto funziona anche con illuminanti diverse usando il motore digitale. “ Paolo è il “Talebano” della pellicola. Anche un 5% di complimento equivale ad un 30 e lodeMrGreenMrGreenMrGreen „ ma infatti sono estasiato! |
| inviato il 20 Giugno 2023 ore 22:36
Uly, Li ho guardati su di uno schermo buono. Quella non calibrata sembra veramente la velvia, con il contrasto a palla e tutti gli spostamenti cromatici che la facevano amare o odiare. Il bilanciamento del bianco nelle dia era un'utopia. Non è che si avevano 1000 filtri in resina dietro per compensare (e quanto flarravano). Si accettava la luce per quello che era. Inoltre il punto di bianco della lampada non era molto stabile, si raffreddava quando scaldava e ingialliva con l,'invecchiamento della lampada. È un ottimo lavoro. Complimenti. Il processo misto (dia, scansione, stampa getto di inchiostro) lo provai verso la fine degli anni 90, con fuji 6x9 o 4x5", provia 100F o astia, scanner piano agfa, diapositive IT 8.7... Ci passai un tempo folle, la lampada dello scanner non aveva mai la stessa luce, la luce di origine non erano ne i 6500k del film ne i d50 della calibrazione. E non cerano i raw converter, per modificare i colori era photoshop 4 con tutti i suoi limiti. Ma ci tirai fuori delle stampe molto belle. La 5d semplificò tutto, e la dia rimase solo da proiettare. Nota, la foto del paesaggio montano che hai scelto, con quella luce e quelle nuvole, rende bene quando era il momento di mettere una velvia 50 in camera. |
| inviato il 21 Giugno 2023 ore 6:32
ps. il bello delle emulazioni pellicola e' che la resa per cui son fatte, il daylight, su profilo rimane anche se cambia l'illuminante essendoci appunto la conversione in daylight della colorimetria il tutto funziona anche con illuminanti diverse usando il motore digitale. ******************************************** Ecco qui entriamo in un mondo, anche interessante devo dire, ma sostanzialmente alieno alla pellicola la quale ha ragione d'essere, per assurdo, proprio per quelli che sono i suoi limiti... uno dei quali, forse il maggiore, è proprio quello di essere calibrata su un'unica Temperatura Colore. Il Daylight (5500° K) nello specifico è la Temperatura della Luce di Mezzogiorno anche se, vista la minima differenza, per estensione è considerata come tale la Temperatura Colore che si ritrova DA due ore dopo l'alba FINO A due ore prima del tramonto... con tutti i limiti del caso a cominciare, per esempio, dalla nauseabonda dominante blu che si ritrova in una fotografia col soggetto in ombra scoperta... come la Mercedes di cui sopra e che, con la Velvia, quella vera, sarebbe risultato un fotogramma da gettare. In altre parole: io non avrei sprecato un € per quella fotografia   |
| inviato il 21 Giugno 2023 ore 7:30
Scusatemi, dove posso trovare queste emulazioni pellicola? |
| inviato il 21 Giugno 2023 ore 7:55
poco sopra c'è il link al sito |
| inviato il 21 Giugno 2023 ore 8:37
Bellissimo progetto, complimenti |
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