| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:32
L'arrivo di nuove tecnologie non implica necessariamente che le vecchie smettano di funzionare. Ho macchine di vari tipi e d varie epoche, e funzionano tutte. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 12:44
“ viene sviluppato trasversalmente per tutte, mica singolarmente su ciascuna fotocamera. Inoltre anche le reflex, essendo dotate di elettronica, necessitavano e necessitano di sviluppi e aggiornamenti software. „ Il nuovo SW di tracking, tipico delle ML come, riconoscimento oggetti/umani/occhi e utilizzo dell' AI, non è sviluppato parallelamente anche sulle reflex, perchè il loro sistema AF, è totalmente diverso e non lo consentirebbe. Sarebbe impossibile per una reflex riconoscere un pallone e dirgli di mettere a fuoco il soggetto che lo sta giocando (es. di AI applicata alle ultime uscite ML Canon). Le catene di montaggio del box specchio + pentaprisma sono già state ammortizzate da svariati anni di montaggio sui milioni di esemplari di reflex vendute, senza dimenticare che forse non c'è più da sviluppare per un box specchio.... |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 12:55
“ Il nuovo SW di tracking, tipico delle ML come, riconoscimento oggetti/umani/occhi e utilizzo dell' AI, non è sviluppato parallelamente anche sulle reflex, perchè il loro sistema AF, è totalmente diverso e non lo consentirebbe. „ quando ho scritto trasversalmente intendevo per ogni singolo pezzo (di mirrorless) prodotto. “ Le catene di montaggio del box specchio + pentaprisma sono già state ammortizzate da svariati anni „ ma tu immagini una catena di montaggio tipo quelle delle automobili? Guarda che sono attività fatte prevalentemente da persone eh! Non ci sono mica chissà che infrastrutture o robot da ammortizzare (che comunque verrebbero periodicamente rinnovate); e comunque resta, ed è notevole, il costo di tutte le parti meccaniche ed ottiche, che nelle ML non ci sono. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 13:11
“ Beh in un mondo dove c'è ancora chi adopera il telemetro non vedo perchè non debba esserci pure un posticino dove sognare una reflex. Oltretutto c'è chi ancora le produce quindi mi pare quantomeno prematuro intonargli il De Profundis. Senza contare che con la pellicola che (dicono) sta tornando di moda la reflex è ancora il meglio con cui fotografare. „ @PaoloMcmlx Se veramente torna il mercato della pellicola e faranno nuove reflex a pellicola non pensare che facciano delle fotocamere tipo vecchie ammiraglie, sarebbe meglio recuperare le ultime ammiraglie che son trattori e tenersele. Se ritornerà la pellicola saranno fatte fotocamere a costo molto basso e forse con un design più moderno e giocoso perchè sembra che sia la generazione dai 16/18 anni ai 25/30 che costituisca il targhet per il ritorno alla pellicola. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 13:28
Beh le reflex di una volta non le rifaranno mai Ivano, su questo sono d'accordo con te... ma con tre F-1 new, due EOS-1n e tre EOS-1V diciamo che sono ben coperto! Che poi, diciamocela tutta, non c'è bisogno di alcuna copertura visto che questo ritorno della pellicola presto si dimostrerà per quello che è... un fuoco di paglia! |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 13:34
Insomma volevo dire che la questione dei costi di sviluppo di questo nuovo settore delle ML, non è così semplice come sembra. ********** ********** Oddio ma qui nessuno sta dicendo che le ML gli sono cadute in testa come la mela di Newton... ma stai certo che se si sono affrettati tutti a cambiare cavallo è perché questo, al di là di tutto, li fa guadagnare MOOOLTO di più! |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 13:40
Li fa guadagnare sicuramente ma il sistema specchio otturatore meccanico, sono un limite all'evoluzione dei sistemi AF intelligenti con cadenze di scatto elevate .....senza considerare il lato video .. Non si torna indietro..... E lo dico da chi in casa ha varie reflex ... |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 14:53
“ Il nuovo SW di tracking, tipico delle ML come, riconoscimento oggetti/umani/occhi e utilizzo dell' AI, non è sviluppato parallelamente anche sulle reflex, perchè il loro sistema AF, è totalmente diverso e non lo consentirebbe. „ Non è così: la 1dx mark III riesce a rilevare teste, volti e caschi anche tramite il sistema di esposizione che sfrutta il pentaprisma, e l'autofocus ttl-sir segue tali pattern. Vi è anche un processore dedicato per il sistema di esposizione che sfrutta il pentaprisma. Nikon ha implementato il riconoscimento occhi anche con l'af ttl-sir, peraltro, sulla d6. Inoltre, il dual pixel cmos è presente sulle reflex da svariati anni, per cui devono sviluppare sia il software per l'af ttl-sir che fa uso del mirino che per il dual pixel cmos, cosa che comporta un doppio lavoro. Sulla 1dx mark II il software per l'autofocus usa il deep learning sia per l'af ttl-sir che per il dual pixel cmos. “ Sarebbe impossibile per una reflex riconoscere un pallone e dirgli di mettere a fuoco il soggetto che lo sta giocando (es. di AI applicata alle ultime uscite ML Canon). „ Non necessariamente: dipende da come lavori il sistema di esposizione, l'autofocus, il software. Sicuramente vi sono maggiori limitazioni in termini della risoluzione del sensore dedicato all'esposizione, visto che le dimensioni sono molto ridotte, rispetto al sensore d'immagine, soprattutto se full-frame. “ Le catene di montaggio del box specchio + pentaprisma sono già state ammortizzate da svariati anni di montaggio sui milioni di esemplari di reflex vendute, senza dimenticare che forse non c'è più da sviluppare per un box specchio.... „ Convinzioni personali presentate come se fossero fatti. Il gruppo specchio delle varie reflex può cambiare a seconda del modello, visto che possono variare i materiali, la forma dello specchio secondario, i servomotori, nonché il sistema meccanico con cui viene gestito il movimento. Ovviamente il tutto deve lavorare con tolleranze abbastanza strette, dato che chi utilizza la fotocamera si aspetta che l'autofocus funzioni con 0 gradi come con 40 gradi, senza doversi preoccupare delle dilatazioni termiche dei materiali. Anche il sensore autofocus e il sensore dedicato all'esposizione cambiano a seconda dei modelli, e non si materializzano per grazia divina, ma serve una linea produttiva per realizzarli... Detto questo, i costi sono distribuiti diversamente, per la realizzazione di reflex e di mirrorless. Il grosso vantaggio commerciale delle mirrorless è che, potendolo presentare come nuovo sistema, rispetto alle reflex, rescono più facilmente a convincere la clientela a rinnovare anche l'intero corredo di ottiche: rimanendo sul sistema reflex, invece, si tratterebbe comunque di migliorie di un sistema esistente, per cui il fattore "novità" non avrebbe un analogo impatto commerciale. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 16:27
"Convinzioni personali presentate come se fossero fatti." Hbd, questa la INCORNICIO, e la appendo nel "salotto buono"!!! GL |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 16:35
Si ma un sistema meccanico e un af di sponda avranno sempre piu limiti di sviluppo di un sistema direttamente sul sensore... Se si facesse gli stessi investimenti sui 2 sistemi da qui a 10 anni vorrei vedere chi arriva piu' lontano.... L'OVF sara' lo scoglio piu arduo da superare.... Il marketing ? ........ na strage Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ...... G.Ungaretti |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 17:29
In realtà un sistema af come il dual pixel cmos deve scendere a compromessi con il fatto di essere integrato nel sensore d'immagine, cosa che comporta una serie di limitazioni che un af ttl-sir non ha. Vedasi l'impossibilità di rilevare pattern con linee orizzontali (solo sulla r1 hanno superato tale limitazione, ma è da valutare quanti anni ci vorranno, prima che tale soluzione arrivi sui modelli di fascia inferiore), le maggiori difficoltà nell'eseguire la messa a fuoco quando il soggetto è molto fuori fuoco o anche i compromessi tra prestazioni del mirino e prestazioni dell'autofocus, visto che entrambi sfruttano il sensore d'immagine. A mio avviso la vera evoluzione delle reflex sarebbe stata il pellicle mirror, dato che: - consente di avere tutti i vantaggi del mirino ottico, e una REALE assenza di blackout, a prescindere dal tempo di scatto (i vari mirini senza blackout delle mirrorless sono solo marketing, nel senso che la cosa funziona solo se il tempo di scatto è sufficientemente basso, ma se si sale con i tempi il video si blocca sul singolo fotogramma) - consente di poter sfruttare sia l'af ttl-sir che il dual pixel cmos. Specificamente, l'af ttl-sir potrebbe lavorare continuamente, anche durante l'acquisizione dell'immagine, così da non dover appoggiarsi troppo alla messa a fuoco predittiva. - si potrebbero ottenere velocità di scatto maggiori - minore rumorosità e shutter lag - possibilità di otturatore elettronico e mirino ottico. Tuttavia, questa è solo fantasia, visto che Canon ha preso una via differente. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 20:03
@Hbd Non metto in dubbio ciò che dici, ma tieni conto che fai riferimento ad ammiraglie, macchine esclusive, il cui sistema AF non si limita solo ai sensori sotto lo specchio, ciò che descrivi una macchina coma la 5D4 non c'è l'ha (correggimi se sbaglio) e tanto meno macchine di categoria inferiore, il mio dire è sempre stato riferito a ciò che posseggo o ho posseduto, ovvero reflex della categoria 5D e 7D o inferiori. Ora ho l' equivalente ML delle ultime reflex che avevo, ovvero R7 e R5, e sinceramente i sistemi AF ritengo siano, a livello di efficienza, superiori alle corrispondenti reflex, proprio nell' ambito del discernimento degli oggetti e del tracking AF. Per quanto riguarda i box specchio e i pentaprismi, sinceramente, viste le capacità robotiche dell' industria elettromeccanica, mi risulta difficile credere che nel 2024, i box specchi vengano ancora "montati" manualmente, come magari succedeva negli anni delle reflex meccaniche, e ritengo, che le relative catene di produzione, dopo decenni e milioni di corpi prodotti siano state ammortizzate da tempo. Chiaramente come dice il bravo Hbd, parere del tutto personale |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 20:16
“ A mio avviso la vera evoluzione delle reflex sarebbe stata il pellicle mirror „ In pratica, qualcosa di simile alla tecnologia usata nelle reflex Sony, come la SLT A99, sistema abbandonato perchè portava lo svantaggio di "assorbire" parte della luminosità. o sbaglio? |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 20:58
La modalità riconoscimento volti per l'autofocus ttl-sir è disponibile sia su 5d mark IV che su 7d mark II, oltre che 90d: il sensore dedicato all'esposizione effettua la lettura dei colori e dei pattern, e si può abilitare l'apposita opzione dal menu. Vengono poi attivati gli opportuni punti af, se si selezionano le modalità appropriate. Pertanto non è qualcosa si specifico delle eos 1: inoltre, anche su tali macchine vi è il dual pixel cmos, per cui i tecnici devono fare il doppio lavoro di mettere a punto il software per l'autofocus ttl-sir e il dual pixel cmos, con tutte le fase di test del caso. Le prestazioni di una r5, a livello di autofocus, sono inferiori a quelle di una 5d mark IV, se si valutano gli aspetti che citavo sopra, che per me sono essenziali: inoltre, vi sono altri tipi di problemi con il mirino. E' la ragione per cui ho scartato immediatamente la r5, come possibile acquisto. In merito alle linee produttive, faccio notare che nel corso degli anni sono cambiati i processi litografici, i sensori d'immagine, i sensori autofocus, di esposizione, le varie componenti elettroniche, le componenti del gruppo specchio e, non ultimo, anche la conformazione del corpo macchina. Anche solo farei dei nuovi stampi per il telaio della macchina costa, e non possono di certo riciclare quelli dei vecchi modelli. D'altro canto, basta vedere la differenza di prezzo tra 5ds e 5dsr: cambiava solo la struttura dei filtri di fronte al sensore, ma vi era un delta di prezzo di 300 euro, per coprire le differenze di costi a livello di produzione. Inoltre, il tipo di linea produttiva e il livello di automazione della stessa sono anche legati ai volumi produttivi richiesti. Se devono realizzare 1 milione di pezzi all'anno è molto diverso che doverne produrre 1000 o 10000. Va quindi distinto il costo di produzione del singolo prodotto dal costo della linea produttiva, dato che sono questioni distinte. Per gli stabilimenti dei motori fire, nel 1985, Fiat aveva speso circa 1000 miliardi, mentre per la linea produttiva del motore della Ferrari f40, erano bastati un paio di miliardi. Eppure, il motore della F40 era sensibilmente più costoso di qualsiasi motore fire... In merito al pellicle mirror, Canon lo aveva introdotto 60 anni fa, e poi ripreso alla fine degli anni '80 su alcune reflex a pellicola. Il sistema slt di Sony è arrivato dopo, ma si perde il mirino ottico, vista l'assenza del pentaprisma. Per la cronaca, tutte le reflex eos hanno una porzione dello specchio semitrasparente, dato che la luce deve attraversarlo per raggiungere lo specchio secondario, così che l'autofocus ttl-sir possa funzionare. |
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