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La foto e il progetto


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avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:05

Uno scatto di Caterina Bruzzone (ha anche vinto dei premi, per quanto qualcuno potrebbe non apprezzare le foto di paesaggi): vede un posto per uno scatto. Aspetta il giorno con le condizioni meteo più adatte (es. mare in burrasca), aspetta un giorno col cielo terso, con la luce giusta del tramonto. Va in qual giorno con l'attrezzatura adeguata (cavalletto, cover varie per l'attrezzatura, abbigliamento con stivali etc), ne esce UNO scatto che partecipa ad un concorso. È un progetto?


In campo fotografico la progettualità è un concetto un po' diverso.

In questo caso possiamo parlare di un lavoro pianificato che va benissimo per essere presentato in rete, per partecipare ad alcuni concorsi, anche per organizzare mostre ma che non presenterei a una lettura porftolio dove si aspettano lavori di tipo più autoriale
La mia gallerie qui non sono progetti ma raccolte d'immagini perchè in spazi di questo tipo trovo più funzionale questo tipo di approccio.
Mi permetto di rilanciare un piccolo esercizio suggerito da Pagano.
Dall'alto del mio nulla, mi permetto un consiglio: di usare ogni tanto, al posto di photoshop, word.
Proviamo a scrivere la presentazione delle nostre foto: come l'introduzione di una mostra o di un sito web.
Vi assicuro che funziona alla grande. Ci si mette un po', si continua a rettificare… e il cambiamento non riguarda solo il testo, ma anche le foto. E' facile che argomentando le proprie intenzioni (le parole scritte sono come pietre) si scopra che qualche immagine proprio non ci stia. E magari che qualcuna lasciata nell'hard disk tutto sommato abbia un suo senso nel discorso. Ammesso che… ci sia un discorso.
E soprattutto aumenta la consapevolezza: ci si sente più sicuri su alcune cose, vengono dubbi salutari su altre. Un bel passo in avanti.

Secondo me dice benissimo, poi sul fatto che si possa divertirsi e interessare il pubblico con la fotografia senza preoccuparsi di progettualità sono d'accordissimo ci può essere però la voglia d'impegnarsi anche in qualcosa di diverso e queste discussioni dovrebbero servire semplicemente a dare un'idea del percorso a chi vuole intraprenderlo.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:08

www.ugobaldassarre.com/portfolio/14-portfolio/34-street-photografy
qui dov'è la spiegazione o il progetto? Lo chiedo davvero senza alcun intento provocatorio.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:09

Caterina, scusa se ti ho tirato in ballo e grazie. Ma per termine grammaticale, l'esempio della tua foto è un progetto (idea di lavoro)? Fermo restando che pagine indietro hai già espresso il tuo parere che anche una foto singola possa esserlo...

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:15

Se sceglie il cielo terso invece di una giornata uggiosa già sta decidendo le sensazioni che vuole restituire, progetta.


In campo fotografico la progettualità è un concetto un po' diverso.

In questo caso possiamo parlare di un lavoro pianificato


Un conto è "progettare" (o come rettifica correttamente Caterina, "pianificare" uno scatto), un conto è inserire uno scatto in un progetto.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:16

"...lavoro pianificato..."

È diverso da progettato?

Io ultimamente prima di fotografare cerco di fare un elenco di foto che voglio fare ed il motivo per cui le faccio, è pianificare o progettare? Boh, non ho risposta.
A meno che il pianificare segua il progettare e non diventi un mero: vado in sala posa il giorno x, devo comprare l'oggetto y e mettere le luci nel modo z

Boh

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:18

Se stiamo attinenti al termine in teoria è progettare...

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:25

Per Fambrini: si può progettare anche una foto singola, io l'ho fatto

Certamente, non sono io ad averlo messo in discussione ;-).

Torno sopra l'argomento foto singola per aiutare nella riflessione (delle peculiariatà).
Questo articolo che ho trovato cercando denotazione e connotozione ( a dire il vero ne cercavo un'altro che non ho per ora trovato) può essere un ottimo esempio per illustrare le tesi di coloro che ritengono la sola fotografia, una sola fotografia non autodefinente.
fiaf.net/tantipertutti/una-fotografia-non-dice-piu-di-mille-parole/
In effetti ha un senso logico, è ben argomentato, molto chiaro e potrebbe sembrare esaustivo.
In realtà, a mio avviso ha un difetto enorme; vuol provare troppo.
Questa tesi non riuscirebbe a spiegare perchè tante foto, apprezzate e riconosciute come fotografie autoriali, non abbiano alcuna necessità di didascalie, ed addirittura necessità di contenuti, formali, informali, estetici (ammesso che anche l'estetica sia un contenuto) e quanti altri vogliamo (e possiamo aggiungerne).
Per le mie conoscenze e per i miei gusti ho più facilità a riportare casi di reportage e foto di strada, ma per esempio citando autori di paesaggio o astratto si possono richiamare foto di tanti autori importanti. Chi penserebbe di voler spiegare una foto di Kenna o di Fontana.

Questa foto ha un contenuto, una denotozione una connotazione? Ha necessità di essere spiegata da una didascalia?
www.flickr.com/photos/153987429@N08/51506169553/in/faves-107055202@N02

Ok l'autore non è famoso, qualcuno dirà che non gli piace, che non è fotografia, che non è arte, etc.
Mi sposto su foto più "universali" e ripeto le solite domande poste:
Queste foto hanno un contenuto, una denotozione una connotazione? Hanno necessità di essere spiegata da una didascalia? Se qualcuno risponde in modo positivo è pregato di argomentare, sono molto interessato ed aperto al riguardo.

static.wixstatic.com/media/ff6b93_f672409847ab452ba8eb4d13cb6952fe.png

www.howardgreenberg.com/custom/media/cache/resolve/enlarge/551971df07a

www.howardgreenberg.com/custom/media/cache/resolve/enlarge/551971df07a

Troppo Leiter? Ok vediamo altre di questo:
www.facebook.com/photo?fbid=205388677817672&set=a.205388644484342
www.facebook.com/23192957613/photos/a.10150862748732614/10151392256717
www.facebook.com/23192957613/photos/a.23197097613/23197192613/

Troppo anche Kertesz. Ok andiamo oltre..
www.facebook.com/wonderzofphotography/photos/pcb.1259176907934485/1259
www.facebook.com/wonderzofphotography/photos/pcb.1259176907934485/1259
www.facebook.com/wonderzofphotography/photos/pcb.1259176907934485/1259

Se volete si può continuare, ma penso sia sufficiente. Pensate che l'ottimo articolo riesca spiegare anche la presenza di questo tipo di fotografie? Per me no.

avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:34

Matteo, ti cito ancora Pagano che scrive molto meglio di me a proposito di progettualità in fotografia

Deve nascere da una necessità, da una urgenza interiore. Il tema deve essere sentito. Deve pulsare, nello sguardo dell'autore e nello sguardo del fruitore. Può essere un progetto sviluppato in un' ora, o può durare anni. Può essere una intuizione felice o una faticosissima evoluzione. Può essere accessibile facilmente o richiedere una spiegazione.

Ma non può essere un compitino assegnato da terzi o dal mercato. Deve rubare le notti e il pensiero.


Per me è stato ed è ancora bello, importante e divertente raccontare gli scorci più interessanti della mia terra cercando le situazioni migliori , certo si può dire è stato un lavoro progettato ma per progettualità come scrive Pagano s'intende qualcosa di più

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:34

fiaf.net/tantipertutti/una-fotografia-non-dice-piu-di-mille-parole/
Devo dire che il fatto che la fotografia possa essere interpretata liberamente a mio parere la avvicina alle altre espressioni artistiche, dove non di rado l'autore omette volutamente di fornire la propria interpretazione autentica.
In questo senso il vincolo didascalico ben potrebbe essere visto come una limitazione del potenziale espressivo dello scatto (ovviamente a parte il genere reportage e assimilabili, dove l'intento asseritamente documentaristico DOVREBBE essere salvaguardato)

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:36

Grazie Caterina

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:45

" mandando giù il discorso dei fotoamatori della Domenica, ti faccio presente che le foto degli utenti per cui ci vuole poco ad immaginare quali intendi, sono le stesse che non solo commentavi positivamente, ma che inserivi anche nel tuo sito personale."... Walter fotoamatore della domenica non vuol essere un'offesa ma da un mio punto di vista come di qualcun'altro che fotografa la quotidianità trova i weekend poco idonei per le immagini che cerca. La gente è diversa, più rilassata, meno presa dal ritmo dei giorni lavorativi. Sicuramente fotografare l'omino che passeggia o i manichini dei negozi il problema non sussiste.

avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:55

Vi faccio un esempio del testo con cui ho presentato un mio progetto sul Lokdown

Da dentro
2020 : un anno iniziato in salita. Ci hanno fortemente consigliato di stare a casa, ho
obbedito, mi sono adeguata con rassegnazione, sperando che finisca presto tutto;
considerato che sono diversamente giovane (ma non ancora anziana), e definita
“soggetto con comorbiditá" non me la sento di fare l'Esperienza, quindi mordo il freno
e mi adeguo...
I primi giorni il tempo passa veloce, i lavori lasciati indietro non mancano, gli HD
strabordano, gli armadi pure. Poi viene il turno della cucina, riunioni di famiglia a
caccia di nuove ricette da sperimentare. Il locale è piccolo, ma caldo e luminoso. Lo
sguardo si posa innumerevoli volte sul quadro offerto dalla grande finestra, che ritrae
un piccolo triangolo di mare là dove finiscono i tetti. Ora dopo ora, giorno dopo giorno.
Un ritaglio di mondo quasi fermo, mutamenti minimi, ma è l'unico contatto reale col
mare, del quale, nel silenzio del lockdown, sento il frangere delle onde...
In mano il cellulare, mia finestra virtuale sul resto del mondo. L'ansia si fa sentire, la
voglia di uscire anche, provo a sovrapporre le mie due finestre.
Il meteo, ovviamente, è ottimo, e le giornate si susseguono con cieli tersi ed azzurri, a
volte punteggiati da batuffoli di zucchero filato, ma ancor più spesso senza la traccia di
una nuvola, dove l'unico elemento che fa cambiare volto alla scena è la luce, la
lunghezza delle ombre sui tetti, il colore del mare.
Arriva qualche giornata uggiosa, poche per la verità, quando un manto grigio ricopre la
scena. Persino un paio d'ore di pioggia diventano un buon diversivo.
Poi arriva il vento che spazza via le nubi, e le lenzuola fresche di bucato improvvisano
una danza, affascinante e misteriosa. Il traffico delle navi porta-container continua
giorno dopo giorno mentre il meteo finalmente regala cieli particolari. La gatta salta
inaspettatamente sul davanzale, attirata forse da un gabbiano di passaggio, ma soffre
di vertigini e come previsto ritorna subito a terra...I tramonti si impegnano a rallegrare
un poco questo nuovo canale TV, ma non si colorano con decisione, anche loro
sembrano aspettare le buone notizie.
La sera scende come tutte le sere, arriva la notte come tutte le notti, i pensieri si
affollano, e mi ritrovo in cucina a fotografare all'1.20 di notte, le due finestre
sovrapposte diventano specchio e mi rivelano come fantasma urbano... spero arrivi
presto il mattino e si intravveda finalmente la luce.

Le foto del lavoro le trovate qui www.instagram.com/bruzzonecaterina/?hl=en cercandole un poMrGreen non le ho fatte girare molto in rete perchè l'ambito social non è esattamente il loro target però mi hanno dato belle soddisfazioni in sede di lettura portfolio.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:58

"Uno scatto di Caterina Bruzzone (ha anche vinto dei premi, per quanto qualcuno potrebbe non apprezzare le foto di paesaggi): vede un posto per uno scatto. Aspetta il giorno con le condizioni meteo più adatte (es. mare in burrasca), aspetta un giorno col cielo terso, con la luce giusta del tramonto. Va in qual giorno con l'attrezzatura adeguata (cavalletto, cover varie per l'attrezzatura, abbigliamento con stivali etc), ne esce UNO scatto che partecipa ad un concorso. È un progetto?".... Caterina Bruzzone ha un suo stile, sa cosa cerca, le sue immagini sono ben riconoscibili, conosce il lavoro, come presentarlo è dove farlo...tra l'altro ha messo anche un link molto chiaro.;-)

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 13:01

Quindi progetto vuol dire avere uno stile? Avere immagini riconoscibili? Conoscere il lavoro? Dove presentarlo? Ok. Comunque Caterina nella prima pagina aveva già espresso il suo parere. Il progetto può essere anche in un solo scatto. Progetto=idea di lavoro. Non mi sembra difficilissimo da comprendere.... ma ognuno può interpretarlo come meglio crede.... poi ha arricchito il tutto con considerazioni più complesse

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 13:21

Entrò in punta di piedi.
Una singola foto può essere ben studiata, può essere assolutamente autoconclusiva, ma un progetto fotografico implica un racconto più lungo e articolato
Si può lavorare in entrambi i modi e lo stile non c'entra con questo

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