| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:12
“ Veramente lo scopo è esattamente quello, fare quanto più è possibile in fase di scatto e il meno possibile in post, che ci sarà sempre, se non altro ai fini della stampa. È proprio la filosofia insita nei profili jpeg che hanno fatto la fortuna di Fuji, in diavolerie come il live composite, live bulb che chi può sta copiando, etc. Per quanto mi riguarda molte cose non le uso anche se splendide (es. pro capture che sarebbe stato meglio chiamare pre capture ) ma proprio il WYGIWYS e' qualcosa che ogni giovane ha nel sangue. Toglierglielo significa mettergli in mano un oggetto del paleolitico.
„
Il fare meno post dopo la scatto è un discorso che non c'entra niente con quanto ho scritto.
Stai considerando solo una opzione rispetto a molte altre possibili.
Fare fotografia richiederà sempre un processo di tre parti distinte, prima della scatto, lo scatto e dopo lo scatto, ma il risultato finale deve sempre essere preso in considerazione a monte e non a valle.
Ridurre il risultato a quanto vedo nel monitor è un processo di semplificazione abbastanza riduttivo, una sorta di automatismo evoluto e subdolo per un uso di massa. Si può scattare anche in automatico se vogliamo semplificare al massimo, anche qui l'elettronica ha fatto molto per arrivare ad immagini che soddisfino certi requisiti di immediatezza e con poca post.
Riguardo il paleolitico ciascuno la pensi come crede.
Personalmente sono convinto che tutte queste semplificazioni che facilitano le nuove generazioni stanno facendo regredire il pensiero e la capacità di ragionare (debbo dire che i risultati dei test invalsi sono abbastanza inquietanti ma confermano quanto mi pare di poter osservare).
Fare una cosa senza fatica abitua ad accontentarsi anzichè cercare di imparare e migliorare, limitando la propria ricerca e creatività...
Comunque è materia OT per cui la chiudo qui, e sono perfettamente consapevole di essere in minoranza al riguardo e mi sta bene cosi.
Sarò contento di vedere che ho sbagliato negli anni a seguire, al momento mi pare invece in decisa caduta sempre più libera.
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| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:15
“ “ “ mi permetto di consigliare una mirrorless non solo in ottica di sviluppo futuro del sistema ma anche a livello didattico. Per esempio poter vedere “live” come cambia l'esposizione al variare dei tre parametri, del modo espositivo, dell'inquadratura è già una gran cosa ? „ Mi permetto di dissentire proprio a livello didattico, per il quale, a mio avviso, dovrebbe essere valevole una concezione diversa della fotografia, che non è il risultato che si vede a monitor, ma quello che si ha in testa di ottenere e come raggiungerlo. Il guardare come veniva la foto era già una fobia (denotazione di insicurezze e anche qualche limite tecnico) prima delle ML, ora da quante volte leggo 'sta cosa si è semplicemente spostato a prima dello scatto, se non sommato addirittura. „
Io trovo assurdo demonizzare i progressi tecnologici; pare che come nave scuola si debba per forza usare qualcosa di complesso. Tipo se impari a guidare con una macchina da Formula 1, poi guidare un'altra macchina ti sembrerà uno scherzo! Oppure diamo ad un neopatentato una bella macchina old style, senza servosterzo, senza abs, senza SRS, senza nulla, così si fa le ossa e poi le macchine moderne le guida ad occhi chiusi! Mi sembra un po' la stessa cosa in fotografia.
Che poi sulle ML alla fine basta disattivare l'anteprima dell'esposizione e hai tutti gli strumenti didattici che ti servono. Puoi anche disattivare la visualizzazione della foto a display o nell'EVF dopo averla scattata (vedi cosa ha fatto Fuji con la X-Pro 3) così scopri gli errori che hai fatto solo quando trasferisci le foto su pc (rigorosamente col cavo perché il wifi è una diavoleria dell'epoca moderna e didatticamente è un disastro!!!). |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:19
“ Io trovo assurdo demonizzare i progressi tecnologici; „
Io trovo che leggere ma non comprendere possa essere un aspetto che dovresti considerare.
Io non ho demonizzato niente.
Il progresso non deve essere demonizzato, sono le persone che devono essere educate ad un uso consapevole del progresso, altrimenti non si capisce chi è soggetto e chi oggetto.
La tecnologia deve favorire la realizzazione di una idea, in fotografia come in altre arti e/o mestieri, e non soltanto la realizzazione di ciò che vedo. Quella è una semplificazione di cui si rimane oggetti se si intende in senso totale.
La fotografia è anche altro, sopratutto altro, ma diventa sempre più difficile farlo capire...(ed io non faccio fotografia sia ben chiaro)
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| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:27
“ Per esempio poter vedere “live” come cambia l'esposizione al variare dei tre parametri, del modo espositivo, dell'inquadratura è già una gran cosa. „
A livello didattico devi imparare sulla tua pelle cosa succede quando cambi qualcosa, non fartelo servire bello comodo nel mirino, altrimenti nel 90% dei casi otterrai l'abituarsi a regolare il mirino senza pensare al perchè quella terna specifica funzioni in quel modo.
“ Il guardare come veniva la foto era già una fobia (denotazione di insicurezze e anche qualche limite tecnico) prima delle ML, ora da quante volte leggo 'sta cosa si è semplicemente spostato a prima dello scatto, se non sommato addirittura. „
Ora si fa pre-chimping.  |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:28
“ Ora si fa pre-chimping. ;-) „
sei troppo moderno...  |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:32
“ pare che come nave scuola si debba per forza usare qualcosa di complesso. „
E' esattamente l'opposto.
Una macchina più datata è MENO complessa proprio perchè ti devi preoccupare solo di tre cose: tempi, diaframma, iso. Punto. Non devo preoccuparmi di settare 120 opzioni AF, di manovrare mille punti, di ricordarmi animal AF, eye af, butt af, non devo disinserire cose o inserirne altre.
Mi concentro sulle basi. Punto.
Tutto il resto è il benvenuto, ma può "benvenire" anche dopo con calma. |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:32
Se ho ben capito, Mirko Fambrini intendi distinguere una determinata funzione tecnologica che ci fa progredire (es. proprio il trasferimento dei file in Wi-Fi al posto del cavo) da una che invece automatizza troppo un processo senza far capire all'utente come la macchina è arrivata a quel risultato abituando lo stesso a non incuriosirsi ed imparare invece come arrivare a determinati risultati, giusto? |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:37
“ Se ho ben capito, Mirko Fambrini intendi distinguere una determinata funzione tecnologica che ci fa progredire (es. proprio il trasferimento dei file in Wi-Fi al posto del cavo) da una che invece automatizza troppo un processo senza far capire all'utente come la macchina è arrivata a quel risultato abituando lo stesso a non incuriosirsi ed imparare invece come arrivare a determinati risultati, giusto? „
Scusa non vorrei sembrare scortese ma nemmeno voglio esserlo per l'autore del topic e l'argomento è già stato portato assai fuori tema anche per colpa mia.
Ci saranno altre occasioni. |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:55
Dunque, se provate a leggere qualche messaggio più indietro, la prima cosa che ho detto è “qualunque cosa che abbia dei bei comandi fisici per variare tempi diaframmi e iso”. Punto. Dopodiché tra le righe ho letto qualcosa come “ragazzi…” e mi sono fatto l'idea che, anche se il termine si usa in modo scherzoso spesso, chi ha chiesto consigli non sia un over quaranta. Comunque ho incontrato per strada ventenni con la biottica. Però mosche bianche. Tra l'altro in un mondo in cui l'AI riconosce il soggetto è lo segue, prima durante e anche in post (guardate che combina una insta360 2) volendosi accontentare si potrebbe inquadrare a casaccio e far fare tutto alla tecnologia. Nel mezzo tra la biottica è tutto ciò c'è una via di mezzo. Io ho espresso ciò che mi sembra più sensato per un certo utente in una certa epoca. Faccio notare che per moltissimi una macchina che non ha un tracking continuo dell'occhio di una pernice che non sbagli MAI è requisito irrinunciabile per acquistare una macchina. Io sto un po' nel mezzo e ho assimilato alcune diavolerie che mi piace usare. Altre le ho e non le uso. Insomma un punto di vista come tanti (il bello di un forum, il confronto) non la verità assoluta.
Tornando in tema si potrebbero aggiungere due proposte reflex FF e APS-C (d7500?) Lake alternative. Due ML e due APS-C. Insomma una scelta secca tra 4 configurazioni entro 1000-1200 euro tutto compreso macchina e lenti. |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 11:56
Quoto anche le virgole dei post di Fabbrini. |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 13:53
“
Appunto nel 2005 ma nel 2021 ad un giovane che inizia col piede giusto, mi permetto di consigliare una mirrorless non solo in ottica di sviluppo futuro del sistema ma anche a livello didattico. Per esempio poter vedere “live” come cambia l'esposizione al variare dei tre parametri, del modo espositivo, dell'inquadratura è già una gran cosa. Nel mondo dei giovani di oggi il mirrorless e' nel sangue e mi sembra ormai una strada senza ritorno nel mondo della fotografia “professionale”. Poi se uno vuole “buttare” i soldi in una cosa qualunque conscio di cambiarla da qui a qualche anno, ci sta pure. Per oggi come oggi non me la sento proprio. „
In realtà anche la 6d, consigliata perchè FF, quindi con una marcia in più rispetto apsc, ha la funzione live-view, ma allo stesso tempo è anche una reflex digitale pura e come macchine per fare Scuola, a mio avviso, è migliore.
Poi tutto dipende dal corso di fotografia e dal docente e il metodo di insegnamento che utilizza, ai miei tempi, il docente di tecnica della fotografia, ci consigliava di usare tutto in manuale, compreso l'autofocus, per padroneggiare il mezzo nel miglior modo possibile ( io l'AF però l'ho sempre usato ) . E' vero che erano altri tempi, ma da allora la fotografia non è cambiata in modo così drastico.
Occhio, che fotografia "professionale" non vuol dire utilizzare l'ultimo mezzo tecnologico, ma il mezzo che meglio si calza.
In questa discussione sta dando troppa importanza alla macchina e poco alle lenti. Poi se parliamo delle mirrorless moderne, dobbiamo anche dire che , in parte Sony, le altre marche hanno poche e costose lenti native. |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 13:54
“ ho addirittura iniziato a considerare la Fuji X-T3.
„
“ Nelle mie ricerche e consigli raccolti in giro mi sono imbattuto su Nikon D5600, D7500, Canon EOS 850d o EOS 80d. „
In pratica sei entrato nel forum con le tue idee e molto probabilmente finirai per spendere i tuoi soldi con le idee degli altri.  |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 14:28
@Phsystem credo sia fisiologico quando entri in un mondo che conosci appena e del quale non hai affatto esperienza.
Confrontarsi con persone esperte, raccoglierne le opinioni e fare una sintesi è il modo migliore che conosco per non rischiare di fare cavolate prendendo decisioni di pancia |
user209843 | inviato il 29 Settembre 2021 ore 14:46
“ Confrontarsi con persone esperte, raccoglierne le opinioni e fare una sintesi è il modo migliore che conosco per non rischiare di fare cavolate prendendo decisioni di pancia ;-)MrGreen „
La cavolata la farai comunque, tranquillo! |
| inviato il 29 Settembre 2021 ore 14:48
Comunque vorrei precisare due cose
Il FUTURO tanto evocato risiede negli smartphone(almeno nel modo di fotografare)io mi preoccuperei più del presente ed imparare a scattare e fare almeno buone immagini*
Un'attuale reflex non ha meno tecnologia di una mirrorless,ovviamente più è anziana meno automatismi ha,ma la fotografia spesso non ne ha bisogno e focalizzarsi sui gadget non è proprio edificante
*Proprio in questo momento sono in linea con un ragazzo a cui ho venduto una reflex,perfetta.
Ora riscontra dei problemi di esposizione che la sua Sony non ha
Da breve colloquio mi rendo conto che ha delle lacune sulla triade, cioè almeno la base su come settare una macchina,che ora sembra fare esposizioni corrette.
Ecco un classico esempio di vizio tecnologico.
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