| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 12:00
Immaginate un foveon ff col giusto profilo Kodachrome???? Ok smetto di sognare |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 12:01
No Federanghino... nell'introduzione quelli di VSCO premettono che hanno iniziato questa ricerca un anno dopo che l'ultimo rullino di Kodachrome, quello di McCurry appunto, è stato sviluppato da Dwayne. Inoltre aggiungono: "so it was never possible to shoot and process the film to create an accurate preset"... in altre parole specificano che a loro non è stato possibile impressionare e poi sviluppare un rullino. In altre parole non sanno di cosa parlano... insomma è come se io, domani, mi recassi a casa di Placido Domingo per insegnargli come si canta da tenore! |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 12:02
E poi, non contento, venissi qui a spiegarlo anche a voi... |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 12:04
Beh questo rende, a mio modo di vedere, il lavoro di Raamiele e di Ulysseita lodevole. Perchè loro vogliono arrivarci in un modo "quasi" scientifico. Ovviamente dovranno mediare proprio per la complessità di questa pellicola, i suoi differenti sviluppi, le sue rese cromatiche. Ma da quello che vedo i risultati sono veramente incoraggianti e soprattutto ci si arriva appunto tramite qualcosa di numerico e non a sensazione. Ci vedo un approccio profondamente diverso rispetto a quello dei ragazzi di VSCO. E poi cavolo un pò di campanilismo sono italiani e ci sanno fare...e che cavolo |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 12:07
@PaoloMcmlx c'è molto altro nel post eng.vsco.co/reviving-kodachrome/ dopo l'introduzione Se superi il primo paragrafo, ti spiegano come hanno recuperato i rullini, replicato il K14, etc... Se invece vuoi vedere anche come lavora il loro laboratorio di R&D per "ricreare" le pellicole, lo trovi qui eng.vsco.co/vsco-film-x-&-the-imaging-lab/ |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 14:55
alla faccia, non credo che i 2 soci siano così attrezzati |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 17:01
Mah I bagni K14 sono estremamente complessi, insomma niente a che vedere con il comune E6 ecco, l'idea quindi che un gruppetto di appassionati lo possa ricreare in proprio mi pare davvero poco credibile. Insomma qui non si tratta di prendere una pellicola, passarla in un bagno di sviluppo e tirarla fuori bella e pronta... qui si tratta di prendere una pellicola B&W, immergerla in un bagno che gli aggiunge il Magenta, poi lo tiri fuori dal Magenta e lo infili in un secondo bagno che aggiunge il Giallo, poi lo estrai ancora e lo immergi una terza volta in un altro bagno che aggiunge il Cyano... sempre che quei tre bagni distinti e separati gli uni dagli altri bastino, ovviamente! A proposito: è ovvio che io il procedimento l'ho semplificato parecchio in realtà è molto, mooolto... MOOOOOLTO più complesso |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 17:05
Comunque visto che ci sono allora tanto vale che provino a rifare pure la stesa, così Raamiel non dovrà più lambiccarsi il cervello per cercare di riprodurselo in proprio! |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 17:24
Signori, io guarderei i risultati... ... ricordo ancora che a parte gli articoli di Petapixel (ne avrei da dire e tante avendo avuto da lavorare con alcuni dei loro articolisti) vedo i risultati di vsco. E vanno bene per Instagram, non sono nella stessa fascia nella quale lavoriamo noi; ... Raamiel non cammina col camice bianco stile igene dentale quotidiana ma... mi sembra che i risultati non siano cosi' scarsi... |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 17:29
@Ulysseita infatti... che io proprio non capisco... VSCO ha tutta questa potenza di fuoco, tutte queste competenze a portata di mano, sulla carta lavorano sulle pellicole in modo scientifico... eppure... la loro Portra 160 o Portra 400 non sembrano neanche da lontano le pellicole che cercano di emulare. E parliamo di pellicole che sono ampiamente disponibili sul mercato e facilmente sviluppabili. Proprio non capisco... mah... Ma di questo sono più che felice, perché lascia lo spazio a fare meglio |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 17:36
Semplice. Qua parliamo di roba scentifica e ci poniamo il problema di affiancare risultati veri con quelli delle emulazioni (basta vedere la coerenza dei Cobalt digitali). Loro fanno una serie di set, la chiamano X... e la vendono per X. Chi si premura di verificare se sono coerenti? Vale di più fare le foto dello sviluppo pazzesco che svilupparle seriamente. Marketing, ne piu, ne meno. Potrei parlare per ore di altri brand che sembrano nostri competitors MA NON LO SONO pr4oprio per questo. Chiamano la ricetta Portra ma NON è PORTRA.. la chiamano Ektar ma ...NON LO E. Ma si fanno pagare parecchio, hanno bei siti e belle foto. Conta quello. Far sembrare che siano la Nasa o al massimo dove fanno gli shooting per importanti brands e si va avanti. Puoi creare la pietra filosofale, vedrai che Damiani venderà anelli di acciao sempre a prezzo più caro. “ Ma di questo sono più che felice, perché lascia lo spazio a fare meglio „ BRAAAVO! |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 19:25
come tutte le varie simulazioni pellicola, concentrarsi solo sul colore anche se ben fatto, è sempre una simulazione a metà |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 21:19
Oh, sapete com'è... io i proiettori Kodak ce l'ho, qualche obiettivo pure, visto che questi sono tanto bravi basta che me li procurano un paio di rullini che a tempo perso glieli testo io |
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