| inviato il 30 Settembre 2020 ore 12:32
“ domani mi compro lo Xiaomi „ eh no! ordinato prima dell'apertura di questa discussione, lo sto aspettando ma, considerando che non condivido praticamente mai modi e contenuti degli argomenti che spendi @Claudio Cortesi, inizio ad avere perlessità sulla mia scelta ma la cosa davvero divertente è che sei riuscito a trovare lo spunto per le tue cassandre e le tue invettive all'indirizzo di canon e nikon anche in una discussione in cui si parla della possibilità di produrre buone stampe 30X45 con i moderni smartphone...magnifico! |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 15:39
"Il punto, Alessandro, è che non lo faranno mai." Potresti benissimo avere ragione. Ma se non lo fanno le attuali case costruttrici, come ho già detto qui, qualcuno che oggi non fa fotocamere, un outsider, lo farà al posto loro, e li ammazza. Una casa cinese o coreana, che hanno tecnologia e quattrini, lo potrebbe benissimo fare. La tecnologia si diffonde sul pianeta in modo inarrestabile, come un virus. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 15:57
Lo ripeto per l'ennesima volta sperando che qualcuno capisca: non ho mai compreso perchè le case produttrici di macchine fotografiche non implementano un software simile a quello degli smartphone per il funzionamento della macchina in "A" (automatico) Ci sarebbe da imparare, meglio di 1.000 pagine di manuale. Fai la foto in "A" ti guardi i dati Exif e finalmente sai come usare la macchina nelle altre modalità. Solitamente con ML e Reflex anche di buon livello, fare le foto in "A", da risultati piuttosto scarsi. In questo modo potrebbero attrarre coloro che sono alle prime armi e che non acquistano una macchina fotografica perchè è troppo complicata. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:01
Eh già.... io da quando sono passato al sensore stacked salvo sempre il jpeg oltre al raw. È talmente cervellotico il processo per arrivare a una foto nitida e pulita, che spesso lavoro direttamente il jpeg. |
user177356 | inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:01
Old_pentax, temo sia tu a non capire. Gli smartphone più recenti non si limitano a scegliere la quadripletta Tempo/Diaframma/ISO/WB, ma usano elaborazioni molto più sofisticate dell'immagine (come la fusione di più scatti in rapida successione). Quindi, dai dati exif di un'ipotetica fotocamera che funzionasse come uno smartphone non capiresti un bel nulla. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:03
E se la verità fosse nel mezzo? |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:25
Mettici che su uno Snapdragon 730 con 6 giga di ram (attuale fascia media ) potrebbe girare fluida l'ultima versione di Rawtherapee o Darktable compilati per android. E allora raw+sw chiuderebbero il cerchio con gli schermi ips hdr da 6,5 dell'attuale fascia media da 250 euro. Hai una piccola potenza portabile in mano ! |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:35
No, no capisco benissimo Ripeto in "A", con l'aiuto della IA, dovrebbe fare foto che sfruttano il massimo potenziale della macchina. E' vero anche quello che dici tu e cioè che è difficile comprendere che cosa ha fatto il sofware per tirare fuori la foto. Con questo qualche dato Exif da guardare, che non comprendere il lavoto della IA, ci sarà pure. Del resto il software che lavora mentre scattiamo in "A" c'è anche adesso. Solo che quello attualmente a disposizione è mediamente penoso. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:12
Secondo me i pro fotocamera tacciono, perché non interessati al confronto. Ci ha provato Paco, ma si sarà stufato ancora prima di iniziare a discutere :D Non si inca*zano nemmeno quelli che hanno un corredo da quattro zeri... Il che mi puzza :) |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 18:54
@jnash... Forse perché si parla di stampa? È quello di cui si parla, il digitale ha portato ad una capacità di ingrandimento sconisciuta alla pellicola, vorrei vedere un 40x60 fatto con una 110 o un kodak disc, non mi stupisce anche se reputo soggetto a fattori variabili alla sensibilità di chi guarda, che su stampa un microformato possa rendere bene, io a studio mi son trovato a dover stampare foto di pochi kbyte di clienti che salvavano foto da fb... Per quanto avvertissi il cliente, anche stampe in a4 fatte dallo stampatore industriale, mi sono sempre sorpreso del risultato, in positivo intendo. Il problema è che tutti ma dico tutti vediamo le foto a schermo, ingrandiamo fino a che non si distingue quasi nulla e da quello decidiamo la bontà di uno strumento... Ma quella cmq non è più una foto |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 19:35
Gianluca M: "Poi guardo le mie foto, e scopro che per quasi nessuna sarebbe bastato uno smarphone... " In effetti mi hai fatto pensare e sono andato a riguardare le mie gallerie... La maggioranza non avrei potuto farle con Sm.phone...ma qualcuna si, anche se penso con minore qualità...un pochino mi sono tranquillizzato..un pochino... |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 23:48
“ un pochino mi sono tranquillizzato..un pochino.. „ Io tutto sommato mi sento in pace con me stesso: non ho speso milionate di € per scoprire che un telefono da 199€ va meglio di una D850 + Zeiss Milvus. Mi sono fermato ad un mediocre 24-120, per rendermi conto che tutta quella qualità, e tutti quei soldi spesi, avrebbero fatto felice il negoziante ma lasciato abbastanza freddo il sottoscritto. Questa discussione è interessante: come qualcuno ha fatto notare, si passa dal fare il pelo e il contropelo ad ottiche da 4000€ per poi ammettere che in stampa va benissimo lo smartphone. A questo punto, mi spiace, ma potremmo chiudere lo Juza Forum, o quanto meno il reparto "Fotocamere, accessori e fotoritocco". Ora, scherzi a parte, una domanda a chi ha avviato questa discussione: Alessandro, a suo tempo perchè hai deciso di comprare una D850 e relative ottiche? Cosa ti ha spinto a questa ricerca della Qualità Ottica Assoluta? Anni fa lessi un tuo interessante intervento sull'inutilità dei troppi megapixel, sul fatto che tanto in stampa non si avrebbero avute differenze, quindi era un qualcosa che già avevi capito: avevi del tutto ragione. La domanda potrebbe esser girata anche a tutti gli altri: perchè spendere tutti quei soldi per macchine e ottiche ultrarisolventi, se poi si vanifica tutto in stampa? Me lo sono chiesto anch'io, anni fa, quando mi resi conto che oltre al 45x30 non stampo praticamente mai, anzi, adesso che non partecipo più al fotoclub la stampa è praticamente estinta (anche perchè stampare al lab sotto casa è un patimento), e la risposta è stata una cascata fredda su tutte le scimmie possibili immaginabili: non sentivo più il bisogno di aggiornare l'attrezzatura, come invece succedeva prima. |
user198779 | inviato il 01 Ottobre 2020 ore 6:24
Perché siamo fermi praticamente da una decina d'anni, le case pensano che basta aumentare i mega pixel o avere un af più performante per sostenere il mercato che è sostenuto ora più che mai da appassionati o fotoamatori se preferite il termine. Che difficilmente si fanno abbindolare da queste cose, a parte un infinitesima percentuale che insegue sempre l'ultimo ritrovato tecnologico fine a se stesso. Un telefono 10 anni fa poteva servire al massimo al carozziere per fare le foto da mostrare al perito dell'assicurazione. Gianluca più volte hai fatto l'esempio con le biciclette, sai benissimo che una bicicletta da 10 mila euro non ti fa andare più forte di una da 2000 o spendere 3000 euro in ruote aereodinamiche ad alto profilo dove il guadagno lo hai dai 45/50 km all'ora in su . Se ci piace veramente fotografare o andare in bicicletta oramai uno smartphone è più che sufficiente nella maggioranza delle situazioni, cosi come con una bicicletta da 300 euro il piacere non cambia. Se no stiamo parlando di altro . Per andare in città o in campagna senza dislivelli basta una bici senza cambio di velocità ci si diverte lo stesso, oppure leggo spesso qui sul forum che molti non usano lo smartphone per fare fotografie come se fosse un offesa personale usarlo.... |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 7:53
“ Perché siamo fermi praticamente da una decina d'anni...... „ quella è la ragione vera, gli smartphone hanno progredito mostruosamente ed hanno ridotto in contemporanea i prezzi, le fotocamere producono sempre le stesse immagini. L'unica evoluzione è la graduale migrazione verso il mondo ML, ma è solo una semplificazione meccanica, una riduzione di costi di produzione (sono scatolette o poco più con un sensore...) accompagnata però ad un aumento (e non diminuzione) dei prezzi di fotocamere e ottiche. Avanti di sto passo non si va da nessuna parte. |
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