| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:35
Esatto Husqy, per questo tengo Windows, tanto alla fine devi fare sempre lo switch al secondo sistema, o averne uno fisico. Su OSX invece non ho nulla che non riesco a far su Win, per lo meno per le mie esigenze. Ultimamente ad esempio sto utilizzando un mare di software per profilazione varie. Li non trovi nulla per OSX, starei sempre su Windows. OSX gira bene (non meglio) sui software dove si trova la controparte. Ma se devi fare girare qualcosa che non sia un software enorm, dove si trova in entrambe le versioni, ti attacchi. Stai sempre lì a cercare qualcosa che sia simile, se lo trovi. Dopo tanti anni sul Mac, questa era la mia esperienza, che naturalmente racconta le mie esigenze. Se si aprono 3 software, allora OSX va benissimo. Ma già se apri il quarto, per il rip della stampant, ti tocca tornare su Windows. A conti fatti, surplus di prezzo, poca accessoristica, impossibilità di upgrade, e scomodità varie, mi son domandato perché mettere OSX. Anche la cosa più banale del mondo, come la scheda wifi potente, già son difficili da trovare, poi trovare quella compatibile per OSX impossibile. E così per tutta l'accessoristica. Stai sempre lì che ti accontenti di quello che trovi. Se costasse meno, magari uno fa pure il sacrificio, ma costa pure di più |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:35
“ va beh al momento sono solo supposizioni su cosa verrà o non verrà fatto, sta di fatto che un pc per farci girare windows per usare un rip e mandare le stampe mi costa meno della licenza di parallels, quindi sostanzialmente non cambia nulla. Il doppio boot non ha senso, perdi solo tempo a riavviare la macchina, a quel punto o parallels o un pc dedicato „ sono tutte affermazioni che funzionano nel tuo caso e in quello di qualcun altro, ma che possono benissimo NON andare bene per altre persone. “ Visto che Parallels era presente alla WWDC per emulatore Linux è probabile che stia lavorando a qualche sistema di emulazione perché interessa principalmente a lei. „ www.macitynet.it/il-futuro-di-windows-su-mac-arm-e-incerto-microsoft-r |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:40
**ero da Cell, corretti gli errori ortografici |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:49
Si stanno tenendo sul vago! “We're not direct booting an alternate operating system,” said Craig Federighi , Apple's senior vice president of software engineering, during an interview with John Gruber this week. “Purely virtualization is the route.” It's not that Macs powered by Apple Silicon won't be compatible with Windows. There is a version of Microsoft's operating system that is designed for ARM-powered PCs, like the company's own Surface Pro X. However, “Microsoft only licenses Windows 10 on ARM to OEMs,” a Microsoft spokesperson explained to The Verge. That means the software must be pre-installed by PC-makers, which Apple obviously isn't going to do. When asked whether Microsoft might consider changing its policy to allow future Macs to run its software, it said it has “nothing to share at this time.” |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:01
Emulatori e macchine virtuali sono delle "pezze", se hai un computer veloce, passi in dual boot in pochi secondi all'altro sistema, senza alcun problema. Se si necessita di un determinato software per lavoro, conviene farlo girare nativamente su hardware e SO "giusti". In tutti gli altri casi si può tranquillamente cercare l'applicativo che gira sul proprio ambiente preferito. Per gli impieghi hobbistici, tra cui rientra anche la post produzione delle foto, uso da tempo prodotti free e multi piattaforma (Gimp e Raw Therapee). |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:03
Questa notizia mi puzza di inculation. Sono un po' preoccupato, io ho tutti i computer Mac, di cui uno preso un anno fa. Questo vuol dire che dal 2021 tutti i nuovi SW per MacOS gireranno solo su Big Sure? Speriamo di no..... |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:09
“ Speriamo di no..... „ Dipende dal sviluppatore, se decide di avere una retrocompatibilità o meno. Di sicuro la manterranno fino al 2022, dato che apple venderà fino a quella data computer con intel. Se però scarichi l'ultimo sistema operativo, sarà quello, con rosetta, a garantire la compatibilità con i nuovi software. Io l'ho capita così |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:12
Si però.... che palle. Questo vuol dire che i nuovi SW potranno funzionare grazie ad un interprete di mezzo.... quindi non so quanto saranno performanti. Senza contare che gli attuali Mac subiranno una svalutazione pesante sul mercato dell'usato..... Cioè, è come fa cambiare sistema di baionetta ad un produttore di fotocamere.... |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:14
Da come ho inteso io, Big Sur sarà semplicemente il prossimo MacOS per tutti i computer esistenti (Intel) e per quelli che verranno (Intel e Apple Silicon). Avrà però già delle soluzioni grafiche diverse da Catalina, che lo avvicineranno a iOS. @Andrea.ce “ Articolo interessante „ Vero. Abbastanza illuminante su alcune cose. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:18
“ Cioè, è come fa cambiare sistema di baionetta ad un produttore di fotocamere.... „ Più o meno. Da quello che mi ricordo con intel rosetta funzionava piuttosto bene. Confido anche qua in un buon lavoro ma vediamo |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:24
“ Si però.... che palle. Questo vuol dire che i nuovi SW potranno funzionare grazie ad un interprete di mezzo.... quindi non so quanto saranno performanti. Senza contare che gli attuali Mac subiranno una svalutazione pesante sul mercato dell'usato..... Cioè, è come fa cambiare sistema di baionetta ad un produttore di fotocamere.... „ Questo potrebbe essere il momento migliore per acquistarne uno, se è vero che le grandi software house adatteranno velocemente i loro software alla piattaforma ARM non sarà così per le piccole software house. Io utilizzo regolarmente programmi, non "app", disponibili anche per mac la cui licenza costicchia ma la diffusione è scarsa, diciamo da addetti ai lavori. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:25
@Paco68 per esperienza del passato il tutto durerà oltre i sei anni. Chiaramente se è vero quanto si legge, per esempio nell'articolo da Andrea.ce, probabilmente il salto qualitativo e prestazionale di anno in anno sarà maggiore di quanto accaduto in quest'ultimo decennio, per cui l'appetito verso l'aggiornamento delle macchine sarà maggiore. Io sono della generazione che negli anni '90 usava le macchine dedicate; SGI, SUN per il 3D, aveva colleghi che si sbattevano sui Quentel Paintbox e altri sulle stazioni Crosfield, per cui ho una visione molto positiva di questo fenomeno di Hardware e Software proprietario. Avere parti di "CPU" dedicate e specializzate mi piace... i fatti potranno smentirmi |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:27
Ok Wazer, il tuo ragionamento è corretto se vuoi dare continuità a piccoli SW che vuoi continuare ad usare. Ma poniamo il caso che nel 2021 esce una nuova fotocamera e me la compro e voglio sviluppare i RAW con C1 e mi servirà la versione 2021 di C1.... sarebbe un bel casino se venisse rilasciata solo per i processori ARM. Dovrei cambiare il mio Macmini acquistato nel 2018 e la cosa mi scoccerebbe parecchio. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:31
“ Se però scarichi l'ultimo sistema operativo, sarà quello, con rosetta, a garantire la compatibilità con i nuovi software. „ Rosetta 2 fa una cosa diversa, servirà a far girare le app x86 (quindi, i programmi attuali) su Apple Silicon. I programmi nuovi per essere compatibili sia con i Mac Intel sia con i Mac Arm dovranno usare gli Universal 2. Passato il periodo di transizione (quanto lungo non si sa - minimo 2 anni, probabilmente saranno 5), bye bye supporto intel per le nuove versioni dei programmi. Certo non vorrei essere nei panni di chi deve comprare un mac nuovo oggi, e nemmeno di quelli che dovranno prendere uno dei primi modelli di ARM. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:31
@Paco68 Quello succederà, ma non nel 2021. Questo anche è sicuro (che cioè la transizione non sarà così veloce e rapida). Il Capture One 2021 sarà rilasciato sia per Intel che per ARM. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |