| inviato il 10 Settembre 2025 ore 13:44
“ Se si cominciasse ad eliminare il termine focale equivalente che ha un significato dal valore zero e al suo posto si parlasse di angolo di campo al limite corredandolo a fatica con "equivalente" forse tutti capirebbero meglio la funzione 4/3 Vs Apsc Vs FF Vs Mf e magari anche perché i telefoni posseggano così tanta Pdc senza essere "magici".;-) „ L'uso del termine "focale equivalente" è quantomeno discutibile (anche perchè fa arbitrariamente riferimento al formato 24x36, anche se è/era il più diffuso); però è stato sdoganato, magari mettendolo fra virgolette, anche dagli stessi produttori di ottiche, perchè è tremendamente comodo. Supponiamo che uno si trovi bene con l'inquadratura che ottiene con un 24mm su APSC (fattore 1.5) e voglia passare a FF, cosa dovrebbe fare per decidere che focale prendere per il suo nuovo sistema? Forse fare queste considerazioni: - un 24mm su APSC ha un angolo di campo orizzontale di 53°; - su FF che focale mi da lo stesso angolo? - rispolvero le mie conoscenze di trigonometria e cerco la formula che lega formato del sensore, focale ed angolo corrispondente; - la inverto in modo da avere isolata la focale (F = *** x *** / *** ) - un po' d buona volontà e si arriva ala focale di 36mm; Ma non è più semplice fare 24 x 1.5? |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 13:55
“ Ma non è più semplice fare 24 x 1.5? Sorriso „ Tutto buono, ma 24x1,5 fa si 36, ma il 36 non lo avrà mai a patto che non passi dal negoziante con il denaro in tasca. |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 13:56
Lascia perdere la PSC, passa subito all'acquisto di una FF. |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 7:17
Buongiorno la risposta alle domande lo trovata sul sito di Canon che credo abbia l'autorità di spiegare come funziona www.canon-europe.com/get-inspired/tips-and-techniques/aps-c-vs-full-fr Articolo molto interessante dove si dice anche che tutti gli obiettivi anche quelli progettati x apsc va utilizzato il moltiplicatore 1,5 o 1,6 perché insito nella dimensione del sensore. Gli obbiettivi apsc sono solo più piccoli e leggeri perché devono proiettare solo sul sensore più piccolo ma il moltiplicatore è quello. Questo scrive Canon |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 8:50
... cut.. Relativamente al mio dubbio, questo articolo di canon credo me lo abbia risolto; a quanto pare il sensore aps-c a a parita' di lunghezza focale produce si, una larghezza di campo inferiore rispetto ad un full frame, ma il singolo dettaglio risultera' piu' grande sul sensore, cio' che mi interessava sapere.. Mi sono preso poi la briga, sempre sull'articolo di canon, di misurare sul monitor con un righello la cupola della chiesa di Siviglia fotografata come esempio, partendo dalla fascia bianca alla base fino alla croce sulla cupola in alto; le misure sul mio monitor sono le seguenti : 6,35 mm. full frame e 10,10 mm. su aps-c; se moltiplico il valore 6,35 per 1,6 mi da appunto 10,16 grossomodo il fattore di moltiplicazione. |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 9:17
Articolo che non porta nulla di nuovo rispetto alla confusione già esistente, prima parla di fattore di ritaglio , che sarebbe il termine giusto e me lo mette virgolettato come fosse un termine mezzo inventato mentre poi sul finale mi parla senza virgolettare usando il termine focale effettiva equivalente come fosse quello giusto. Ora chiediamo al signor Canon come una focale può essere sia effettiva che equivalente..... Ma consoliamoci visto che c'è chi ha fatto di peggio tipo nikon che sulla Coolpix P1000 sull'ottica ci ha inciso chiaramente sia 24-3000mm che 4,3-539mm. “ Relativamente al mio dubbio, questo articolo di canon credo me lo abbia risolto; a quanto pare il sensore aps-c a a parita' di lunghezza focale produce si, una larghezza di campo inferiore rispetto ad un full frame, ma il singolo dettaglio risultera' piu' grande sul sensore, cio' che mi interessava sapere.. „ Ancora no, non ci siamo, il singolo dettaglio non può risultare più grande, a parità di lunghezza focale il rapporto di riproduzione non può cambiare, è solo l'inquadratura che subisce il ritaglio per cui un soggetto da un centimetro quadro o altra dimensione a pari focale e pari distanza occuperà sempre la stessa superficie sensibile su tutti sensori esistenti. |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 11:23
“ il sensore aps-c a a parita' di lunghezza focale produce si, una larghezza di campo inferiore rispetto ad un full frame „ Giusto “ ma il singolo dettaglio risultera' piu' grande sul sensore, cio' che mi interessava sapere.. „ No, questo è impossibile |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 17:39
Allora Canon ha artificialmente ingrandito il frame scattato con aps-c per renderlo di dimensioni uguali a quello full frame ? |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 20:12
Forse state dicendo la stessa cosa ... Se prendiamo un sensore Canon 22,3x 14,9 e un oggetto ripreso in macro 1:1 in orrizontale con dimensioni 36mm e' chiaro che occupera' tutta la lunghezza del sensore FF mentre con lo stesso obiettivo, rapporto di ingrandimento, focale e distanza , su un apsc cio' non avvera' ma sara' tagliato Se i 2 tipi di sensore hanno la stessa densita di pixel non cambia niente in fatto di dettaglio ,mentre se il sensore apsc e' piu' denso,la parte inquadrata ne avra' di piu' , soprattutto ingrandendo. Ma con sta storia del crop ...Non sarebbe da proporre a JUZA che chiunque vuole aprire un 3D sull'argomento deve prima pagare dazio |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 20:15
“ Allora Canon ha artificialmente ingrandito il frame scattato con aps-c per renderlo di dimensioni uguali a quello full frame ? „ Tecnicamente ha ridotto entrambe le foto alle stesse dimensioni, ma non cambia niente. Quelle foto lì servono unicamente a mostrare come cambia l'inquadratura usando dallo stesso punto la stessa focale sui due formati. Se quello che ti interessa è il dettaglio, e useresti in entrambi i casi un 500, allora come è stato spiegato prima puoi considerare che il diametro dell'immagine della Luna proiettata sul sensore sarà circa 4.5 mm e che il miglior risultato lo avrai con il sensore che ha i sensel più piccoli. Per esempio, se supponiamo che entrambi i sensori APS-C e FF abbiano 24 Mpx, nella foto ottenuta con il primo la Luna avrà un diametro di 1200 px, mentre con il secondo 750 px. |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 20:15
“ ma il singolo dettaglio risultera' piu' grande sul sensore. „ Come ti hanno già detto non è così, puoi dire che il singolo dettaglio occuperà una percentuale maggiore del sensore, ma perchè il sensore è più piccolo, non perchè il dettaglio sia effettivamente più grande (e come potrebbe esserlo se assumiamo distanza e focale uguale). Sembra la stessa cosa ma non lo è affatto. E' anche corretto dire che il dettaglio risulterà più grande con un APSC se guardiamo le due foto intere appaiate. “ cio' che mi interessava sapere.. „ Se hai dedotto che per avere più dettaglio (con una stessa focale) è meglio un sensore piccolo, non è sempre così. Dipende dalla densità del sensore; spesso i formati minori sono più densi (perchè se vogliono vendere devono comunque cercare di rincorrere le alte risoluzioni dei FF, e quindi essendo più piccoli sono spesso molto densi) ma non è una regola fissa. |
| inviato il 11 Settembre 2025 ore 20:17
“ Allora Canon ha artificialmente ingrandito il frame scattato con aps-c per renderlo di dimensioni uguali a quello full frame ? „ Ma cribbio!!! avrebbe detto il Cavaliere Lei mi confonde di nuovo il rapporto di riproduzione con inquadratura, la differenza tra i due termini vale sempre, non solo tra FF e Apsc ma anche tra il piccolo sensore da 1/10" e il formato Lastra intera. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 22:47
Salve; Oggi ho scattato delle foto alla luna col medesimo obiettivo ma due macchine del tutto differenti; una sony a6600 e una olympus pen ep7 con adattatore K&F Concept. Le foto sono state scattate con medesimi tempi; 1/200 e diaframma tutto aperto, 5.6 e cavalletto, ho pubblicato le foto sulla mia galleria e non le ho minimamente ritoccate e tantomeno croppate. Che ne pensate ? |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 4:53
Più del che cosa ne pensiamo noi sarebbe interessante sapere che conclusioni ne trai tu. Utilizzando i raw (un jpg non postprodotto non è il massimo in fatto di attendibilità) hai già provato a ritagliarle a filo, affiancarle ed osservarle a piena risoluzione? Quali differenze noti? |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 7:18
Ciao ragazzi. Mi presento. Scatto da circa 45 anni. Posseggo ed utilizzo sistemi FF, APS-C e M43. Ho lavorato in studio con fotografi professionisti. Per un periodo della mia vita ho anche collaborato all'erogazione di corsi. La fotografia è sempre stata la mia passione. Questa domanda me la sono sentita porre sempre e capisco chi sia confuso dalla questione "fattore di crop". Al di la delle definizioni e degli inglesismi, non c'è nulla di davvero complicato. Senza ricorrere a inutili tecnicismi, giusto con la volontà di farci capire, ecco come stano le cose. Noi "vecchi" siamo tutti nati fotograficamente con la pellicola 35 mm, quella che si è evoluta come formato nel sensore full frame. Questo è il motivo per il quale le focali sono sempre dichiarate in equivalenza allo standard: la pellicola/il sensore full frame. Qui abbiamo la prima risposta: quando leggete XX mm, dovete intendere che avrete l'angolo di campo di quella focale (inquadratura per i neofiti) su un sistema standard pellicola/full frame. Di conseguenza, abbiamo la seconda: se usate sensori di formato ridotto ricordatevi di moltiplicare Per 1,5 su APS-C Nikon e Sony Per 1,6 su APS-C Canon (perché la dimensione non è uguale a quella dei sensori APS-C Nikon/Sony) Per 2,0 su M43 E' così importante conoscere le focali di lavoro? SI. Ogni focale risponde a precisi canoni estetici e porta a risultati molto diversi. Tanti neofiti pensano si tratti solo di ingrandimento ed è un errore molto grave. Si utilizzano gli zoom giusto per ritagliare le inquadrature e non per usare la focale corretta per il tipo di fotografia. Il rischio, per capirci, è scattare ritratti alla fidanzata con il grandangolo e magari mettendola sui lati dell'inquadratura. I ritrattisti (prendo loro come esempio ma vale per tanti altri stili) sanno bene che le lenti da ritratto hanno focali precise. Salvo che per precisi e voluti lavori artistici, non scatterebbero mai con un 18 o un 24. Per quello le case producono lenti fisse da 85 a 135 mm. Rendono il massimo (in particolare per le distorsioni) sui ritratti. Ma è molto importante conoscere le focali anche per una questione dei piani che possono essere più o meno schiacciati. Mi fermo qui, altrimenti vado fuori argomento. Lo “zoom” andrebbe impostato alla focale corretta e quindi usato. Quando vedo inquadrare e poi darci di zoom avanti e indietro per tutta la sua escursione, un po' rabbrividisco. Se ho un 24-70 e voglio fare un bel ritratto della fidanzata, lo metto a 70 e poi sono io che mi sposto fisicamente intorno al soggetto. Come capire questo famigerato fattore di crop? Nei corsi abbiamo trovato un modo semplice e che tutti hanno sempre compreso. Abbiamo preparato tre cartoncini colorati. Uno di dimensioni pari al full frame, uno all'APS-C e uno al M43. Per comodità li abbiamo fatti in scala 10:1. Con una torcia elettrica, abbiamo illuminato il tavolo (immaginate un cerchio di luce, la luce proveniente dalla lente). All'interno del cerchio di luce abbiamo messo prima il cartoncino equivalente al full frame (in modo che toccasse i bordi della luce, quindi che ne coprisse il più possibile). Poi, sopra al cartoncino equivalente al full frame abbiamo messo prima quello equivalente all'APS-C e poi quello equivalente al M43 che sono più piccoli. E' la rappresentazione classica del fattore di ritaglio (crop). Sostituite mentalmente la luce con l'immagine e pensate a quale parte di essa arriverà fisicamente ad ogni cartoncino. Quindi, la lente indica sempre la sua focale effettiva (18mm in uno degli esempi citati). Se è una lente full frame, avremo esattamente la copertura dei 18 mm (in questo momento possiamo parlare di angolo di campo o per i neofiti di inquadratura). Se è una lente APS-C, per via del sensore più piccolo e pertanto della perdita della luce laterale che entra in macchina (ritaglio) avremo l'equivalente inquadrato di un 27 mm (c'è poco da arrabbiarsi, lo standard è il 35mm/full frame). Se è una lente M43, avremo l'angolo di campo (inquadratura per i neofiti) pari al 36mm nello standard della fotografia. Per concludere e per semplificare ancora di più. Se voglio scattare "a 50 mm", lo farò con una lente full frame da 50 mm, con una lente da 33 mm su APS-C ed una 25 mm su M43. Le focali, da sempre, sono indicate come super grandangolo, grandangolo, normale, medio tele ecc. Ogni gruppo è inteso per scatti di un certo tipo (dal panorama all'uccellino sul ramo). Ogni focale ha una resa prospettica (e non solo) differente e fondamentale in alcuni casi (ad. es. ritrattistica). Possiamo usare focali diverse per avere rese ed effetti diversi? Certo che si, se siamo sicuri di quello che vogliamo fare. Potremmo, ad esempio, usare un super grandangolo per rendere il muso del nostro cane enorme rispetto al suo corpo. Sono scatti simpatici, che anche io a volte faccio. Ma in questo caso parliamo di fotografi appassionati che conoscono le focali e che le usano proprio perché sanno come gestirle. |
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