| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 8:42
Siamo alle solite, le vacche sono già scappate dalla stalla e non hanno intenzione di chiudere il portone... L'importante è, comunque, non poarlarne, dire solo lo stretto necesario, non procurare allarme, evitare isterismi di massa... Insomma, la solita Italia superficiale interessata più all'imagina che alla sostanza |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 8:45
Perche negli altri stati è diverso? |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 8:47
donna e bimbi rientrati dall'Asia...niente...come già detto, ma capire qualcosa no eh? ma dico, se anche stai bene, ma sei appena rientrato dall'Asia (che vuol dire cina comunque)...ma vai a fare ste minchia di tampone no? |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 8:49
@FotoCaldani, al momento si, noi siamo il paese europeo con piu' contagiati e con un morto. E' sfortuna? Speranza ieri ha disposto l'obbligo di quarantena fiduciaria per chi torna dalla cina. L'altro ieri accusava di razzismo chi chiedeva queste misure cautelative. In ogni caso per tranquillizzarci ci dicono che l'indice di mortalita' fuori dalla cina e' 0,qualchecosa. In Itaia al momento 1 su18 e' morto. Non so se mi spiego... |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 8:57
Servono misure drastiche, subito! Chi ha sbagliato, omesso, sottovalutato, DEVE pagare. In Cina hanno licenziato chi ha sbagliato, qui sicuramente si andrà ad attribuire la responsabilitrà al caso, al fato... nessuno è in grado di prendersi le responsabilità delle proprie scelte, questa è l'Italia. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:04
abbiamo un ministro della sanità che si chiama "speranza" ... cosa volete di più dalla vita? |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:04
“ Altro caso positivo in Veneto „ Da adesso ci sarà una crescita esponenziale dei contagi in Italia vista la mancanza di attenzione e di misure adeguate ad evitare il riconoscimento e la diffusione del virus da parte delle autorità preposte... |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:10
vi avviso per l'ultima volta, se anche questo topic diventa un mix di post fuori tema, polemiche e messaggi isterici, lo chiuderò definitivamente. (ho cancellato gli ultimi post di Felix e Pollastrini) |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:21
Non chiudere ti prego, è la mia fonte di informazioni |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:23
Che ho fatto di male ?! Vabbè.. leggero' soltanto.. la censura non fa per me. .. Comunque..ok..capito il senso dell'intervento. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:36
Al momento l'Italia è il primo paese per contagi fuori dall'Asia, subito dopo Singapore, a breve distanza, se si escludono gli USA, che tuttavia hanno molti casi tra i rimpatriati dalla Cina e quindi fa poco testo. E' anche l'unico dove si sono rese necessarie misure di contenimento collettive, ca. 50.000 persone coinvolte, data l'impossibilità di seguire il percorso dei casi. Questa circostanza è dovuta al numero di giorni trascorsi tra i contagi e la loro scoperta, che essendo stati rintracciati solo ormai in condizioni gravi, lascia presumere che abbiano avuto tutto il tempo di infettare un numero molto elevato di persone. La cosa preoccupante è che questa evoluzione è la stessa che si è vista a wuhan, dove a diffondere il contagio in modo incontrollato sono stati i casi ospedalizzati in condizioni gravi, molto contagiosi, che hanno infettato decine di medici, infermieri e pazienti (il 50% circa del primo gruppo di contagiati, dal quale ha preso il via l'epidemia). Già in altri paesi occidentali si erano trovati medici positivi per aver visitato pazienti, ma non allo stadio di gravità, e quindi di contagiosità, dei nostri, e quindi è stato possibile circoscrivere il contenimento solo a pochi soggetti. La situazione è quindi particolarmente critica, molto dipenderà dai positivi che saranno rintracciati oggi e domani nella aree epidemiche lombarde e venete. A fronte di questo è lecito aspettarsi nuove iniziative del governo. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:40
Speriamo che, nel minor tempo possibile, si riesca ad organizzare anche la quotidianità della società civile. Dai supermercati alle scuole, dal personale agli studenti, dai negozi ai clienti. Bisogna cambiare il proprio stile di vita, e bisogna farlo da subito. Mettere a disposizione kit di tamponi per autodiagnosi e mascherine a disposizione per la collettività e, soprattutto, l'obbligo di condividere gli spazi aperti al pubblico con almeno le mascherine. Però già le mascherine si faticano a trovare e, nei luoghi aperti la pubblico, tutto è come prima... In attesa di farmaci, vaccini e risultati anticorpi c'è poco da fare, se adottare non il buon senso e, appunto, modificare il proprio stile di vita. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:53
STATE TRANQUILLI PERCHE' A CERTE LATITUDINI AL NORD E A QUOTE ELEVATE IL VIRUS NON SOPRAVVIVE QUINDI UNA SPERANZA C'E' |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:56
Basta allora rinchiudersi in frigorifero e pompare fuori un po' d'aria: ci provo prima con la moglie! |
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