Dalla rivista “Dronezine”, link postato da Massimiliano, articolo di questi giorni:
“ non ci sembra giusto che chi vola per divertimento, statisticamente nel tempo libero e in scenari Open, quindi tranquilli, paghi come un professionista che sempre statisticamente lavora tutti i giorni anche in scenari critici e talvolta vicino ai limiti meteo dei suoi manuali operativi. „
Sempre dalla rivista “Dronezine”, intervista del 09 luglio 2019 all'Ing. Cardi di ENAC:
“ CARDI: “Sì, l'assicurazione diventa obbligatoria anche per il volo ricreativo. D'altronde la vostra stessa rivista ha sempre spinto perché chi vola abbia una polizza di responsabilità civile, essendo il drone un mezzo che può creare danni”.
DRONEZINE: “Sì, noi la consigliavamo caldamente, e insieme a broker specializzati abbiamo creato polizze convenienti per gli appassionati. Ma il nostro era un suggerimento, non un obbligo, non essendoci un supporto giuridico. Ora possiamo dire che è diventato un obbligo per tutti quelli che volano anche per hobby con un drone?” „
...non si capisce bene se Dronezine abbia avuto una sorta di “ripensamento”, nel senso, se abbia prima spinto, durante la “gestazione” del nuovo regolamento, per far diventare obbligatoria l'assicurazione anche per i non professionisti, come lascia intendere l'Ing. CARDI nell'intervista, per poi fare marcia indietro (ora) e lamentare il fatto che un non professionista non debba essere assimilato ad uno che con i droni ci lavora, o se ad ENAC abbiano frainteso i consigli che Dronezine dava ai suoi iscritti, relativamente all'assicurazione dei droni e degli aeromodelli, come sembrerebbe specificare Dronezine nella sua risposta all'Ing. Cardi.