| inviato il 30 Maggio 2019 ore 12:57
Alessandro bisogna trovarcisi in certi casi...se sei controluce o hai la kuce alle spalle,di lato...e devi mappare l'esposizione al resto della scena...se sei vicino al lampione o lontano...io metterei ISO fisso tempo minimo e mi giostrerei i diaframmi in manuale ovviamente... |
user58495 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:00
Vedo che ancora non si è capito che legare la lettura spot al punto di messa a fuoco serve soprattutto a non cambiare la composizione e a indirizzare il punto di lettura spot su un punto particolare della scena.Chiamatelo puntatore,se più vi aggrada e,purtroppo,su Canon (eccetto serie 1),nun c'è.... E aggiungo:in Nikon si può fare la stessa cosa (cioè usare il punto di messa a fuoco come puntatore),anche per effettuare il bilanciamento del bianco su un punto (quindi colore o oggetto grigio),specifico della scena in Live View. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:05
“ Vedo che ancora non si è capito che legare la lettura spot al punto di messa a fuoco serve soprattutto a non cambiare la composizione e a indirizzare il punto di lettura spot su un punto particolare della scena „ Mah, mi pare di si: perché dici che non si è capito? Altre riflessioni (diverse mi pare) vertono sul fatto che non è affatto detto che sia dove focheggi che devi misurare, che è ovviamente un altro discorso |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:12
"Ma qualche principio minimo credo sarebbe necessario avercelo in mente Sorriso" Concordo. |
user58495 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:14
Francesco,non era certo rivolto a te.... |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:15
“ Francesco,non era certo rivolto a te „ Perdona: vista la sequenza dei post avevo male interpretato Come non detto! |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:25
“ Altre riflessioni (diverse mi pare) vertono sul fatto che non è affatto detto che sia dove focheggi che devi misurare, che è ovviamente un altro discorso „ Esattamente Francesco. Vedo che è questo che non si è ancora capito. |
user58495 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:43
E chi ha detto che è obbligatorio o necessario? Il discorso è che se necessita,su tutte le macchinette si può fare,meno che in Canon,eccetto serie 1. Repetita iuvant... |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:43
Fatico a credere che si arrivi a discutere così animatamente sui criteri per esporre. La lettura spot serve a chi scatta per fare in modo che in quel punto (e non da altre parti) la lettura della luce sia esattamente quella che il fotografo intende avere. Quindi, che questa venga fatta con il sensore centrale o con altri sensori in altri punti, ha poca rilevanza. Quel che è rilevante è l'uso che si fa di questa lettura. Il punto centrale è scelta sensata, a mio parere, perché accade molto spesso che il punto dove si misura l'esposizione spot NON sia quello di maf (e chi applica il sistema zonale o i suoi principi questa cosa la sa benissimo). Ma questa cosa è poco rilevante. La cosa rilevante (dicevo) è l'uso che si fa della lettura spot: per esempio, se voglio applicare l'ETTR (esporre a destra), leggo spot sulle alte luci ma poi (visto che quelle non le voglio nel grigio medio) compenso la lettura con un bel +2 mettendo il valore letto in zona 7 (che nel sistema zonale sono le alte luci con dettaglio). Così evito la sottoesposizione e le mie alte luci non si bruciano. Ed esempi così ce ne sono a bizzeffe. La differenza la fa l'uso che facciamo noi fotografi della lettura spot della macchina, non sciocchezzuole come il punto dove questa viene letta. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:45
Pinscher, perdonami, poi fate come vi pare. In live-view, che la 80d ha, il problema non si pone. Fotocamera su cavalletto e non avrai mai abbastanza punti da mirino ottico per scegliere un punto nella scena senza spostare la fotocamera, nè per la maf (se non manuale) e nè per leggere spot. Tra l' altro ciò che pensi di leggere spot è al netto della vignettatura. La dimensione dell' area che valuti è prestabilita e ti sarà impossibile scegliere selettivamente degli elementi all' interno della scena, per quello bisognerebbe zoomare e ancora una volta sei impossibilitato a non muovere la fotocamera. Tra l' altro sei impossibilitato a leggere i bordi estremi. Ora se uno vuole rimanere legato a certi approcci è libero di fare. L' importante è non farli passare per qualcosa di professionale e di migliore. Soprattutto quando scrivi oggetto grigio (fotocamera piazzata su treppiede, tutto il tempo del mondo e non usi il cartoncino???). Il tutto per fare una media che il sensore sa fare meglio di voi? O una media ponderata al centro? Valutativa? Lo fa meglio di voi. Punto. C' è un' anteprima che ti mostra già qualcosa e un allert. Puoi effettuare compensazioni (e anche il live-view è falsato dalla vignettatura, che al netto di una media ha un peso inferiore). Puoi compensare per volontà tua, leggi valutativa e compensa quanto ti pare. Puoi controllare se quello che ti sembra coincida con un istogramma utile. Vai a casa e hai il raw. Serve altro? Smettetela di parlare di approccio professionale, che siete gli stessi che sbavano sulle ml per cosa che si fanno in live-view, ma se ci metti dentro l' occhio credi che sia diverso perchè ti ricorda i tuoi tempi. Vuoi focheggiare a mano? Ingrandisci 10x. Francesco almeno ha ammesso che valutativa fa meglio di lui. E valutativa fa meglio anche da mirino per ragioni ovvie (la media riduce i problemi di vignettatura e tiene conto di una zona, quella centrale, che è a rischio sovraesposizione. Rischio più sicuro che altro). Tra l' altro uso media ponderata al centro come prima bozza, preferisco compensare quella. Se devo fare la stessa foto con distanze di fuoco non voglio due esposizioni diverse per una scena, che invece è sempre la stessa e uguale voglio che venga. Non passate per quelli che sanno fare o per pro per questo. Dite: io sono abituato così e non riesco a farne a meno. Non mi spiegate niente sulla misurazione spot, che è la più antica e semplice che esista. Vi prego! Piuttosto imparate tutto il resto del digitale. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:46
Che bello leggere ancora commenti come il tuo Pierfranco. Grazie. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:56
“ non sciocchezzuole come il punto dove questa viene letta „ il punto dove viene letta non è proprio una sciocchezzuola. Anche perchè dobbiamo sceglierlo, sia che si ricomponga o si colleghi all'af (che a suo volta possiamo scegliere dove posizionarlo), ed entrambe le cose si fanno, come dici, in base “ all'uso che facciamo (Voi  ) fotografi della lettura (spot o altro) „ L'equivoco secondo me sta nel fatto che si pensi esclusivamente in base al fatto che non si possano bruciare i bianchi (o all'opposto chiudere i neri), la c.d. "esposizione corretta" . Resta il fatto che il topic era stato aperto per sapere se una data funzione era possibile con un dato mezzo, e la risposta è univoca: no. Alla faccia del bicarbonato di sodio! Tutto il resto ciascuno lo utilizza o non lo utilizza per motivi svariati, non interessa, non serve prechè faccio in altro modo (che è meglio peggio o uguale), non c'è, o anche talvolta modestamente non lo so (ma non mi interessa lo stesso ) |
user58495 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:02
Il fatto che la 80D abbia pochi punti conta poco...sono scelte di marketing...Su TUTTE le entry level Nikon questa funzione esiste a prescindere dal numero dei punti di messa a fuoco disponibili e a prescindere se poi l'utente sia in grado di applicarla nel modo corretto o meno. Nessuno qui vuole dire che basta averla per poi aver risolto tutto. Il punto è un altro:questo tipo di soluzione è praticamente di default ovunque e,lo sarebbe anche in Canon,se Canon non avesse deciso deliberatamente di riservarla solo ed esclusivamente alla serie 1. Poi aggirarla,trovare un altro sistema...tutto bene... Ma cercare di dimostrare che non serve dopo aver elencato chilometri di soluzioni ALTERNATIVE,non fa altro che dimostrare che,in alcuni casi,sarebbe un gran bene averla (e saperla usare...). La lettura valutativa che è una gran comodità sbaglia molto più spesso di quanto non si pensi,quindi pensare che sia infallibile è una grossolanità.Imparare a riconoscerne i limiti se mai aiuta a comprendere meglio come valutare la luce di una scena. Detto questo è inutile voler dimostrare ad ogni costo che gli altri sbagliano o sono dei dinosauri:nessun professionista serio si affiderebbe mai a una 100D che è quel che è e fa quel che può.Meritevole riuscire ad aggirarne le grosse mancanze,ma questo è quel che ne fa l'utente,nulla di più,nulla di meno. |
user58495 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:19
Poi ci sarebbe da dire qualcosa anche sulla precisione ed efficenza dell'esposimetro:andarci a preoccupare della possibile vignettatura di un obiettivo agli angoli estremi,pensando con una entry level di stare usando l'esposimetro migliore del mondo è un po' puerile.Gli esposimetri più precisi ed efficienti sono sui corpi Pro.Gli altri fanno un lavoro più o meno decente ed è bene imparare a valutarne le eventuali inefficienze per rimediare.Questo per dire che la lettura valutativa di una serie 1,inevitabilmente è più affidabile di una qualsiasi entry level. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:25
e di Valen7ino si sa poi nulla ? |
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