user28666 | inviato il 18 Maggio 2019 ore 9:05
Non bisogna avere il patentino per poter scattare col 18-55!! Se con tutte le altre lenti che ho non riscontro problemi ed errori, perché col 18-55 si? Qualcosa vorrà dire... |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 9:40
Io l'ho venduto, speranzoso di una vicina uscita del 16-80 f4, e me ne sono pentito. È una buona lente, ci si fa di tutto. Non ho mai avuto problemi di messa a fuoco. |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 11:30
Già, tutti scemi quelli che hanno avuto problemi di blur con il 18-55, due copie avute entrambe afflitte dal problema. Chi ha un esemplare senza problemi fa bene a tenerselo ma eviterei di dare dell'incompetente a chi ne ha avuti. Il limite di accettazione dei difetti non è poi uguale per tutti, il blur a volte è leggero a volte solo su un lato del fotogramma e magari qualcuno, di bocca buona, non ci fa caso. Non credo neppure che fotocamere di ultima generazione ci mettano una pezza, dato che il difetto è proprio della lente, anzi su sensori più densi potrebbe pure accentuarsi. Risolto con i nuovi esemplari? Non credo nemmeno a questo, leggete il post di Paco sulla XT20 che aveva appena acquistato insieme ad una copia nuova fiammante del 18-55. Stesso identico problema da me e da molti riscontrato e per il quale gli avevo apertamente sconsigliato l'acquisto. Va semplicemente a c.ulo, è il classico terno al lotto. |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:00
Concordo con Pisolomau: occorrerà leggersi il corposo manuale della lente, che fin'ora hanno letto solo in pochissimi perchè introvabile come il Sacro Graal, probabilmente scritto in giapponese antico, con ideogrammi sconosciuti. Bah... Di mio, dovessi tornare in Fuji, penso che finchè non verrà riprogettato non ci penserò nemmeno. Troppo aleatorio il comportamento, troppo poco prevedibile. E mi spiace, perchè è una lente potenzialmente molto interessante, anche se parte da 18mm, quando avrei preferito i 16mm. Aspettare il nuovo 16-80, avevo pensato, ma immagino non costerà la stessa cifra, quando potrebbe non esser compreso in alcun kit con altre macchine, ma venduto solo sfuso a prezzo pienissimo (salvo qualche cashback). “ stesso identico problema da me e da molti riscontrato e per il quale gli avevo apertamente sconsigliato l'acquisto. „ Anch'io lo misi in guardia su quella lente. C'erano, ricordo, diverse discussioni sia su questo forum che su altri, quali Dpreview & co., che evidenziavano il problema. Una manica di incompetenti, evidentemente. |
user117231 | inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:02
Il 18-55 ?!?! Bluuurrrrrrrrr.... |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:02
Il 18-55 fuji può essere una lente snervante...Ancora non posso credere come Fuji non proponga una versione aggiornata... |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:15
Già e semplicemente trovo corretto che in un forum come questo si cerchi di evidenziare gli eventuali difetti della attrezzatura per mettere in guardia i futuri acquirenti. Non serve a nulla la partigianeria ad oltranza, oltretutto tutte le case sono afflitte da difettosità più o meno gravi, non è prerogativa di fuji, l'importante è esserne consapevoli. |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:19
Aggiungo la mia Quando avevo la xm1 ho avuto sia il 16 50 II sia il 18 55 2.8 4. La cosa più evidente che ho notato e' che il 16 50 era piu inciso soprattutto al centro ma perdeva un po ai bordi e agli angoli mentre il secondo era piu omogeneo ma meno nitido, seppur di poco, ma evidente, ed era un pelo meno contrastato. Parlo dei raf perche' non ho mai scattato in jpeg con niente solo con il cel. Ho due raf scattati per una prova che dimostrano quello che sto dicendo se li vuoi visionare dammi un contatto che te li mando. si vede perfettamente la differenza di resa generale e ai bordi. |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:33
Se posso dare un contributo alla discussione, rispettando le opinioni di tutti, e senza imporre alcuna verità, a volte una immagine risulta fuori fuoco per motivi diversi, e per quello che mi riguarda cerco di capirne le cause, accertato che la lente funziona correttamente, analizzo i punti di messa a fuoco ed il micromosso dovuto ad un mio movimento o del soggetto rispetto ai tempi di scatto. Tolgo se posso la stabilizzazione utilizzo un diaframma adeguato e se chiudo troppo alzando troppo i tempi mi appoggio o porto un cavalletto. Così facendo cerco di stabilire la funzionalità del sistema lente+macchina minimizzando i miei errori. Non credo di essere stato tanto fortunato il mio 18-55 era usato e funziona bene, se posso dare un aiuto, senza presunzione e con il permesso di una persona che stimo dal punto di vista professionale, guardate o leggete qualche pubblicazione del sig. Vecchiano, che ringrazio ed invito a continuare nelle sue iniziative. Per coloro che si dilettano di fotografia ma anche per i maestri sicuramente troverete delle risposte o delle soluzioni a qualche noto problema. Buone foto a tutti scegliete la lente che più vi piace. |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 12:51
Io personalmente ne ho avuto solo un esemplare, e mi sono trovato bene. Lo consiglio come lente tuttofare. È ovvio che se uno becca una copia che presenta dei difetti, meglio renderla indietro. Ho anche un altro corredo, quindi non mi ritengo un partigiano. |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 13:20
Marming, continui a darci degli incompetenti e sembra che tu non abbia letto le pagine del topic |
user117231 | inviato il 18 Maggio 2019 ore 13:24
Marming, puoi darmi dell'incompetente. La verità non mi offende. Basta che non mi dai del Troll... Il 18-55 ?! Meglio il 16-55 !!! |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 13:28
Prima di esprimere una opinione ne volevo una da voi. Nella seguente foto da cosa dipende la diversa resa tra la "bestia" centrale che è nettamente piu' nitida e quella di sinistra? La perdita fisiologica di risoluzione della lente verso i bordi, il fuoco (non credo essendo alla stessa distanza) o qualcosa che ha a che fare con lo stabilizzatore che lascio sempre inserito? www.dropbox.com/s/6i3mgsjpcepyjhv/Museo%20di%20storia%20naturale%20%28 |
| inviato il 18 Maggio 2019 ore 13:35
“ a volte una immagine risulta fuori fuoco per motivi diversi, e per quello che mi riguarda cerco di capirne le cause, accertato che la lente funziona correttamente, analizzo i punti di messa a fuoco ed il micromosso dovuto ad un mio movimento o del soggetto rispetto ai tempi di scatto. Tolgo se posso la stabilizzazione utilizzo un diaframma adeguato e se chiudo troppo alzando troppo i tempi mi appoggio o porto un cavalletto. Così facendo cerco di stabilire la funzionalità del sistema lente+macchina minimizzando i miei errori. „ Marmig: quella volta al 18-55 poco mancava facessi le radiografie. Quando vedi che la foto presenta metà dell'immagine con blur/micromosso vistoso, e la foto l'hai scattata sul cavalletto, significa che le hai provate tutte, mettendo per prima cosa in dubbio le tue capacità, e non considerando nemmeno che fosse la lente la parte fragile dell'insieme. Dallo spegnimento dell'OIS, al trattenere il respiro; dall'utilizzo in manuale con tempi sufficientemente rapidi alla scelta di soggetti a fortissimo contrasto per capire se era l'AF a fare acqua. Quindi credimi: quello che tu consigli è davvero l'ABC che viene solitamente seguito da gran parte degli utenti, non è che sia chissà quale operazione che nessuno vuole eseguire. E alla fine di tutta la trafila ti tocca, con il nervoso, ammettere che la tua copia del 18-55 è nata male. |
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