| inviato il 23 Marzo 2019 ore 22:26
Allora è fattibile, come l'hai tarato Canon o "fatto a casa"? ...si puo tarare perfettamente per TUTTE le distanze o bisogna prediligere la distanza piu utilizzata e accontentarsi di un'approssimazione piu o meno edatta per le altre distanze? Poi c'è il problema della ripetibilita dell'AF che dipende dalla fotocamera...come si risolve? |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 22:27
2 volte a canon mai tarati in casa spedisco sempre anche piu volte a CPS macchina e lenti. le tarature in casa sono super limitate. evitare se possibile |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 22:31
Ah allora quando lo compri mandi subito camera+ottica da Canon...fà parte dell'acquisto ....possibile che non c'è mezzo di finirla una volta per tutte con i problemi d'af? |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 23:57
si appena compro mando subito. no non ce modo perche le tolleranze anche costruttive non sono cosi ristrette stile LEICA per dire... ci sara sempre qualosa nell accoppiamento che si puo ottimizzare-sistemare avro mandato 8-10 volte in totale credo io tra tutto il corredo via via evoluto negli anni e le reflex cambiate (fai conto che io uso solo 3 ottiche sono super minimalista ora) |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 8:54
“ si appena compro mando subito. „ Secondo me non é normale nel 2019, questi problemi dovrebbero già essere risolti da tempo...un po di fantasia, che so un sistema integrato di auto-adattazione automatico camera-obbiettivo “ stile LEICA per dire... „ Disilluditi ho un'amico che lavora in un negozio foto professionale le fotocamere che vanno più spesso in riparazione/regolazione sono proprio le Leica a tal punto che voleva cessare di vendere la marca per non avere sempre problemi con i clienti...quanto all'AF c'é un'articolo su una rivista Foto francese, il redattore chef ha provato una Leica M col 50 f.0,95 "prestata" da Leica per farne un'articolo sulle eccezionali qualità Leica...non é riuscito a fare 1 sola foto con la MaF esattamente dove voleva lui... |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 12:36
“ Ah allora quando lo compri mandi subito camera+ottica da Canon...fà parte dell'acquistoSorriso.... „ Non è necessariamente vero: diciamo che certe ottiche sono più problematiche di altre, ma in linea di massima più recenti sono le ottiche e fotocamere, a livello di progettazione, e meno seccature creano. Il punto è stabilire a cosa siano dovuti i problemi af: a volte è il motore autofocus dell'ottica a operare in modo sempre più erratico, causa usura. Questo comporta la necessità di tarature sempre più frequenti fino a che, ma può passare molto tempo, il motore usm dell'ottica inizia ad avere malfunzionamenti piuttosto evidenti. Chiaramente nessuno sostituisce il motore usm dell'ottica a scopo cautelativo, visti i costi... Per il resto, il sistema autofocus delle reflex effettua dei calcoli sfruttando un sistema di specchi che proietta la luce su un sensore af separato dal sensore, che si trova in una zona diversa dal sensore d'immagine. Pertanto: 1) caratteristiche geometriche e materiali con cui è realizzato specchio secondario 2) posizionamento unità af ttl-sir 3) posizionamento gruppo specchio 4) posizionamento sensore d'immagine Impattano sull'accuratezza della messa a fuoco. Per ciò che ho visto sfogliando alcuni manuali tecnici, la tolleranza limite per le distanza tra i vari accoppiamenti "critici" è attorno al centesimo di millimetro, in genere. Scendere al di sotto di tale soglia è problematico, anche perché molte componenti, a partire dal sensore, vengono fissate con delle semplici viti. Chiaramente su un sistema mirrorless ci si deve preoccupare solo del punto 4), e quindi vi sono molti meno problemi (e costi). “ possibile che non c'è mezzo di finirla una volta per tutte con i problemi d'af? „ Nessun sistema autofocus può garantire il 100% di accuratezza e precisione. La cosa è soprattutto critica quando si attiva la messa a fuoco per soggetti in movimento, dove il sistema lavora in modo predittivo (visto che a priori non è noto come e dove si sposterà il soggetto inquadrato), e viene quindi introdotto un elemento aleatorio e che può introdurre errori. Diciamo che, però, con gli attuali sistemi reflex vi sono maggiori seccature rispetto a quelli mirrorless, almeno per foto a soggetti statici, proprio per la maggior quantità di componenti meccaniche presenti nel sistema di messa a fuoco. Tecnicamente non è certo impossibile produrre una reflex con mirino ottico e sistema af integrato nel sensore, con specchio fisso. Canon aveva già fatto ciò con la eos rt, nel 1989, anche se l'unità af era comunque separata. Uno dei problemi era che, proprio per la presenza del "pellicle mirror", sia il mirino che la pellicola ricevevano mediamente meno luce, rispetto ad un sistema reflex tradizionale. Con le conoscenze, tecnologie e mezzi di calcolo attuali potrebbero senz'altro fare di meglio: infatti è quello che spero venga fatto sulle future reflex, a partire dalla (per ora non confermata) 1dx mark III. |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 12:52
Come no il sistema a detezione del contrasto quello che si fa direttamente sul sensore e sicuro al 100% i problemi avvengono col sistema a detezione di fase delle reflex e col telemetro accoppiato delle Leica. é incredibile che oggigiorno qualsiasi elettrodomestico, o maccinario tecnologico : Hi-Fi, TV, lavatrice, lettre DvD, VHS, ecc...non hanno nessun problema e durano 20 anni e che una fotocamera si debba inviare per regolazioni ecc...appena comprata...La mia vecchia Leica R4 ha 30 anni e funziona perfetta, come tutte le altre fotocamere analogiche che ho comprato, non ho avuto mai nessun problema in decine d'anni d'uso...che ci aspettano i fabbricanti per risolvere tutti sti problemi di AF una volta per tutte?.. |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 15:03
Nessun sistema di misura garantisce assenza di errori (è la base della teoria degli errori), e a fortiori ciò vale per i sistemi autofocus, inclusi quelli a rilevamento di contrasto. Ciò che si può fare, al limite, è scendere sotto una certa soglia di errore. Peraltro, già da diversi anni esistono sistemi af a rilevamento di fase integrati nei sensori d'immagine, come il dual pixel cmos di Canon, che è proprio quello che viene implementato sulle attuali reflex e mirrorless (o almeno quelle introdotte in commercio negli ultimi 3 anni). Anche con tale sistema scompaiono gli errori autofocus dovuti ai punti 1-3 che citavo sopra, dato che certe componenti meccaniche non sono fisicamente presenti. Una reflex digitale è un dispositivo elettromeccanico di precisione, e lavora con tolleranze molto più strette rispetto all'elettrodomestico medio. Discorso analogo per le ottiche. Richiedono quindi maggiori cure e cautele, rispetto a un tostapane. Per la cronaca, comunque, anche gli schermi lcd richiedono una calibrazione periodica, se si vuole avere una resa cromatica il più possibile accurata (entro i limiti progettuali del dispositivo, comunque)... In ogni caso, dubito che Canon svilupperà una reflex digitale stile eos rt, come invece auspico: è più verosimile che implementino un mirino ibrido ottico/elettronico per le future mirrorless, cosa che potrebbe accontentare chi, come me, trova assolutamente orripilanti gli attuali evf. |
user39791 | inviato il 24 Marzo 2019 ore 17:30
È quello che feci con la mia 6d e non hai mai avuto alcun problema di messa a fuoco anche con ottiche 1,2. |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 18:27
Hbd, come al solito mischi gli errori dovuti al posizionamento del sistema AF agli errori di calcolo del sistema AF (ti dà così fastidio ammettere che le ML sono superiori?) I sistemi AF sul sensore studiati in maniera seria (tra questi c'è il Canon sicuramente) non hanno problemi di fuoco dettati dalla posizione del sistema AF perché risiede sullo stesso piano del sensore, quindi questo tipo di errore è IMPOSSIBILE, subentrano errori diversi, quelli di calcolo del sistema (presenti in tutti i sistemi AF) e quelli dettati dal sistema a fase (dovuto al fatto che il sistema a fase non è un sistema chiuso). Per gli errori del sistema di fase Canon dichiara di averli eliminati grazie al sistema Dual pixel (in pratica la doppia immagine fornisce un ritorno "sicuro" sul risultato) Sony invece ha implementato un ciclo finale con l'AF a contrasto che è un sistema sicuro perché "chiuso". Sempre più disinformazione, tanto la gente abbocca a tutto. |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 18:33
“ non hanno problemi di fuoco dettati dalla posizione del sistema AF perché risiede sullo stesso piano del sensore, quindi questo tipo di errore è IMPOSSIBILE, „ esatto...peccato solo che per ottenere questo risultato ci si deve sorbire un visore elettronico, che per quanto buono sia non potra mai, ma allora mai e poi mai uguagliare la facoltà auto-adattativa dell'occhio agli scarti di luce di una scena vista attraverso un mirino "trasparente" come un reflex o un galileiano ...e questa capacità di vedere la scena come la vede l'occhio mi sembra essenziale per valutare la scena fotografata, l'espessione di un viso a controluce nelle minime mimiche, ecc...per la foto di paesaggio o foto posata su treppiedi, in studio, ecc...il mirino elettronico puo anche andare ma allora perde l'interesse della precisione dell'AF che é il suo unico vantaggio. |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 18:42
Che però ti fa vedere la scena a TA senza darti idea della profondità di campo, che in scarsa luce non ti fa vedere na mazza e che con forte luce ti brucia gli occhi, che quando scatti in raffica non capisci bene cosa sta accadendo, ed inoltre non avrai mai tutte le informazioni che puoi vedere su un mirino elettronico... Insomma come al solito pro e contro |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 18:45
si ma mi sembrano vantaggi ben minori rispetto all'enorme difetto di escudere l'auto-adattazione dell'occhio umano nella visione della scena inquadrata. |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 18:50
Tralasciando, quello che sono errori rari a verificarsi come ad esempio ottiche fallate, tutti gli errori minimi di MAF che affliggono le lenti luminose ad ampia apertura, dove la profondità di campo è irrisoria, il problema si risolve con le Mirrorles, ma mettendoci ottiche native e non certo quelle nate per mirrorflex dove necessita um accrocco per variare la distanza focale e dove il cerchio di confusione di progetto è molto meno restrittivo di un'ottica mirrorless. Volete liberarvi del problema, quindi? cambiate ottiche e passate alle mirrorless. |
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