| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 21:59
Che io sappia in Germania non producono alcun obiettivo fotografico |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:02
Qualcosa ogni tanto producono (ad esempio, il Distagon T* 2,8/15 ZM), ma chiaramente gli conviene produrre in Giappone... In Germania producono sicuramente, come ho già scritto, gli obiettivi più costosi, per l'industria cinematografica. |
user86191 | inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:07
ma siamo sicuri che produrre in Giappone costi meno, i costi della vita e stipendi sono tra i più in occidente, forse i motivi che spingono Zeiss a produrre in Giappone sono altri |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:12
Sicuramente gli costa meno, non scherziamo. Gli obiettivi cinematografici, molto più complessi di quelli tradizionali per fotocamere, li produce in Germania... ma costano un botto. Quindi, se volesse produrre in Germania ottiche più semplici, potrebbe benissimo farlo, ma i prezzi sarebbero sensibilmente più alti di quanto già non siano. Comunque, la Germania è ancora un paese industriale. |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:18
“ Che io sappia in Germania non producono alcun obiettivo fotografico „
infatti...... tutto il resto che racconta APO cosa c'entra?
Chi ha mai parlato di prostitute....
Sony è un colosso e il settore ottico è un bruscolino anzi, probabile che si fa costruire pure lei i suoi Zeiss da Cosina, ed allora?
Nikon fa costruire in Cina e Thailandia, quindi?
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| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:24
@Gian Carlo F
Continui a dire assurdità. Se Sony è entrata nel mercato fotografico con questa prepotenza, beh, questo è avvenuto proprio grazie alla sua enorme dimensione e disponibilità economica. Fare concorrenza a Canon e Nikon in questo modo, credimi, non è stato uno scherzo... e solo Sony forse era in grado di farlo. Mi risulta che gli obiettivi Zeiss per Sony non abbiano nulla in comune con Cosina. Ad esempio, questo è quello che sappiamo sul Sony Zeiss Sonnar T* FE 55mm f1.8 ZA:
Design: Zeiss
Glass elements: Schott glass
Manufacturing: CNC machinery: Zeiss, Coating machinery: Zeiss, Coating chemicals: Zeiss, High Vacuum machinery: Zeiss, MTF real time measurement machinery: Zeiss, Optical cements: Zeiss, training quality assurance personnel: Zeiss Barrels: Sony Circuits and electronics: Sony, Aperture: Sony Assembly employees: Sony, Quality assurance standards: Zeiss. Final test: Sony; Sample tests: Zeiss
Production site: Sony Chonburi Thailand
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| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:24
APO in Giappone hanno una produttività che in Germania se la sognano. Il costo del lavoro per unità di prodotto è molto inferiore, sono più efficienti, questo dobbiamo ammetterlo.
Ormai il baricentro di tutto il mondo della fotografia è in Giappone, è lì che si fanno tutti i giochi, ci piaccia o meno è così. |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:32
“ Continui a dire assurdità. Se Sony è entrata nel mercato fotografico con questa prepotenza, questo è avenuto proprio grazie alla sua enorme dimensione e disponibilità economica. Fare concorrenza a Canon e Nikon in questo modo, non è uno scherzo... e solo Sony forse era in grado di farlo. Mi risulta che gli obiettivi Zeiss per Sony non hanno nulla in comune con Cosina. Ad esempio, questo è quello che sappiamo sullo Sony Zeiss Sonnar T* FE 55mm f1.8 ZA: „
e meno male che le assurdità le dico io!!
insomma se un prodotto si chiama Zeiss va tutto bene per definizione, se si chiama Sony sono dei cosa....?
E gli obiettivi Sony Zeiss dove sono costruiti, in Germania? O li fa Sony e gli vendono le etichette con scritto Zeiss? O li fa Cosina? Domando ehhh...... (poi magari scopriamo che li fa Sigma!!!)
Ma non ti rendi conto di quanto "Mulino Bianco" c'è quì dietro?
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| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:34
“ E gli obiettivi Sony Zeiss dove sono costruiti, in Germania? O li fa Sony e gli vendono le etichette con scritto Zeiss? O li fa Cosina? Domando ehhh...... „
Ti ho già risposto! Puoi vedere dai dati postati che il Sony Zeiss Sonnar T* FE 55mm f1.8 ZA lo fanno in Thailandia. Dal punto di vista ottico, beh, è uno Zeiss a tutti gli effetti (mentre Sony ha curato la parte elettronica). |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:38
Questa lent mi interessa sempre di più.
Mi servono ora i primi samples.
Da lì il passo a provarla sarà molto breve.
Forse più di questa mi piacerebbe avere un 200 superluminoso e stabilizzato.
Il mio 135L e il mio 85L hanno una resa - immagino dagli MTF pubblicati - molto diversa da questo bestione.
Unica pecca che gli trovo per ora e', data la mole, la mancanza della stabilizzazione, ma la resa dev'essere davvero strepitosa.
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| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:44
“ " E gli obiettivi Sony Zeiss dove sono costruiti, in Germania? O li fa Sony e gli vendono le etichette con scritto Zeiss? O li fa Cosina? Domando ehhh...... "
Ti ho già risposto! Puoi vedere dai dati postati che il Sony Zeiss Sonnar T* FE 55mm f1.8 ZA lo fanno in Thailandia. „
mi era sfuggito, scusa.
Quindi come vedi è tutto un mercato strano e variegato.
Poter sbandierare un marchio storico è un plus enorme, consente di alzare i prezzi, lo fanno tutti.
Quindi vediamo prodotti usciti chissà da dove, marchiati Zeiss, Leitz, ma anche Nikon, ecc. e noi abbocchiamo!
Ci fottono così!!
Ma a questo punto ben vengano Sigma, Tamron, Tokina, ecc. che non possono usare quei nomi altisonanti, quindi sono costretti a tenere i prezzi un po' più bassi. Tutto a vantaggio di noi consumatori!
Ora chiudo perchè inquiniamo troppo la discussione.
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| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:52
Su questo siamo d'accordo. Questo Sigma promette davvero molto bene... credo che nelle loro intenzioni, vista la mole, ci sia la volontà di fare un obiettivo di riferimento assoluto. Penso che si dimostrerà il migliore della serie Art, superiore sia all'85mm, sia al 135mm. |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 23:00
Si, anche secondo me supererà 85A e 135A.
Canon non ha a listino niente di simile |
user65671 | inviato il 27 Febbraio 2018 ore 23:22
Sfera di cristallo.. |
| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 23:24
Di più.
Leggi gli MTF |
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