| inviato il 11 Luglio 2017 ore 11:40
grande antony, siamo tutti con te !! attendiamo il test |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 12:06
Giobol “ Quello che non ho capito è perché porta il valore ISO base a 200 anziché a 100. „ il D+ utilizza gli ISO per alzare l'esposizione in fase di ripresa, dopodiché sul JPEG applica una curva che riporta l'esposizione a valori corretti bilanciandola in modo da salvaguardare i dettagli nelle alte luci. In pratica espone leggermente a destra. Di conseguenza, l'esposizione a 100 ISO viene applicata lavorando a 200 ISO, e così a seguire per tutto il range disponibile su sensore (non lavora più quando sei a tappo) Dell'Automatic Lighting Optimizer, invece, non ho ben capito su quale principio si basi ma, se ho letto bene, pare che attivandolo "autorizzi" la fotocamera a modificare l'esposizione variando leggermente il diaframma rispetto a quanto farebbe normalmente l'esposimetro (non funziona in modalità M). Probabilmente un meccanismo simile a quello del D+ ma destinato a ridurre i forti macrocontrasti, applicando successivamente una curva "ragionata" (dal software). |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 12:21
Secondo me il motivo per cui a 100 ISO non possibile aumentare la gamma dinamica è molto semplice: visto che al valore di 100 ISO abbiamo il picco della gamma dinamica che inizia a scendere man mano che alziamo il valore ISO, dal momento che a 100 ISO abbiamo già raggiunto il top a quel valore è impossibile aumentare ulteriormente l'estensione della gamma dinamica. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 12:41
Io da paesaggista in possesso di 6d old sono abbastanza soddisfatto di questa nuova mark II e penso la prenderò tra un annetto quando il prezzo si sarà assestato e se nel frattempo non dovesse mutare più di tanto il mercato. La caratteristica che più mi piace è lo schermo reclinabile e touch, che abbinato al nuovo sistema di messa a fuoco permetterà un utilizzo molto più comodo del live view. Per il mio stile di scatto questo è certamente un aspetto molto importante. Aspetto di vedere le recensioni, sperando che abbiano anche reso la macchina un po' più impermeabile. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 12:57
Concordo. Lo schermo orientabile lo trovo comodo in alcune situazioni "estreme" (magari alla mia veneranda età la pianto di fare il contorsionista) e l'abbinamento della messa fuoco/scatto al tocco credo che mi farà utilizzare un po' di più lo schermo snodato quando non ho voglia di sdraiarmi per terra oppure sono in mezzo alla ressa. Poi forse perché io con le foto non lavorandoci ragiono diversamente, ma così come presentata mi sembra un buon prodotto che soddisfa le mie esigenze ad un prezzo più o meno ragionevole per le mie tasche. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:01
Il punto fuoco centrale a -3 ev è utilizzabile con tutti gli obiettivi oppure questa sensibilità è disponibile solo con obiettivi luminosi? Nelle caratteristiche sono spesso citati obiettivi a f2.8 e mi è venuto il dubbio che con obiettivi a f4 (o superiore) la sensibilità sia inferiore. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:04
Visto che si discute di gamma dinamica, possibile che nessuno si sia mai chiesto come sia distribuita, sulle tonalità chiare e scure, invece di discettare sul mero numero di stop complessivo? Prendiamo come riferimento il grigio al 18%, e supponiamo di avere due differenti sensori: a) 12 stop di gamma dinamica, di cui 7 per le tonalità più chiare del grigio al 18%, e 5 per quelle più scure. b) 13 stop di gamma dinamica, di cui 6 per le tonalità più chiare e 7 per quelle più scure, sempre riferendosi al grigio al 18%. Per quanto mi riguarda, per un uso fotografico e video, è MOLTO meglio il primo sensore: infatti, mi consentirà di gestire più facilmente gli scenari ad elevato contrasto direttamente dalle impostazioni della fotocamera. Con il secondo, invece, mancando gamma dinamica sulle tonalità chiare, si dovrà esporre per non bruciare le luci, e cercare di recuperare il tutto in post produzione, sovraesponendo le zone in ombra. Così facendo, però, l'immagine perderà contrasto e anche la saturazione dei colori andrà a peggiorare. Nei video, poi, il risultato sarà ancora peggiore, dato che si lavora con formati compressi, che mal si adattano a forti correzione dell'esposizione. Un'alternativa è quella di attivare la priorità tonalità chiare, ma l'effetto è sostanzialmente il medesimo. Da notare, peraltro, che l'intervallo della gamma dinamica di un sensore può traslare, in base alla sensibilità iso utilizzata. Si veda il seguente grafico, relativo alla 1dc di Canon.
 Il grafico di Canon fa riferimento all'intervallo tra tonalità chiare e scure registrabili dal sensore: non tiene conto del rumore presente (ecco perché la gamma dinamica complessiva è sempre la medesima, a tutte le sensibiità iso indicate). Altri criteri di misurazione considerano invece la cosa, e quindi si ottengono valori differenti. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:10
Secondo me e questo lo dico perché la settimana scorsa ho giocato con una applicazione che collega comandi e inquadratura della fotocamera allo smartphone, dello schermo articolato se ne potrebbe anche fare a meno. Piazzi la macchina sul cavalletto, oppure per terra e tramite il telefonino o un tablet fai le foto: metti a fuoco, scegli la sensibilità, il diaframma, il tempo, etc. etc. Oltretutto con questo sistema nessuno penserà mai che stai scattando una foto. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:15
“ Il punto fuoco centrale a -3 ev è utilizzabile con tutti gli obiettivi oppure questa sensibilità è disponibile solo con obiettivi luminosi? Nelle caratteristiche sono spesso citati obiettivi a f2.8 e mi è venuto il dubbio che con obiettivi a f4 (o superiore) la sensibilità sia inferiore. „ Solo con ottiche con apertura massima di f2.8 o più luminose, e messa a fuoco in one shot. Se si utlizza un'ottica con apertura di f4, ad esempio, i sensori studiati per operare fino a f2.8 si disattivano, e ne vengono utilizzati altri. Comunque, Canon ha fornito una specifica più dettagliata per la 6d mark II, rispetto a quanto accada per altri modelli: downloads.canon.com/nw/camera/products/eos/6d-mark-ii/specifications/c "Conditions: One-Shot AF, at 73°F/23°C, ISO 100 (based on Canon's testing standards and environment) One center AF point focusing supporting f/2.8: EV -3 to 18 One center AF point focusing supporting f/5.6: EV -2 to 18 Peripheral AF points focusing supporting f/5.6: EV -0.5 to 18" Insomma, a seconda dei sensori operativi e della posizione del punto af, la gamma può variare. Detto ciò, ricordo che -0.5 ev era il limite di operatività della 5d mark II, con il punto af centrale... |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:23
“ Secondo me e questo lo dico perché la settimana scorsa ho giocato con una applicazione che collega comandi e inquadratura della fotocamera allo smartphone, dello schermo articolato se ne potrebbe anche fare a meno. Piazzi la macchina sul cavalletto, oppure per terra e tramite il telefonino o un tablet fai le foto: metti a fuoco, scegli la sensibilità, il diaframma, il tempo, etc. etc. Oltretutto con questo sistema nessuno penserà mai che stai scattando una foto. „ Il controllo remoto della fotocamera non è equivalente ad uno schermo orientabile, in generale. A volte non si ha tempo di utilizzare un treppiede e attendere che venga stabilita la connessione tra cellulare e fotocamera: in altri casi, invece, si deve tenere la fotocamera in una posizione non agevole, a mano libera, e scattare rapidamente foto. Per i video registrati a mano libera inoltre, uno schermo orientabile fornisce una versatilità molto maggiore, rispetto a quella di uno fisso. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:35
HBD, la questione della distrbuzione della DR che hai sollevato è interessante e meriterebbe un topic a parte, perchè ci sono parecchi fattori che determinano il risultato e bisognerbbe illustrarli al meglio. Brevemente: i sensori digitali hanno una risposta lineare ma, dovendo riprodurre quella dell'occhio umano, sulla luce catturata viene applicata una curva logaritmica. Questo comporta una distribuzione della GD completamente sbilanciata sulle alti luci: la metà destra dell'istogramma si becca una gamma tonale notevolmente più ampia di quella sinistra, in maniera esponenziale. Sulle alte luci, in poche parole, di dettaglio ce n'è a pacchi, per cui il recupero è molto più facile lì che sulle ombre. Per cui tra i due ipotetici sensori sarebbe meglio il (b). Tuttavia la risposta dei sensori è sempre uguale: i fotositi catturano la luce in maniera lineare, sempre, non c'è nessuna differenza tra un Canon ed un Sony, salvo che quest'ultimo ha una GD più ampia, e il suo vantaggio si distribuisce soprattutto sulle alte luci - dove serve meno. Lavorando in ETTR su un sensore con 14EV di GD si fa un bel guadagno anche lì, però. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:48
E' noto che sia necessario applicare delle correzioni di gamma ai file raw, tuttavia per quanto mi riguarda è molto meglio il sensore a), per le ragioni che ho già elencato: avere già un'esposizione corretta (rispetto al risultato che si vuole ottenere, beninteso) in camera consente di evitare una serie di problemi non indifferenti, in post produzione (soprattutto nei video, dove come già spiegato il formato è compresso e, soprattutto se i codec sono datati, si possono avere conseguenze nefaste sulle cromie, se si sovraespongono le zone in ombra e ci si spinge oltre una certa soglia). |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:55
saranno interessati tutti i "fotoamatori" che oggi hanno una canon aps-C e desiderano passare al FF senza svenarsi per comprare una 5Div e desiderano un AF più performante del vecchio a 11 punti, una qualità immagine, migliore uno schermo swivel. Oggi tutti pensano che la gente compri macchine fotografiche per girare video ma la realtà è che molti, sembrerà strano, usano macchine fotografiche per fare foto. Da questo punto di vista la tecnologia dual pixel sarebbe anche inutile ma si sa che una macchina di questo tipo deve essere "generalista" e quindi rivolgersi sia a chi fa foto che a chi fa video. Una macchina senza dual pixel potrebbe forse avere una migliore qualità assoluta di immagine ma andrebbe a rivolgersi ad una nicchia, la potrebbe fare Pentax (e infatti la fa) non Canon. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 13:59
Hbd: Sorry, mi sono rifatto il ragionamento e hai ragione tu, meglio un sensore che sia più sensibile sulle ombre che sulle luci, meglio la versione (a) l problema è che il sensore (a) non esiste, e neanche il (b). Tutti i sensori sono profondamente sbilanciati sulle alti luci. Qui si discute tanto della capacità di alzare le ombre, ma la misura di questa capacità diventa evidente se apri il RAW senza applicare la curva di esposizione, la quale fa esattamente quel lavoro: alza soprattutto le ombre. Quando vedi il RAW "pulito" ti rendi conto di quanto le alte luci abbiano una gamma di toni più ampia, e di come le ombre siano tutte "schiacciate" verso il basso. Una vera schifezza, recuperata dalla curva logaritmica "ad insaputa" dell'utente. |
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