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Annika von Hausswolff







avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:56

Ooo basta ripetere stesse cose o aggiungi qualcosa di nuovo o hai già espresso tuo parere.
Non rifarlo ogni 3 post senza aggiungere nulla
Nessuno ti sta convincendo, non fare il contrario pretendendo di aver ragione.

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:57

spero di non essere ot ogni volta che non ti garba.
ho semplicemente risposto, in modo troppo efficacie a quel che vedo, alle osservazioni di Mr.vertigo.
se non ho aggiunto nulla io non ha aggiunto nulla anche lui quindi, poichè io gli ho semplicemente risposto. in poche righe + una piccola comunicativa immagine.

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 22:11

se guardi alcuni tuoi interventi scoprirai di essere andato OT anche te, come è normale dialogando. Visto che per te NON ot significa parlare solo delle foto di Annika.
Prova a rileggerti, eviterò di citarti. cerca di essere coerente, non pretendere nulla dagli altri che tu stesso non metti in pratica.

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 23:11

Tornando in topic, le foto non hanno forte impatto estetico e a prima vista nemmeno emotivo, non sono alla ricerca dell'effetto wiw ne lasciano di stucco chi le guarda, anzi puntino a lasciare stranito osservatore.
Una sorta di sensazione di errore nella quotidianità.
Comunque qui qualche spiegazione in piú su back to nature

www.modernamuseet.se/stockholm/en/exhibitions/swedish-hearts/hearts/an

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2017 ore 23:29

errore nella quotidianità
è una buona definizione.;-)

user21790
avatar
inviato il 27 Giugno 2017 ore 23:51

14 pagine.. Perciò provo a scrivere qualcosina.. Ho dato una sfogliata veloce all'articolo, di impatto la foto contenuta, non fosse per il colore mi ricorda Bullock, piccola parentesi, autore che amo.. Leggerò con calma.

Tornando al tema:
Dall'introduzione riportata devo dire che un senso di dejà vu le foto del campo e della bambina me lo trasmettono..

Quella del campo, con i corpi stesi, coperti dal lenzuolo a mio avviso non sembra nemmeno troppo disarmante, la morte di queste persone risulta "composta" (nel senso di dimesso) in relazione con lo spazio attorno.. Il campo sportivo, anch'esso in stato di mala manutenzione non suscita irritazione perché sovrastato dalla natura immensa, immobile e paziente..
A me ricorda moltissimo(cadaveri a parte) uno dei tanti interventi fatti sul territorio per potenziare i piccoli centri rurali (com. Montane) che in fondo non hanno mai attecchito e non hanno sicuramente promosso un intento di ritorno al tessuto sociale delle comunità, che si sono comunque diluire e ristrette per una fuga verso le città..
Cosa possa significare per l'autrice non lo so, ma sembra quasi essere una scena destinata a ripetersi ancora ed ancora .. In loop.. La morte di un certo stile di vita avviene in silenzio perché lontana dalla massa con unico testimone la montagna.. Mia interpretazione melanconica..

La bambina con la motosega.. Non mi sembra inquitante, non mi fa pensare ad un truce omicidio imminente, troppe cose che non coincidono, anche volendo trovarci un messo non avrebbe senso..
Quello che mi colpisce è la stanza vuota, ma pulita, semplicemente non arredata, senza segni di presenza passata di mobili ma con finiture "vissute" . La bambino in piedi, scomposto (sta portando un attrezzo troppo pesante per lui) con gli occhi chiusi quasi non trasmette empatia, non c'è un contatto con l'osservatore..
Mi viene da pensare ad un lascito un po triste , grendi spazi vuoti, troppo grandi e bisognosi di manutenzione, nessun riferimento alla vita quotidiana e strumenti nuovi, pesanti e non coerenti con il posto.. Occhi chiusi e nessun contatto, quindi nessun passaggio di informazioni.. Una rassegnazione dopo la domanda ora che faccio?

La tecnica rompe alcuni taboo sulla composizione, ma ci stanno.. Se lo stipite coincide con la testa del bambino poco importa, il messaggio è comunque riferito ad un qualcosa che non va, enfatizzare con accorgimenti fastidiosi sembra il minimo.. La gestione delle luci però è ingegnosa, con una illuminazione generale un po piatta l'occhio però cade alla ricerca delle ombre, segui la linea della porta, la testa del bambino infine e ti porta a squadrare la figura, soffermarti sulla motosega e concludere fino ai piedi.

Le altre mi piacciono molto di più, soprattutto quella dell' abbraccio del cuscino che sembra un pezzo di carne, di ciccia a metà tra il pasticcio ed il reale.. Ma ancora non me la sento di commentarla.. Nonostante sia la mia preferita

Un saluto

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 23:59

Insomma ...

credo che questo autore non meriti tutti questi interventi ...!!!

;-)SorrisoSorriso

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2017 ore 1:54

Ma voi riuscite ad entrare nel sito personale? Io no... ci ho riprovato pure ora, sono riuscito a vedere delle foto sue però sparse, in più a quelle che ha pubblicato Labirint.
Sicuramente fotografa valida, alcune foto mi intrigano più di altre, alcune meh, ma nonostante questo tanto di cappello.
Spazia molto, va da still life a foto da studio, a scatti molto simili a quelli dei Becher a foto in posa che ricordano da lontano, molto da lontano, Crewdson. Si passa da ritratti in studio a degli scatti della scuola Becher (ma erano foto sparse, non riesco al momento a vedere). Di sicuro intriganti An Oral Story of Economic Structures e back to nature (anche perchè sono gli unici di cui ho trovato materiale). An Oral Story ha dei colori pazzeschi.
Non so se sono io abbelinato, o se sono "disorganizzati" i suoi lavori in rete.
scusate se mi sono lasciato andare a della polemica nei post precedenti.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2017 ore 8:56

si anche io, si fa molta fatica a trovare informazioni, si trovano siti di gallerei ecc.. ma mi sarebbe piaciuto un sito ufficiale da sfogliare.
E' vero che ho letto che nelle mostre oltre le foto mette anche un allestimento legato al lavoro con diversi oggetti, le foto sono appese ad altezze specifiche, in genere diceva che le voleva appese ad altezza della pancia perchè è con la pancia che vuole che vengano guardate.
forse è questo il motivo che l'a spinta a non pubblicare sul web, perchè l'opera sarebbe incompleta o non presentata come lei l'ha pensata.
Comunque so che ha fatto anche diversi lavori legati alla violenza sulle donne o voyeurismo, credo che il lavoro A Study in Politics riprenda primi piani ovali delle parti corporee femminili bruciate e è legato alla violenza domestica, ma non ho trovato nulla on line
Anche lo stesso Back to Nature si rifà alla pittura nordica, ma le donne sono spogliate di tutto e buttate come corpi, credo che giochi con sadismo e il voyeurismo

comunque Back to Nature non mi fa impazzire, trovo più interessanti scatti come questo:
3.bp.blogspot.com/-6tdDpu15iXU/TVn04BuurbI/AAAAAAAAAKM/1IKoIVhBtMI/s16


un esempio di opera che non è fotografica ma che fa parte del lavoro di questa poliedrica artista:
mirabilefactu.files.wordpress.com/2011/08/ln11he_was_an_assman.jpeg

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2017 ore 9:39

Io credo che molti di noi facciano fatica ad accettare questo genere di fotografie perché, forse, rientrano più nel concetto di arte (inteso come una visione della realtà proposta in chiave molto personale, da artista per l'appunto).
E forse non per tutti la fotografia è una forma d'arte che si avvicina così tanto alla pittura, a dei quadri, a delle scene studiate e ben preparate.

Insomma il "cogli l'attimo" qui diventa un'immagine pensata quasi come su un set cinematografico, volutamente.
Chissà forse è proprio questo che disturba... assieme al fatto che il loro modo di essere più artisti (spesso elitari ed intellettuali) che fotografi in senso banale li porta ad essere anche un pò fuori di testa e, come tali, alienati, difficilmente compresi (è una forma di "egoismo" che molti fotoamatori non gradiscono).


Personalmente apprezzo qls artista/fotografo (o presunto tale) venga proposto perché, come sottolineato dall'autore del topic, stimola il dibattito.

E anche se pure io sto dalla parte del "cogli l'attimo" e del "sii bravo a mostrare ciò che hai davanti in quell'istante senza metterci troppo del tuo", mi piace osservare in che modo questi personaggi gestiscono la luce, i piani, le geometrie.
E comunque rimane un modo diverso di raccontare la vita, sempre attraverso la luce...





user90373
avatar
inviato il 28 Giugno 2017 ore 9:52

Voler far "arte" usando il mezzo fotografico non significa automaticamente far fotografia "d'arte". Sono dell'opinione che Annika fotografi delle composizioni, o installazioni e in queste risieda il suo "pensiero artistico", tutto questo "installare" altro non è che un lento divenire. La fotografia per me è istinto è dar presenza alla suggestione di un momento, la fotografia è, non diventa. Sorriso

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2017 ore 10:07

Alcune foto interessanti, altre meno, quelle costruite in particolare non mi dicono nulla. Che insegni fotografia ne fa un'esperta, non necessariamente un'artista di valore assoluto (ma nemmeno il contrario).

avatarsupporter
inviato il 28 Giugno 2017 ore 10:08

Concordo con Ettore, che la parte artistica dominante delle foto staged/installate sta proprio nell'installazione. In questi casi, alla fotografia viene chiesto di raccogliere la memoria e completare la percezione realistica.
All'estremo opposto c'è chi interferisce meno possibile con la realtà, per volontà (es.: street) o necessità (paesaggio).
Sono entrambe forme d'arte dove la fotografia è un elemento comunque indispensabile per dare persistenza.
Ognuno sceglie la forma più congeniale, nella forma di uno dei due estremi o con le sfumature intermedie.
Una non nega l'altra.

user90373
avatar
inviato il 28 Giugno 2017 ore 10:27

Dal mio punto di vista c'è una differenza di fondo tra "comporre una fotografia" e "fotografare una composizione", ma è solo un pensiero soggettivo. Sorriso

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2017 ore 10:31

Annika prepara degli allestimenti perchè siano fotografati. Molti lavorano in questo modo.
A me personalmente non piace molto come modo di procedere nel campo fotografico.

Appena ho un po' di tempo proverò ad entrare nel merito e analizzare le immagini proposte dall'autrice.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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