| inviato il 15 Gennaio 2016 ore 22:12
Non esiste la foto ripresa pari pari dalla fotocamera, è assurdo affermare ciò. La fotocamera scrive dei dati che poi vengono interpretati dal software della fotocamera secondo i parametri da me impostati e sforna un jpeg, anche questo è post prodotto in macchina. Ma dato che io, come molti, scatto in RAW, questo deve per forza passare da un programma di sviluppo del RAW sennò non si può pubblicare, e quindi come faccio a pubblicarti la foto para para dalla macchina se scatto in RAW? Se io apro lo stesso RAW con capture, rawtherapee, Lightroom (camera RAW) ed altri, e li salvo senza apportare modifiche avrò tutti file jpeg diversi, perhé ogni programma RAW legge i dati del sensore secondo dei parametri di default del produttore del programma, poi andando io a modificarli posso ottenere la stessa foto su tutti, ma di base ognuno mi ridà un file diverso. Quello che dici è impossibile, forse meglio prima capire che non esiste la foto para para ripresa dalla fotocamera. |
| inviato il 15 Gennaio 2016 ore 22:12
“ Sei matto??  Sai poi tra incarnato e cromie e foto "as is" che quarantotto che salta fuori? Se ne vedrebbero proprio delle belle „ Soprattutto col verdognolo nikon.    |
| inviato il 15 Gennaio 2016 ore 22:28
Vero, Ma non solo |
| inviato il 15 Gennaio 2016 ore 22:33
Secondo me l'errore più grande che si fa in queste discussioni è affrontare l'argomento in modo generico, la fotografia è utilizzata in mille ambiti diversi ciascuno con le sue esigenze e regole, ciò che è perfetto per l'uno può essere totalmente sbagliato per altri, senza contare le mille contaminazioni che portano lo scatto originario verso altri ambiti artistici, tutto può piacere e se fatto bene essere valido e raggiungere il suo scopo ma personalmente la fotografia che amo di più guardare è sempre quella di cui Mulas con poche parole ha spiegato tutto "Al fotografo il compito di individuare una sua realtà, alla macchina quello di registrarla nella sua totalità" |
| inviato il 15 Gennaio 2016 ore 22:45
Rondelle..... scusami ma non concordo la tua affermazione, in quanto non ritengo che un brutto scatto possa essere trasformato in un bello scatto da una buona postproduzione, e viceversa. Io credo che la fotografia sia una forma d'arte, e come tale deve rimanere libera e svincolata da qualsiasi regola. Quindi... che sia l'attrezzatura fotografica o l'esperienza del fotografo o un pc, non conta nulla, ma quello che conta è che il vostro scatto trasmetta la stessa sensazione che avete provato in quell' esatto momento. E credimi Enrico nello stesso momento che smetterai di vedere le foto sotto forma di dati, i tuoi scatti miglioreranno sempre di più. |
| inviato il 15 Gennaio 2016 ore 23:05
“ Allora perché non pubblicare 2 foto? Quella ripresa pari pari dalla fotocamera, e poi l'immagine creata partendo da questa. „ Succede già, QUI. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 1:42
“ se fai centinaia di KM per trovare una particolare situazione trovo strano che tu ti accontenti di puntare solo alla fedeltà dei colori.....io cercherei di portare a casa un super scatto. 500px.com/photo/89430151/prima-e-dopo-before-after-by-fabio-lena?ctx_p dimmi pure che la pp ti fa schifo..no problem...(ma lo deve essere veramente per te..;-)) www.juzaphoto.com/me.php?pg=333&l=it#fot1172872 „ Questa è esattamente la PP che mi fa storcere il naso, forzata, innaturale, di sicuro non li definirei "superscatti" Mi sembra ridicolo molto di più fare centinaia di km per trovare delle condizioni naturali fantastiche e poi stuprarle con colori da evidenziatore. Non me ne voglia falena, non ce l'ho con lui e ognuno con i propri scatti fa quel che vuole, era solo per sottolineare come in questo campo i punti di vista possano essere molto lontani. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 8:01
Ma quella probabilmente ha anche poca post, solo esagerata la saturazione. Altre che sembrano molto più naturali che ho visto fare da alcuni fotografi in realtà hanno dietro ore di post. Io posso anche aprire foto mettere saturazione e contrasto forte, ho lavorato 1 minuto quindi direi che è foto con poco uso di PS eppure sarebbe fintissima, oppure magari lavorarci un casino per avere un buon risultato naturale, quale delle due è meglio? |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 9:14
La seconda che hai detto. Io non sono affatto contro una buona post produzione, e una buona post è sicuramente più lunga e difficile da ottenere. A sparare in alto la saturazione, come hai ben detto, sono bravi tutti, e lasciarsi prendere la mano è facile. Vedo molti buoni fotografi ma pochissimi buoni post produttori. Io sono dell'avviso che una buona post produzione sia come i trucchi di magia, ci sono ma non si devono vedere. Penso a quei paesaggi con le nuvole dettagliatissime e la terra più luminosa del cielo e mi chiedo come possano piacere. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 9:17
Labirint, hai ragione, non è la quantità ma la qualità della post a far danni, c'è però anche un'altro aspetto fondamentale, il perchè, posso fare una lunga post per dare all'immagine una resa più naturale possibile o al contrario posso stravolgerla per arrivare ad un risultato che mostri la scena pur nel rispetto della sua realtà fortemente filtrata dal mio interiore e va benissimo, o posso utilizzare la post per omologare l'immagine a mode e standard di successo in rete decidendo già prima di partire che atmosfera dovrà avere la scena a prescindere da ciò che troverò, in questo caso secondo me neppure la post più precisa ed accurata è giusta a livello paesaggistico, diverso ovviamente se ci sono motivazioni commerciali. “ Io sono dell'avviso che una buona post produzione sia come i trucchi di magia, ci sono ma non si devono vedere „ Anche qui dipende dal contesto, pensa che interventi farebbe un Warhol con Ps, si vedrebbero tutti ma avrebbero comunque un loro perchè |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 9:33
“ Anche qui dipende dal contesto, pensa che interventi farebbe un Warhol con Ps, si vedrebbero tutti ma avrebbero comunque un loro perchè „ Ci tengo a precisare che non parlo in assoluto, ma riferendomi al livello fotoamatoriale (che credo essere il livello di moltissimi di noi) in cui si vuole semplicemente rendere una foto "più bella", sono chiaramente fuori da questo discorso tutte le scelte artistiche ponderate e le lavorazioni che hanno motivi diversi dall'abbellimento fine a se stesso. |
user74687 | inviato il 16 Gennaio 2016 ore 12:11
Il fine giustifica i mezzi,è come dire che non è etico prendere il viagra per avere prestazioni migliori,abbiamo mezzi moderni a nostra disposizione,cè chi li usa e chi no,quel che conta è il risultato finale |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 12:39
@ Talisman, il mio era solo un appunto verso una frase che si legge spesso e che viene citata un po' come dogma, per il resto sono d'accordo con il senso del tuo precedente intervento. Per quanto riguarda l'arte il discorso è piuttosto complicato, la fotografia può essere un'arte ma non lo è sempre, anzi è percentualmente bassa la possibilità che lo sia nei grandi luoghi di condivisione, è arte essenzialmente quando si affida al linguaggio del mezzo rifuggendo da ogni contaminazione, insomma se puntate all'arte con scatti pittorici e qualcuno vi dice che non sono foto ma immagini non prendetevela ma anzi ringraziate, in campo grafico potreste trovare quel riconoscimento impossibile da avere restando nella fotografia |
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