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Nuova Leica Q







avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2015 ore 23:37

Quando si parla di Leica, si commette sempre l'errore di giudicarle con le metriche consumistiche.

Questo, al di là di eventuali ostentamenti di persone benestanti.

Bisogna astrarsi da logiche di questo tipo, che guardano al miglior rapporto qualità/prezzo, contano le linee per mm ed i granelli ad alti iso.

;-)

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2015 ore 23:50

Potrei dire che il Summicron 35 2 asph è il 35 dei poveretti che non si possono prendere il Summilux 1.4 a lenti flottanti. Ma se lo provi fa foto praticamente perfette. I poveretti non sempre sono sfigati.....MrGreen


C'è anche un altro aspetto da considerare, secondo me.
Il Summicron 35 asph (e ancora di più il pre-asph) sono la scelta perfetta di chi privilegia compattezza, portabilità, praticità d'uso e vuole anche avere il mirino ben libero, per concentrarsi al meglio sull'immagine. Insomma, di chi fa reportage.
L'altro (il Lux), pezzo pregiato e perfetto, otticamente un punto di riferimento per tutti, è invece piuttosto ingombrante (per gli standard del corredo Leica M, non in assoluto), più grosso e assai meno maneggevole dei due fratellini un po' meno luminosi.

user46920
avatar
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:02

Raamiel, ti dimentichi che gli amplificatori sono passa banda e possono essere centrati su determinate frequenze (colori); i CMOS godono di questa proprietà, che ha pro e contro: da una parte migliora il SNR, ma dall'altra riduce il Gamut.

OT:
Paco, hai venduto la Mamiya e ti sei preso una Harley ?? ;-)

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:15

Ok Ramieel come al solito da te c è che da imparare, e poi dal tristimolo sensoriale in poi ho anche cercato di starti dietro, ma con quei tre neuroni farlocco che mi ritrovo mi ci vuole altro che un tristimolo :-)

Grazie per le tue spiegazioni.

user3834
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inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:16

No.. la differenza qualitativa sulla resa del colore è dovuta al sensore, ma non per via della sua tecnologia, ma piuttosto per il filtro CFA che c'è montato sopra.

Se il filtro CFA dell'IQ180 lo piazzi sopra a un CMOS hai la stressa qualità sula resa del colore.


Raamiel, insisto e ti spiego anche il perchè, il CCD avrà sempre un area maggiore per catturare la luce perchè tutta la sua superficie è studiata per fare solo questo, mentre in un CMOS tu per ogni fotodiodo hai, convertitore, amplificatore e circuiti vari e per ovviare a tutto ciò, prima Canon e poi Sony hanno introdotto un sistema di microlenti denominato "gapless" che tende a diminuire questo problema ma in realtà modifica inevitabilmente le sfumature di colore.
Oltre a questo a livello elettronico il CCD (a bassi Iso) restituirà sempre dei colori più fedeli e immagini praticamente prive di rumore, cosa impossibile per un CMOS.

Per concludere ci puoi mettere il filtro colore che più ti aggrada ma la differenza ci sarà sempre.

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:30

La qualità delle ottiche Leica M è fuori discussione, ma a mio parere non è il principale punto di forza di questi apparecchi, lo è invece una un filosofia funzionale unita alla qualità costruttiva assoluta tanto semplice quanto efficace nel cogliere al volo scene di vita quotidiana per chi ha avuto il giusto feeling con il telemetro. E la stessa cosa vale anche per chi, volendo magari risparmiare o perchè li preferisce ai vetri moderni, opti per vecchi obiettivi Leica non asferici o ottiche Voigtlander (comunque ottimi).

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:41

Le differenze tra CMOS e CCD non interessano il colore, i sensori sono e restano monocromatici.
Le differenze sono altre; ma a ISO base a parità di filtro CFA la resa del colore è praticamente identica.

Piccolo esempio pratico.... plot dei gamut dei profili di caratterizzazione della D810 e del dorso IQ380 entrambi per daylight:









In rosso la D810, che pur essendo un CMOS ha un gamut di poco più elevato del miglior dorso CCD in commercio.... per cui direi che la questione è chiara.

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:45

Oltre a questo a livello elettronico il CCD (a bassi Iso) restituirà sempre dei colori più fedeli


Più fedeli in che senso? fedeli a che?

user3834
avatar
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:49

Le differenze tra CMOS e CCD non interessano il colore, i sensori sono e restano monocromatici


Non ha senso impuntarsi su questa definizione.

Le differenze sono altre


Quali?

ma a ISO base a parità di filtro CFA la resa del colore è praticamente identica


Come fai a dire che il filtro colore è lo stesso?

In rosso la D810, che pur essendo un CMOS ha un gamut di poco più elevato del miglior dorso CCD in commercio.... per cui direi che la questione è chiara.


Quindi una D810 registra maggiori sfumature e transizioni di un IQ380? Ritorniamo al discorso incarnati e quant'altro?

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:51

Più che altro il CCD ha una definizione maggiore, ma soffre per il rumore ad alti ISO. Alcuni sostengono che il CCD di M9 abbia una resa più Leica del cmos della M 240.

user3834
avatar
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:52

Più fedeli in che senso? fedeli a che?


I colori sono misurabili e riproducibili, per questo si può parlare di fedeltà.

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 0:57

Il sensore non ha coscienza del colore, non potrebbe averla in nessun modo.
Sul sensore arriva una radiazione filtrata da un CFA, il sensore si limita a campionare la radianza, punto.
A ricavarne informazioni sul colore è il software che legge il RAW; tali informazioni sono tanto migliori quanto migliore è il filtro CFA.
Che poi a registrare i dati sia stato un CMOS o un CCD poco importa; le differenze sono nel rumore e gamma dinamica.
Ma ad iso base, cioè ad amplificazione del segnale nulla, un CCD e un CMOS provvisti del medesimo filtro CFA avrebbero una resa del colore identica o pressoché identica.

Quello che si ricava dal plot di quei grafici è che la resa del colore non dipende dalla tecnologia del sensore, come vedi il gamut è molto simile morfologicamente; eppure sono sensori molto diversi.
Questa somiglianza è dovuta al filtro CFA, probabilmente Sony li produce entrambi.

Forse la D810 è sulla carta capace di un gamut leggermente superiore, ma la differenza è assai minima.
Però il dorso IQ380 vince sicuramente sulla qualità, il filtro è più spesso e dovrebbe garantire un metamerismo inferiore.

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 1:04

I colori sono misurabili e riproducibili, per questo si può parlare di fedeltà.


Non è così semplice; intanto i sensori non hanno gamut. Solo i profili di caratterizzazione hanno un gamut, ma non è la stessa cosa.
Il concetto di fedeltà è valido solo in termini di raffronto. Non puoi attribuire ad un sensore l'attributo di fedeltà.
Lo puoi attribuire solo a tutta la catena.

Quindi un sistema di riproduzione è fedele comparato nella sua globalità a un sistema di riferimento.
Per esempio puoi misurare un deltaE tra la misurazione di uno spettroradiometro e una coordinata colorimetrica estrapolata dai dati di un RAW correttamente elaborato con un profilo di caratterizzazione creato ad hoc.

Ma tale fedeltà non dipende dalla tecnologia del sensore....

user3834
avatar
inviato il 08 Giugno 2015 ore 1:13

Ma ad iso base, cioè ad amplificazione del segnale nulla, un CCD e un CMOS provvisti del medesimo filtro CFA avrebbero una resa del colore identica o pressoché identica


Quindi microlenti, amplificatori, convertitori e loro posizioni non cambiano il risultato? Raamiel, un conto è la teoria un conto la pratica, i risultati sono palesi, macchine come le A7x con ottimi sensori CMOS non danno gli stessi risultati di una M9, come le differenze esistono con la nuova Mtype240.
Su un'altra discussione leggevo di differenze apprezzabili tra Sony RX1 e RX1r dove l'unica differenza è il filtro AA!


avatarjunior
inviato il 08 Giugno 2015 ore 1:17

Esattamente. Ne parlavo a proposito delle RX1/R

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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