| inviato il 02 Gennaio 2014 ore 22:09
Seguo il Topic e ora anche l'Off Topic, non dico nulla sul discorso Reflex Vs. ML ma spero di dare un contributo con il link all'editoriale di Giulio Forti su Fotografia Reflex di Novembre: www.reflex.it/la-domanda-di-fotocamera-frena-saturazione-tecnologica-e dove, in parte, si evidenzia quanto affermato dall'autore del 3d (che però è sparito  )
Saluti, Eros
PS: sono nuovo qui sul forum di Juza sapete indicarmi se c'è una sezione per le presentazioni?
PPS: saluti alcuni amici di altri forum, se si ricordano  |
| inviato il 02 Gennaio 2014 ore 22:30
Puoi presentarti sulla tua pagina inserendo un nuovo post.
Ciao
S |
| inviato il 02 Gennaio 2014 ore 23:23
Ho già scritto in altri interventi su questo forum che, il giorno in cui Fuji farà uscire una X-Pro full frame, e la mia vista dovesse indebolirsi, allora prenderò in considerazione l'eventualità di abbandonare il telemetro.
Ci sono 3 aspetti che per me sono fondamentali nell'utilizzo di una macchina:
1. La messa a fuoco manuale
2. Il formato pieno (24x36)
3. Il mirino ottico
Quando uscirà una X-Pro a formato pieno, allora ne valuterò seriamente l'efficienza, ma soprattutto la discrezione e l'affidabilità dell'autofocus, per vedere se valga la pena rinunciare al telemetro.
Una cosa è sicura: quando usi l'essenziale, in una fotocamera, senza altri "orpelli", allora tutto della foto che ne uscirà dipende da te. Se sbagli qualcosa è perché l'hai sbagliata tu. E la volta dopo, probabilmente, tu non la sbagli più. Non so se lo stesso ragionamento valga quando a sbagliare è un automatismo della macchina che ragiona secondo logiche ed algoritmi che qualcun altro ha programmato.
P.S.
Prima che qualcuno scambi questo mio discorso per quello di un nostalgico legato alla pellicola, tengo a precisare che lavoro esclusivamente in digitale, scattando solo ed unicamente in RAW e gestendo autonomamente tutto il processo di sviluppo digitale e produzione, fino alla stampa fine art. Come facevo prima a pellicola, ma con altri mezzi.
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| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 1:18
“ Una cosa è sicura: quando usi l'essenziale, in una fotocamera, senza altri "orpelli", allora tutto della foto che ne uscirà dipende da te. Se sbagli qualcosa è perché l'hai sbagliata tu. E la volta dopo, probabilmente, tu non la sbagli più. Non so se lo stesso ragionamento valga quando a sbagliare è un automatismo della macchina che ragiona secondo logiche ed algoritmi che qualcun altro ha programmato. „
beh non posso che concordare pienamente, e posso anche contribuire con un altro OT, ho fotografato per un pezzo a pellicola con fotocamere molto semplici (Zenit, pur possedendo di meglio, Rolleiflex, AsahiPentax Spotmatic ed altro) perche' volevo mettere meno roba possibile tra me ed il soggetto. Per farla io, la foto (assieme alle ottiche, perlopiu' Zenit, buoni vecchi vetri Zeiss un po' semplificati, ma non malaccio, specie se si trova qualche esemplare decente). Che poi, a ben vedere, una Zenit e' molto prossima ad una grossolana Leica II (cioe' senza tempi lenti) con appiccicato uno specchietto (piccolo) e un pentaprisma, e non e' che con una Leica gente come Cartier-Bresson o Rodcenko si siano mai fatti problemi a sfornare immortali capolavori perche' non avevan l'autofocus abbastanza veloce - anche se con la Leica c'e' chi va piu' veloce di un autofocus, riuscendo a focheggiare con la levetta ancor prima di arrivare a vedere nel telemetro, e un tempo a Venezia anche senza winder c'era chi faceva street anzi paparazzate, guadagnandocisi da vivere, a 2 fot/s impugnando tutta la macchina dal solo manettino di avvolgimento e facendo d'impulso ruotare tutta la camera, per ritrovarsela carica 3 decimi di secondo dopo in mano pronta per lo scatto successivo perche' le star non aspettavano e la Leica sopportava imperterrita questo uso brutale, per un po' almeno... altri materiali, ed altri tempi. Scusate l'OT  |
| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 12:27
Seguo con interesse le vostre opinioni. Come già detto, penso che in un futuro prossimo, le ML sostituiranno le Reflex per innegabili vantaggi, meccanici in primis. Detto questo, ritengo normale il fatto che gli utenti professionisti e/o amatori delle Reflex siano restii a cambiare radicalmente il loro modo di lavorare passando da una Reflex ad una ML, questo vale in generale per tutti i brand tecnologici (sopratutto in campo industriale). Ma sono anche convinto che tutti si sapranno adeguare ed alla fine apprezzeranno il cambio di tecnologia. In modo analogo, tutti noi abbiamo vissuto il passaggio dalla pellicola al digitale. Dopo qualche anno, anche i fotografi professionisti di vecchia data più incalliti, si sono convertiti. Dovremmo essere più aperti mentalmente a saper apprezzare le nuove tecnologie, quando queste introducono dei reali miglioramenti, ovviamente senza lasciarci fuorviare dal Marketing delle case costruttrici. Un saluto a tutti voi amici.
Stefano |
| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 12:58
“ In modo analogo, tutti noi abbiamo vissuto il passaggio dalla pellicola al digitale „
Non è per niente la stessa cosa.
Il passaggio da pellicola a digitale e stato un passo quasi obbligato, per REALI funzionalità aggiuntiva ed estrema facilità logistica di distribuzione degli scatti, oltre all'integrazione degli stessi in video ormai tutti digitali.
Quello sì che è stato un cambio generazionale, un po' come la TV catodica con cavi component a quella digitale e tutto l'ambaradan delle sorgenti audio/video, ma la tecnica dello scatto è rimasta pur sempre Reflex, digitale ma sempre con specchieto ed lenti appropriate, quindi nessun trauma.
Le leggi del Marketing funzionano fino ad un certo punto, se il "Nuovo" non viene venduto, il marketing credo che andrà a farsi friggere ... e questo Canon e Nikon lo sanno bene.
Considera che al di là degli amatori che spendono già bastanza, il mondo professionale in questo campo è immenso e ci campa da queste attrezzature, pertanto non credo cambierà facilmente modo di lavorare se non con garanzie concrete di funzionamento e reali migliorie.
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user8319 | inviato il 03 Gennaio 2014 ore 13:08
Io invece ho l'impressione che nel mercato reflex il mondo professionale faccia una fetta molto più piccola rispetto al mondo amatoriale. Vale per la fotografia come anche per altri settori . Si campa prevalentemente sul mondo amatoriale. |
| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 13:38
“ tutti noi abbiamo vissuto il passaggio dalla pellicola al digitale. Dopo qualche anno, anche i fotografi professionisti di vecchia data più incalliti, „
Nel momento che sono sparite le pellicole di qualià.... si sono adeguati per forza |
| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 13:47
“ Io invece ho l'impressione che nel mercato reflex il mondo professionale faccia una fetta molto più piccola rispetto al mondo amatoriale. „
Ci può anche stare, però visto il minore calo di vendite generale del comparto reflex rispetto alle ML implica che il nuovo ancora non interessa gli amatori al punto di fargli cambiare totalmente il sistema di fotografare , vuoi in considerazione della crisi, vuoi in considerazione del fatto che chi fotografa da anni in un determinato modo non ha voglia di perdere altri anni di apprendimento per ottenere i risultati che otteneva con il sistema che ha abbandonato. ognuno ha le sue ragioni per cambiare o per non farlo....
I puristi esistono, sia tra i pro quanto tra gli amatori. |
user3834 | inviato il 03 Gennaio 2014 ore 13:57
Vedremo i dati del prossimo anno... ricordatevi che fino a 2 mesi fa non esistevano ML Full Frame e che Sony nn riesce a produrre unità sufficienti alla richiesta dopo due mesi dal lancio e secondo me a breve ci si butta qualcun'altro... non penso che lascino Sony da sola a godere |
| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 14:11
Arriva anche Fuji, sul Full Frame, secondo me |
user8319 | inviato il 03 Gennaio 2014 ore 14:12
Mucca, sicuramente non saranno cambiamenti repentini, di fronte alla novità c'è sempre chi la vive in modo entusiastico e chi in qualche modo la teme. Tra i due estremi ci sono tutte le sfumature. Io credo che le ML attuali siano solo l'inizio di un cambiamento, che avrà un suo percorso e delle sue tempistiche. Certo che il colpo della Sony ha dato un bello scossone... |
user3834 | inviato il 03 Gennaio 2014 ore 14:15
Pierfranco, lo speravo sinceramente, ma un paio di settimane fa hanno intervistato un pezzo grosso Fuji che ha confermato che non è nei loro interessi in questo momento  |
| inviato il 03 Gennaio 2014 ore 14:42
“ Ho già scritto in altri interventi su questo forum che, il giorno in cui Fuji farà uscire una X-Pro full frame, e la mia vista dovesse indebolirsi, allora prenderò in considerazione l'eventualità di abbandonare il telemetro.
Ci sono 3 aspetti che per me sono fondamentali nell'utilizzo di una macchina:
1. La messa a fuoco manuale
2. Il formato pieno (24x36)
3. Il mirino ottico
Quando uscirà una X-Pro a formato pieno, allora ne valuterò seriamente l'efficienza, ma soprattutto la discrezione e l'affidabilità dell'autofocus, per vedere se valga la pena rinunciare al telemetro.
Una cosa è sicura: quando usi l'essenziale, in una fotocamera, senza altri "orpelli", allora tutto della foto che ne uscirà dipende da te. Se sbagli qualcosa è perché l'hai sbagliata tu. E la volta dopo, probabilmente, tu non la sbagli più. Non so se lo stesso ragionamento valga quando a sbagliare è un automatismo della macchina che ragiona secondo logiche ed algoritmi che qualcun altro ha programmato.
P.S.
Prima che qualcuno scambi questo mio discorso per quello di un nostalgico legato alla pellicola, tengo a precisare che lavoro esclusivamente in digitale, scattando solo ed unicamente in RAW e gestendo autonomamente tutto il processo di sviluppo digitale e produzione, fino alla stampa fine art. Come facevo prima a pellicola, ma con altri mezzi. „
Scrivi Pierfranco come se ritenessi che il tuo modo di vedere non raccolga consensi; in realtà così non è. Per quanto mi riguarda sottoscrivo interamente quanto hai detto. Dove sbagli è nel fare riferimento ai soli generi che pratichi. Personalmente i due prediletti sono:
a) foto ornitologica: non penserai spero che l'af o algoritmi magari perfettibili siano sostituibili da precedenti soluzioni!
Allo scopo Minolta 400 f. 4.5, talora con TC originale 1.4x.
b) architettura e paesaggio: qui Sony fisheye 16 mm, Leica Superangulon 21 , Minolta 24-50, Leica Elmarit 35 e Sigma
105 macro. I due Leica, largamente i più usati, sono ovviamente manual focus ed anche privi di ausilio telemetrico; me la
cavo con la semplice magnificazione del frame che Sony mette a disposizione e nessun rimpianto ho per l'af.
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user10907 | inviato il 03 Gennaio 2014 ore 18:53
“ Io credo che le ML attuali siano solo l'inizio di un cambiamento, che avrà un suo percorso e delle sue tempistiche. „ .
tutto vero, anche se mi fa un pò sorridere questa affermazione che a ogni ondata generazionale di ml si ripete.
litania entusiastica che si scandisce da oltre 6 anni.
tra un altro lustro, quando le ml saranno anni luce da oggi, ecco di nuovo la frase tormentone: le ml attuali sono solo l'inizio di un cambiamento...
ohhh, sò 6 anni che sono solo all'inizio !! quanto dura sto inizio? un trentennio? |
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