| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:19
Mah a me sembra che in questi ultimi cinquanta anni si sia fatto parecchio lavoro. La rete internet da sola vale come mille piramidi, la rete gps-glonass, fino a 30 anni fa si andava di sestante, non dimentichiamolo. La rete telefonica, la rete ferroviaria. Le grandi navi, gli oleodotti, la produzione di energia. Come fate a criticare tutto questo? Come si fa a sostenere che un robot di verniciatura ha procurato danno all'umanita'? Prima quel poveretto che verniciava aveva vita breve. Oggi il suo compito lo svolge una macchina. Io penso che voi siate i maggiori nemici di voi stessi. Lamentandovi di quello che indiscutibilmente e' progresso. Vuoi davvero lamentarti del fatto che a spalmare bitume adesso hai una macchina? che invece di zappare usi un trattore? Fallo pure, ma la realta' e' che invece dovresti essere contento. Dovresti partecipare invece che ostacolare diventando zavorra. Le opportunita' di lavoro sono moltissime. Ma c'e' chi non se ne accorge. Esistono lavori mai immaginati prima. Certo chi scriveva indirizzi a mano in calligrafia ha perso il posto. Ma quanti hanno cominciato a lavorare usando etichettatrici automatiche? Chi tirava di lima in officina oggi e' superato da fresatrici a sei assi. Ma magari si e' riscoperto meccanico stampista. I tempi son sempre cambiati nel corso della storia... Si tratta di non perdere il passo. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:25
“ Dal tuo punto di vista cosa converrebbe fare? „ Questa domanda andrebbe rivolta a politici e sindacalisti, ma c'è un problema che nemmeno loro potrebbero risolvere: negli ultimi decenni siamo stati abituati all'idea che si stia andando verso un mondo in cui non ci sarà più bisogno di lavorare; purtroppo la gente si sta adeguando a quest'idea. A questa non saprei nemmeno io cosa rispondere. Il lavoro non è, o non dovrebbe essere, solo una questione di portare a casa la pagnotta; io ne ho cambiati diversi e ho sempre cercato di trarne qualcosa di più, anche da quelli che mi sono andati male. Persino adesso che sono in pensione da due anni cerco di mantenere vivi gli interessi legati all'ultimo impiego, anche se non ci ricavo soldi (nessuno ti paga per qualche articolo di divulgazione scientifica), eppure vedo che persino tra i giovani con una formazione accademica alle spalle sta venendo a mancare un interesse che vada al di là di quello economico: capisco un operaio, ma un laureato che non ha interesse per il suo settore... Con questa gente non c'è futuro |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:28
“ I tempi son sempre cambiati nel corso della storia... Si tratta di non perdere il passo. „ auguri |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:31
“ auguri „ mah sai ho cominciato con le valvole termoioniche. Oggi programmo gli Asic e uso AI. Per ora il passo non l'ho perso. Ed e' stata una corsa fantastica. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:33
non mi interessa il tuo curriculum, qui stiamo a posto così per ora grazie in caso ci risentiamo occhio che molte corse finiscono contro un muro, fai attenzione non si sa mai |
user257478 | inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:35
Salt ok posso essere d'accordo su alcune cose ma il mondo non è la Svizzera e nemmeno l'Europa, i cinesi dovevano diventare come noi invece sta succedendo il contrario con tutto il rispetto per i cinesi. Parlo di lavoro e diritti sociali. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:45
"Non possiedo nulla e vivo felice" questo è il vero progetto. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 17:56
“ Le opportunita' di lavoro sono moltissime. Ma c'e' chi non se ne accorge. Esistono lavori mai immaginati prima. „ Salt, quando partì l'industrializzazione assorbì i piccoli artigiani specializzati; quando l'industria iniziò a produrre macchine agricole, fu sempre l'industria ad assorbire la manodopera agricola in eccedenza. Erano anni in cui, nonostante i "famigerati" nuovi strumenti di lavoro, quel lavoro aveva comunque bisogno di parecchio personale per espandersi. Oggi quelle "moltissime" opportunità di lavoro di cui parli, mi pare che siano in realtà altrettante nicchie che messe insieme non assorbirebbero la metà della forza lavoro che non viene più sostituita a fine carriera (perché oggi è questo il vero modo di diminuire il fabbisogno di addetti senza sollevare proteste) nei settori che dovrebbero essere trainanti per l'economia. Se i settori trainanti abbassano il fabbisogno di capitale umano, non saranno le nicchie a risolvere il problema. In Italia, attualmente, il settore che richiede annualmente più manodopera è quello del turismo, ma solo e rigorosamente stagionale, che però paga meno dell'affitto che dovresti sobbarcarti per rimanere in zona di lavoro; e per quanto: per una sola stagione? In pratica sei tu che paghi per andare a servizio dell'albergatore di Canazei? Sono queste le "moltissime" opportunità di lavoro? Indubbiamente no, ma queste sono quelle più numerose; le altre sono apparentemente molteplici, ma prese una per una sono briciole sparse qua e là. Ma allora di cosa stiamo parlando? |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 18:00
Senza contare che in molti settori si preferisce addestrare il personale già assunto anziché assumerne di nuovo per coprire le nuove competenze, tanto, nel giro di pochi anni quelli che ti rimangono a fare i vecchi lavori andranno in pensione e non avrai bisogno di assunzioni ulteriori |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 18:04
@Daniele Però sugli stagionali il problema sono i bassi stipendi e spesso in nero. In passato ti facevi la stagione e riuscivi a tirare avanti, oggi sei sottopagato, lavori tanto e non ti resta nulla in tasca. A Milano non si trovano autisti dei tram e dei pullman. Certo se offri 1400€ e per i primi 9 anni non hai un aumento, e l'unico modo per guadagnare è fare straordinari capisci che la colpa non è dell'automazione. È proprio l'Italia allo sbando. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 18:05
Sì ma state ancorati alla società agricola del 1800 prima e di quella industriale del 1900. Oggi viviamo nella società dell'informazione da già qualche decennio. Ho comprato un robottino per le pulizie. Un'addetta delle pulizie ha perso il posto di lavoro, da qualche parte nel mondo qualcuno sta ingegnerizzando modelli sempre nuovo di robottino e lo sta costruendo. Domandatevi perché ciò non succede in Italia piuttosto, perché i nostri giovani devono emigrare. Fatto? Domandatevi del perché le scelte politiche italiane hanno sempre salvaguardato la piccola e media impresa con zero innovazione tecnologica. Io sono ottimista, vivo bene in questa società e mi traggo vantaggio dalle innovazioni tecnologiche che credo abbiano migliorato la qualità della mia vita. E sono ottimista anche per i giovani: chi ha voglia ha effettivamente un sacco di opportunità per vivere bene, o preferite una società dove il figlio del medico diventa medico e il figlio dell'agricoltore rimane agricoltore? |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 18:07
“ il mondo non è la Svizzera e nemmeno l'Europa, i cinesi dovevano diventare „ uh beh.. questo mi pare normale... Mi stupisco che le "anime belle" abbiano pensato di poter tirare su i cinesi al nostro livello senza pagare dazio. E' ovvio che, dato il mondo finito come risorse, si debba procedere ad una spartizione delle stesse. Fino al 2000 l'occidente consumava (a spanne) l'80 % delle risorse disponibili Pur rappresentando soltanto il 20% della popolazione. E' chiaro che la spartizione piu equilibrata richiede un calo di risorse a disposizione per ciascun europeo in rapporto 4 a 1. Quello che sta succedendo ora. La gente comune, dopo la sbornia di merci a basso costo provenienti dalla Cina, oggi si lamenta che non ce la fa piu'. Che e' tutto troppo caro e non riesce piu a scaldare casa. Non e' pero' la tecnologia la responsabile di tutto .... anzi la tecnologia sta rallentando il crollo. Rendendolo piu' soft. Il crollo e' dovuto esclusivamente al fatto che 4 miliardi di orientali stanno migliorando il loro tenore di vita e smettono di morire di stenti. (pur morendo ancora di lavoro). e lo fanno comprando risorse che prima erano appannaggio europeo. e che ora prendono la via della cina. |
user257478 | inviato il 23 Febbraio 2025 ore 18:23
Sicuramente senza la tecnologia non saremmo mai arrivati allo sviluppo attuale il problema ora è che comincia a chiedere il conto Noi abitiamo nella parte "giusta" del mondo e crediamo che anche l'altra parte la maggioranza riesca ad arrivare al nostro standard di vita purtroppo non è così la torta ce la siamo già mangiata noi . F0rex tu stai bene allora stanno bene tutti è questo che vuoi dire? |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 18:32
“ F0rex tu stai bene allora stanno bene tutti è questo che vuoi dire? „ No, assolutamente, non travisare le parole. So benissimo che dall'altra parte del mondo ci sono situazioni tragiche (per le quali io sono impegnato in prima persona, tra l'altro). So benissimo pure che mia nonna mi raccontava che in Sicilia si viveva in catapecchie scaldate da un asino, non serve andare dall'altra parte del mondo. La torta non se l'è mangiata la mia generazione, anzi, io pago le conseguenze di chi prima di me non ha avuto abbastanza lungimiranza nel pensare ai propri figli ma ha pensato solo al presente. |
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