| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 9:34
quotando Grohmann....e parlando di avifauna....la raffica serve eccome....provate a beccare in volo il martin pescatore che non so esattamente a che velocita' vola ma non e' certo un gipeto...e potrei fare tanti altri esempi, non soltanto i germani....un esempio pratico: avendo acquistato ed utilizzato da poco la nikon z8+ lo z 180/600, un giorno mi trovai con un mio amico, nel vercellese, a fare caccia vagante....ebbene, se non avessi avuto l'attrezzatura adatta e la raffica veloce col cavolo che sarei riuscito a beccare, con una buona probabilita' di successo, i mignattini che stavano cacciando in un canale irriguo....ed i mignattini volano velocissimi ed a scatti, come le rondini..... |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 9:49
Gianfranco quoto anch'io il tuo intervento. Il Martin Pescatore può superare la velocità di 60 km/h, ma per dimensioni, quota di volo e ambiente nel quale si muove, è un soggetto particolarmente difficile da riprendere in volo. Comunque il Martin Pescatore è da considerarsi un volatore eccezionale se valutiamo le sue dimensioni, ma sopratutto quelle delle sue ali, piccole e relativamente strette. Sto dottoreggiando un po' troppo, me ne scuso . |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 9:52
La questione non è la velocità dei germani, ma la velocità della raffica della 550d: tra un fotogramma e l'altro i germani avevano tutto il tempo di migrare Se avessi fatto una raffica non sarebbero stati dove volevo in nessuna foto, probabilmente. Certo, se avessi avuto in mano un'ammiraglia ML di ultima generazione... ma non ce l'ho, sono un fotografo povero. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 10:13
la cadenza della raffica non è mai troppa... |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 10:16
Ma in quell'inquadratura avevano da percorrere decine e decine di metri, c'era sia il tempo di una "raffica" con la 550D che di aspettare il momento giusto con lo scatto singolo... era a scelta dell'utente, non c'era né particolare perizia nell'attesa del momento in cui erano proprio lì (è un'idea compositiva tranquillamente attuabile), né ci sarebbe stato - d'altro canto - bisogno della raffica. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 10:57
Perdonate: scrivo senza aver letto gli altri interventi. Mai usata la raffica. Me lo posso permettere. Non applico il razionalismo produttivistico alla fotografia. Mai usata la raffica. Per filosofia, per snobismo, per pregiudizio, fate voi. Certo, anche vedere degli sprovveduti (uso un eufemismo sennò l'algoritmo mi censura) che fotografano monumenti con la raffica (e magari su treppiede), un po' aiuta. Mai usata la raffica. Già così torno a casa con centinaia di scatti e devo rintesticolirmi poi a selezionare, e già così devo comunque buttare il 90 per cento degli scatti. Figuriamoci se la usassi. Il piacere è nell'atto e non nel risultato. Poi non biasimo ma non invidio chi, per ansia da prestazione, professionale o paraedipica, sia costretto a ricorrervi. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 11:32
Guardavo i provini di Istoria: in una situazione del genere andrei di raffica pur di avere le gambe delle persone che camminano nella posizione più dinamica possibile, cioè con le gambe belle estese. Avessero le gambe a metà della falcata non sarebbe la stessa cosa. Domenica, teatro, laboratorio di bolle per bambini. Trecentoquarantatre foto in raffica lenta, tre o più foto alla volta, foto buone: centotrentacinque. Commento "ma come fai a cogliere certe espressioni, hai l'indice magico?" Una volta ho mandato un altro fotografo che dovevo testare. Una conferenza, una roba molto statica. "Fanne tante e riguardale spesso, così sai se hai portato a casa il servizio" E' tornato con ottantatre foto in tre ore di conferenza. "Ti avevo detto di farne tante" "Ne ho fatte anche troppe, vedrai" Ho visto: foto consegnate 22, e certe foto di relatori importanti non erano utilizzabili. Non l'ho più chiamato. Non è ansia da prestazione, è che scattare in scatto singolo significa affidarsi alla fortuna. Ai tempi della pellicola non c'erano alternative, farlo adesso per me è da amanti del gioco d'azzardo. E notoriamente vince sempre il banco |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 11:36
È il mercato, bellezza! Io fotografo per divertirmi. Se lo fai per camparci, puoi anche non condividere la prassi, ma, se non la segui, o sei Cartier-Bresson o la finisci come il medico di Spoon River. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 11:39
Ah, quindi bastava aspettare per vedere posizioni di un certo equilibrio? di gente che ci lavora con le foto e con la gente? |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 11:46
Grande, ho trovato un altro che chiama "bellezza" o "dolcezza". Pensavo di essere l'unico, sono molto contento <3 Per me è anche divertimento, e mi brucia molto dover cestinare una foto per colpa un imprevisto che potevo benissimo evitare. Se vedo una situazione che merita di essere fotografata faccio di tutto per portarla a casa, indipendente che sia per lavoro o svago. Bresson, dopo aver detto la sua celebre frase su occhi, mente e cuore, concludeva che "è un modo di vivere" e penso che la cura e l'amore per la fotografia passi anche attraverso questo modus operandi. Poi oh, fate come vi pare |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 11:55
Stavo solo citando/parafrasando Humphrey Bogart in Deadline (1952), che pronuncia una delle frasi più celebri della storia del cinema: "È la stampa, bellezza!" |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 12:26
Checco il problema non è quello che hai visto e scartato tu... sono quelli che ho visto ed invidiato io Il tipo che hai scartato è un conto, ed hai fatto bene perchè evidentemente non era consapevole dei propri limiti, ma se ti fosse tornato indietro con 80 foto di cui utilizzabili 50 e di altissimo profilo compositivo ti saresti lamentato? Io ho lavorato con gente di quel calibro e cavolo!!! Bum bum immagini perfette, per me incredibile. Quello che io mi contesto non è lo scatto multiplo è lo scatto inutile... nella serie del passante che ho postato un bravo previsualizzatore avrebbe anche potuto fare una raffica ma... nel "segmento" giusto. Io invece ho preferito riconoscere il mio limite e "portarmi a casa il lavoro". Spero di riuscire a farmi capire... io sono un utilizzatore di raffica ed uno scattatore compulsivo ma la negatività la vedo solo nel momento in cui questa maledetta compulsività mi attira nel "vortice" dove perdo contatto con la situazione. Sto parlando di frazioni di secondo in cui cervello, occhio, predittività ecc... cambiano da persona a persona quindi per carità io non dico che non ci sia chi riesce anche ad avere una visione d'insieme anche una volta che sei entrato in modalità scatto... io no. E questo, mi rendo conto, mi fa scendere la qualità ed anche se poi il risultato generalmente appaga io mi rendo conto che avrei potuto far molto meglio. Comunque il fatto che il tipo abbia scazzato alcune foto importanti non dipende dalla raffica ma dal fatto che non è in grado di percepire il lavoro su commissione. In quel caso è ovvio che uno non sprovveduto sovraproduce perchè c'è anche da dire che non essendo te con più foto avrebbe avuto maggior possibilità di appagare il tuo certo modo differente di inquadrare le scene. Resta il fatto che quando faccio una passeggiata con la mia Bimba non posso tornare a casa tutte le volte con oltre 300 foto in mezz'ora :D La soluzione della scheda da un giga è fantastica ahah |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 14:40
Lo avrei scartato lo stesso perché l'agenzia non vuole 50 foto da Pulitzer ma 200 foto tra cui scegliere per campagne social, comunicati stampa eccetera. Ma anche senza agenzie di mezzo c'è sempre un minimo di foto da fare: totaloni della sala più o meno larghi, una decina per relatore mentre parla o ascolta rapito, qualche faccia attenta dal pubblico, strette di mano, pausa caffè… Quando esco con mia figlia vado di raffica veloce e torno con una valanga di foto, è incredibile quando congelo un'espressione di cui non mi ero accorto mentre scattavo. Roba che con lo scatto singolo manco t'accorgi. Io invece curo molto composizione luce ed esposizione prima di scattare, e sono sempre consapevole che se scatto troppo perderò troppo tempo a selezionarle. Anche la raffica va fatta con criterio. Per me lo scatto singolo non ha motivo d'esistere se non per gongolarsi a posteriori se la foto viene come si sperava. Sottolineo, SE viene. È un gioco, come quando da ubriaco alla fine di un matrimonio si fa a chi scatta col tempo più lento fin che la foto non viene mossa: il mio record è 1/4s con un 24mm senza stabilizzatore |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 15:21
Ah ah ah ottimo il gioco in tanti anni non ci avevo mai pensato. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 15:37
“ Io fotografo per divertirmi. „ Anche io.....e so per certo che mi diverto molto di più oggi quando nella raffica trovo la foto con le caratteristiche che cercavo, che non con la pellicola dove succedeva in maniera enormemente inferiore (poi ovviamente sono generi dove non solo la raffica ha contribuito, ma anche gli af) |
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