| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 22:52
“ Storia non è quella della propaganda.E' assai diversa „
Quindi immagino tu sappia la differenza che esisteva realmente (non quella che certi pseudo-storici attuali vorrebbero far credere) tra "feudo" e "allodium", così come immagino che tu conosca l' Edictum de beneficiis militum regni italici , anche conosciuto come Constitutio de feudis , o il precedente capitolare di Quierzy .
Sono diversi decenni che, oltre alla storia delle prime civiltà della fascia tra Mediterraneo e Mesopotamia, mi interesso di Medioevo, na soprattutto degli anni prima dell'XI-XII secolo (non di quelli che furono l'anticamera del Rinascimento; troppo facile parlare di Dante e Petrarca o dei Comuni come se si trattasse del Medioevo autentico), anni in cui persino quel poco che rimaneva del cristianesimo delle origini venne distorto in chiave di potere temporale della gerarchia ecclesiastica; anni in cui la maggior parte dei feudatari maggiori nemmeno sapeva leggere e scrivere e, anche grazie a questa profonda ignoranza da parte della classe dirigente, tutto il precedente sapere che non fosse legato alla gerarchia ecclesiastica di cui sopra venne di fatto sottratto a qualunque possibilità di consultazione, messo al bando o persino distrutto (nemmeno in questo Hitler riuscì ad essere il primo); anni in cui la medicina e la farmacopea subirono prima una stasi e poi un crollo nella ricerca della conoscenza, al punto da creare dottrine che usavano l'astrologia per individuare le sostanze naturali da utilizzare per la cura delle malattie o che sceglievano le piante pseudo-medicinali in base al fatto che avessero una forma simile a quella dell'organo che doveva essere curato (cioè erano regrediti alla medicina sumerico-babilonese o a quella dell'Egitto dei Faraoni); anni in cui persino il dibattito sul movimento dei corpi celesti venne impedito in modo dogmatico; e si potrebbe continuare per un bel po'.
“ Aspetto che mi spieghi da cosa si doveva rinascere „
da tutto questo e da un sacco di altre cose!
A proposito della supposta differenza tra servitù della gleba e schiavismo: lo sapevi che per essere affrancati dalla servitù della gleba si doveva ricorrere al medesimo meccanismo con cui, nell'antica Roma, venivano affrancati gli schiavi? E chi fuggiva dai campi, ma non riusciva a raggiungere una "città imperiale" dove perorare la propria causa e ottenere l'affrancamento prima di essere raggiunto dagli sgherri del proprio padrone, veniva trattato esattamente come gli antichi schiavi romani fuggitivi. Persino il "prezzo" da pagare per aver ucciso un proprio servo della gleba non era poi così differente da quello che si pagava nella Roma imperiale, e comunque era molto minore della pena che si doveva scontare per aver ucciso un "uomo libero", figuriamoci poi un Conte! "Servo della gleba" era solo un modo "politicamente... pardon... religiosamente corretto" per nominare la schiavitù senza offendere il perbenismo delle gerarchie ecclesiastiche.
Insomma, i vizi che l'Europa mostrò dal rinascimento in poi erano già ben radicati anche nel Medioevo; mentre le virtù (lo sviluppo della scienza, il ritorno del valore della "persona" espresso nel concetto di "diritto di cittadinanza" al posto della suddivisione in vere e proprie "caste" basate su un presunto "diritto divino" ecc.) nacquero solo nel periodo di riscoperta del sapere dell'antichità classica che ebbe il suo culmine nel Rinascimento. E scusa se è poco!
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| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 0:02
Come al solito hai divagato.A sproposito.Te lo ripeto:
Resta nella tua ignoranza.
Nel Medioevo il servo,non lo schiavo,non poteva essere scacciato.Né poteva allontanarsi.
“ Insomma, i vizi che l'Europa mostrò dal rinascimento in poi erano già ben radicati anche nel Medioevo; mentre le virtù (lo sviluppo della scienza, il ritorno del valore della "persona" espresso nel concetto di "diritto di cittadinanza" al posto della suddivisione in vere e proprie "caste" basate su un presunto "diritto divino" ecc.) nacquero solo nel periodo di riscoperta del sapere dell'antichità classica che ebbe il suo culmine nel Rinascimento. E scusa se è poco! „
Come volevasi dimostrare.Il sapere dell'antichità classica era oscuro al Medioevo.E chi lo tramandò?Chi lo tradusse?
Sei in completo stato confusionale.Continua a leggere Voltaire..
I servi della gleba coltivavano i terreni che erano dati in concessione dal re ai nobili, pagando un fitto. Inoltre, dovevano pagare le decime (qualora il proprietario facesse parte del clero o fosse un ente ecclesiastico) ed erano obbligati a determinate prestazioni di lavoro (corvées). I servi della gleba erano tali per nascita, e non potevano (legalmente) sottrarsi a tale condizione senza il consenso del padrone del terreno. Nel Medioevo, in occasione dei lavori per dissodare nuove terre, spesso il proprietario dava a chi si sobbarcava l'onere di trasferirsi nelle nuove aree particolari libertà (franchigie) e privilegi: da cui il nome "Villafranca" dato a tante località.
I servizi a cui i servi della gleba erano obbligati, contrariamente a quanto accadeva nella schiavitù, non avevano un carattere generico, ma erano precisamente definiti. A differenza degli schiavi, giuridicamente i servi della gleba non erano "cose" ma persone, con qualche diritto: proprietà privata (limitata ai beni mobili), possibilità di sposarsi e di avere figli ai quali lasciare un'eredità. Il feudatario non aveva potestà sulla vita del servo della gleba, che però poteva essere venduto insieme alla terra, su cui aveva l'obbligo di restare. Intaccare questo principio fu una delle forme per sgretolare la servitù della gleba.[3] Perciò non poteva neanche esserne cacciato. Dai doveri rurali, in molte zone d'Europa, ci si poteva sottrarre anche col trasferimento in città, come avvenne in Italia con la formazione dei liberi comuni (lasciare la campagna era illegale, ma i liberi comuni proteggevano i propri cittadini da ritorsioni del signore feudale): in Germania c'era il detto Stadtluft macht frei, ossia "l'aria della città rende liberi".[4]
www.documentazione.info/il-lavoro-nel-medioevo-piu-vacanze-e-piu-pause
www.documentazione.info/sette-luoghi-comuni-sul-medioevo
E non divagare.
O continua a leggere Voltaire.
Per altri decenni.E chiudiamo con La Scienza.Quegli oscurantisti non lasciarono che rovine.Secoli bui.
www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a42002590/sette-invenzioni-del
www.google.it/search?q=le+invenzioni+del+medioevo&sca_esv=0c488d982178
Notasi il finale:
Gli ingegneri del Rinascimento credettero di ricollegarsi direttamente ai meccanici greci; è invece dal Medioevo che ereditarono metodi di calcolo più semplici, fonti di energia rinnovate, un ambiente sociale più dinamico, la ghisa, il sistema biella-manovella e molto altro; secondo una bella formula dovuta a George Sarton, dire che la scienza medievale è stata sterile è come dire che una donna incinta è sterile. Treccani
Va bene.
Continua a leggere Voltaire.
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user257478 | inviato il 03 Gennaio 2025 ore 6:55
Tarallucci mi sembri come chi nega il riscaldamento climatico e va a cercare articoli ed opinioni rarissime in rete che sono per lo più per farsi pubblicità che altro.
Navigare in rete in cerca di notizie per avvalorare le proprie convinzioni è un arma a doppio taglio se non si hanno le basi di una cultura analogica poi si prendono fischi per fiaschi. 
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| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 18:28
“ Dai doveri rurali, in molte zone d'Europa, ci si poteva sottrarre anche col trasferimento in città „
solo una delle tante inesattezze: non bastava trasferirsi in città, ma in una "città imperiale" (come ad esempio Pavia), ovvero una città che non fosse sotto la giurisdizione di un feudatario, ma rispondesse direttamente all'Imperatore, e una volta giunti, chiedere formalmente l'affrancamento. La cosa divenne possibile nei "liberi Comuni" solo perché quel tipo di amministrazione smise di riconoscere la supremazia dei feudatari, ponendo arbitrariamente quei Comuni allo stesso livello delle "città imperiali", ma mettendosi in tal modo in contrasto con lo stesso Imperatore perché se ne arrogavano la potestà; ma proprio per questo i Liberi Comuni sono già un segnale della crisi del sistema medievale propriamente detto.
Ti ripeto, non basta dare un nome differente allo stato delle persone per definirle "non" schiavi (per la cronaca: nemmeno in epoca romana il padrone aveva giuridicamente "diritto di vita e di morte" sui suoi schiavi, ma se ne ammazzava uno se la cavava con poco, esattamente come accadeva ai nobili di età medievale).
Quanto alla possibilità di sposarsi e avere figli, questo era funzionale al mantenimento dello stato di "Servi della gleba" anche alle generazioni successive, proprio perché rimanessero vincolati a quel particolare appezzamento di terra (mi chiedo se tu conosca l'origine di questa cosa, in età tardo romana, e come le prime legislazioni di stampo germanico abbiano gravato negativamente sul rendimento dei terreni agricoli al punto da rendere impossibile ciò che in precedenza era già molto difficile, ovvero pagare il debito originario così da rientrare in possesso di quelle terre affrancandosi dallo stato di servitù).
“ Nel Medioevo, in occasione dei lavori per dissodare nuove terre, spesso il proprietario dava a chi si sobbarcava l'onere di trasferirsi nelle nuove aree particolari libertà (franchigie) e privilegi „ Questo, in realtà, accadeva in genere nei confronti non di "servi della gleba", ma di "nati liberi" (curioso che si usasse lo stesso termine che in epoca schiavista indicava i "non schiavi" che però non appartenessero nemmeno alla nobiltà) che si rendevano disponibili a lavorare quelle nuove terre (vedi quanto accadde in Alto Adige, dopo il 1037, quando i nobili tedeschi chiamarono i contadini bavaresi per sostituire quelli autoctoni non germanofoni) e che, spesso, venivano a loro volta "infeudati" di quelle terre (soprattutto se la concessione derivava da appezzamenti a loro volta parte di un feudo maggiore e non di una proprietà allodiale, ovvero privata), ma, fino al giugno del 1037, potevano vedersi togliere terreni e franchigie in qualunque momento (per questo ti ho citato l' Edictum de beneficiis militum regni italici , che evidentemente non conosci).
Bada bene che io non leggo Voltaire (che al pari di Rousseau non si basava su documenti d'epoca, ma solo su elucubrazioni filosofiche), ma nemmeno mi accontento di articoli trovati in Rete, come fai tu; io vado a cercarmi testi accademici che trattino di tematiche specifiche e facciano riferimento alla documentazione dell'epoca (che, se possibile, vado a leggermi di persona); ma per tutto l'Alto Medioevo, cioè i "secoli bui" propriamente detti, questa documentazione è particolarmente scarsa se non inesistente (ecco il vero motivo per cui li si chiama "secoli bui"). |
| inviato il 04 Gennaio 2025 ore 8:33
“ Gli ingegneri del Rinascimento credettero di ricollegarsi direttamente ai meccanici greci; è invece dal Medioevo che ereditarono metodi di calcolo più semplici, fonti di energia rinnovate ecc. „
Non proprio, li ereditarono dagli arabi, che a loro volta li avevano riscoperti dai testi greco-romani, o persiani, o importandoli da India e Cina, e poi trasmessi agli europei assieme alle spezie e alla seta d'importazione.
Dimenticavo: anche le tecniche di produzione di ghisa e acciaio (il cosiddetto acciaio di Damasco o damascato) vennero importate, grazie agli arabi, da India e Cina; la ghisa era prodotta il Cina già dalla metà del I mill. a.C. e in India almeno dall'epoca della Roma imperiale, mentre in Europa, la ghisa liquida fu introdotta solo nel XIV secolo; ma solo nel 1700 si capì che le proprietà del ferro lavorato derivavano dal contenuto di carbonio. Per giungere ad un progresso tipicamente europeo, in quel campo, si dovette attendere il 1766, quando in Galles si ottenne un acciaio semi-fuso con la tecnica della "puddellazione" (perché la massa pastosa che si otteneva a caldo ricordava il "pudding").
Insomma, di tipicamente medievale, nel senso di inventato in Europa in quel periodo, ci fu ben poco, per non dire nulla (a parrte forse le "vie di carreggio" all'interno delle miniere, con piccoli carrelli e binari in legno, che viene datata agli ultimi decenni del XV secolo; ma anche i binari avevano precedenti nell'antico Egitto e a Babilonia). |
user257478 | inviato il 04 Gennaio 2025 ore 20:30
Pubblicità progresso |
user257478 | inviato il 05 Gennaio 2025 ore 13:42
"come al solito, qualcuno spara boiate a caso e senza capire cosa si scrive...nei suoi topic butta fuori le persone che lo contraddicono, negli altri semplicemente scappa sdegnato.
(senza farsi domande , dire che un algoritmo è superiore alla mente mi pare un pò anacronistico se così fosse l 'AI ci avrebbe già sostituito. ): Salt non ha detto che l'algoritmo è "superiore" alla mente, ma che è RIPETIBILE.
A parte poi che, in realtà, un algoritmo che debba fare calcoli è sicuramente superiore al cervello, per il semplice fatto che il cervello, per sua natura, tecnicamente non è capace di fare calcoli. Li ripete solo a memoria oppure usa un algoritmo meccanico e stupido tanto quanto quello usato da una calcolatrice tascabile, solo più lentamente.
Mi piacerebbe sapere poi quali sono le "grosse catene alimentari" che, assumendo regolare, pagano "molto meno" di 800 euro/mese per 40 ore/settimana."
Rispondo qua perché mi avete escluso Angor penso sia difficile trovare qui sul forum qualcuno più diplomatico del sottoscritto tu sei l'unico qui sul forum che ho bloccato c'è un limite a tutto senza entrare nei dettagli.
Rispondo anche al topic " negozi fisici " aperto da Luca Talent che molto probabilmente non ha mai lasciato la sedia del suo ufficio.
Salt forse mi sono spiegato male non ho parlato solo dei navigatori ma anche delle applicazioni per questo tipo di lavoro , il navigatore in sé non ha la potenza di calcolo necessaria.
Buona giornata.
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user257478 | inviato il 05 Gennaio 2025 ore 16:16
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user257478 | inviato il 06 Gennaio 2025 ore 16:40
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| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 17:12
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