| inviato il 31 Luglio 2024 ore 16:12
“ Il flash distrugge l'atmosfera se è usato a mentula canis, la temperatura colore sul soggetto colpito dal flash si cambia facile se proprio non si vuole usare una gelatina. „
Ah sì, è divertentissimo fare maschere AI su tutte le foto e su tutti i soggetti di un intero servizio solo per cambiare la temperatura colore 
Web, sto guardando la galleria di Faye e Courtney sul tuo sito: nelle foto dello scambio degli anelli gli sposi sembrano appiccicati sullo sfondo, oltre ad avere delle ombre durissime sotto al braccio e sul libro della cerimoniera che non mi piacciono proprio. Questo per me è uso sconsiderato del flash.
Nella mia galleria di Chiara e Francesco avevo una luce durissima, eppure le trovo molto più naturali.
E senza ombre strane che non ci dovrebbero essere...
www.fboni.it/matrimonio-chiara-e-francesco/
Ho lavorato di maschere AI su soggetto e sfondo solo per le foto in pieno sole, e ho usato il faretto led solo nelle foto dei balli.
Non sto dicendo che hai lavorato male eh, solo che sono stili diversi che vanno scelti a seconda del gusto di chi scatta. |
| inviato il 31 Luglio 2024 ore 16:42
Il flash è una di quelle cose che non morirà mai, di fatti escono sempre nuovi modelli e nuovi diffusori. Usare bene il flash richiede tecnica e capacità, scatto sulla prima o seconda tendina, quale diffusore usare dove e come posizionarlo usarlo sulla macchina, accanto , lontano, con quale intensità con quale parabola ecc.ecc. io quando lo uso mi diverto sempre un mondo. |
| inviato il 31 Luglio 2024 ore 17:38
Il flash logora chi non ce l'ha (Cit.  ) |
| inviato il 31 Luglio 2024 ore 18:06
Il flash si logora da solo......soprattutto i condensatori (anche se devo ammettere che il mio vecchio Metz 45 CT funziona ancora benissimo.....da fine anni 70.... ) |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 7:44
Checco, averne di matrimoni in buona luce così.. le case degli sposi non male, chiesa luminosissima (in Toscana mi capitano tutte chiese romaniche buie come grotte, poi quasi tutto il servizio è di giorno, compresa la torta (che gli sposi me la vogliono fare sempre nell' angolino buio sotto gli ulivi o simili. Poi per il resto di foto in notturna eri con un led? |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 8:01
Comunque con un po' di esperienza anche in tarda mattinata-primo pomeriggio secondo me si può gestire la luce naturale (certo con meno fascino rispetto ad un matrimonio serale)
fuori-posa.com/gv2023
In questo caso l'utilizzo del flash sarebbe stato incompatibile con l'utilizzo di un diaframma così aperto, che per il mio stile è fondamentale (si torna lì, è una questione di gusti e stili, l'importante è essere, nel caso di lavori, coerente con quello per il quale si è stati scelti) |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 9:28
“ In questo caso l'utilizzo del flash sarebbe stato incompatibile con l'utilizzo di un diaframma così aperto „
Perchè questa affermazione?
Il flash si può usare benissimo anche con diaframma aperto, semplicemente basta attivare la modalità HSS oppure utilizzare un filtro ND sull'obiettivo. Dal punto di vista tecnico non c'è alcuna incompatibilità.
Non vuole essere una critica all'uso della luce naturale (io sono il primo ad usarla se è buona), però si possono fare benissimo foto ai matrimoni con diaframma aperto sia con luce naturale che con luce flash. Riporto due esempi di miei lavori:
- sposa in luce naturale: www.portfolio.stefanotealdi.com/Weddings/Portfolio/i-BbBvC8T/A
- sposa con luce flash: www.portfolio.stefanotealdi.com/Weddings/Portfolio/i-n37RwSD/A |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 9:45
Checco, Web e Simo ho dato un occhio alle tre gallerie che sono state citate e mi sembra ovvio che viene confermato il fatto che il flash non sia strumento obbligatorio sostituibile al giorno d'oggi con dei faretti led all'occorrenza ovviamente a seconda dello stile che uno persegue.
Web produce immagini di stampo più "patinato" e volendo "cinematografico". Stile molto di impatto ma che, per me, toglie spontaneità anche la dove va a fare reportage. Quindi se si trova la copia che vuole sentirsi attori per un giorno allora ci sta. Secondo me Checco quelle col difettino le sei andate a cercare col lanternino perchè generalmente lo usa molto bene e con consapevolezza. Anche se la luce del flash viene comunque aiutata in post produzione.
Le tue Checco dimostrano che puoi ottenere un risultato molto "patinato" anche senza ed in più tu hai l'agilità dalla tua. Ovviamente conosci le potenzialità e l'elasticità dei tuoi mezzi quindi in post produzione magari ci devi lavorare un pò di più ed in alcuni casi (ma è roba da malati di foto) ci sono i classici difetti di chi opera in massa con luce ambientale ed i bianchi si "trasformano" da una foto all'altra (tipo le camicie che passano dal bianco all'azzurrino da una foto all'altra). Però il risultato finale è più orientato verso una coppia che vuole ottima qualità di immagine finale ma predilige avere dei fotografi più "discreti".
In fuori posa si hanno le maggiori dominanze dovute al tipo di stile dettato dalla post produzione però al di la della qualità di immagine che può piacere o meno (ed è anche la più discontinua narrativamente parlando) mi sembra che sia quella riesce a "raccontarmi" di più il momento e l'emozione. Cioè... è un punto di vista fotografico più coinvolto e meno documentaristico. Diciamo che è quello dove ci vedo meno tecnica ma dove esce di più l'anima del fotografo.
Perciò, per me, ognuno nel suo... bravi tutti ognuno col suo stile CON E SENZA FLASH. Quindi al di la del fatto che uno lo sappia o meno usare per me oggi come oggi tra portabilità dei led e gamma dinamica delle fotocamere è giustamente uno strumento in disuso in determinati contesti.
Detto questo io quando mi serve continuo ad usarlo e me lo sono studiato per anni ed anni. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:11
Grazie Istoria, web e Checco comunque sono due professionisti, con due stili che a me piacciono, io ho fatto qualche lavoro (una quindicina di matrimoni, senza assistente, ed un po' di servizi di famiglia), sempre in regola ma mai come attività continuativa e principale (probabilmente non avessi un lavoro che adoro, l'insegnante di matematica e fisica, mi sarei buttato sulla fotografia) |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:12
Mi trovo d'accordo con molte cose che leggo. Con alcune "moltissimo d'accordo".
Vorrei aggiungere solo una cosa, per chi vuole iniziare: NON è vero che il flash (e la luce artificiale in genere) sia così difficile da imparare. Il problema è il metodo che ci si dà per apprenderne l'uso.
NON va bene procedere per tentativi random basandosi su qualche video trovato qua e là. Così si impara a risolvere qualche singolo caso pratico ma non si va oltre. Ogni nuova situazione sarà un nuovo problema.
Bisogna studiare quei tre/quattro concetti base (non di più!) e sperimentare nella pratica come questi hanno effetto sul campo.
Con una base teorica minima ma solida si affronta poi qualsiasi situazione e si capisce anche quello che si può fare e quello che va oltre la nostra attrezzatura.
Preso nel modo giusto sin dall'inizio, il flash è semplice, utile e divertente.
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| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:19
Istoria, io mi attengo a quello che richiedono i clienti. Vogliono reportage, faccio reportage. Pensa che da contratto mi sono persino dovuto adeguare ad una clausola che il cliente ha voluto inserire "di non comparire durante il rito nelle foto che facevano gli invitati".
Si può benissimo fare tutto senza utilizzare il flash in qualunque circostanza, nessuno lo nega. Ma se una sposa vuole un bel ritratto non lo puoi fare sotto al sole con occhiaie ed ombre ben evidenti sotto gli occhi. Ma ripeto dipende dalle richieste. Altra considerazione: le foto sono lavorate in postproduzione e se le vuoi caratterizzare con dominanti calde, come vedo spesso fare, gli incarnati iniziano ad essere un problema virando all'arancio ed al magenta in maniera estremamente decisa. Questo soprattutto se sei costretto a tirare su i soggetti. La cosa può non piacere a tutti. Se ci metti un'eventuale variabile aggiuntiva che è quella della stampa, potrebbe uscire una cosa non proprio piacevole. Partendo da un soggetto illuminato dalla luce del flash si ottiene un risultato più equilibrato imho.
Ora io sono del parere che il flash quando serve va usato. Se sei in controluce, come nel mio caso, sposi all'ombra di una chiesetta e lo sfondo illuminato dal sole delle 16.30 estivo o sottoesponi i soggetti e tieni il cielo e lo sfondo oppure cerchi di tenere le alte luci e lì ti serve il flash sul soggetto. Non si scappa. Ed in quel caso essendo all'aperto, non potendo montare stativi e soft, pena intralcio in altre inquadrature, devi usare il flash diretto. Almeno in qualche foto. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:30
Esempio di due foto fatte alle ore 14 stessa posizione, cambia leggermente l'inquadratura. Una senza flash ed una con flash ad200pro in softbox. COme uscite da lightroom.
Ditemi voi: quanta postproduzione dovrei fare su quella senza flash per renderla accettabile? ombre sotto agli occhi, incarnato tendente al verdino perchè in piena vegetazione, ombra delle ciglia sulla pelle... etc etc
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| inviato il 01 Agosto 2024 ore 11:22
Comunque li dovrebbero vietare i matrimoni a quest'ora, flash o non flash |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 11:37
avrei voluto vedere la prima foto se posava mettendo la sposa che guardava la luce (quindi verso la sua sx girata di c.a. 180°) con il mento un centimetro verso l'alto.. probabilmentenon avresti avuto bisogno di nulla.
Sono scelte stilistiche che ogniuno porta avanti come meglio crede ed è giusto così. |
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