| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 15:26
in realtà, nello spazio ci sono talmente tante stelle e pianeti e tanto poche, statisticamente, potrebbero essere le civiltà abbastanza evolute da poterle raggiungere, che non ha proprio alcun significato una guerra tra pianeti. sarebbe come se, letteralmente, una decina di persone si facessero la guerra per il possesso di pochi granelli di sabbia, avendo a disposizione 10km di spiaggia, tante sono le stelle nell'universo. consiglio di provare questo "gioco", spaceengine..si trova su steam...costa pochi euro ma permette di farsi un'idea di cosa voglia dire anche solo i milioni di stelle della nostra sola galassia. In caso una civiltà trovi un pianeta interessante, sul quale c'è già un'altra civilta, letteralmente si mette di meno a trovarne un altro piuttosto che pensare di imbastire una guerra per conquistarlo. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:04
Ha senso:) |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 9:25
Di illazioni se ne possono fare molte, moltissime, e.......sono tutte valide, anche se in contraddizione l'una con l'altra. Semplicemente perché non ce nulla che ne provi una. Atteniamoci dunque solo ai fatti ad oggi noti: 1) Là fuori gli UAP ci sono, prove certificate ce lo dicono. 2) Riescono a fare cose per noi impossibili, la nostra Fisica quello ci conferma. 3) non sono ostili, ad oggi non c'è una guerra contro di noi aperta dagli UAP. Ed il non esserci di questa guerra è tanta roba, è veramente tanta roba, perché se usassero la loro tecnologia contro di noi, faremmo, tutti gli 8 miliardi che siamo, la fine del topo in meno di una settimana. La pressione su chi potrebbe sapere qualcosa in più aumenta, e speriamo che ce la faccia a far saltare il tappo di omertà, se veramente qualcuno sa qualcosa di più (occhio che oggi è da provare che qualcuno sappia qualcosa di più ), tappo che nei 70 e più anni passati, non è mai saltato. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 9:41
Venendo alla delicata questione del tempo, il Fisico italiano Carlo Rovelli ha scritto un bel libro su di esso: "L'ordine del tempo". Il tempo come siamo abituati a conoscerlo ed usarlo noi, è il nostro tempo, la cui durata media (del secondo, del minuto etc) vale qui sulla Terra . Il tempo è solo la quarta dimensione dello spazio-tempo, ossia della realtà dove viviamo noi: lunghezza, larghezza, altezza e tempo (momento esaminiamo l'evento). Le quattro le dimensioni sono alterate dalla gravità e/o dalla velocità. Aumentando la gravità, il tempo rallenta, diminuendo la gravità il tempo accelera. Su Giove, che ha campo gravitazionale più forte del nostro, la durata del secondo è più lunga che qui sulla Terra, su Mercurio, o sulla Luna, campo gravitazionale più basso, il secondo è più corto, al quinto piano di un palazzo, il tempo è più corto (di inezie, ma comunque misurabili) rispetto al tempo al piano terra, perché al quinto piano c'è meno gravità che a piano terra, vicino ad un buco nero il secondo si allunga moltissimo rispetto al tempo qui sulla Terra, e sull'Orizzonte degli Eventi di un buco nero (il limite oltre il quale non si torna più indietro, nemmeno la luce ce la fa, la gravità enorme glielo impedisce) il tempo, semplicemente si ferma. La diversa lunghezza del tempo è utilizzata nel sistema GPS di geolocalizzazione: sui satelliti che emettono i segnali GPS, posti a 30.000 o più Km dalla Terra, la durata del secondo è minore che qui perché il campo gravitazionale è più basso, e di questa diversità di durata ne tiene conto il sistema GPS, altrimenti non sarebbe preciso come è. Oggi, si riesce a misurare la diversa e piccolissima lunghezza del tempo tra la superficie di un normale tavolo rispetto al pavimento, su di un orologio sul tavolo, il tempo corre più velocemente che su di un orologio sul pavimento, perché la superficie del tavolo è più lontana da centro di gravità delle Terra rispetto al pavimento, e dunque c'è meno gravità che sul pavimento, e dunque, sul tavolo il tempo corre più veloce che sul pavimento. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 9:43
“ 1) Là fuori gli UAP ci sono, prove certificate ce lo dicono. „ ci sono prove certificate degli UAP, ossia Unidentified Aerial Phenomena. Ma non mi pare che sia mai stato ufficializzato il passaggio da "fenomeno" ad "oggetto"...ossia, oggi abbiamo tanti UAP certificati, ma in nessun caso mi pare sia stato ufficializzato che trattasi effettivamente di un UFO. Anzi, a dire il vero mi pare che la nuova definizione serva proprio per poter ufficialmente riconoscere questi "avvistamenti", relegandoli al generale "fenomeni" senza per forza dover ammettere che si tratti di un oggetto. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 9:50
l'errore del GPS causato dagli effetti relativistici è dell'ordine dei km...decisamente apprezzabile! infatti, se non ricordo male, inizialmente non ci pensarono e dovettero introdurre i correttivi nei calcoli dopo gli errori rilevati nei primi test con i satelliti in orbita. avevo letto un articolo, che ora non trovo più, dove addirittura alcuni strumenti di misura estremamente precisi a laser devono considerare l'effetto relativistico appunto anche spostando di poche decine di metri la strumentazione. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 9:56
"Ma non mi pare che sia mai stato ufficializzato il passaggio da "fenomeno" ad "oggetto"..." E' un errore di semantica che ti ho fatto fare io, ho sbagliato io scrivendo UAP, dovevo scrivere veicoli degli UAP, ma per brevità ho scritto UAP, in effetti sono gli oggetti/veicoli che hanno generato gli UAP. Quegli oggetti là fuori ci sono, lo possiamo affermare con prove certificate, sono stai visti e registrati da apparati militari di qualità qualificata a livello MIL Standard o AQAP, apparati che mostrano la verità. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 9:59
"devono considerare l'effetto relativistico appunto anche spostando di poche decine di metri la strumentazione." Appunto, tipo la superficie del tavolo o il pavimento. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 16:12
“ La tecnologia UFO destabilizzante e un "mondo vulnerabile" DI MARIK VON RENNENKAMPFF - 19/01/24 8:00 ET _____________________ TheHill.com Secondo il filosofo Nick Bostrom, una nuova scoperta tecnologica potrebbe un giorno devastare la civiltà umana. Nella teoria del “mondo vulnerabile” di Bostrom , solo interventi straordinari – come una cooperazione o una sorveglianza globale senza precedenti – possono impedire a una nuova tecnologia sufficientemente pericolosa di inaugurare il collasso della civiltà. Con i principali membri del Congresso che sospettano che gli Stati Uniti possiedano già una tecnologia così destabilizzante, l'ipotesi di Bostrom potrebbe presto essere messa alla prova. La legislazione proposta dal leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer (DN.Y.) e da un gruppo bipartisan di altri cinque senatori sostiene che " programmi legacy " governativi surrettizi hanno recuperato e stanno tentando di decodificare UFO di origine apparentemente " non umana ". Sebbene un membro influente della Camera sia riuscito a “ uccidere ” gli elementi più notevoli della legislazione alla fine dello scorso anno, Schumer e la sua controparte repubblicana non si tirano indietro . Allo stesso tempo, diversi membri della Camera hanno dichiarato la scorsa settimana di considerare credibili le accuse di David Grusch , un ex funzionario dell'intelligence che ha testimoniato sotto giuramento sui programmi di recupero degli UFO e di ingegneria inversa . In questo frangente, lasciare irrisolte le plausibili implicazioni globali di una rivelazione così rivoluzionaria è irresponsabile e, come potrebbe sostenere Bostrom, pericoloso. Supponiamo, quindi, che gli Stati Uniti possiedano effettivamente una tecnologia UFO rivoluzionaria. Supponiamo anche, come sembrano credere i senatori Kirsten Gillibrand (DN.Y.) e Marco Rubio (R-Fla.), che una segretezza senza precedenti abbia finora impedito una comprensione scientifica significativa delle tecnologie “ esotiche ” recuperate. Un'ipotesi popolare sostiene che qualsiasi rivelazione ufficiale che l'umanità non è sola unirà automaticamente le nazioni del mondo. Ma questo non è affatto garantito. Al contrario, un'improvvisa rivelazione pubblica che gli Stati Uniti possiedono una tecnologia inconcepibilmente avanzata potrebbe essere un evento particolarmente destabilizzante. L'esercito cinese, ad esempio, fa molto affidamento sullo spionaggio e sull'emulazione della tecnologia statunitense . L'industria della difesa russa è nel caos , aggravata dalle sconcertanti perdite in Ucraina. Questi stati dotati di armi nucleari temerebbero naturalmente l'improvvisa iniezione di tecnologia UFO altamente avanzata in una base industriale americana relativamente matura e sofisticata per l'analisi tecnica e lo sfruttamento. La Russia o la Cina sarebbero quindi motivate a impegnarsi in una serie di azioni destabilizzanti per evitare che gli Stati Uniti ottengano un vantaggio strategico insormontabile. Ancora più preoccupante, tali stati potrebbero cercare di impedire attivamente agli Stati Uniti di sviluppare capacità militari rivoluzionarie derivate dalla tecnologia UFO. In questo ambiente geopolitico instabile, diversi scenari plausibili potrebbero degenerare rapidamente in un devastante conflitto globale. A complicare le cose, i senatori più importanti sembrano sospettare che anche alcuni avversari dell'America abbiano recuperato una tecnologia UFO altamente avanzata. Tre funzionari militari e dell'intelligence, tra cui Grusch, lo hanno affermato . Se fosse vero, la divulgazione pubblica della tecnologia UFO da parte di uno stato potrebbe innescare una corsa agli armamenti senza precedenti nella storia umana. Supponiamo, quindi, che uno stato sfrutti con successo la tecnologia UFO avanzata, consentendogli di colpire a livello globale impunemente rendendo inefficaci le capacità militari dei suoi avversari . Quella nazione avrebbe notevoli incentivi a condurre un devastante attacco “knock-out” prima che i suoi rivali raggiungano risultati simili. Questo, nella tipologia di “vulnerabilità della civiltà” di Bostrom, è lo scenario del “ primo attacco sicuro ”. Per affrontare i profondi rischi associati all'emergere di tecnologie altamente destabilizzanti, Bostrom offre due rimedi principali: “governance globale” e “polizia preventiva”. Nel contesto del nostro esperimento mentale incentrato sugli UFO, elementi di entrambi possono essere applicati, secondo Bostrom, a “stabilizzare un mondo vulnerabile”. Un approccio di “ governance globale ” ai rischi unici qui postulati potrebbe vedere tutta la tecnologia UFO posta sotto uno stretto controllo multilaterale. Lo studio e l'analisi scientifica sarebbero condotti da team multinazionali di esperti. Queste squadre sarebbero compartimentate e isolate l'una dall'altra per impedire a qualsiasi individuo o squadra di acquisire conoscenze sufficienti per maneggiare la tecnologia per scopi nefasti o egoistici. Basandosi sul rimedio di “ polizia preventiva ” di Bostrom, gli scienziati e gli esperti coinvolti in uno studio multinazionale sulla tecnologia UFO sarebbero soggetti anche a sorveglianza intrusiva, monitoraggio e restrizioni di movimento. Ciò serve a mitigare il rischio di eventuali “imbrogli” o spionaggio statale. Allo stesso tempo, la continua sorveglianza degli individui con accesso alla tecnologia UFO potrebbe scoraggiare coloro che Bostrom descrive come disposti ad “agire in modi che distruggono la civiltà anche a caro prezzo”. Per ulteriori garanzie e misure di rafforzamento della fiducia , un approccio globale e multilaterale può trarre ispirazione dal Trattato sui Cieli Aperti . Anche i regimi di ispezione in loco emersi dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio e dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica potrebbero essere istruttivi. Ad esempio, se uno stato dovesse sospettare un altro di studiare o sfruttare di nascosto la tecnologia UFO al di fuori del quadro scientifico multilaterale, un quadro di ispezioni aggressivo, concordato da tutte le nazioni partecipanti e che richiede un voto a maggioranza per essere applicato, potrebbe scoraggiare gli “imbrogli”. Nel corso del tempo, man mano che la fiducia cresce tra gli Stati partecipanti, queste condizioni necessariamente dure e invadenti potrebbero essere allentate. A dire il vero, un livello di cooperazione globale senza precedenti si troverebbe ad affrontare barriere significative . Ma la minaccia unica per la civiltà posta dalla presenza di una tecnologia UFO avanzata, qualora davvero esistesse, potrebbe servire da forte incentivo per perseguire la “governance globale” prevista da Bostrom. In particolare, anche gli UFO e le speculazioni sulla vita aliena hanno svolto un ruolo piccolo, ma affascinante, nel promuovere la cooperazione globale. Alla fine del 1985, nel mezzo di tensioni apparentemente insormontabili tra Stati Uniti e Unione Sovietica, il presidente Ronald Reagan incontrò per la prima volta il suo nuovo omologo sovietico, Mikhail Gorbachev. Tra un teso incontro uno dopo l'altro, Reagan pose in privato a Gorbaciov una domanda spensierata sul fatto se un attacco “dallo spazio” potesse unire le due superpotenze mondiali dotate di armi nucleari. Gorbaciov rispose affermativamente, provocando una risatina rompighiaccio e un'amicizia nascente tra i due leader. Tre anni e tre vertici dopo, un raggiante Reagan abbracciò calorosamente Gorbaciov sulla Piazza Rossa di Mosca mentre le tensioni sovietico-americane si allentavano . La stretta collaborazione tra Reagan e Gorbaciov alla fine concesse a Gorbaciov la libertà di attuare le riforme radicali che inaugurarono una fine pacifica all'era più pericolosa della storia umana . Reagan invocò pubblicamente anche il potenziale unificante dell'“intelligenza non umana”. Parlando davanti alle Nazioni Unite nel 1987, il Gipper rifletteva su “quanto velocemente le nostre differenze a livello mondiale svanirebbero se dovessimo affrontare una minaccia aliena proveniente dall'esterno di questo mondo”. ____________ [Marik von Rennenkampff ha lavorato come analista presso l'Ufficio per la sicurezza internazionale e la non proliferazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, nonché come incaricato dell'amministrazione Obama presso il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.] „ thehill.com/opinion/technology/4415088-destabilizing-ufo-technology-an |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 16:25
Tutto molto interessante e, purtroppo, ipotetico, tra l'altro il buon Reagan, durante un volo con l'Air Force One era stato testimone di un UAP (dichiarazione fatta dal suo pilota) ed è per quello che iniziò a sondare il terreno con quelle esternazioni di alleanza “contro una minaccia esterna” |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 16:55
" La tecnologia UFO destabilizzante e un "mondo vulnerabile" Mahhh.... A me sembra proprio che quelli lì cerchino di vendere la pelle dell'orso...... prima di averlo acchiappato. Anche io ho sognato diverse volte di passare la notte con Miss Universo, ma poi c'è stato sempre un triste risveglio. Ad oggi la pistola fumante, non c'è. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 17:05
A Febbraio dovrebbe uscire il Memorandum di Grusch che si preannuncia esplosivo, cui seguirà quasi sicuramente una nuova udienza pubblica al Congresso. Non dimentichiamo che la testimonianza di Grusch è stata legittimata nello SCIF dall'Ispettore Generale della Comunità di Intelligence, anche detto il Cane da guardia dei Servizi Segreti americani. Stiamo già ad un livello di conferma altissimo. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 17:47
temo che sarà il solito documento che si ferma al "non posso dire oltre" del resto, però, effettivamente non capisco perchè tutti i vari governi USA continuino ad alimentare questa cosa, lasciando da decenni questo stato di non ufficialità, in un senso e nell'altro. parliamo di più generazioni, per cui questa incertezza è chiaramente voluta. |
| inviato il 20 Gennaio 2024 ore 11:14
@Alessandro Pollastrini Hai parlato di tempo in relazione con la gravità. Visto che l'argomento è fondamentale ed io non ne so quasi nulla, ti faccio questa domanda. Hai scritto giustamente che vicino a forti campi gravitazionali il tempo rallenta fino a fermarsi all'orizzonte degli eventi. Ma il tempo rallenta per noi che lo vediamo "da fuori" o rallenta anche per chi è vicino all'orizzonte degli eventi? Mi spiego, spero, meglio. Se una navicella si avvicina a un buco nero il suo tempo rallenta, i suoi minuti diventano ore o giorni o addirittura si fermano del tutto. Noi che ipoteticamente la osserviamo da lontano la vediamo quindi fermarsi? Gli occupanti della navicella si accorgono di qualcosa o per loro non cambia nulla? Dentro la navicella gli orologi continuano a funzionare regolarmente visti dagli occupanti della navicella stessa? Grazie |
| inviato il 20 Gennaio 2024 ore 14:29
1) "Noi che ipoteticamente la osserviamo da lontano la vediamo quindi fermarsi?" Bisogna fare la premessa che sull'orizzonte degli eventi, il campo gravitazionale è elevatissimo, tende all'infinito come valore. Dunque, Si, ma non sarebbe più una navicella, il campo gravitazionale è talmente forte da fare spaghetti di tutto, navicella ed occupanti, perché un campo gravitazionale elevatissimo come quello sull'orizzonte degli eventi di un buco nero farebbe sentire una fortissima differenza tra zone più alte e più basse, anche di soli pochi millimetri, e farebbe dunque spaghetti di tutto, stira e frantuma a spaghetto tutto. 2) Gli occupanti della navicella si accorgono di qualcosa o per loro non cambia nulla? Verrebbero allungati ed ammazzati come spaghetti, il campo gravitazionale ai piedi sarebbe molto più forte di quello alla testa e li allungherebbe, li frantumerebbe a spaghetti. 3) Dentro la navicella gli orologi continuano a funzionare regolarmente visti dagli occupanti della navicella stessa? No, sempre perché l'orologio non è bidimensionale, piatto, ma è tridimensionale, verrebbe stirato a spaghetto e frantumato. Se invece la navicella non fosse sull'orizzonte degli eventi, ma lontano da esso, seppure con un campo gravitazionale più elevato del nostro, ma non tale da sfilacciare le cose e la gente: 1) No, solo rallentare 2) Non si accorgono di nulla e non gli cambia nulla 3) Sì. .........la Teoria della Relatività Generale è molto, molto anti intuitiva. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |