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Sviluppo e scansione rullini







avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 19:19

O di usare pellicole con sviluppo in c41 colore o bn che sia, o in alternativa sbattersene e scattare con quello che vuole e divertirsi senza tante seghe….

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 21:15

Al nostro amico che ci chiede dove mandare i rullini a sviluppare, consigliamo o di fare da se o passare al digitale.

E niente... non ce la possiamo fareMrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 21:15

Ma che risultato posso pretendere da un centro di sviluppo a distanza, mica sa a quanti ASA ho scattato, o che tipo di luce ambientale avevo, insomma tutte le varianti che servono per avere uno sviluppo adeguato e soddisfacente.

Quindi quoto quanto detto da Bargat.

Al nostro amico che ci chiede dove mandare i rullini a sviluppare, consigliamo o di fare da se o passare al digitale.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 21:20

'E niente... non ce la possiamo fareMrGreen'

Macché, anche i plurale maiestatis..."consigliamo..."
Del resto quando si usava solo la pellicola tutti sviluppavano e stampavano da sé... ricordo come se fosse oggi nonno con le sue tank, e come mascherava e bruciava zia Agatina!

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 21:41

Mi e' sfuggito un particolare non da poco: chi chiedeva informazioni, e' per pellicola a colori o bianconero ?

user242092
avatar
inviato il 19 Settembre 2023 ore 22:45

"Mi e' sfuggito un particolare non da poco: chi chiedeva informazioni, e' per pellicola a colori o bianconero ? "

Finalmente qualcuno se ne è accorto ;-)

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 7:14

OK proviamo a riavvolgere il nastro.
Il tema è sviluppo delle pellicole, con particolare riguardo ai laboratori.
La mia esperienza si ferma a diversi decenni fa, ma visto che si tratta di un settore in decrescita, non credo che la situazione, nel frattempo, sia migliorata, anzi.
Ho anche lavorato nel settore, oltre ad essere un appassionato, e riporto quanto di mia conoscenza, finché me ne sono occupato.
Va innanzitutto fatta una distinzione tra laboratori colore e B&N.
I laboratori che sviluppavano pellicole a colori, disponevano tutti, anche i più piccoli, di sviluppatrici automatiche, anche perché il C41, nato appunto per usi industriali, prevedeva un trattamento ad alta temperatura (37,8° con tolleranza di 0,2), non proprio l'ideale da eseguirsi in tank nel bagno di casa. I chimici erano usati per diversi giorni, previo controllo e integrazione dei bagni, almeno nel caso degli stabilimenti più seri.
La situazione del B&N era più variegata: c'erano laboratori con sviluppatrici automatiche, ma qualche piccolo artigiano, usava delle tank multiple.
I negativi colore che mi arrivavano in negozio erano in genere ben trattati, per quelli in B&N dipendeva molto dalla fortuna o dall'umore di chi li sviluppava.
Capitava di tutto, dalle macchie di calcio (a Roma l'acqua è molto dura) alle rigature, motivo per cui, nonostante lo scarso divertimento che l'operazione comportava, i fotoamatori (allora si diceva così) tendevano a svilupparsi le pellicole da sé.
Detto ciò, dato anche il mercato molto scarso della pellicola, credo sia già tanto se si trova qualcuno che ci sviluppa la nostra pellicola B&N senza far danni. Pretendere fantomatici sviluppi ad hoc per i nostri preziosi scatti, mi sembra veramente troppo.
Se ha conservato una sviluppatrice automatica, l'accenderà ogni tanto e metterà tutte le pellicole raccolte nel "brodo".
Lo chiamavano così, in genere si usava uno sviluppo "compensatore" che rendeva stampabile il maggior numero possibile di fotogrammi.
Se siete fortunati userà una tank, possibilmente multipla, con uno sviluppo standard.
Pensare che si metta a perdere tempo con uno sviluppo calibrato per i vostri scatti, dopo avervi chiesto le condizioni di ripresa e le vostre preferenze, mi sembra troppo, a meno di non chiedere minimo 50 € a pellicola.
Per questo motivo, se si vogliono sfruttare a pieno le possibilità della pellicola, avevo consigliato, a inizio thread, di fare da sé.

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 7:41

Da una parte ci sono le nostre esigenze e dall'altra lo "sbattimento" che si è disposti ad accollarsi per soddisfarle.
Con "sbattimento" intendo l'impegno in termini di tempo, spazio, denaro, studio e fatica necessari ad ottenere un risultato in linea con le aspettative.
Grandi attese e scarso impegno molte volte non vanno d'accordo, però è anche vero che:- "Chi si accontenta gode."

avatarjunior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 8:11

A Genova mi servo, per lo sviluppo del bianco e nero (ed eventuale stampa da ingranditore) da RVArt studio, in piazza Brignole 2/6 (a pochi minuti dalla omonima stazione)

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 8:22

@Riobasco, visti i prezzi non credo perdano tempo oltre lo sviluppo e stampa standard. Altrimenti sono dei benefattori, per fare una stampa che rispecchi quello che chi ha scattato intendeva non ci vogliono 10 minuti ma molto di più. Diciamo a essere ottimisti 1 ora e un foglio 24X30 Ilford costa 4 euro.

Poi perdonami se mette nei sviluppi standard il Rodinal, a parte che mi piacerebbe sapere quale, non ci siamo proprio.

Solo per dirti di fare attenzione, nessuna polemica.

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 8:22

si ma lui non è di Genova

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 8:48

Da una parte ci sono le nostre esigenze e dall'altra lo "sbattimento" che si è disposti ad accollarsi per soddisfarle.
Con "sbattimento" intendo l'impegno in termini di tempo, spazio, denaro, studio e fatica necessari ad ottenere un risultato in linea con le aspettative.
Grandi attese e scarso impegno molte volte non vanno d'accordo, però è anche vero che:- "Chi si accontenta gode."


Concordo.
Se scatti molto a pellicola ha senso sviluppare da sé: si ottengono risultati migliori e con costi contenuti. Se scatti poco o non vuoi lo 'sbattimento' allora rivolgersi ai pochi laboratori che fanno le cose seriamente, accettandone i costi, ha più senso.

Pensare che si metta a perdere tempo con uno sviluppo calibrato per i vostri scatti, dopo avervi chiesto le condizioni di ripresa e le vostre preferenze, mi sembra troppo, a meno di non chiedere minimo 50 € a pellicola.


Fileo, ne saranno rimasti pochi, ma c'é chi ancora lo fa in maniera accuarata e con prezzi sotto i 50 Euro , ad es www.ghisafilmlab.com/developing/
Non voglio fare pubblicità, sicuramente ce ne saranno altri di laboratori simili, è che casualmente ieri mi hanno parlato bene di questo laboratorio

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 9:02

Occhio che al variare della temperatura i tempi non è detto che si modifichino in maniera lineare. Gli sviluppi spesso sono realizzati con due sostanze (tipo fenidone e idrochinone) che non si comportano esattamente in maniera identica al variare della temperatura, quindi a temperature diverse potrebbe anche variare qualche parametro, come il contrasto.

Non per niente ho scritto "più o meno", basta leggere.
Il grafico più usato di solito è quello ilford, da cui questa tabella:
www.ilfordphoto.com/wp/wp-content/uploads/2017/03/Temperature-compensa
che ritengono sufficientemente valida per ogni combinazione di sviluppo e pellicola.
Per tempi standard e variazioni piccole l'aggiustamento è circa 1 minuto per grado. Circa. Ma guardiamo con i numeri che abbiamo: 12 minuti a 24° per 250iso. Cioè 17:30 minuti a 20° per 250iso. Contro i 10-13 suggeriti da MDC per 200 iso.
Una variazione di 1/4 di stop porta a variazione del 50-70% del tempo. Posso essere dubbioso? O almeno pensare che i due estensori di quei tempi avessero come obbiettivo un contrasto finale diverso, ma io non ho idea di quale sia, quindi leggere lì sia come tirare numeri al lotto?

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 9:03

Un conto è lo sviluppo accurato, che significa usare prodotti di buona qualità e trattare bene "meccanicamente" la pellicola, altro è fantasticare di trattamenti su misura per il cliente, che nessuno ti farà mai, a meno di farsi pagare cifre impensabili.

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2023 ore 9:09

Ghisa li ho provati per c41 ed e6, niente da dire (e sulle lastre hanno una politica di prezzi fantastica, caricano a gruppi da 6, cioè la capacità della tank, quello che gli altri caricano per lastra singola).

Calabresi non è più a Bologna ma in ogni caso non credo sviluppi conto terzi, a meno di progetti professionali di una certa dimensione e importanza.

Chi al giorno d'oggi sviluppa conto terzi in regola (cioè non l'amico appassionato) non avrà certo il volume necessario per mantenere mille chimici senza buttarne: scommetterei un dito che usano hc-110 (che funziona bene pure in macchina) e se gli capita di avere due rulli diversi li buttano assieme con un tempo medio e chi s'è visto s'è visto.
D'altronde 8-9€ per uno sviluppo che costa 1-3€ solo di materiale e 45-60 minuti di tempo (considerando da quando si prepara tutto a quando si imbusta il negativo) più le tasse e i costi di negozio sopra capite anche voi che c'è poco da fare i sofisti e fare ragionamenti di fino...

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