| inviato il 20 Luglio 2023 ore 15:52
Per me è arte qualcosa che vedo volentieri e non solo una volta, oppure ascolto con piacere. Sono basic! |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:22
L'arte è un ponte comunicativo fra l'anima del suo creatore e la tua (o quella cosa hai dentro tu, chiamala come vuoi). Pochi sanno costruire ponti simili. Molto è stato scritto sui suoi poteri catartici, subliminali eccetera, ma tu lo saprai senza dubbio. Poi ci sono le arti, belle o meno: figurative, musicali, culinarie, erotiche eccetera eccetera. Di solito è roba utile e/o piacevole, non necessariamente arte. Se è inutile e sgradevole, difficilmente troverà un passaggio verso l'anima. Molto meglio un bel viadotto ferroviario in pietra, che una volta gli ingegneri definivano "opera d'arte". Poi ci sono i cumuli di stracci, i pisciatoi e i furbastri che ne fanno commercio. Ora se mi chiedi la definizione di anima... Pigliati un gattino. Vai a fare volontariato dai vecchi. Brucia il libro di Saviano. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:25
L' Arte definita, nel suo 'statuto', dalla Filosofia? Ho qualche forte dubbio: quale Filosofia, quale Estetica? Possiamo limitarci al ' nostro' Occidente? L' Arte, riconosciuta come tale dalle reazioni emozionali del pubblico osservatore? Il rischio è quello di un soggettivismo che non risponde con chiarezza. Anche se a molti può sembrare una conclusione un po' avvilente, credo che, in tutte le fasi storiche, chi decide e risponde all' interrogativo, sia il mercato. Con le sue oscillazioni. Con i suoi astigmatismi di passaggio. Certe volte bisogna saper aspettare. Umberto Saba, deluso dal successo di certi suoi contemporanei osannati ( e, in breve giro, dimenticati) da pubblico e critica contemporanea, scrisse: " Il poeta è come il porco: lo si pesa da morto". |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:38
“ L'arte è un ponte comunicativo fra l'anima del suo creatore e la tua (o quella cosa hai dentro tu, chiamala come vuoi). Pochi sanno costruire ponti simili „ Riservando un bel margine di dubbio sulla questione comunicativa (che è un universo a parte), stai quindi dicendo che quel "ponte" si crea (o si deve creare) in maniera universale e incontrovertibile? |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:43
Aspetta fammi controllare... Mmh no, non l'ho scritto. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:51
Eh, appunto. Quindi se un individuo rimane totalmente indifferente davanti ad un'opera mentre un altro ne sente una risonanza potentissima, da cosa dipende? |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:55
Non so, dimmelo tu. Senti una risonanza potentissima col cumulo di stracci? |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 16:56
... da uno "schema storiografico"..., ci dice Federico Zeri ( propriamente: da ció che da esso si estrae ... ) [ ... ] |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:08
A me non frega niente degli stracci. Puoi anche prendere ad esempio una qualsiasi cosa che tu reputi in grado di creare questo ponte. Sto parlando in linea generale. Dobbiamo quindi dedurre, come minimo, che il fattore individuale è determinante o sbaglio? |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:11
Determinante per che cosa? Definiscilo. Mi fa piacere che non ti piacciano gli stracci. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:17
Per il "sentire" qualcosa che tu chiami ponte. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:19
Se lo senti lo senti, se non lo senti non lo senti. Se ti dicono che dovresti sentirlo cerca prima di scoprire quanto vogliono. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:22
La carriera alias è inquadrata come un profilo burocratico, alternativo e temporaneo, riservato agli studenti transgender. Un nome scelto viene quindi a sostituire il nome anagrafico, quello scritto nei documenti ufficiali e dato alla nascita in base al sesso biologico. ******************************* Figuriamoci... io pensavo fosse qualcosa di serio! A sto' punto chiamateli tutti Andrea ed eliminate il problema alla radice visto che quello che è il nome maschile per antonomasia, anèr/andròs in greco antico significa maschio, è divenuto anche femminile che problema c'è... Andrea va bene per tutto... siamo tutti portogalli ecco! |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:27
Ecco, ma visto che sembri ossessionato dai dettami dei poteri "qualificati" quando si parla di arte, ti chiedo (o vi chiedo), ricollegandomi all'intervento di Ben: ciò che si estrae da qualcosa deve necessariamente avere l'influenza di un sapere istituzionale? |
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