| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 21:47
Perché non pensare ad una sony 6600 apsc con 16-55? |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 22:34
Telefono cellulare, anzi, due telefoni cellulari perché non si sa mai. Uno lo perdi e magari non c'è un negozio nelle vicinanze. Del paesaggio e monumenti, di giorno e di notte, non mi fregherebbe nulla. Li abbiamo già visti in tutte le salse. Invece dovrebbero interessarti i contatti umani, l' uomo nelle sue attività lavorative e ludiche. Un tipo di fotografia alla HCB. Effettivamente non ce fregherebbe nulla nemmeno di queste, perché di volti esotici e ritratti vari il web straripa, però interesserebbero te ed ogni volta che guarderai una tua fotografia ricorderai le persone , la situazione e risentirai persino gli odori. Inoltre avrai risolto brillantemente anche l' archiviazione delle foto. Quando avrai un momento libero, invierai almeno una volta al giorno le fotografie sulla tua casella di posta o su un cloud. Se capitasse qualcosa al telefono, perderesti solo le poche foto scattate immediatamente prima. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 23:15
"Quelli che scrivono parti con una compatta non li comprendo molto,pensate che uno che ha usato finora una reflex o simile inizi a girare il mondo con una compatta ?" ------- dipende da cosa intendi x compatta - io uso sia ML che Reflex, tre formati di sensori e .... due compatte - a seconda di cosa voglio ottenere, non mi sento frustrato ad usarle, anzi - quando scattavo in analogico, dopo aver preso la minox gt con il suo 35mm, la reflex con la "sacra triade" .... restava spesso a casa ----- razionalmente parlando, sapendo gestire i limiti di un sensore da 1" ( il compromesso forse migliore), ti porteresti in giro uno strumento flessibile, sempre a portata di "clic" quasi come non averlo, e in viaggio " zaino in spalla" ( non in vacanza), e' un vantaggio imprescindibile - tutto sta ad avere bene in mente le priorità |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 9:34
Intervengo solo per raccontare un'esperienza simile e non per dare consigli. Il giro del mondo l'ho fatto... A step, per diversi anni... Vacanze da 1 mese per volta, perché di più non potevo. Africa, Asia, Europa (più volte) nord e sud America. Sempre in solitaria. Sempre in moto. Sempre Harley. La mia o una noleggiata sul posto. Ricorderò tutta la vita il viaggio attraverso i paesi andini o l'attraversamento degli USA coast-to-coast... Ebbene, fotograficamente ho combinato di tutto. Dalle reflex russe, giapponesi o tedesche, fino alle medio formato biottiche, folding (moskva, fujica, Zeiss, Franka Solida...), Telemetro (Mamiya 7) e reflex (Zenza bronica e Kiev 88) Ma la combinazione che più mi ha soddisfatto è stata la Leica M3 con 50-90-135 (a cui poi ho abbinato un voigtlander 15 mm ed un Jupiter 28 mm con relativi mirini, tutto compattato in pochissimo spazio) che tenevo nella borsa da serbatoio. Mentre in tasca tenevo sempre una Minox 35 GL o, in alternativa, una Rollei 35T. In una delle borse laterali avevo la scorta di rullini. Certo, non era un viaggio da singolo zaino ma sicuramente la fotografia ha sempre avuto il ruolo più importante nei miei viaggi. Sacrificavo indumenti o altri generi di conforto ma al ritorno dai miei viaggi era un piacere chiudermi in camera oscura a stampare le mie foto. Un po' come rifare il viaggio altre mille volte... Chiaramente erano altri tempi... Adesso la Harley c'è ancora così come tutte le fotocamere sopra citate. Ma la resistenza è diversa così come la disponibilità di tempo. Però qualche centinaio di km per girare in Italia o appena fuori, lo faccio ancora ed i miei bei rullini li impressiono ancora. Scusate l'O.T. e buona continuazione! |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 9:49
Auguri per il progetto. Io guarderei solo roba tropicalizzata e due slot sd quindi meglio una fuji xt3 rispetto alla xt30ii che hai proposto, così come eviterei il 35 1.4 per lo stesso motivo.. Magari il 16 2.8 + 35 f2 oppure il sigma 18 50 2.8. Roba Sony evitala perché porta sfiga |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 13:08
Nicodemo Camuson, io non ho fatto la tua esperienza ma concordo sulle Leica. Peccato che oggi costino un boato. Quelle a pellicola si trovavano facilmente usate. Non te le regalavano, certo. Ma l' usato Leica aveva il prezzo del Nikon nuovo. E poi anche su una Leica usata bastava inserirci una pellicola moderna e si attualizzava. Anche oggi quelle digitali si trovano usate, ma a prezzi elevati e, più importante, una Leica digitale di molti anni fa non è attualizzabile. Peccato. |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 13:57
“ Io guarderei solo roba tropicalizzata e due slot sd „ Idem. Ecco perché proponevo la G9. Devo comunque dire che la corruzione totale di una SD mi è capitata nel 2009 poi più (parlo di foto, in altri contesti invece è capitato). |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 14:00
Molto bella l'esperienza di Nicodemo..... |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 14:26
Se per girare il mondo è utile la compattezza, io escluderei la G9 che ho venduto perché ha un corpo grande come una full frame. È vero gli obiettivi m4/3 sono piccoli ma allora meglio metterli su un corpo più compatto, magari olympus. Non sulla Gx9 per il mirino troppo scadente |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 14:38
Kwlit, infatti io le mie due Leica M (M3 ed M4P) le acquistai usate e non senza sacrificio. Poi avevo le R ma si tratta di un altro mondo. Le M costavano ma la differenza era abbastanza giustificata dal costo del telemetro (preciso fino all'ossessività) e dalla qualità ottica. Ma probabilmente già all'epoca il prezzo era lievemente gonfiato. L'ultima vera Leica M è, per me, la M7. Da lì in poi, sinceramente non vedo questa grande superiorità rispetto ad altre digitali coeve, o almeno non tanta da giustificare prezzi doppi o tripli, sul nuovo. Idem per le ottiche che attualmente, sempre per il mio modestissimo parere, sono molto sopravvalutate. E lì si paga molto il nome. |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 15:38
Mauroalessandro.... che il mirino della G9 sia più " bello" di quello della GX9 credo sia indiscutibile. Le possiedo entrambe. Però rinunciare a portarsi dietro la GX9, che è la macchina che uso di più, per via del mirino è da TSO urgente. Con l' autofocus e tutti gli automatismi possibili immaginabili il mirino serve solo a puntare la macchina sul soggetto e comporre una inquadratura decente che, essendo finita l' era delle diapositive, è relativamente importante. Che altro ci vuoi fare col mirino ? |
user206375 | inviato il 21 Gennaio 2023 ore 15:49
siamo 4 vs 171. Me sa che l'autore del thread ha deciso di partire senza fotocamera |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 15:56
Secondo me ha deciso di non partire affatto e di dedicarsi all'apicoltura ... Ma anche lì, vuoi mettere ad avere un'arnia in fibra di carbonio che pesa 11 grammi in meno ed ingombra 4 mm in meno di quelle normali? |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 15:56
Nicodemo io mi fermai alla M6. Ma la Leica non si acquista per la ' superiorità" che non aveva all' epoca della M6 e non ha oggi on eta digitale. La Leica si acquista per una filosofia di scatto, di vita fotografica. Sicuramente oggi hanno perso molto del loro fascino. Non ho mai usato le Leica attuali e potrei ricredermi. Insieme alla M6 avevo anche una Nikon F90 con alcuni obbiettivi, tutti di fascia alta. La " resa" era ottima con entrambe, in più la Nikon poteva lavorare in automatismo e quello che faceva l' 80-200 la Leica non lo poteva fare. Ma bastava avanzare la leva di carica della M6 per capire. E la dolcezza dello scatto e il sussurro dell' otturatore. La feci provare anche ad mio amico che aveva una Nikon F4. Fece alcuni scatti a vuoto e me la restitui dicendo: " ho capito". Anche la Leica IIIf era magnifica, col suo Summicron rientrante, ancor più affascinante nella sua spartanita'. Quindi parlare di prestazioni è fuori luogo. Ad un proprietario di Rolex o Vacheron Constantine non puoi obbiettare che il tuo Seiko è più preciso. Non ti risponderà nemmeno. Come ho scritto altrove, ho una G9 e una GX9. Ormai sono vecchio e fotografo poco. Ma la GX9 è quella che mi ricorda un poco la Leica. Esiste anche la Fuji X-pro ma in relazione alle poche foto che faccio costa troppo. Ogni tanto però ci faccio un pensierino. Sbaraccare tutto il materiale m4/3 ed usare solo la Fuji col 23mm. Però poi rifletto sul fatto che sono diventato pigro e lo stabilizzatore e il panaleica 12-60 sono troppo comodi, oltre al fatto che amo le inquadrature " strette" , essenziali, e lo zoom è veramente comodo. |
| inviato il 21 Gennaio 2023 ore 16:02
Nicodemo sai questo è un terreno minato su cui si può parlare per interi post (ed è stato fatto) il problema è l'esperienza d'uso di una Leica M è unica perché purtroppo nessun brand fa nulla di simile e non parlerei di superiorità tecnica, ma di approccio completamente diverso ed unico, senza parlare del discorso compatibilità ottiche ecc . E come al tempo delle analogiche il sistema R (solo per restare nella real casa) non aveva nulla da invidiare in termini di qualità al sistema M e come giustifichi il maggior costo dell'epoca per il costo del telemetro ed oggi il costo del telemetro è anche superiore visto il costo della manodopera specializzata tedesca… ultima vera Leica la M7? E la successiva MP ed M-A tutt'ora in produzione? La M7 era comunque elettronica ed elettronica per elettronica compro una digitale (parlo da ex possessore di varie Leica a vite dalla II alla IIIf, una M3, una M4, una M4-P, 4 M6 ed una MP240 e da attuale possessore di una IIIf Numeri Rosso, una M4 è una M10P) ma siamo andati molto O.T. e chiedo scusa all'autore del post, comunque non avevo proposto Leica proprio perché parla di un contenimento dei costi |
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