| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 17:36
Per semplificare il tutto io considero dispersioni, rendimento, scorta, giornate estive ed invernali tutto insieme approssimando circa 200 cicli effettivi annui anziché 365 come fanno di solito i furbetti che te la vogliono vendere. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 19:48
Ho opportunamente epurato da canone Rai e costi fissi Con relativa Iva.
Il costo è calcolato considerando tutte le voci indicizzate ai kWh.
Il costo dell'energia lo puoi vedere dal raffronto . Nel mio caso ho notato che tutte le voci addizionali possono anche incrementare il costo per kWh anche del 25%. Per farti un esempio, (0.281 costo kWh + 0.067 somma dei costo addizionali)* 1,1 (Iva al 10%).
I valori che citi tu per l'acquisto sono sottostimati. Se il PUN mio fosse 0.50 (e ad ottobre è stato tale) occorre aggiungere altri 0.067 di tasse e su tutto l'Iva. Totale 0.637. Contro un 0.50*0.66=0.33.
Se vedi il sito del GME il PUN è arrivato anche oltre 0.5 (adesso è molto più basso però ) Inoltre, i contratti sono sempre PUN + qualcosa quando compri. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 20:05
...è più la bagna che lo stufato...
Come quando fecero le prime lampadine a risparmio 30 anni fa...
Ho detto tutto.
Anzi no: spendi (anche senza bouns vari che sono appunto soldi degli altri), ti rendi operativo e comincia a pagare obbligatoriamente delle fatture al prezzo che vogliono
e poi, forse, dopo 7 o 8 mesi ti cominceranno a ''comprare'' il surplus al prezzo che decidono
(perchè se ci sono spese di struttura e balzelli vari allora me li dai anche quando sono io a produrre)
''è vietato''
''è burocrazia''
''ecc''
...è più la bagna che lo stufato... e la signoramaria continuò a comprare le lampadine a filamento da 30cent |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 20:44
No i contratti sono anche a prezzo fisso. Qualcuno anche su sto forum (Goldrake per esempio) ha un contratto a prezzo fisso bloccato e paga una roba tipo 0,28.
Comunque a prescindere, hanno tutti lo scambio sul posto ( escluso chi ha fatto il 110) e non hanno tassazione sullo scambio.
Poi non sono così in molti a guadagnare tra i 28.000 ed i 50.000 all'anno e pagare il 33%.in caso di RID.
Hah, annuncio dell'ultima ora.
Arera ha dichiarato una riduzione ulteriore del prezzo dell' energia del 20% nel primo trimestre 2023.
Comunque è vero, a prezzo elevato il rientro della batteria è più breve.
Però siamo realisti!
Per ora è ancora troppo lungo per essere conveniente economicamente.
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| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 20:54
Luinge però visto che sei così preciso nei conti, perché non ci dici quanti kWh annui prelevi dalla tua batteria da 4,5kwh?
Cioè quanto effettivamente risparmi un termini di kWh annui?
Così facciamo i conti effettivi. Anche con una forbice più amplia (prelevato a 50 ed immesso a 20? O come preferisci) |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 21:13
A saperlo! Ci dobbiamo risentire su questo punto. Se avessi la risposta l'avrei già scritto io. L'impianto è in fasce.
E Nik,per me i soldi non sono l'unico aspetto. L'ho detto anche in un'altra discussione. Per me valgono anche altri punti (indipendenza, resilienza, anche sperimentazione :-) ). L'aspetto economico è sempre considerato, chiaramente .
Entro un anno avrò i risultati di due impianti abbastanza diversi e potrò fare le mie considerazioni. Le condividerò con voi. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 21:20
Magari non tutti arrivano a 50k€ di stipendio annuo ma non credo che un eventuale impianto da 6 a 9kWp e batteria da 10kWh possa permetterselo uno che guadagna meno di 28k€. Non credi?
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| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 21:22
Ah, Nik. Un'altra cosa. Ti avevo chiesto qualche fonte per la decrescita della capacità delle batterie negli anni. La tua sicurezza nel dichiarare 80% mi fa sperare che abbia sottomano qualcosa di interessante. |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 0:26
Te le procuro quando ho tempo di smanettare sul PC. Da telefono ho problemi a cercare e linkare PDF
Ci sono vari studi di ENEA.
Cerca su Google "stato arte invecchiamento litio", dovresti trovarlo al primo posto.
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| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 0:31
Più che di anni si dovrebbe parlare di cicli e soprattutto del tipo di cicli. Nel fotovoltaico non è come nelle auto elettriche dove è possibile controllare meglio i cicli, per esempio non scendere sotto al 20% o salire oltre 80% in modo da prolungare la vita utile o altre accortezze come il mantenimento della temperatura ecc.
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| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 10:15
“ Sulla conclusione sono meno d'accordo, bisogna vedere se farà più paura la decarbonizzazione o la sua mancanza. „
dipende da quanto riusciranno a mantenere attivo il lavaggio del cervello: se anche la carbonizzazione fosse un problema spaventoso, prima o poi sarà chiaro a (quasi) tutti che la decarbonizzazione della sola europa è un sacrificio totalmente inutile.
Per cui, certo ci sarà chi continuerà ad aver paura della mancata decarbonizzazione, ma saranno pochi.
Proviamo a dipingere uno scenario realistico di cosa significa veramente decarbonizzare...ma realistico.
Intanto, comunque, nel giro di un paio di anni siamo passati dal sogno del 100% rinnovabile, alla considerazione che non è possibile 100% rinnovabile, che serve bilanciare con fossile e nucleare....
Vedrai che quando cominceremo ad assaggiare i primi veri costi economici della "decarbonizzazione" l'opinione cambierà ancora....specie appunto se il risultato pratico risultato di tali sacrifici sarà ridurre di qualche percento il 15% dell'europa sul totale, mentre il resto del mondo si fa gli affari suoi.
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| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 10:56
Visione molto attendista, della serie "perchè dovrei essere il primo a fare la mossa nella direzione giusta?"
E così nulla cambia nulla muta ... |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 12:26
a me pare invece che sia l'altra ad essere una visione molto ingenua e da martire religioso.
ripeto, proviamo ad immaginare uno scenario realistico di cosa si dovrebbe rinunciare per arrivare alla completa decarbonizzazione di un continente industrializzato come l'europa.
non stiamo parlando di essere il primo di 10 condomini a parcheggiare l'auto nelle righe invece che di traverso, per cui poi magari anche gli altri 9, vedendo che così è più bello e ordinato, decidono di adeguarsi anche loro.
cinesi, asiatici, sud america, usa, prima o poi anche africa, non è che rinunceranno alle loro ambizioni solo perchè vedranno noi europei rinunciare al nostro benessere per il bene del pianeta
questa sorta di suicidio economico/sociale è molto simile a quell'altra follia che sarebbe stato il disarmo unilaterale predicato dagli hippies degli anni 70.
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| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 13:42
Nel solo 2021, i costi globali dovuti a disastri naturali sono ammontati a 343 MILIARDI di dollari.
Nel 2019, nella sola Unione Europea i morti riconducibili a inquinamento hanno superato le 207.000 unità.
Se si guarda alla decarbonizzazione come un puro costo, senza mettere sul piatto della bilancia i risparmi associati, anche solo dal mero punto di vista economico, il bilancio sarà sempre fallimentare.
Decarbonizzare significa poi sviluppare tecnologie e processi non solo per catturare la CO2 già immessa in aria, ma anche per ridurre le nuove emissioni cambiando i processi industriali.
Processi produttivi sempre più efficienti vuol dire minor consumo di energia, con conseguente maggiore autosufficienza energetica, se ci si sgancia dalle fonti fossili.
Decarbonizzare vuol dire tutto fuorchè rinunciare al benessere economico; la ricerca e le nuove tecnologie hanno sempre portato al contrario un vantaggio competitivo, soprattutto nel medio e lungo periodo |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 13:43
“ Intanto, comunque, nel giro di un paio di anni siamo passati dal sogno del 100% rinnovabile, alla considerazione che non è possibile 100% rinnovabile, che serve bilanciare con fossile e nucleare.... „
La scienza sono un po' più di un paio di anni che non crede al 100% rinnovabili, che però non va bilanciato per forza con il fossile.
Assolutamente d'accordo sul resto, gli stati più indietro hanno il diritto di svilupparsi e migliorare la propria condizione di vita, e per far questo ci vuole energia, tanta.
Io spero che si riesca a far combaciare gli aspetti economici e di salvaguardia dell'ambiente, anche se sono piuttosto pessimista, trovo che sia l'unica strada da perseguire |
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