| inviato il 19 Settembre 2022 ore 16:19
Non so la situazione in Francia, io facevo il confronto tra modelli simili, tipo citroen c4 benzina vs. elettrica. Il diesel non saprei. Ancora vendono auto diesel? Riguardo le emissioni di c02, non è che l'estrazione di petrolio, la raffinazione ed il trasporto del prodotto finito alla pompa di benzina sono a zero emissione. Di certo produrre elettricità centralizzata è meno impattante, sopratutto considerata la maggiore efficenza energetica. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 16:25
Io la penso così, le compagnie petrolifere insieme allo stato incassano 100 con i combustibili fossili, benissimo quei 100 dovranno entrare con l'elettrico, non ci sono santi, non si chiamerà Eni, la chiameremo pasqualino sette bellezze ma a te cittadino togliti dalla testa di risparmiare, poi che lo si faccia per rendere le città più vivibili quello è un altro paio di maniche. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 16:34
“ poi che lo si faccia per rendere le città più vivibili quello è un altro paio di maniche. „ Concordo, e a me starebbe anche bene che il cittadino spenda uguale ma inquini meno. Ed aggiungo che il lavoro più grande andrebbe fatto sull'efficentamento dei consumi. Insomma a prescindere da elettrico o benzina, bisogna comunque diminuire il "traffico". Usare l'auto il meno possibile. Ovvero rendere possibile un uso meno frequente. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 16:50
Qui in francia l'80% del mercato del segmento b è a gasolio. Vista la qualità dei motori locali a benzina, lo stato ha spinto il gasolio all'impossibile e non sanno come tornare indietro. Preferei un elettrico, ma di tirare fuori 3000-4000 euro in più all'anno non se ne parla. In città uso solo mezzi (in famiglia) o bicicletta. L'auto la uso solo quando non ho alternative. I km li faccio per lavoro (20k) o nei week-end (uscire di città, spesa, tornare in italia) o in vacanza. Se prendessi un'elettrica dovrei comunque prendre una seconda auto termica, per una questione di autonomia. E preferisco di gran lunga guidare un'auto elettrica. Se sistemassero un pò la circolazione, potrei dimezzare i km per andare al lavoro. Ma qui si fanno solo finte piste ciclabili per fare il record di km di pista ciclabile. Se mi facessero una vera pista ciclabile, non qualcosa di suicida, poteri andare al lavoro in bici qualche giorno alla settimana (sarebbero 18 per tragitto, in macchina ne faccio quasi 40, visto la quantità di incidenti alle biciclette, hanno vietato l'attraversamento di un tratto di strada alle bici). Dove lavoravo prima, 12km per tratta, la facevo tutti i giorni in bici. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 16:58
eh, c'hai ragione |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 17:05
Ridurre la necessità di utilizzare le auto.... figuriamoci! In Italia le aziende ancora si oppongono allo smart working (o lo concedono con regole assurde che di fatto impediscono di andare a vivere fuori città) che sarebbe il PRIMO strumento per ridurre il trafico. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 17:14
Non solo in italia, Potrei lavorare traquillamente 2-3 giorni da casa, sarei pure più efficiente. Ma se nemmeno il covid ha cambiato questa cultura di controllo fisico... |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 17:41
io non sono tanto convinto del minor costo dell'energia elettrica, comunque a parità di modello debbo spendere 7/10mila € in anticipo che recupererò in 5/6 anni se verranno mantenute le agevolazioni e l'elettricità non aumenta. intanto... www.dmove.it/news/le-tariffe-dei-supercharger-tesla-aumentano-in-tutta praticamente lo stesso costo del diesel |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 17:58
Io faccio mediamente 3.000 km/anno considerando anche le vacanze estive dove faccio metà dei km. Non mi rifarei mai di una porsche Macan. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 18:06
3000 km ... forse ti conviene noleggiarla i giorni in cui ti serve. Io ne faccio 9000, ma divisi in piccoli giri 4-5 volte a settimana: abitando in campagna mi serve, altrimenti ne farei a meno e la noleggerei quando mi serve. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 18:12
Più passa il tempo e più penso che l'unica soluzione sarà ms teams obbligatorio 4gg la settimana. Di fare 40km all'andata e altrettanti al ritorno per farne 14km in linea d'aria non ha senso. Penso che per il 90% dei posti di lavoro sia possibile, almeno qui dove lavoro. E tornare ai pedali per il resto. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 19:29
“ Più passa il tempo e più penso che l'unica soluzione sarà ms teams obbligatorio 4gg la settimana. Di fare 40km all'andata e altrettanti al ritorno per farne 14km in linea d'aria non ha senso. Penso che per il 90% dei posti di lavoro sia possibile, almeno qui dove lavoro. E tornare ai pedali per il resto. „ Questa dello smart "vietato" è davvero la cosa più assurda e stupida che c'è. Un'azienda come quella in cui lavoro (nella mia sede 500 dipendenti) quanto farebbe risparmiare in termini di carburante e CO2 se permettesse almeno alla metà delle persone di lavorare da casa? Proprio i conti della serva: una media di 30 km al giorno per dipendente, per 220 giorni lavorativi, per 250 persone: 1'650'000 km. Mettiamo una media di 10 km/l, contando benzina/diesel e percorrenze miste? Bene, 165'000 litri di carburante all'anno. Tagliamo ancora e arrotondiamo in basso...facciamo 100'000 litri annui. Per UNA azienda, per metà dei dipendenti. Nel paesello dove lavoro io ci sono una novantina di aziende... E quanto risparmierebbe l'azienda in termini di energia elettrica, riscaldamento, buoni pasto, assicurazioni, ecc? La mattina esco alle 7:30, quante delle auto che trovo in giro (tante, tantissime) si stanno muovendo per lavoro? Quante per diletto? E' questa la cosa che fa imbestialire. Rompono le palle con la storia dei motori a combustione, a quanto pare prima causa di inquinamento al mondo, e poi tralasciano il modo più semplice per ridurre la circolazione veicolare... Vai poi a pensare che non ci siano interessi dietro e che sia fatto tutto per il pianeta... |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 21:47
Dal punto di vista home working sono fortunato: da febbraio 2000 (duemila) lavoro da casa con due parentesi da pendolare a Bologna, e negli ultimi anni ho sempre lavorato da casa al 95% e oltre, per esempio negli ultimi 18 mesi sono andato in azienda cinque volte. I km in auto li faccio per fare la spesa (IperTosano ad 8 km), per andare in piscina (12-13 km), e per poco altro. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 1:02
Io non so in che zona della Francia vive Pie ma, su certi aspetti, come il lavoro da casa, c'è una mentalità molto conservativa. La Francia non è solo l'Ile de France. oltretutto escluse Ile de france, Marsiglia, l'alta Francia c'è una densità di popolazione più bassa che in Italia, che spesso si traduce in più strada da fare per raggiungere non solo il lavoro ma i vari fornitori di servizi. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 12:23
Vivo a Lione, seconda "metropoli" di francia, ma in realtà come agglomerazione è più piccola di torino. La città e soprattutto i dintorni sono tagliati a fette dai fiumi. I ponti (vecchi e sottodimensionati) non autostradali sono quasi tutti a traffico limitato perché quasi pericolanti. Manca una tangenziale lato ovest che colleghi le due principali autostrade (marsiglia a sud e parigi a ovest) Manca un sistema di piste ciclabili ragionato e no pericoloso. La moda è dipingere per terra dei bolli contromano in strade a senso unico (quindi strette dove in bici non puoi incrociare una grossa auto) e dire che c'é una pista ciclabile. I verdi (che hanno vinto le ultime elezioni locali) vogliono fare il record km di piste ciclabili. Ecco il sistema. Alcune strade con piste ciclabili, a furia di incidenti, sono state vietate alle bici. La rete non autostradale è tutta dossi artificiali e limiti di 30km/h, sensi unici alternati, ecc... nessuno vuole più le macchine sotto casa, ma non si fa altro che bloccare tutto. Il sistema di mezzi pubblici extraurbano è ridicolo. Quindi per andare al lavoro macchina o macchina. In ile de France la macchina ha senso solo per stazionare, tanto non ti ci puoi muovere dentro. Li la rete stradale è talmente ridicola e poco integrata che si fa prima ad andare a piedi. Il trasporto pubblico è talmente lento e inaccessibile, che finisci comunque a piedi. In francia il concetto di transporto integrato che c'è per esempio a Milano, non è mai stato capito. Non esistono parcheggi accessibili e capienti dove le autostrade incontrano le linee di metro. È impossibile passare dall'auto o dalla bici a un'altro mezzo di trasporto. La cultura di spostarsi a 2 ruote è semplicemente inesistente. Quindi si finisce a fare un sacco di km per niente. Potrei fane tranquillamente 15000km all'anno in meno (e centinaia di ore di vita in più) se solo la gente usasse teams e non venissi in azienda quando non serve. |
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