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dio mio, ma fate almeno scattare una decina di rullini al povero tapino che ha chiesto consigli SU UNA CASPITA DI MACCHINA prima di impelagarlo con test, prove e quant'altro. Fatelo divertire e appassionare e poi vedrà lui cosa studiare o meno, foto bellissime gli possono venir fuori pure con la regola del 16, volendo.
Capitolo professionisti&famosi: non so cosa usassero, ma Weston stando alle parole di Adams nemmeno sapeva cosa fosse la misurazione della luce. Guardava, impostava tempi e diaframmi, ci prendeva. (Poi purtroppo di weston ce n'è uno e prenderlo come assoluto esempio non ha senso, come non ha senso prendere assoluti esempi nessun altro. Fate quello che vi serve per quello che dovete fare e vivete sereni)
Capitolo parole di altri: boh, secondo me non è correttissimo tirare le parole di chi è assente come fossero la pelle dei [inserire parte del corpo maschile penzolante] . Il soggetto è vivo, andate a parlarne con lui, l'unica certezza che ho è che se gli diceste "il sistema zonale vuol dire esporre per le ombre" vi risponderebbe "lolwut ma che × dici??".
Capitolo kit paterson: non comprate da amazon, per queste cose è cara come il fuoco. Fotomatica o ars-imago sono negozi che fanno da decenni un meritorio lavoro di sopravvivenza della fotografia a pellicola e vi fanno spendere meno, oltre a sapervi consigliare fotomatica.it/shop/sviluppatrici-tank/1303-kit-sviluppo-pellicole-da-i
“ dio mio, ma fate almeno scattare una decina di rullini al povero tapino che ha chiesto consigli SU UNA CASPITA DI MACCHINA prima di impelagarlo con test, prove e quant'altro. Fatelo divertire e appassionare e poi vedrà lui cosa studiare o meno, foto bellissime gli possono venir fuori pure con la regola del 16, volendo. „
Si giusto. Mi sono fatto trascinare in una discussione troppo accesa, e mi rendo conto di aver contribuito ad inquinare la discussione del (pazientissimo) utente, che l'aveva aperta chiedendo altro. Gli chiedo scusa e, a meno di essere tirato direttamente in causa, saluto e tolgo il disturbo.
user198397
inviato il 11 Febbraio 2022 ore 12:24
Per noi che ci approcciamo all'analogico stare a leggere tecnicismi avanzati e chi più ne ha più ne metta, è controproducente e viene la voglia di non iniziare proprio. È successo anche a me quando aprii il primo post su quello che sto portando avanti ora; "Fotografare in Analogico - Come iniziare?". Mi sono visto sommerso di informazioni che ad un certo punto mi sono detto: ma io volevo solo scattare qualche foto a pellicola! Perchè all'inizio non abbiamo bisogno di tutto quello che è la massima conoscenza sulla pellicola o la camera oscura. Dovreste invogliarci a scattare, anche se portiamo a sviluppare le foto al laboratorio sotto casa. I risultati sono quelli che sono, ma se si è veramente interessati, le migliorie e i miglioramenti verranno da se. Ricercando man mano il da farsi. Ad un certo punto sono sparito dalla scena. Ho dimenticato i discorsi dei primi post, perchè mi sono spaventato. Ho preso la reflex, e sono uscito a scattare. Sviluppavo al laboratorio commerciale e i negativi li scansionavo. Quando mi sono reso conto che cercavo qualcosa di più...ho iniziato le discussioni sul mio post, perchè ero pronto ad ascoltare i vostri consigli. Fino a che ho messo su finalmente, la mia camera oscura e fatto tesoro dei consigli dati in precedenza.
Parlo da principiante, e capisco altri principianti che appena si approcciano. Ma andateci piano fateci sbagliare, ma soprattutto divertire. Il resto può venire anche dopo
più che altro il problema è che come spesso sull'internet si parte a mille con la cazzabubbola ipertecnologica e superspecialistica. È il motivo per cui se qui chiedi cosa comprare ti viene risposto che per meno di una gfx/a7r-dodici puoi evitare di fare fotografie, in un forum di bici che devi spendere almeno settemila euro, eccetera.
Ogni tecnica di esposizione e sviluppo ha un suo senso e ognuna può essere applicata con successo a determinati casi. Il sistema zonale (che conosco solo per sommissimi capi) non è altro che un tentativo di mettere in fila tutta una serie di ragionamenti per dare uno standard di lavoro da cui ottenere risultati in un certo modo prevedibili. Alcune procedure possono servire a tirare al massimo i materiali a disposizione, alcune indicazioni che si citano come fede sono assolutamente balzane al giorno d'oggi e van bene giusto con i materiali di allora. I vari altri sistemi (spesso, mi par di capire, rimaneggiamenti di questo) hanno ognuno una ragione di esistere in funzione dei risultati da ottenere. Le guerre di religione non hanno il minimo senso e vanno bene solo sull'internet, sospetto che chi prende soldi dalla fotografia sappia cosa fare, quando farlo e soprattutto perché farlo senza stare a scrivere papielli di centomila pagine.
Hai sbagliato tutto ancora come al solito caro il mio Mickey ... sono solo una persona di buon senso che adegua le proprie risposte e consigli rispetto alle domande di un neofita analogico. Ed infatti le risposte di altri amici qui sopra ti smentiscono clamorosamente.
“ Per noi che ci approcciamo all'analogico stare a leggere tecnicismi avanzati e chi più ne ha più ne metta, è controproducente e viene la voglia di non iniziare proprio. È successo anche a me quando aprii il primo post su quello che sto portando avanti ora; "Fotografare in Analogico - Come iniziare?". Mi sono visto sommerso di informazioni che ad un certo punto mi sono detto: ma io volevo solo scattare qualche foto a pellicola! „
“ dio mio, ma fate almeno scattare una decina di rullini al povero tapino che ha chiesto consigli SU UNA CASPITA DI MACCHINA prima di impelagarlo con test, prove e quant'altro. Fatelo divertire e appassionare e poi vedrà lui cosa studiare o meno, foto bellissime gli possono venir fuori pure con la regola del 16, volendo. „
“ Parlo da principiante, e capisco altri principianti che appena si approcciano. Ma andateci piano MrGreenfateci sbagliare, ma soprattutto divertire. Il resto può venire anche dopo „
il titolo di guru sapientone te lo lascio volentieri (del resto lo sei già su altri lidi)... figuriamoci se nn te lo lascio, dopo che da pochissimo tempo ti è appena arrivato l'ingranditore.
Se non hai un minimo bagaglio teorico ti sarà più difficile correggere errori,e modulare un negativo BN. È se facciamo riferimento ai 10 cap. di sensitometria, non sono una tesi universitaria e sono meno voluminosi del manuale di una moderna ML,
questo me lo stampai parecchi anni fa (ben prima delle 10 lezioni di sensitometria) quando volli approfondire l'argomento ... ma ero già abbastanza consapevole di quello che facevo ed ottenevo.
Datelo in mano a chi nn ha mai fatto uno scatto analogico ed una stampa ma vorrebbe solo iniziare con la pellicola e poi ditemi sinceramente se dopo la lettura avete le idee ben chiare su come "funziona" la sensitometria applicata alla pellicola...
In ogni caso, seriamente, stampatevelo ... consiglio vivamente di leggerlo almeno dopo i primi 100 rullini fatti per curiosità/divertimento ... significa che la cosa vi interessa e volete progredire "tecnicamente".
In effetti conosco zero di camera oscura, zero di stampa (ma nemmeno di quella digitale, faccio stampare da SAAL sia il colore che il bn e mi piacciono i risultati) faccio pure poco di postproduzione digitale (perché non mi piacciono le immagini "stile videogame") in analogico ho un passato diapositivo poi interrotto dal passaggio al digitale.
L'idea attuale è di sperimentare in BN, fare sviluppare (un "vecchio" fotografo dalle mie parti, che sviluppa e fa provini a contatto oppure qualcuno come il citato Ars Imago). Poi scansione per "vedere" meglio cosa è uscito. A tendere stampa, da delegare oppure in proprio (amico fotoamatore che ha un ingranditore e lo sa pure usare )
“ Se non hai un minimo bagaglio teorico ti sarà più difficile correggere errori,e modulare un negativo BN. È se facciamo riferimento ai 10 cap. di sensitometria, non sono una tesi universitaria e sono meno voluminosi del manuale di una moderna ML, „
ma lui voleva un consiglio su una reflex senza (mi sembra) aver mai usato una pellicola. fategli scattare dieci o cinquanta rulli, e prima o poi torna indietro chiedendo "ma com'è che funziona questa roba?" oppure "ma perché mi vengono spesso le ombre tutte bloccate?", e si potrà fare a gara a chi è più bravo. se prima ancora di fargli scattare due foto gli si dice che deve mettersi lì a fare i tediosi (per quanto utili) test, direi che lui guarderà da un'altra parte e buonanotte, anche perché il fine ultimo della fotografia non è di solito attività di laboratorio ma un qualche tipo di espressività. Il laboratorio serve quando si trovano limiti a tale espressività. Facciamoglieli trovare.
Secondo me quello che viene frainteso è che su un forum, uno esprime le sue esperienze,..... Chi ha posto I quesiti in questo modo viene informato...viene a sapere dei percorsi intrapresi da altri..... li valuta, sa' che esistono Poi sceglierà Di tutto quello scritto in questo 3D niente e da gettare o da prendere come dogma.... Anche io I 10 cap li ho letti più volte, nel mio work-in-progress... È mi sono stati utili.
Allora partiamo da un presupposto, una scelta di un metodo di scatto e del processo successivo sono una base che renderà più facile scattare. Non é che ognuno di noi nasce formato e preparato, non dico di arrivare a essere un Salgado, ma se capiamo che un esposimetro legge qualunque superficie in tonalità grigia al 18% non avremo mai una foto ben esposta.
Quindi la zona spiega che partendo da questo devi usare la diligenza di sottoesporre e sovraesporre, ma nella fotografia analogica in BN le zone d'ombra devono essere impostate in fase di esposizione e le luci vengono gestite successivamente, qui si apre una doppia strada ovvero quella della stampa e quella della scansione, un negativo buono per la seconda non lo é per la prima e quindi uno deve provare e riprovare per avere il risultato che cerca, ombre più aperte o più chiuse, luci con dettaglio o senza, più contrasto o meno...ma il concetto espresso prima é la base.
Poi che una pellicole non indica un'esposizione reale e un fatto assodato e illustrato anche qui su Juza, ora mica ho scritto di fare la procedura prevista per trovare quella reale, ho solo detto di cominciare ha esporre per il 50% e poi aggiustare secondo il gusto. Perché ripeto la zona non é rigida la previsualizzazione della scena é strettamente personale e non c'è libro o pubblicazione che non dica questo, ma imparare in modo corretto a fotografare é più facile che correggere errori fatti propri.
“ Secondo me quello che viene frainteso è che su un forum, uno esprime le sue esperienze,..... Chi ha posto I quesiti in questo modo viene informato...viene a sapere dei percorsi intrapresi da altri..... li valuta, sa' che esistono Poi sceglierà Di tutto quello scritto in questo 3D niente e da gettare o da prendere come dogma.... Anche io I 10 cap li ho letti più volte, nel mio work-in-progress... È mi sono stati utili. „
sono utilissime, ovvio, ma: "che reflex compro??" --> "ué, leggiti la sensitometria". "che auto compro?"-->"amico mio, eccoti delle dispense di analisi I"
“ ma se capiamo che un esposimetro legge qualunque superficie in tonalità grigia al 18% non avremo mai una foto ben esposta. „
intanto una esposizione è corretta sulla base di cosa mi serve. inoltre, per moltissimi casi l'esposimetro della macchina e gli iso di targa bastano per avere risultati più che accettabili e INIZIARE. (io poi sono lì col mio spot che faccio mille ragionamenti e mi ripropongo di testare i materiali, ma quante volte le foto che mi vengono brutte sono colpa di questa mancanza di test? direi il 10% delle volte, il resto sono foto brutte e basta)
Forse non mi spiego, se non sai che l'esposimetro legge grigio al 18% e quindi il bianco apparire grigio e il nero altrettanto......detto questo sei TU che fai cadere le tonalità dove vuoi, ma sul BN DEVI nelle zone scure perché solo su queste puoi agire in quella fare.
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fateci sbagliare, ma soprattutto divertire. Il resto può venire anche dopo 
