user12181 | inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:09
Il problema dello zaino su ebay, oltre al prezzo di partenza ridicolo (da contrattazione al Flohmarkt) è che ci ha messo solo due foto di quello in vendita, le altre le ha raccattate sul web, e sono anche di due zaini diversi tra loro. Quello azzurro chiaro è piuttosto grande, se il manichino è a grandezza naturale, le foto di quello azzurro scuro le ha prese da Amazon (vedi pieghe) www.amazon.ca/Clik-Elite-Stratus-Camera-Backpack/dp/B01N0FJDGI
Non credo che lo zaino in vendita non sia mai stato usato. Le sue foto sono deliberatamente poco chiare. Mi immagino l'appartamento del venditore. Mobili Ikea e moquette, scatole di banane pronte per i mercatini... (ma ci sono ancora?) |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 12:23
Non è così, lui vende la versione rossa, io ho la blu. Secondo me dice il vero. I tedeschi su questo sono generalmente molto precisi. Il prezzo va un po' ritoccato (un 15-20% in meno) ma secondo me nuovo lo è. |
user12181 | inviato il 25 Settembre 2021 ore 14:44
Sì, vende la versione rossa, ma perché ne mostra solo due foto, fatte male e niente affatto esplicative e le altre le prende dal web? Tu lo avresti fatto? Aveva crampi alle mani? La precisione la vedo soprattutto nel ripetere ossessivamente, con adeguati punti esclamativi e citazione degli articoli del codice civile che gli parano il sedere, che lo zaino è venduto visto e comprato, che lui non si prende indietro nulla, non rimborsa nulla e nulla garantisce, nemmeno le informazioni che dà, peraltro questa formula è consueta in ebay. A maggior ragione dovrebbe dare foto eloquenti dell'oggetto che vende, non di quelli che vendeva Amazon...
"Privatverkauf - keine Garantie - keine Gewährleistung - keine Rücknahme!
Alle Angaben ohne Gewähr!
Bitte die folgenden Verkaufsbedingungen beachten und nur kaufen, wenn Sie mit diesen einverstanden sind: Der Artikel wird "so wie er ist" von Privat verkauft! Seit dem 01.01.2002 haftet ein Verkäufer grundsätzlich bei Neuwaren zwei Jahre lang für Sachmängel und ein Jahr bei Gebrauchtwaren. Als Privatmann schließe ich im Rahmen der Vertragsfreiheit meine Gewährleistungspflicht aus und hafte dann nicht mehr gemäß § 437 BGB (§ 444 BGB).
Der Verkauf erfolgt unter Ausschluss jeglicher Gewährleistung."
L'unica ragione per dargli fiducia sono i feedback che ha ricevuto, ottimi, ma pochi. Però c'è la protezione cliente ebay, non so come funziona. Dà anche la possibiltà di andarlo a prendere di persona. Ma bisogna comunque pagare prima? In questo caso non darebbe comunque indietro i soldi, si eviterebbero solo i costi di spedizione, questo potrebbe essere più convincente (per i tedeschi).
Tutte queste chiacchiere perché lo zaino mi piace moltissimo, 25 litri andrebbero a pennello per le passeggiate del prossimo inverno sulle mulattiere e le stradine del Mortirolo, addirittura anche sulla ciclopedonale. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 14:55
Paga con paypal e buttati! Non te ne pentirai, non esistono zaini così. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:17
Salve a tutti, ho sempre seguito con interesse i Mammut Trion Pro prima e i Trion attuali nella versione 50 lt, attualmente utilizzo un Mantona Elements Pro 40 per trekking fotografici di una giornata nelle varie stagioni a cui affianco un Lowepro Toploader Zoom 55 AW II che tengo sul petto con fotocamera e 1 obiettivo.
Mi sono sempre trovato discretamente bene lato adattabilità, spazi e tasche col Mantona, ma non sono mai stato soddisfatto al 100% della comodità.
Ero curioso di capire se questo Trion 50 possa essere utilizzato solo per trekking di un giorno o anche per trekking di più giorni, magari limando l'attrezzatura appunto a fotocamera e 1 obiettivo ma con dietro sacco a pelo, tenda, materassino e cibo.
Se avete qualche foto anche per vedere come avete sistemato il tutto, sarebbe il massimo. |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 13:27
Questo è un carico che sta completamente dentro al trion 50.
Come puoi vedere c'è tutto quello che serve per stare fuori più di 1 giorno.
[IMG]
[/IMG]
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| inviato il 26 Settembre 2021 ore 13:32
Fontamax
Inviato il 16 Giugno 2021 ore 20:19
“ Sperando di fare cosa gradita e magari fornire uno spunto in più agli eventuali indecisi, questa sera, in previsione delle imminenti gite Dolomitiche, ho fatto una simulazione di carico del Trion considerando una 2 gg. quindi con pernotto in tenda. La questione cibo e liquidi è stata considerata marginalmente facendo comunque quasi sempre affidamento ai rifugi e pertanto la soluzione prevede "autonomia" per una cena calda alla sera e liquidi a sufficienza per chiudere la prima giornata senza andare in difficoltà.
Di seguito l'elenco delle cose caricate:
tripod feisol ct-3442
tenda 2 posti salewa litetrek pro
cuscino gonfiabile Ferrino
materassino paria outdoor XL
liner interno sea to summit thermo reactor
fornellino jet boil zip
sacca di compressione sea to summit per contenere intimo di ricambio, asciugamano, dentifricio, deodorate, medicinali di prima necessità.
sacco a pelo Marmot hydrogen Temp comfort 0°
sotto telo per picchettare la tenda
2 maglie in lana merinos
1 guscio in gore tex
1 piumino mammut
1 mid layer in polartec alpha
borraccia da 1,5 lt nalgene
non si vedono in foto ma nella tasca superiore c'è il portafoglio, le chiavi dell'auto, un paio di buff, il gps garmin.
Nel tascone frontale ci infilo un paio di barrette e una bustina di cibo tipo le buste knorr di riso o pasta da mescolare con acqua calda oppure dei panini.
Ovviamente la icu small con dentro a7r3, il 24-105, il 100-400 sigma e il 17-28 tamron.
Cosi configurato siamo intorno ai 13kg. Si può limare qualcosa eliminando 600 grammi di liner interno che non serve nelle stagioni calde e magari optando per una tenda monoposto ultralight dal peso vicino al kg. (la mia pesa 2200 grammi).
Considerando che questo zaino è tutto tranne che un vero e proprio zaino da trekking specificatamente concepito per questa attività, devo ammettere che mi sta stupendo in positivo ogni giorno che passa! „
Rif. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3947939&show=13 |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 16:21
Per i possessori del Trion35L ..si rientra in Italia con Ryanair e lo zaino è ripassato come bagaglio a mano  |
| inviato il 27 Settembre 2021 ore 8:23
“
 „
Caspita... Hai anche qualche foto con tutto settato? Anche per capire come sistemi il tutto.
“ “ Sperando di fare cosa gradita e magari fornire uno spunto in più agli eventuali indecisi, questa sera, in previsione delle imminenti gite Dolomitiche, ho fatto una simulazione di carico del Trion considerando una 2 gg. quindi con pernotto in tenda. La questione cibo e liquidi è stata considerata marginalmente facendo comunque quasi sempre affidamento ai rifugi e pertanto la soluzione prevede "autonomia" per una cena calda alla sera e liquidi a sufficienza per chiudere la prima giornata senza andare in difficoltà.
Di seguito l'elenco delle cose caricate:
tripod feisol ct-3442
tenda 2 posti salewa litetrek pro
cuscino gonfiabile Ferrino
materassino paria outdoor XL
liner interno sea to summit thermo reactor
fornellino jet boil zip
sacca di compressione sea to summit per contenere intimo di ricambio, asciugamano, dentifricio, deodorate, medicinali di prima necessità.
sacco a pelo Marmot hydrogen Temp comfort 0°
sotto telo per picchettare la tenda
2 maglie in lana merinos
1 guscio in gore tex
1 piumino mammut
1 mid layer in polartec alpha
borraccia da 1,5 lt nalgene
non si vedono in foto ma nella tasca superiore c'è il portafoglio, le chiavi dell'auto, un paio di buff, il gps garmin.
Nel tascone frontale ci infilo un paio di barrette e una bustina di cibo tipo le buste knorr di riso o pasta da mescolare con acqua calda oppure dei panini.
Ovviamente la icu small con dentro a7r3, il 24-105, il 100-400 sigma e il 17-28 tamron.
Cosi configurato siamo intorno ai 13kg. Si può limare qualcosa eliminando 600 grammi di liner interno che non serve nelle stagioni calde e magari optando per una tenda monoposto ultralight dal peso vicino al kg. (la mia pesa 2200 grammi).
Considerando che questo zaino è tutto tranne che un vero e proprio zaino da trekking specificatamente concepito per questa attività, devo ammettere che mi sta stupendo in positivo ogni giorno che passa! ? „
Ricaspita... |
| inviato il 27 Settembre 2021 ore 9:31
La foto non ce l'ho cmq ti puoi fare un'idea di quanto riesce a contenere... |
| inviato il 27 Settembre 2021 ore 10:44
“ La foto non ce l'ho cmq ti puoi fare un'idea di quanto riesce a contenere... „
Devo fare un pò di prove allora per capire come poter stivare il necessario per eventuale trekking + pernotto, anche se ho un 70lt che uso per quel genere di escursioni, questo lo avevo preso più per escursioni giornaliere, ma per stare comodi come spazi.
Ieri l'ho testato in un percorso di 12km in montagna ed è decisamente uno zaino spettacolare per chi ha l'inclinazione fotografica, l'accesso dallo schienale è proprio comodo e ti permette di non imbrattare e bagnare gli spallacci. |
| inviato il 27 Settembre 2021 ore 11:03
“ l'accesso dallo schienale è proprio comodo e ti permette di non imbrattare e bagnare gli spallacci. „
Per me, come già detto altre volte, se lo zaino non dovesse essere dotato di un accesso sullo schienale, sarebbe, comunque, un non problema.
Per evitare di sporcare lo zaino (o altro) basta munirsi di un leggerissimo telo in plastica (tipo il copritutto in polietilene usato quando si imbianca casa).
È una soluzione low cost ed efficace anche perché, se è vero che con l'apertura dorsale la zona a contatto con la schiena resta pulita, qualora il terreno fosse umido, si sporcherebbero, comunque, altre parti dello zaino.
Quindi, per evitare di trasportare sporco, terriccio o altro (anche in macchina) e di doverlo ripulire una volta rientrato, un banalissimo telo è in grado di semplificare enormemente tutto, risolvendo il problema a monte.
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| inviato il 27 Settembre 2021 ore 11:34
“ Per me, come già detto altre volte, se lo zaino non dovesse essere dotato di un accesso sullo schienale, sarebbe, comunque, un non problema.
Per evitare di sporcare lo zaino (o altro) basta munirsi di un leggerissimo telo in plastica (tipo il copritutto in polietilene usato quando si imbianca casa).
È una soluzione low cost ed efficace anche perché, se è vero che con l'apertura dorsale la zona a contatto con la schiena resta pulita, qualora il terreno fosse umido, si sporcherebbero, comunque, altre parti dello zaino.
Quindi, per evitare di trasportare sporco, terriccio o altro (anche in macchina) e di doverlo ripulire una volta rientrato, un banalissimo telo è in grado di semplificare enormemente tutto, risolvendo il problema a monte. „
Sarà abitudine e anche naturalezza del movimento, ma io lo trovo molto comodo e rapido invece rispetto al poggiare lo zaino "al contrario".
Con lo zaino di prima ero arrivato anche io ad una soluzione simile, utilizzavo un sacco dell'immondizia grande e robusto aperto, ma lo trovavo sempre seccante... e dovevo comunque riporto all'interno di un'altra busta.
In questo modo poggio lo zaino e stop e se si sporca o inumidisce è una zona che non mi interessa e che non viene a contatto col corpo, rispetto appunto agli spallacci. |
| inviato il 27 Settembre 2021 ore 11:50
“ Sarà abitudine e anche naturalezza del movimento, ma io lo trovo molto comodo e rapido invece rispetto al poggiare lo zaino "al contrario". „
Sicuramente sarà questione di abitudine.
Ma proprio per il motivo di cui sopra, anche con zaini dotati di accesso dorsale, il telo di plastica mi ha sempre aiutato perché il problema è lo sporco, a prescindere dalla zona dello zaino con cui entra a contatto.
Ripulirlo o lavarlo è un inutile dispendio di energie, anche perché il terriccio richiede tempo per esser rimosso, soprattutto quando si insinua nelle varie intercapedini dello zaino. |
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mi ricordo di una buffa discussione su come non sporcare lo zaino quando lo appoggi a terra, finita a coltelli volanti e popcorn 