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Confucio direbbe che la vera conoscenza sta nel conoscere il livello della propria ignoranza. Così come tutti i personaggi illustri citati da Salt erano tutt'altro che ignoranti, ma è solo grazie a una grande cultura che ci si rende conto di avere ancora tanto da imparare. Al contrario chi è semplicemente ignorante è convinto di sapere tutto e che imparare sia solo un inutile perdita di tempo. Riguardo all'esercizio del sasso probabilmente andrebbe un po' svecchiato nella forma o interpretato ad hoc, ma il concetto è comunque valido. Sforzarsi di trovare sempre nuovi modi per ritrarre un oggetto banale, un po' come "metti la cera, togli la cera" di karate kid (perdonate il paragone) un esercizio apparentemente stupido ma che si rivela utile nel momento del bisogno. In fotografia è facile portare a casa una bella foto quando ti trovi davanti a un bello spettacolo (che sia un paesaggio, un tramonto o una modella) li non devi fare altro che inquadrare e premere un bottone. Il bravo fotografo invece è quello che riesce a trasmetterti qualcosa grazie alla sua fotografia indipendentemente da quello che ritrae, o quello che trova un modo alternativo valido di riproporre un soggetto iper inflazionato. E comunque se hai la fortuna di avere il talento, in fotografia come in qualsiasi altra arte, se non lo abbini alla tecnica e anche alla cultura sarà solo talento sprecato.
Non mi sento più parte in causa di questo dibattito. Non ho mai fatto apologia dell''ignoranza, ho sempre e solo rivendicato il diritto a un approccio leggero. Non potete aver letto nulla di mio, che affermasse che senza studiare, leggere libri, applicarsi, sperimentare, esercitarsi, si riesca a fare le cose meglio. Non è mai stato e mai sarà il mio pensiero. Ciò che ho sempre rivendicato era la piena libertà di non assoggettarsi a tutto ciò nelle attività fatte per diletto. Se mi faccio pagare, se mi assumo delle responsabilità, devo dare al committente il livello di qualità e professionalità che si aspetta. Se faccio le cose per me posso accontentarmi di meno, ma questo accontentarmi di meno era la lacuna che non era consentita. Scusate, ma quando uno viene in un bell''ambientino di amatori e dilettanti a dire a muso duro "qual'è l'ultimo libro di fotografia che avete letto?", secondo voi sta facendo un bonario richiamo a rinnovarsi ed elevarsi? Non è stata la serietà a scatenare reazioni mie e di molti altri, è stata l'invadenza, la prepotenza con cui si voleva imporre urbi et orbi la propria visione. Quanto al badalusi, è stato un lapsus: era un mio buon amico e compagno di pedale. Me ne scuso, non sono uso storpiare intenzionalmente i nomi.
la foto di questa bambina che corre..siamo nella guerra vietnam,napal,morte, è bella,perchè è vera !e' bella perchè è sincera!profuma di napal e molto bravo il fotografo a cogliere l'attimo? oppure è tutto un bluff! questa è arte oppure un semplice fotografo t*fatore che ci propina quello che noi vogliamo vedere,ma che di vero c'è molto poco! il fotografo è diventato poi milionario e super famoso...ma è una foto di serie a di alta qualità,che racconta la verità,ma quanto è bella la street nella guerra o di serie b ?
La famosissima foto della bambina, secondo il mio modesto parere, è la rappresentazione di ciò che dovrebbe essere la “riproduzione documentale” della realtà: la fotografia! Poi ognuno faccia ciò che più desidera. Street, natura, panorami, ecc. Va sempre tutto bene. Forse un uso più moderato degli artifici post produzione sarebbe opportuno, soprattutto in certi generi fotografici....purtroppo provengo dall'analogico e sono un po' anziano.
Sulla famosa foto di Capa ne abbiamo sentite di tutti i colori. Io preferisco credere che sia vera, forse per romanticismo.... o forse perché sono stanco delle tante e troppe falsità
“ L'ignoranza e' quella molla che ti spinge a comprendere e intraprendere vie nuove ed originali. „
L'ignoranza, quella virtuosa, dovrebbe essere la molla che spinge a volersi abbeverare alla fonte della conoscenza.
Quanto quotato potrebbe starci ad es. nell'ambito della ricerca scientifica, industriale, manifatturiera, dell'innovazione tecnologica ma anche dei servizi... Ma tutte esercitate da personale qualificato e già erudito in materia. O penseresti, quale esponente di specifica ignoranza di vederlo applicato al primo passante per strada ed assunto lì per lì?
Comunque a mio avviso, temo che tu stia facendo troppa confusione buttando nel calderone materie e argomenti diversissimi ed imparagonabili tra loro.
Non puoi argomentare di neo-tendenze da simil-sdoganamento pseudo-generico dell'ignoranza, tra correnti di pensiero su materie scientifiche e filosofiche... buttate in mezzo e mischiate al settore delle arti visive, e nello specifico fotografiche, perchè in questo caso la proprietà transitiva del concetto non funziona affatto, anzi fa acqua da tutte le parti.
Onde evitare divagazioni settoriali che anzichè aiutare ad apportare chiarezza contribuiscono nel fare confusione, direi che sia ben più opportuno restare nel fotografico.
E' emblematico se si prende in esame ciò che dicono tutti (eccezioni in questo senso non ne conosco), ripeto tutti coloro che si sono espressi ai massimi livelli, esponenti di spicco, veri maestri, e fotografi dai celebri fino ai noti... Ebbene tutti costoro hanno e mostrano non a caso di possedere un bagaglio culturale e di conoscenza della materia, della storia, degli autori e della produzione fotografica, quale autentico valore condiviso e coniugato come massimo comun denominatore.
Come mai questo è comune a tutti costoro? Qualcosa vorrà pur dire o no?
Per arrivare a certi livelli o cercare di riuscire ad avvicinarsi, in questo settore l'ignoranza è bandita!
Per chi covasse l'illusione che la non conoscenza sia un'ottima strada per evitare influenze e contaminazioni di sorta, questa ha valore di autentica leggenda metropolitana o mito forumistico. E sono teorie guarda caso fotoamatoriali.
Anche nel caso che alla nascita si sia baciati da un grande talento o predisposizione naturale, senza l'erudizione fotografica non si andrebbe ugualmente da nessuna parte.
Come si farebbe ad esercitare l'Autocritica senza basi di confronto, aspetto fondamentale per chiunque e per la propria crescita individuale? Senza il confronto del livello dei propri lavori con quanto di già prodotto, e il raffronto con quello degli altri autori contemporanei? Una chimera, o meglio una baggianata.
Per chi irriducibile dovesse ancora sostenere dei benefici della "non conoscenza" fotografica, lo inviterei a fare dei nomi. Vorrei venisse indicato un qualche esponente di spicco che sia arrivato alla notorietà o al successo, professando l'ignoranza e con la sua non conoscenza fotografica.
Sono più che certo che non arriverà nessun nome di segnalazione. Guarda caso.
“ Scusate, ma quando uno viene in un bell''ambientino di amatori e dilettanti a dire a muso duro "qual'è l'ultimo libro di fotografia che avete letto? „
Come ultimo chiarimento in merito, dovresti considerare che parteciparono (e partecipano) anche dei professionisti, e che da più parti al tempo gli giunsero critiche sulla materia fotografica del contendere, alle quali poi vanno aggiunte anche le numerose denigratorie rivoltegli nello specifico sui suoi lavori (piuttosto patetico se non ridicolo, quando a muoverle furono per lo più degli hobbisti), con vari utenti che pretendevano con lui un raffronto paritetico...
... Direi che sia stata cosa ovvia arrivare a formulare almeno tale domanda per cercare di capire a che livello stavano costoro, e quanta conoscenza possedessero della materia certi suoi avversi interlocutori, anonimi utenti che pretendevano un confronto alla pari con lui sull'argomento Fotografia.
Poi se chiedere qui quale ultimo libro di fotografia si è letto, si debba annoverare come reazione un'esplicita volontà di ritrarre l'ematoma del proponente apportato col famigerato sasso, quello dell'offensivo suo esercizio proposto scagliatogli in testa... Ok, facciamoci pure tutti una risata sopra che è meglio.
P.S. - La famigerata pietra dello scandalo (vedesi foto) allergica a Ferrari e non solo. Chissà, magari qualcuno si potrebbe ricredere, forse la cosa è tutt'altro che inutile e sciocca, possedendo anzi un qualche fondamento per esercitare una qualche inventiva... Per i non già esperti e arrivati.
Mah.. vedo che si contina a fraintendere il significato della parola "ignoranza" che qui viene usata piu' come rappresentazione di una predisposizione d'animo che di una effettiva ignoranza della materia.
La visione di moda oggi: "uno vale uno" viene immediatamente demolita dall'appunto "ma uno non vale l'altro".
Si confonde l'elogio dell'ignoranza con l'affermazione che chiunque, preso dalla strada possa fare un'opera d'arte. Sopratutto una scimmia..
Anche se qualcuno di molto affermato sostiene che questo sia possibile, mi pare di ricordare un esperimento in merito, io non credo assolutamente in un artista "casuale".
Credo anzi che l'artista segua un percorso duro di crescita. Che sia cosciente di essere ignorante e che cerchi costantemente di migliorare.
Detto questo, e' ignorante chi segue pedissequamente le regole.. chi non infrange mai il lecito. Anche se cita a memoria tutti i libri del mondo. Chi ti dice NON si fa cosi... la regola impone di fare questo. Significa che li ha letti ma non li ha capiti. Non solo non si tratta di artisti... ma neppure di buoni operai dell'arte. Al massimo di archivisti.
Alla fine gli artisti veri.. non hanno mai seguito le regole.. semmai le hanno scritte. Rompendocisi contro le ossa.
P.S. giusto per dire.. e parlando di fotografia... cito un amico che non e' fotografo ma con la fotografia ha prodotto vere opere d'arte... Penone. e' sufficiente?... Se rompi le regole della fotografia ed esci dal recinto dei 4 fotografi di moda oggi, che se la cantano e suonano da soli,la lista degli artisti veri e' lunghissima.
P.S. 2 se sei cosi' × da passare un anno a fotografare un sasso, solo perche' un guru ti ha detto di fotografarlo, rassegnati... non sarai mai un artista. E' la prova provata della tua incapacita' di vedere oltre le regole. Il prossimo passo probabilmente sara' spazzare il pavimento....
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