| inviato il 20 Giugno 2020 ore 21:04
grazie hbd della spiegazione dei valori diversi tra dxo e ptp |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 21:13
“ La questione delle sensibilità iso è già stata chiarita: avevo anche inserito i link ai documenti dove viene descritto lo standard REI. Non vi è nulla di oscuro o di inspiegabile: semplicemente il rei e quello adottato da dxomark sono standard diversi, e non ha molto senso lamentarsi se i valori non coincidono. „ Hbd, ti ringrazio per i link, non l'ho fatto prima perchè quando ho letto il commento la conversazione era andata molto avanti. Detto questo, in quel commento la mia domanda non ha ricevuto risposta, la questione non mi pare affatto chiarita. Misurati con lo stesso standard (quello utilizzato da DxOmark), i valori ISO di due fotocamere dello stesso brand hanno oltre uno stop di differenza. E qui poco conta quanto differisca lo standard utilizzato da Canon rispetto a quello usato da chi effettua le misure, le due fotocamere sono dello stesso brand e nelle medesime condizioni di misura dovrebbero fornire valori simili. E se la differenza fosse dovuta alla pura incompatibilità tra i due differenti standard (oltre uno stop... abbastanza assurdo), allora non avrebbe alcun senso confrontare fotocamere su quel sito, perchè è rispetto ai valori misurati che sono allineate sull'asse X quelle curve. Se tale allineamento prevedesse un margine di errore di oltre uno stop per incompatibilità tra i sistemi utilizzati (cosa che non ho mai visto prima), tutti i confronti di fotocamere che utilizzano lo standard REI sul quel sito sarebbero aria fritta. Come si dice a Bologna, qualquadra non cosa. |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 21:36
Ma infatti Canon può usare quello che vuole, i test si fanno con scena illuminate con luce controllata, il resto è fuffa da marketing di cui HBD fa spesso utilizzo senza neanche capire bene di cosa sta parlando. |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 22:36
Quello che conta è l'illuminazione della scena e la coppia tempo/diaframma. Una volta stabiliti questi parametri, te ne frega poco degli iso dichiarati... |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 22:45
Certo mac, nel tuo genere, sono altri gli aspetti da privilegiare. Io ne facevo un discorso generale, svincolato dal tipo di foto. |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 22:54
Marsec io non faccio solo sport, nei viaggi fotografici le esigenze sono diverse (oltre al fatto di portare materiale che possa essere utilizzabile dai partecipanti), ma anche lì non riuscirei mai a motivare 60mpx... Pensa che nemmeno in studio o nei book ne sento la necessità. Per l'ergonomia nulla da dire, è migliorata tanto, anzi per essere precisi a me piaceva il primissimo modello per le dimensioni minime, e quest'ultimo per la comodità e la manovrabilità (joystick in primis). |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 23:09
Mac sulla risoluzione concordo, se non si fa paesaggistica quei megapixel Potrebbero essere meno sfruttabili. Per me che lavoro con tripod e paesaggistica (intimate) sono essenziali lavorando anche con formati diversi |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 23:19
Se fai paesaggi difficilmente scatti molte foto, non hai soggetti in movimento, la dinamica aiuta (anche se personalmente aborro l'hdr, la foto deve restare naturale), l'af non serve ad una cippa mentre trovo che la gestione da telefonino sia decisamente comoda. Certamente le R risultano adatte, ma lo sarebbero anche altre, probabilmente anche la Canon in arrivo. Per altro io scatto comunque poco in ogni caso, ma un conto è lavorare (o passare) 50 foto, un altro 600-1500. |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 23:22
Probabile. Vedremo come andranno |
| inviato il 20 Giugno 2020 ore 23:27
“ Quello che conta è l'illuminazione della scena e la coppia tempo/diaframma. Una volta stabiliti questi parametri, te ne frega poco degli iso dichiarati... „ Otto la mia è pura curiosità rispetto ad un risultato decisamente anomalo. In particolare perchè se risultasse davvero essere un errore sarebbero da rivalutare i risultati proposti da DxOmark, che sono il fulcro di questo thread, e se invece fossero corretti vorrebbe dire che la 1DX III ad ISO base è "svantaggiata" rispetto alle sorelle e alla concorrenza (svantaggio sicuramente poco significativo essendo ad ISO base, ma secondo me interessante da conoscere). |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 0:22
Non vi è nulla di anomalo, trattandosi di standard diversi per misurare la sensibilità iso. Dxomark valuta la sensibilità iso in base all'intensità dell'illuminazione necessaria a fare arrivare il sensore alla saturazione: il recommended exposure index, adottato da Canon e altri, è totalmente differente, invece. Oltre a tutto, come si può facilmente verificare scaricando i file raw sul sito dpreview, non vi sono differenze apprezzabili a livello di esposizione, tra 1dx mark II e mark III, a parità di sensibilità iso, apertura del diaframma e tempo di scatto. In termini operativi è questo ciò che conta. Semplicemente, è stata fatta una differente scelta tecnica: forse sulla 1dx mark II si sono presi un certo margine per ridurre il rischio di bruciare le luci, o forse il divario è dovuto al fatto che sulla 1dx mark III hanno aumentato di uno stop la sensibilità iso massima, per cui gli amplificatori lavorano diversamente. Probabilmente è anche per questo che Canon e altri optano per lo standard rei, dato che consente loro una maggiore flessibilità nel progettare i sensori. In ogni caso, la cosa non è un problema reale: all'utente finale, infatti, importa che l'esposizione sia quella prevista, impostando una certa sensibilità iso, e questo accade. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 0:35
Il problema nascerebbe se, stabiliti lo stesso diaframma e la medesima sensibilità (100 ISO nominali) la fotocamera impostasse un tempo pari alla metà: in questo caso, il rapporto snr ne sarebbe assai afflitto. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 15:38
Saró controcorrente, ma trovo assurdo, nel 2020,fare le pulci ai sensori. Tolto e comprovato che i migliori sensori sul mercato non sono i Canon, per quanto quest'ultima offra un timbro SOOC a mio avviso inparagonabile, ma se fossimo 12-13 anni indietro, dove con qualche mila compravi una macchina che arrivava ad ISO 1600,i 3200 inutilizzabili o quasi, GD ridotta e dopo qualche mese ti usciva la macchina con lo stop in più lo capirei... Ma siamo nel 2020, con una bella macchina ed una bella lente fai quello che vuoi o comunque non risenti di limitazioni tangibili, tant'é che il nuovo campo di gioco adesso é più il sistema AF e sinceramente credo che ancor di più faccia differenza l'handler e non il mezzo. Premetto, onde evitare di essere additato di faziosità, che ho avuto Nikon, ho usato poco Sony, utilizzo da molto Canon per comodità, pigrizia e principalmente centro assistenza. Quello che fa Sony coi sensori gli altri non lo fanno. A livello AF mirror less Sony detta legge da anni. Nikon si sta riprendendo da scelte infelici, ma se la D6 manterrà le promesse, promette di dominare per un bel po'. Io al momento ho come corpi di punta la 1DX (la vecchietta) e la 5D4 e sto pensando alla R5 più per le ottiche ed i video che non per il sensore, la risoluzione o l'ultimo modello. Secondo me il fatto che ultimamente qualsiasi corpo si prenda, di qualsiasi marca, difficilmente ci troveremmo a "non poter fare determinate foto" é un discorso perso già da 7-8 anni. Per me i limiti si sono iniziati a vedere con D3S/D800 1D4/5D3/1DX e Sony che rendeva il mercato ML un nuovo campo di applicazione. Da lì ci sono state migliorie, più o meno sensibili ma il grosso era andato. Canon in questo ha "fatto meglio" recuperando il gap con la concorrenza con 5D4/1DX2, ma adesso veramente le differenze sono minime in tutto, qualcosa é meglio di qui, qualcosa é meglio di là, io continuo con quella che mi sta meglio in mano e sorrido quando lavoro files di altre case. La più grande scuola é stata scattare tanto con la 7D,il peggior sensore di sempre, quante cose mi ha insegnato... Edit: "sorrido quando lavoro i files di altre case" nel senso che li apprezzo non che li derido |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |