| inviato il 29 Maggio 2020 ore 10:28
“ ma la F3 non è certo un mostro di resistenza come le F ed F2. „
Beh, sono macchine diverse.
Diciamo che nel passaggio da F2( a o as) a F3, ci fu un guadagno in termini di ergonomia, oltre alla riduzione del peso del corpo.
È una macchina, la F3, che, per certi versi, ha segnato l'inizio di una nuova era, soprattutto, per Nikon ma anche per i fotografi.
È la prima reflex che ha giovato del sodalizio con Giugiaro, uno dei più importanti designer italiani, ed anche una delle ultime slr analogiche manual focus, rappresentando il modello di transizione tra manual focus e autofocus.
È stata anche la reflex più longeva della storia o, sicuramente, tra le più longeve grazie alle diverse varianti proposte nel corso di 20 anni circa.
Una di queste subì anche un netto miglioramento nella tripicalizzazione, rendendola più adatta al fotogiornalismo.
“ Anzi da questo punto di vista i nikonisti DOC, anche negli anni '80, continuarono a preferirle la F2 A/AS „
Fu il regalo di laurea di mio padre (da parte del fratello) che cadeva proprio nell'anno di presentazione della F3( o un anno dopo).
Ancora oggi, a distanza di 40 anni, fa parte del suo corredo e in tutti questi anni non sono mai riuscito a "sottrarla"( diversamente dalla nikkormat ft2 che ora è mia ), ragion per cui me la son dovuta comprare di tasca mia. |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 11:45
La F3 era vista “male” per via delle pile e dell lcd! Ma la costruzione era migliore delle altre! Era “tropicalizzata” anche se in maniera differente da oggi ed era la unica che faceva largo uso di cuscinetti! Era ed é una bomba! Le altre erano si solo meccaniche ma tendenzialmente non avevano costruzioni differenti da altre meccaniche dell epoca! La F3 poteva lavorare a basse temperature senza problemi quando con Leica dovevi in teoria mandarla a cambiare i grassi per evitare che si indurissero a basse temperature! Poi la F3P aveva rotelle maggiorate per L uso con guanti, ed altri piccoli accorgimenti... |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:04
La "Press" è proprio la versione a cui facevo riferimento, è stata migliorata anche nella tripicalizzazione. |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:06
Francamente tutto questo guadagno in termini di ergonomia (nel passaggio da F2 a F3) non lo vedo affatto né per quanto riguarda l'impugnatura del corpo nudo né per l'impugnatura - pessima - del motore che, non dimentichiamolo, oltre a costringere l'indice a dei veri e propri contorsionismi per poter raggiungere il pulsante di scatto, neppure dispone del pulsante di scatto supplementare per le inquadrature in verticale.
Certo la F3 pesa oltre un etto in meno, ma nel passaggio dall'Ottone al Silumin si è persa la dote precipua dell'Ottone, ossia la capacità di assorbire un urto con la propria deformazione onde evitare la trasmissione dell'energia cinetica ai delicati meccanismi interni al corpo macchina.
E anche il tanto strombazzato design di Giugiaro... ma diciamocela tutta... fra la linea maschia e appena arrotondata della F2A/AS, e quella livrea mezza spigolosa e mezza arrotondata, decisamente anonima peraltro, della F3... ma davvero qualcuno preferisce la seconda alla prima?  |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:13
io la F3 la trovo la più bella dopo la F nera con prisma! no photomic |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:23
Ragazzi, un momento, negli anni '80 c'era un'unica ammiraglia tropicalizzata, la Canon F-1n, e un'altra semitropicalizzata, la Pentax LX... il resto nisba!
Non dimentichiamo infatti che le specifiche della casa prevedevano un ventaglio di temperature (entro il quale era garantito il funzionamento) della F3 che andava da -5 a +40° C con una umidità ambientale massima dell'80%.
Per capirci per la Pentax LX si parlava di un ventaglio da -10 a +45... ma non si parlava specificamente di umidità ambientale.
La Canon F-1n invece era garantita da -30 a +60° C con l'umidità al 95% |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:32
“ Francamente tutto questo guadagno in termini di ergonomia (nel passaggio da F2 a F3) non lo vedo affatto né per quanto riguarda l'impugnatura del corpo nudo né per l'impugnatura - pessima - del motore che, non dimentichiamolo, „
Io non parlo del motore ma dell'impugnatura del corpo.
Fidati, Paolo, anche se non pronunciata, quell'impugnatura agevola la presa.
Lo dico perché ho una nikkormat ft2 che è "liscia" proprio come la F2.
Si sente, eccome, la maggior comodità del grip.
“ della F3 che andava da -5 a +40° C „
Parli, però, dell'f3 "base".
Sul discorso tripicalizzazione, la Press era "costruita" secondo i "rigidi" crismi dell'epoca, sicuramente nei punti a maggior rischio, tipo pentaprisma e zona di scatto.
Avevo letto delle temperature che riusciva a sopportare, se ritrovo il documento, lo posto. |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:34
infatti ho messo fra virgolette "tropicalizzata"... si la LX lo scriveva...ma dava più problemi della F3...in guerra la F3 era la regina ho conosciuto personalmente reporter che la usavano! Erano tutte ottime, ma la sua resistenza era comprovata sul campo più che dalle specifiche! |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:34
Esatto Gobbo.
Diciamo che Nikon sulla carta e sul marketing è sempre stata "deludente".
La realtà e l'uso dimostrano poi il contrario. |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:35
La F mai avuta, e gli ho sempre preferito la F2. Bella senza photomic, ma la mancanza di esposimetro era troppo limitante nelle dia, e bellissima col photomic, dilagava nel cinema. Ricordo che la notai, al di là dello scontato "blow up", in un film con G.M.Volontè, mi pare "io ho paura" in una scena di terrorismo.
Ma facendo da sempre fotografia naturalistica (caccia fotografica, allora, termine politicamente scorretto e poi modificato) dinamica, mi era molto utile l'automatismo di esposizione. Dopo un paio di acquisti sbagliati (in ottica naturalistica), decisi di prendere una professionale, rinunciai alla F2A e presi la Contax RTS, unica professionale automatica motorizzabile del tempo.
Quella che amavo di più era la F2As cromata. Ora ho una F2A cromata e una As nera.
Carri armati veri le F2, Pentax LX molto bella, completissima e buona, ma più delicata e leggera
Tuttora le mie vecchissime F2 vanno sempre. La LX necessita di molta manutenzione e dopo un po' che è ferma ha bisogno di interventi
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| inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:53
un interessante articolohttps://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.nicovandijk.net/nikonf3.htm&prev=search |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 13:38
Izanagi io ho sempre adoperato Canon ma tutti i miei amici fotoamatori, negli anni '80, adoperavano Nikon e quindi le verie F, F2 ed F3 le ho provate tutte, oltre ovviamente a Nikkormat, FM/FM2, FE/FE2, FG... la FA non l'ho mai adoperata perché a quel prezzo la gente acquistava la F3 ecc. ecc. (oltre a varie Olympus, Pentax e Contax) e ricordo bene che quella specie di rilievo, che doveva fungere da presa, sul frontale della F3 era troppo spostato all'esterno per poter fornire il giusto "grip" alle dita, ecco perchè non ho notato miglioramenti ergonomici passando da F2 a F3.
Senza contare, ripeto, che con il motore era un disastro TOTALE, e in questo caso il confronto l'ho fatto con le mie F-1n... tutte motorizzate.
Per non parlare dell'oscurità che regnava sovrana nel mirino, e della quasi nulla trasparenza dei vetrini di messa a fuoco.
Sinceramente non trovo, ancora oggi, un solo punto, un argomento, una singola caratteristica che mi possa far preferire la F3 alla F2  |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:13
Per carità, tu le hai provate e ti sarai fatto la tua idea.
Io, però, le ho qui con me e continuo ad usarle( nikkormat ft2 e Nikon f3) e il grip della F3, unitamente al minor peso, mi agevola, senza ombra di dubbio, la presa.
“
Per non parlare dell'oscurità che regnava sovrana nel mirino, e della quasi nulla trasparenza dei vetrini di messa a fuoco. „
La storia del mirino "buio", giuro che è la prima volta che la sento e, con l'uso, non ho mai riscontrato questo "difetto".
Se puoi spiegare le motivazioni che ti hanno portato a definire buio il mirino della F3, te ne sarei grato.
Per altro, un grande plus della F3 è proprio la disponibilità di numerosi mirini intercambiabili( 4 o 5 se non sbaglio), a seconda delle necessità.
Trovo non troppo attinente alla realtà anche la teoria secondo la quale non sia in grado di smorzare, efficacemente, l'energia cinetica perché non dotata di un body in ottone.
L'ottone avrà anche una sua funzione ma la sua assenza non credo proprio sia in grado di pregiudicarne le qualità meccaniche.
“ E anche il tanto strombazzato design di Giugiaro... ma diciamocela tutta... fra la linea maschia e appena arrotondata della F2A/AS, e quella livrea mezza spigolosa e mezza arrotondata, decisamente anonima peraltro, della F3... ma davvero qualcuno preferisce la seconda alla prima? Eeeek!!! „
Allora, partendo dal presupposto che l'estetica è sempre opinabile e soggettiva ( che si tratti di una macchina o di una donna), quando ho citato Giugiaro facevo riferimento al fatto che, proprio grazie a quella "partnership", Nikon acquisì maggior prestigio all'epoca, essendo Giugiaro tra i più importanti designer dell'epoca, una "preda" ambita per tutte le aziende.
Questo non vuol dire che una f2a/as sia brutta.
Non lo penso e non lo penserò mai, infatti ti dico che sarebbe sicuramente una macchina da avere in vetrina, in bella mostra.
Nell'uso concreto, però, sceglierei altro e la F3 è, sicuramente, ai primi posti. |
user58495 | inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:30
Un conto è provarle e dire certe fandonie,un conto è possederle,apprezzarne le caratteristiche e capire le differenze:partiamo dai motori.Il grip è soggettivo,quindi non diffondiamo semplici opinioni come verità assolute:l'univa verità assoluta e incontrovertibile è che quel tentativo di reflex professionale mezzo fallito che risponde al nome di Canon F1 new (che ho purtroppo posseduto per circa quattro anni,al suo lancio,assieme alla vecchia F1),aveva dei vetrini veramente bui al fine di cambiare il tipo di lettura esposimetrica a seconda del tipo adottato.Il motore,una volta montato,non DOVEVA essere smontato con la pellicola all'interno se no prendeva luce il tutto.Le prestazioni stesse e il rumore,quello del winder particolarmente fastidioso,non hanno MAI eguagliato l'affidabilità e la robustezza di quelli per F2 e F3.Il fatto stesso che la F3 sia sopravvissuta molto più a lungo della F1n,dimostra quale tra le due fosse il progetto più valido.Qualsiasi Nikkkormat ha un mirino più luminoso e,tra le altre cose,tutto dipende dall'apertura massima dell'ottica montata...Questo è il classico esempio di come si tenti di fabbricare e diffondere fake news,non molto onesto e alquanto patetico:il fatto stesso che a quell'epoca Nikon fosse il marchio d'elezione della stragrande maggioranza dei fotografi ,come il nostro Guru stesso attesta la dice lunga...Assurdo..
P.S.- All'epoca le F1 old e new venivano chiamate scherzosamente "stufe"... |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:43
La F3 è stata per anni la mia 'macchina da montagna'. Provenendo da un ricco corredo Olympus, passando a Nikon avevo aumentato pesi ed ingombri del 50%, tuttavia, pur essendo la F3 'grossa' rispetto ad una OLY, tutto sommato manteneva dimensioni e pesi accettabili in un corpo macchina decisamente robusto, affidabile, versatile e con un'ottima ergonomia.
Una delle cose che apprezzavo maggiormente della F3 era il tempo 'T' che consentiva di mantenere aperto l'otturatore come se avesse il telecomando flessibile. Questa funzione era basilare -per me- per fare i notturni. Uno dei miei soggetti preferiti bivaccando in montagna. Insomma... macchina amatissima ma... per me aveva un difetto (nel mio modo di vedere) il suo esposimetro tendeva a sfondare le ombre (mi sembra di ricordare... sono passati 20 anni) sta di fatto che lo modificai mascherando la cellula dentro il mirabox per fare in modo che avesse una lettura più spot.
Certo, rispetto ad una FA e ad altri corpi i prezzi dell'usato sono molto più elevati e se si tratta di avere una macchina per pellicola con minima spesa, qui siamo fuori budget.
Attenzione: per ragioni sconosciute su alcune l'otturatore tende ad 'addormentarsi'. Ne ho avute due e tutte e due hanno manifestato questo difetto: sovraesponevano a causa di un ritardo/lentezza dell'otturatore, poi riparato/ritarato con minima spesa. Due su due è una statistica valida per poterlo dire.
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