| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 14:31
Primoeffe cerco di essere più chiaro possibile (perchè tutto è partito da un mio intervento in merito): Ho idee chiare di cosa cerco in uno scatto, la fotocamera è sempre con me per cui scatto solo se ne ritengo il caso (poi posso anche cestinare perchè non soddisfatto). I soggetti o le scene riprese sono reali e non preparate (calcola che ottenere uno scatto valido non è facile come si pensa).Chiedere il consenso prima dello scatto per il genere di foto che faccio non ha senso e non rientra nel mio stile, chiederlo dopo non penso che sia possibile. Non so come spiegarlo ma se vuole farlo Danpa o l'amico Stefano sicuramente rendono meglio il concetto. Gli addetti della sicurezza di un centro commerciale (posto privato) possono chiederti di non usare la fotocamera se all'ingresso è segnalato il divieto ma non autorizzato a vedere gli scatti. Se fanno i duri rischiano il posto di lavoro con le persone sbagliate (possiamo anche essere in torto ma loro stanno commettendo un reato punibile per via legali). Possiamo scattare senza problemi in luoghi pubblici chiunque ma la pubblicazione cartacea o web è ben diversa se il soggetto della foto sia riconoscibile ed essenziale per la riuscita dello scatto. In questo caso dovremmo chiedere la delibera. Se si pensa di essere dei fotografi famosi allora meglio seguire la legge altrimenti son guai, se semplici amatori oltr ad non usare queste immagini per scopi commerciali è difficile che il soggetto possa venirne a conoscenza e i motivi ne sono tantissimi...basta non pubblicare su FB. Se si ha rispetto delle persone e la loro privacy dubito che ci si possa trovare nei guai...al massimo possono contattarci per avere una copia del file o far scomparire lo scatto dal web... cosa che va fatta se corrisponde a quanto scritto prima. |
user104642 | inviato il 06 Gennaio 2018 ore 16:05
“ Ho idee chiare di cosa cerco in uno scatto, la fotocamera è sempre con me per cui scatto solo se ne ritengo il caso (poi posso anche cestinare perchè non soddisfatto). I soggetti o le scene riprese sono reali e non preparate (calcola che ottenere uno scatto valido non è facile come si pensa).Chiedere il consenso prima dello scatto per il genere di foto che faccio non ha senso e non rientra nel mio stile, chiederlo dopo non penso che sia possibile. Non so come spiegarlo ma se vuole farlo Danpa o l'amico Stefano sicuramente rendono meglio il concetto. „
..e sono pensieri che condivido in toto.
“ Gli scatti sul monitor si potrebbero anche mostrare, ma che se succederebbe se poi il soggetto ripreso a sua insaputa pretendesse di entrare nel merito dello scatto e si volesse poi arrogare il diritto di giudicare ( tecnicamente e non solo) la qualità dell'immagine e vincolare l'approvazione o il rifiuto secondo il suo gusto personale?
„
Chiedere di essere fotografati o, peggio, cercare il consenso non è atteggiamento che rientra nel mio modo di rappresentare la 'strada' e non è previsto nemmeno che una persona, che presume sia stata ripresa, mi chieda di mostrare le foto nella memory.
Se mai succedesse una cosa del genere darei il diniego ma, sopratutto, mi arrabbierei con me stesso per essermi fatto 'beccare', vuol dire che non ero ben mimetizzato e sono apparso come elemento sospetto.
Comunque ogni sistema è valido, che sia preparato o meno, ma quello che conta è ciò che si vuole rappresentare, che dia modo allo spettatore di crearsi una sua personale lettura che può (potrebbe) variare da persona a persona in base alla sua cultura.
In fin di conti stiamo parlando di momenti che sono unici e irripetibili, in tutti i sensi e che quella foto è il frutto di una frazione di secondo (vedere-capire-scattare) e non sempre si riesce nell'intento di fare 'centro' con "one shot, only one shot"
Questo è il bello della street e, lo ripeto, del mio personale modo
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| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 19:18
@Stefano, questo mi piace.
Comunque ogni sistema è valido, che sia preparato o meno, ma quello che conta è ciò che si vuole rappresentare, che dia modo allo spettatore di crearsi una sua personale lettura che può (potrebbe) variare da persona a persona in base alla sua cultura.
In fin di conti stiamo parlando di momenti che sono unici e irripetibili, in tutti i sensi e che quella foto è il frutto di una frazione di secondo (vedere-capire-scattare) e non sempre si riesce nell'intento di fare 'centro' con "one shot, only one shot"
Un saluto
Vittorio
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| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 19:26
Preciso che gli addetti alla sicurezza non volevano impedirmi di fotografare, semplicemente volevano la certezza di non esser stati ripresi, tanto è vero che poi ho tranquillamente proseguito a far foto.
Sul resto sono d'accordo con ciò che ognuno di voi ha scritto, raccontando le sue esperienze sul campo e i suoi comportamenti: tutto ciò aiuta a confrontarsi nel migliore dei modi e, soprattutto, in modo pacato e costruttivo.
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| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 19:58
Diciamo che sei in torto perché in un posto privato. Non so quanta esperienza hai nella street però prima di far foto valutare sempre se si è nella legalità altrimenti davvero ci si può trovare in situazioni poco piacevoli. |
user104642 | inviato il 06 Gennaio 2018 ore 20:31
“ @Stefano, questo mi piace.
Un saluto
Vittorio „
Sono molto contento.
Grazie
Un caro saluto anche a te |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 3:04
Vorrei un vostro parere. Sto scattando molto il zona stazione-metro. Potrei incorrere in qualche tipo di problema? Io vivo in Germania ma penso le leggi siano simili. In un paio di occasioni mentre scattavo ho incrociato la “polizei” all'interno di Hamburg hbf, la stazione centrale. A parte un annusatina del cane antidroga non mi si sono filati. |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 8:13
Luca, in linea teorica le stazioni sia di treni che di metro sono state dichiarate, almeno in Italia, "zone sensibili" e quindi non fotografabili, ma poi, come ti è già successo, vale il buon senso. Dipende da quanto assomigli ad un foreign fighter 
un saluto
Ezio |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 8:35
Buon giorno, Luca
Io eseguo tutti gli approcci fotografici, per la street, come dicono in gergo, cacciatore, pescatore, chiedo se posso, non chiedo se posso, preparate, non preparate, tutto dipende dall'occasione e di come percepisco il momento, ma lo faccio liberamente e con determinazione, cioè, ti spiego cosa intendo, spesso, molto spesso, vedo persone che fotografano, ma si percepisce il loro timore, la loro non sicurezza/paura, di fotografare, alzano la reflex, la abbassano, si avvicinano, si allontanano, si guardano intorno se li hanno visti e tante altre cose comportamentali, questo atteggiamento di contro, induce le persone riprese a pensare, forse anche erroneamente, un comportamento malizioso del fotografo, naturalmente quando loro osservano te, perché il bello è anche quello, farsi vedere, farlo con disinvoltura e mostrarsi sicuri, a me in questo modo, non mi è mai accaduto nessun problema, fino ad oggi, ed ho fotografato anche in situazioni molto particolari, diciamo fortunato, allora spero che la fortuna non mi abbandoni.
Per le leggi, rimando a chi ne sa molto più di me.
Un saluto
Vittorio
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| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 8:56
Luca, Ezio ha ragione in merito alle foto in metropolitana ma se impari ad essere un "fantasma" puoi portare a casa materiale interessante. Se vuoi un consiglio evita foto banali che non sanno di nulla e impara ad osservare i soggetti giusti e attendi che assumano atteggiamenti o pose interessanti fotograficamente. Dai uno sguardo al mio sito www.virusphotography.com troverai alcuni scatti realizzati sulle metro e treni. Ho un archivio immenso realizzato nell'arco di molti anni. Adesso scatto raramente nelle metro o stazioni altrimenti si è ripetitivi e questo mi rende più attento e autocriticio sulle immagini che realizzo |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 11:24
Vittorio essere fantasmi vuol dire fotocamera in vista e muoversi con disinvoltura fotografando in modo naturale e non furtivo. Questo ti permette di scattare indisturbato. Possiamo aprire mille post sul tema senza mai capirci ma basta una semplice uscita e qualche birra e tutto sarà più chiaro. Non esiste una tecnica giusta o sbagliata l'unica cosa da imparare è muoversi con disinvoltura e fotocamera in vista |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 17:22
Grazie a tutti per i consigli. Mercoledi spero di trovare un po' di tempo per qualche scatto.
Virus: sta sera appena finisco di lavorare mi butto sul tuo sito. Grazie.
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| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 19:22
@Vincenzo
Credo che ci capiamo bene, io non parlo di tecnica giusta, ognuno utilizza i suoi mezzi per raggiungere lo scopo.
"l'unica cosa da imparare è muoversi con disinvoltura e fotocamera in vista"
Questo è il mio credo
Spero che ci sia modo, per una o più birre, ma sai, sono timido e uscire con te.............!!!
Un saluto
Vittorio |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 20:09
luca e' uscita una nuova legge da circa un anno che puoi scattare senza problemi nelle stazioni.io per scrupolo avevo chiesto il permesso per fare foto alla stazione di calatrava a reggio emilia.risposta che ora non c e' nessun permesso da chiedere.infatti fatto il servizio di tutta la stazione,incontrato la polizia ferroviaria e capo stazione(che tra l'altro mi chiesto se gli spedivo le foto) non mi hanno nemmeno cagato.finalmente un po' di liberyta' fotografica. |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 20:15
In effetti mi è sempre sembrata una legge no sense, AI GIORNI NOSTRI. |
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