JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
“ Digli che qualcuno ha proposto di tatuare, dopo un intervento: "Ragazza ritoccata". Così lui può capire se corteggiarla oppure no. „
Ma anche sì, che perlomeno l'informazione sia data prima di proliferare. Altrimenti t'accoppi con un/una partner con nasino alla francese e poi ti tocca portare all'asilo il figlio di Pippo Franco e non capisci neanche il perché
@ motofoto: Semplicemente dipende da come uno intende la fotografia: chi viene dalla pellicola era abituato a fare le foto e a farle sviluppare e stampare dal fotografo che non si pippava più di tanto a elaborarle. Io abituato a quel tipo di fotografia adesso non ritengo che la PP faccia parte del mio modo di fotografare la uso per il minimo indispensabile. Può darsi che in un futuro mi dedichi a studiare la PP e cambi idea. Non è proprio come dici, la camera è già uno strumento e lo so usare abbastanza, la PP è una sorta di completamento forse la differenza che c'è tra chitarra classica ed elettrica per i vari effetti che si posssono creare con quest'ultima.
Ciccio59, la prima frase che hai scritto è il classico lapsus freudiano: vorresti vedere foto non postprodotte solo perché non sei capace di farlo e probabilmente non hai la pazienza di imparare; ma questo non è un buon motivo per disconoscere il fatto che anche con la pellicola si poteva applicare un processo di sviluppo e stampa (la post dell'epoca) standard e anonimo, oppure volto a recuperare tutto il recuperabile di quel negativo superando i limiti del processo standard, o ancora "interpretare" i dati contenuti in quel negativo, o persino stravolgerli, o addirittura svilirli smorzandone il carattere in una stampa senza colore né contrasto e magari leggermente sfocata (chi, come me, ha fatto stampare al laboratorio sotto casa qualche negativo colore negli anni '70, sa di cosa parlo)
“ la PP è una sorta di completamento forse la differenza che c'è tra chitarra classica ed elettrica per i vari effetti che si posssono creare con quest'ultima „
qui sono in totale dissenso....
Faccio uno dei sette milioni di esempi che mi passano per la testa.... Se fai un paesaggio con una velvia a tuo avviso è la stessa cosa di prendere il raw e convertirlo così come reflex lo ha fatto?? Non credi che scegliere quella pellicola sia un po' come prendere lo slider della saturazione di camera raw e buttarlo a paletta?
@Ciccio59: guarda che ti capisco. Il passaggio da analogico a digitale è complicato. Per fortuna non è obbligatorio. Invece, dissento dalla tua affermazione : "dipende da come uno intende la fotografia" e direi piuttosto che "dipende da come uno intende la macchina fotografica". Il digitale, PP inclusa, non cambia nulla del linguaggio fotografico. E' la confusione tra fotografia e fotocamera (specie tra foto amatore e fotocamera amatore)che genera queste interminabili e inutili discussioni.
@Max B.: vuoi togliere la speranza a quelle col nasone di proliferare?
avete un po stufato con sta guerra e... le cose sono 2: o imparate a fare quel minimo di PP oppure se proprio non vi va/vi rifiutate (perchè di questo si tratta e null'altro) o non guardate le foto degli altri o se lo fate non fatevi il sangue amaro perchè le reputate più belle delle vostre e comunque ricordate che una foto di merda rimane di merda anche da post prodotta, se pensate il contrario vi conviene ricominciare dall'A-B-C della fotografia
@ Alebri78: Dipende da cosa si intende per minimo di PP, io faccio proprio un minimo di PP (credo) @Angus: per me parli Arabo sono ignorante di quello che dici, scusa. @Motofoto: basta capirsi
Robertmarc proprio a te ho pensato.... aspè che faccio taglio e incolla....
“ La cosa più assurda che ho letto in questo topic è stata quella di affermare che un grande fotografo degli anni 50 oggi sarebbe una "pippa". „
“ Penso che bisognerebbe fare il confronto inverso, un fotografo di oggi come se la caverebbe con l'attrezzatura degli anni '50? „
Provas a immaginare una pippa al contrario. Solo che il mondo va avanti a pari passo con la tecnologia. Bresson doveva fare anche la post produzione lo volevo proprio valutare oggi. Con mio nonno poteva confrontarsi....
A parte gi scherzi. Bresson non p Cartie quello degli orologi e ne tantomeno è di Bressanone :) E'stato tirato in ballo non da me proprio per osannarlo in quanto con pochi mezzi e senza post produzione ma nel limite della tecnologia dell'epoca ha fatto la storia della Street raccontando la Parigi negli anni 50. Poi si scherza beh ci puo stare.
Non è detto che Pele ai tempi di oggi si confermerebbe un campione e non è detto che Bresson ai tempi di oggi sarebbe diventato un grande fotografo. E' certo che ai loro tempi erano il top.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.