| inviato il 02 Agosto 2017 ore 21:36
Domenico,l'importante non è cosa si fa e in quanto tempo,ma come si fa.conosco tanti fotografi degli anni 80,io di una decade più in là,che per partito preso non si sono neanche voluti adeguare al digitale...e sono rimasti al palo.così come conosco tanti novelli fotografi del web super tecnici che non riescono a mettere insieme un primo.piano e uno sfondo come si deve.non è una questione di tempo,filtri,preparazione allo scatto o quant'altro...ma solo di gusto e capacità intellettuali. |
user120016 | inviato il 02 Agosto 2017 ore 21:43
D'accordo con te, Commissario... Per il resto, sono dell'idea che il polarizzatore come il GND o il big stopper, o ancora il filtro IR o il filtro colorato (per chi fa il bianconero filtrato) sia uno strumento fotografico come può essere lo scatto remoto, il cavalletto e via dicendo. Ed appunto, come tutti gli strumenti, ha dei campi di applicazione dove può essere indispensabile o magari solo utile o perfettamente inutile. Sta a noi decidere se, cosa e come utilizzarlo. Il risultato finale è l'unica cosa che conta. Altrimenti ci si focalizza sulla tecnica per ottenere un'immagine più che sull'immagine stessa... |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 21:50
Concordo con Domenico Mancuso. Uno può usare filtri vari, cavalletti, scatto remoto, PC, sensori, pellicole, in modo vario, anche combinando le varie cose, come gli va, in accordo con le proprie capacità, la propria età/provenienza, la propria voglia. L'importante è il risultato e soprattutto che si faccia qualcosa per cui si è soddisfatti. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 21:57
" Il punto è sempre lo stesso... chi ama fotografare impiega tempo a scattare. Chi ama stare al PC il tempo lo impiega dopo lo scatto. Personalmente, da fotografo analogico degli anni 80 preferisco la prima delle opportunità. " Anche io la penso così, faccio una gran fatica a capire tutto questo piacere che prova la gente a stare a fare PP al PC. Sarà che io al PC ci sto per lavoro, quando dono libero dal lavoro mi pace fare altro. Ora in effetti capisco mio papà quando, io ragazzino appassionato di computer, lui che faceva un lavoro di ufficio, non ne voleva sapere di mettersi con me a imparare a usare il computer. Quello che mi stupisce è che oggi praticamente quasi tutti usano il PC per lavoro, da dove gli viene poi la voglia di utilizzarlo anche dopo lo scatto di una Foto? |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 21:59
" conosco tanti fotografi degli anni 80,io di una decade più in là,che per partito preso non si sono neanche voluti adeguare al digitale...e sono rimasti al palo. " Che intendi dire con "rimasti al palo"? Se erano bravi fotografi lo saranno pure ora, se non lo sono forse è oerché non lo erano. Anche io per vari motivi, tra cui lo sfrenato consumismo a cui ti porta, ho rifiutato il digitale, non credo che le mie foto siano migliori o peggiori per questo. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:02
"Quello che mi stupisce è che oggi praticamente quasi tutti usano il PC per lavoro, da dove gli viene poi la voglia di utilizzarlo anche dopo lo scatto di una Foto?" Infatti io scatto spesso direttamente in jpeg, raramente in raw e dedico meno di un minuto a foto, giusto per dare una raddrizzata o variare un minimo l'esposizione. Il pc quasi lo odio |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:26
Bene dopo gli ultimi interventi è chiaro ormai che questo non è altro che l'ennesima discussione su post produzione si post produzione no.adesso poi è finalmente arrivato quello che scatta direttamente in jpeg per cui siamo a posto. Non dimenticate gente che la fotografia è prima di tutto un divertimento,se qualcuno lo trova stando davanti a un pc a sviluppare i propri raw non vedo il perché condannarli. Diebu C'è gente che ancora non sa regolare i livelli tonali,le curve il contrasto o il bilanciamento del bianco e si limita a fotografare in jpeg...mi riferisco a quelli quando parlo di "rimasti al palo" |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:31
Diebu ho visto quelle poche foto che hai inserito in galleria.sono scansioni da,diapositive ok ma hanno evidente problema di tonalità innaturale viola nelle ombre.con 30 secondi di.post produzione al pc si riuscirebbe a correggere ma credo che tu sia uno di quelli che non ne sia minimamente interessato. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:42
Scusa commissario mi spieghi come fanno a scattare in jpeg se hanno rifiutato il digitale e usano la pellicola? |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:50
Riguardo alle scansioni, come ho specificato bei commenti alle stesse, non hanno subito il minimo intervento, non perché non ne sono capace o perché non sono interessato, ma perché le ho inserite solo come esempio della definizione ottenuta dalla scansione (non inserisco in genere le mie foto ). È una foto di nessun valore dal punto di vista estetico o artistico, è solo una foto ricordo, e comunque nella serie di commenti che ne sono scaturiti ho spiegato perché probabilmente c'è quella tonalità, e se c'è non vedo perché correggerla, è solo il nostro cervello che la rifiuta, ma la realtà era quella. Se volessi potrei correggerla in pochi secondi. Sinceramente tutta questa enfasi alla PP la trovo eccessiva e stucchevole, non la condanno, ma non credo neanche che sia fondamentale come molti vogliono far credere, serve in molti casi per stravolgere le foto, foto che se lasciate come sono, come le avrebbe riprese una diapositiva, sarebbero state delle cartoline. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:51
Oh ma ragazzi mi sembra di.parlare/scrivere in italiano Non si sono voluti adeguare al digitale non significa rifiutarlo. Per me uno che scatta in jpeg senza voler neanche privare a sviluppare un raw è uno che non si è voluto adeguare.ma vale anche per chi non sa preparare una foto per il web,per la stampa,che non sa cosa sia un profilo colore o molto.più semplicemente la risoluzione di stampa.e potrei andare avanti ancora..è sufficiente frequentare un circolo fotografico. Spero di essere stato più chiaro adesso. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:59
, ma la realtà era quella. Su questo non ne sarei così sicuro. Sinceramente tutta questa enfasi alla PP la trovo eccessiva e stucchevole, Non generalizzare per favore e non facciamo neanche i talebani,altrimenti non riusciamo più a comunicare. Chi ha parlato di enfasi....io ho solo.parlato di come si.propongono le foto,i mezzi non li ho nemmeno messi in discussione. Come in tutte le cose ci vuole la giusta misura e quella ,ripeto,dipende dai gusti di ognuno di noi. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 23:15
Se per realtà intendi quella elaborata dal cervello allora hai ragione, ma come sappiamo noi abbiamo la cosiddetta memoria cromatica, sulla che ci fa "vedere" bianca la parete di casa anche quando è illuminata da una lampadina a incandescenza, per questo occorre fare il bilanciamento del bianco NO? In quel caso la luce era azzurrina per via delle nuvole e in più c'erano le luci gialle artificiali, ecco da dove viene il viola che tu pensi non essere la realtà |
user120016 | inviato il 03 Agosto 2017 ore 0:09
bbboni.... state bbboni! |
| inviato il 03 Agosto 2017 ore 1:09
La post produzione è parte integrante del processo di creazione dell'immagine Le frasi del tipo "preferisco scattare piuttosto che perdere ore davanti al pc" non mi fanno nemmeno più arrabbiare.... Io passo ore in natura a scattare.... E ore al pc a valorizzare ciò che ho prodotto sul campo....pensare che una cosa escluda l'altra è quantomeno ridicolo.... |
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