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Gian Carlo. Sinceramente sono per la fotografia emozionale. Artistica. Quella che quando la guardi ti porta in altri posti e ti descrive un'emozione. Le formule matematiche le lascio ai ragionieri. La tecnologia è a servizio dell'arte nel caso della fotografia e non il contrario.
Se dovessi fare foto tessere allora potrei darti ragione. Quando scatti, parli degli occhi dei bambini o della formula matematica per la distanza tra l'orecchio e il naso e la variazione con la lunghezza focale con il circolo di confusione e la covarianza con l'apertura di diaframma????
Credo che nessun ragionamento sia assoluto. L'occhio del fotografo è la cosa più importante.
“ Gian Carlo. Sinceramente sono per la fotografia emozionale. Artistica. Quella che quando la guardi ti porta in altri posti e ti descrive un'emozione. Le formule matematiche le lascio ai ragionieri. La tecnologia è a servizio dell'arte nel caso della fotografia e non il contrario.
Se dovessi fare foto tessere allora potrei darti ragione. Quando scatti, parli degli occhi dei bambini o della formula matematica per la distanza tra l'orecchio e il naso e la variazione con la lunghezza focale con il circolo di confusione e la covarianza con l'apertura di diaframma????
Credo che nessun ragionamento sia assoluto. L'occhio del fotografo è la cosa più importante. „
concordo pienamente, io esprimevo solo un dubbio cercando di spiegarmi un fenomeno o meglio una sensazione....
user92023
inviato il 21 Giugno 2017 ore 11:56
Come ho letto sopra, e' possibile che ci siano ritratti che richiamano l'attenzione sull'OBIETTIVO che e' stato adoperato ma, PURTROPPO, ci sono anvhe ritratti che, l'attenzione, la focalizzano sul FOTOGRAFO che le ha scattate... Cio' che mi lascia attonito e' che si sta a paragonare/considerare primi/primissimi piani ripresi con un 24 mm. vs/ altri scattati con un 90/180...a quando un thread sulla Befana e/o sull'acqua tiepida? La puntualissima spiegazione di Giuliano spiega plasticamente perche' il prof. Bolognesi definiva il cosi' detto "bokeh" come "contributo dello sfuocato". Ciao. G.
Non si confrontano un 24 e un 300. Ma non esiste un "obiettivo da ritratto di valore assoluto".
Dire che il 135 o un 200 sono obiettivi assoluti è assurdo. Il ritratto al monaco con la luce di candela non è realizzabile con un 200 a f4 (magari la resa fa schifo e devo salire a f5.6) Del resto se sono al mare e voglio fare un ritratto il 24 non va bene se il soggetto è sulla scogliera.
Ripeto. Non sono confrontabili. Ma non esiste un valore assoluto. Questo lo dice anche il Prof. Bolognesi.
Vorrei specificare due cose: 1) il 24mm. non è certamente un obiettivo da ritratto classico ( cioè senza quell'aggiunta "ambientato") 2) se si parla di tecnica o di caratteristiche legate agli obiettivi e/o alle focali non bisogna poi saltare di palo in frasca adducendo fini artistici ed emozioni varie.E' chiaro che non è la racchetta che fa il tennista....
Il "valore assoluto" è indicato nel titolo del post. L'inserimento di scatti con il 24 è dimostrativo del fatto che l'assoluto non esiste. Il resto è OT.
Per mantenersi in tema. Ho ribadito che dipende da cosa si vuole fare e dalle condizioni nelle quali si scatta.
Andando avanti nella discussione,si va tutti OT.....( io per primo). Ma il 24 non c'entra proprio un tubo poiché tutto è fuorché un obiettivo da ritratto.E poi la progressività dello sfocato di un grandangolo del genere è certamente meno evidente che non in un obiettivo standard /tele. Io penso che il "valore assoluto" stia ad indicare in qualche modo un obiettivo di grandissima qualità. Ovviamente l'assoluto non esiste ma non stiamo a filosofeggiare troppo altrimenti non andiamo da nessuna parte. Anche il 10 non si può dividere perfettamente per tre ma.....si va avanti lo stesso per approssimazione.
il 24 è un obiettivo con cui faccio ritratti, come il 35 e l'85.
Per il resto "come comandate". A me sembrava una masturbazione mentale quella della progressività dello sfocato. Stabilire se esiste un "assoluto" non è filosofeggiare. 10 diviso 3 fa 3,33333 periodico. Matematica
Frank ,puoi usare pure un 15mm per fare ritratti, ma non è un obiettivo "da ritratto". Io non comando nulla....ci mancherebbe. Non hai capito il senso di quell'assoluto.....intendeva di grande qualità..... La progressività dello sfocato non è una sega mentale,è una caratteristica di cui si teneva molto conto in passato ed ora molto meno ,punto. Se la ritieni una sega mentale ,buon per te.Il problema per te non esiste e vivi felice. Per me invece esiste eccome ( e non solo per me). Tutti gli obiettivi moderni apo-asferici sono "piatti" nell'offrire uno sfocato "incollato" alla parte nitida a mo di collage. Per questo io preferisco ottiche vintage a quelle moderne che sono molto più costose ma offrono solo tanto contrasto eccessivo e nitidezza di cui non so che farmene ( nel digitale ce n'è fin troppa).
user65671
inviato il 21 Giugno 2017 ore 14:08
Poi tutti i ritratti sono "ambientati", chi piu chi meno non foss'altro che per lo sfondo dove spesso il bokeh diventa elemento di composizione alla stessa stregua di elementi più distinguibili che si possono ottenere con un 24mm. Io ho un amico che fa ritratti interessantissimi col 20mm. A lui piacciono e a me in po meno. Non mi piace il nasone e le orecchie piccole, però non mi piace nemmeno il ritratto fatto col 300 o 280 dove le orecchie sono sullo stesso piano del naso e finiscono per sembrare figurine della Panini.
Qualsiasi discussione sui ritratti ricade sempre sulle ottiche vintage e sulle aperture. Sembrano indicazioni assolute e invece non lo sono, rientrano nel tuo gradimento (ed è giusto così). Quello che voglio dire è che esiste anche altro. Mi emoziona di più un ritratto ravvicinato con un 24 o un 35 che una fotografia a distanza. Quando dico "mi emoziona" è un fatto personale e non assoluto.
Anche tu puoi usare quello che vuoi, ma i giudizi assoluti confondono e portano fuori argomento. Nella definizione di "obiettivo assoluto" non si discute della progressività dello sfocato.
Anche io sono stato con Alessandro a fotografare i bambini da fame nello Zanskar. Tu lo hai mai fatto? Di fame poca. Ti assicuro. Di espressività tanta. Con le ottiche vintage forse verrebbero meglio. Ma da quello che ho visto io non scatteresti neanche una foto. Provare per credere!
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