| inviato il 04 Marzo 2017 ore 15:42
“ Ma se ci si concentra sull'essenziale anche i tele possono comunque dire la loro. „ Beh, questo sicuramente. Io, personalmente, ho sempre amato ritrarre le persone di culture lontane dalle nostre, per cui ho sempre scelto l'approcio del ritratto rubato, dove l'uso del teleobiettivo diventa abbastanza fondamentale. Anche se, in quel caso, il biancone non è certo la scelta ideale... |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 15:48
 Questa è fatta con un 200mm. ed è sicuramente un ritratto ambientato |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 15:56
Dipende se si è in un grande campo apero non ci sono problemi nel fare ritratto ambientato anche con un 300mm Ho fatto delle foto con 50 1.4 85 1.8 e 300 2.8 tutte a tutta apertura figura intera ambientata a mio gusto quelle con il 300 sono le migliori prive di distorsione tridimensionalità eccezionale È comunque tutto molto soggettivo e va molto a gusto |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 15:59
Ce anche da dire che ritrarre un soggetto da lunga distanza crea più naturalezza nello sguardo fondamentale direi |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 17:09
 Qui un altra ottica che prediligo per il ritratto: il 280mm. |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 22:54
“ Beh......non esageriamo adesso....! „ bisogna sempre esagerare un po' Personalmente, comunque, trovo i grandangoli più difficili da usare (più profondità di campo, più elementi dentro la scena... Tutte cose da gestire), ma mi piacciono molto per come esasperano la prospettiva! Sei costretto ad avvicinarti molto e gli oggetti lontani sembrano ancora più lontani, inoltre se usati per ritratti, finché stai a 2-3 metri dal soggetto rispetto ad un 200 il soggetto sarà molto più piccolo nel fotogramma ma le proporzioni sono le stesse, mentre se ci si avvicina molto, l'effetto caricatura può essere usato apposta per ritratti non realistici! Poi a mio parere ti senti veramente dentro la scena, mentre il tele isola |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 23:35
Dipende sempre cosa si mette nella scala delle priorità di un ritratto...per me è il soggetto e meno distrazioni ci sono nello sfondo e meglio è. Ma a me piacciono i piani stretti |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 0:05
Trovo che gli ultimi ritratti di Joey L., in particolare quelli per il calendario Lavazza, diano una straordinaria idea di cosa significhi veramente "ritratto ambientato". Nel senso che il ritratto ambientato ci racconta la storia del soggetto. Se porto una modella al parco, mi frega pochissimo dell'ambientazione... |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 0:34
bisogna sempre esagerare un po' MrGreen Personalmente, comunque, trovo i grandangoli più difficili da usare (più profondità di campo, più elementi dentro la scena... Tutte cose da gestire), ma mi piacciono molto per come esasperano la prospettiva! Sei costretto ad avvicinarti molto e gli oggetti lontani sembrano ancora più lontani, inoltre se usati per ritratti, finché stai a 2-3 metri dal soggetto rispetto ad un 200 il soggetto sarà molto più piccolo nel fotogramma ma le proporzioni sono le stesse, mentre se ci si avvicina molto, l'effetto caricatura può essere usato apposta per ritratti non realistici! Poi a mio parere ti senti veramente dentro la scena, mentre il tele isola Ma come concordo!!! Così si che cominciamo a divertirci... |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 0:55
Se si usa dal 135 al 280 nel ritratto è tutto molto facile e schematico, si ricade nel "banale"....si personalizza con focali più corte vedi 35 e 50...poi è chiaro che posso "ambientare" anche con un 800, basta stare a 500 metri dal soggetto e scattare a TA...basta avere spazio per operare. |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 1:00
si Matteo, in linea di massima sono d accordo con te, con un 35 è più difficile perchè devi contestualizzare il soggetto e hai più elementi da controllare.. almeno per me è così! |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 1:29
Alessandro Bergamini: Menomale...mi sentivo un "alieno"...anche io ho un 135 che per ritratti "standard" è perfetto, ma mi sembrano un po' come dire "tutti uguali". Poi vanno benissimo e sono "perfetti" sotto tutti i punti di vista, nessuna deformazione prospettica e isolamento del soggetto ritratto indiscutibile, molto "vendibili" e indiscutibilmente "precisi", ma a mio parere con poca "anima". |
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