| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:17
Ne sono consapevole, per carità! : ) Non ne faccio un uso costante, però quel giorno ho dato sfogo alla pazzia e ho scattato con 35, 50 e 135. Paradossalmente con il 135 ho scattato da molto lontano, invece! Insomma, tutto al contrario, se andiamo a vedere cosa dice l'accademia.

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user4758 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:18
Non se ne può più di sti barboni! Belle foto Lukone! |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:19
Ahahah grazie! Che devo fa'... ci ho il cognato barbuto! Ahah |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:26
“ Sarò lesso, ma la storia delle ottiche facili o difficili non la capirò mai. Io con il 24 tiro fuori in genere delle minchiate, Misfit dei capolavori. E' colpa del 24? No è colpa mia, e merito suo. „ è innegabile che fare un ritratto con un 50mm introduca maggiori difficoltà rispetto ad un ritratto con un 85mm, è addirittura oggettivamente così. e con un 24mm rispetto ad un 200mm il divario è ancora maggiore, ovviamente. Il motivo è dovuto a fatti oggettivi ineliminabili, che il fotografo deve tenere in considerazione. questi motivi li elenco, e con un grandangolo sono tanto più accentuati, mentre via via che si va verso i tele diminuiscono: - mantenere il giusto asse del piano ottico (più sei lontano e più è automatico, più sei vicino e più è volontario). - sfocatura sfondo (più sei tele più lo sfocato è evidente, quindi "distruggi" degli elementi di disturbo, di conseguenza puoi fare meno attenzione a cosa sta dietro). - quantità degli elementi posteriori inquadrati (più sei wide e maggiori sono gli elementi ambientali, inclusi quelli che non ti piacciono, più sei tele e più è piccolo il cono che accoglie una quantità inferiore di elementi). Quindi ripeto, è oggettivamente più difficile ritrarre (primo piano/mezzo busto) con un 50 piuttosto che con un 85, ma questo è solo il prezzo da conoscere. Poi la focale richiesta per un certo linguaggio la si dovrebbe sapere, con tutte le difficoltà ed i meriti intrinseci. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 13:08
Finalmente siamo arrivati al punto e abbiamo smesso di parlare di "quale sia più adatto"... Le domande invece sono: - cosa cercate voi dai vostri ritratti? - preferite una rappresentazione più classica oppure un'impronta più soggettiva? - quale combinazione inquadratura-focale usate per valorizzare le differenti situazioni? - quale tra le 2 focali riesce a coprire la maggior parte delle vostre esigenze? - quale tra le 2 focali inoltre vi dona più emozioni nell'essere utilizzata? (parlo a voi stessi, non eventuali clienti) Sicuramente ci sono 100 altri punti su cui discutere, io ho menzionato i primi che mi sono venuti in mente ma credo che la discussione debba proseguire su questo tipo di impronta. Parlare di quale focale sia più "adatta" non ha davvero senso! è chiaro che dipende da cosa volete fare. Non scordiamoci che per ritratto si intende anche: “ Riproduzione figurativa o fotografica delle sembianze di una persona „ “ La riproduzione può intendersi come eccezionale somiglianza o anche come piena manifestazione esteriore di una condizione fisica o psicologica „ |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 13:24
Io faccio il 95% delle foto ai matrimoni con 35 e 50. Occasionalmente monto il 24 per delle panoramiche della chiesa, per i balli e in alcune occasioni per le foto ai tavoli; il 135 lo monto una volta ogni tanto per fare foto durante la messa, da lontano. Non ci sono primi piani stretti, foto alle sole mani. Il servizio ne risente? A mio avviso no, e voglio considerare 'ritratto' qualsiasi foto che ritragga delle persone (in questo caso gli sposi). Con l'85 il lavoro verrebbe meglio? No, sarebbe un altro tipo di servizio. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 13:32
Ooo: fare un primo piano o un mezzo busto con un 50 è OGGETTIVAMENTE più difficile? Questo dimostra che quella focale , il50, non è adatta all'uopo. Se mi trovo a scattare solo col 50 .....faccio di necessità virtù. Ma se ho un 85 il 50 lo lascio in borsa. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 13:34
“ - cosa cercate voi dai vostri ritratti? „ Cerco di mettere in risalto lo sguardo, che qualcuno considera lo specchio dell'anima. “ - quale combinazione inquadratura-focale usate per valorizzare le differenti situazioni? „ 50 ambientato, 85 mezzo busto, da 135 in su per il resto. “ - quale tra le 2 focali riesce a coprire la maggior parte delle vostre esigenze? „ Nessuna delle due, se dovessi limitarmi ad una sola scelta sarebbe 70-200, ma questo è un altro discorso. “ - quale tra le 2 focali inoltre vi dona più emozioni nell'essere utilizzata? (parlo a voi stessi, non eventuali clienti) „ Tra queste due 85, in generale dovrei dire di nuovo 70-200. “ - preferite una rappresentazione più classica oppure un'impronta più soggettiva? „ Ho lasciato questo punto per ultimo perchè è una questione sulla quale, credo, si possa riflettere molto. Io sono per il classico. Non tanto per fare il conservatore ad oltranza, ma perchè sono fedele al motto "keep it simple". Rimescolare le carte per stimolare la creatività può essere una buona idea? Sì e no, io ci andrei cauto. La creatività è un dono innato, non si acquista per incanto semplicemente usando le focali in maniera poco ortodossa. Le regole sono fatte per essere infrante? Sì, ma da chi è abbastanza preparato per farlo in maniera appropriata. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 13:40
Ecco uno che la pensa come me!Esattamente come me. Davide82: io cestino il 50 perché so che per primi piani non va bene se desidero proporzioni e lineamenti non deformati. Per tanti principianti Wikipedia è utile...... |
user68299 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 14:04
“ Per tanti principianti Wikipedia è utile...... „ Giuliano qui l'unico principiante sei tu. Parli senza avere cognizione di causa, certe persone arrivano ad un atteggiamento assolutistico come il tuo quando della propria esperienza hanno fatto carriera, tu hai solo collezionato figurine. Io non so che fotografie guardi dalla mattina alla sera, e se ti senti soddisfatto, ma hai il classico atteggiamento di chi dice "è così, non c'è da imparare". Non si può migliorare nella vita quando la testa non accompagna l'occhio, e non si può apprendere quando ci si chiude nelle proprie idee. In fotografia l'unica regola che esiste, è che non esistono regole. Non puoi imporre le tue regole, perchè 1 - Sono sbagliate 2 - Non sai di che parli 3 - La tua impronta se fosse standard saremmo rovinati tutti 4 - Esiste chi ci mangia e finirebbe sotto un pontile seguendoti 5 - La fotografia è un'altra cosa 6 - C'è un mondo dietro il quale ti sei nascosto che non conosci 7 - La personalità è l'unica vera impronta che mettiamo nelle fotografie 8 - Sei vecchio dentro, la tua fotografia è rinascimentale 9 - Trovare stimoli per come interpreti la fotografia, è interessante come pelare le patate di domenica mattina 10 - Nutella per chi non s'accontenta Wikipedia, come scrivi, lo usa chi ha un approccio alla fotografia da Topolino. La fotografia non si legge, si osserva. Il tuo problema è aver letto troppo ed osservato veramente poco. Con un approccio diverso avresti scoperto che gli occhi sono l'essenza della fotografia. |
user92023 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 14:08
Giuliano frano nell'ovvio e nel banale, e ti do ragione... Saltabeccando qua e la' nel thread ho trovato un altro post che, secondo me, avrebbe dovuto chiudere definitivamente l'argomento. Lo scrivente GIUSTAMENTE sosteneva che, nel ritratto, e' la distanza di ripresa che "comanda". Mai al di sotto di m. 1.20/1.30, o giu' di li'. Dopo di che si adegua la lunghezza focale. Per la figura intera -anche quello e' ritratto- 50 o, al limite, persino 35 mm. (ritratto ambientato ); per i "testoni", invece, 100 o, meglio, 135 mm.. Questo e' cio' che l'esperienza in questo campo mi ha insegnato ( 51 anni di pratica...). Se poi uno ama le "distorsioni gnomoniche "... Ciao. G. |
user39791 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 14:18
Mancano 3 pagine abbondanti per arrivare a pagina 15 e finire spero per sempre questa (oramai diventata) inutile diatriba. Perchè non fate tutti finta che sia già arrivata ora la fine di pagina 15!!! Casomai potete impiegare il tempo guadagnato per fare ritratti chi con il 50 e chi con l'85, volendo anche con il 14 o il 600, a vostra scelta. Zen non volermene ma come di dice dalle nostre parti "A Nin Pos Piò" |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 14:46
Ben detto Masterlight...ma intanto non lo schiodi...per fortuna c'è chi pensa che il ritratto non sia solo una fototessera, ma ha molteplici sfumature... |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 14:56
“ Per tanti principianti Wikipedia è utile...... „ @Giuliano come al solito non dosi le parole che potrebbero risultare offensive per qualcuno. Io non ho mai attaccato il tuo operato e le tue scelte. Ma tu ti reputi così esperto? Sei un fotografo famoso? Io ti ho conosciuto qui.... ti piacerebbe se ti dicessi che per avere una fototessera basta andare alla stazione? Quindi non buttiamola su questo piano che è inutile. Tu continui a dire che per i primi piani stretti il 50 non va bene. Abbiamo capito tutti, quello che non hai capito tu è che a molti dei primi piani stretti non importa un figo secco. Si parla di ritratto a 360°. Se non hai altro da aggiungere non c'è bisogno insistere, a Roma si dice "che te s'è incantato er disco?" |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 15:03
“ Lo scrive il mondo, non è certo un mio dogma. Leggetevi i link che ho postato e le parole sagge di un ragazzo dell'89: Mac 89. „ Per chiarire: ho riassunto la pagina enciclopedica di Wiki che parla essenzialmente di storia del ritratto. L'accezione "classico" nel ritratto legato alle focali lunghe non è necessariamente positiva, tanto che secondo me è più facile scadere nel noioso con questi tipi di scatti. Aneddoto: io per lavoro le chiamo "foto paraculo". Una battuta per far sorridere gli sposi, una bella luce, ripresa stretta col tele e bam, foto da doppia pagina di album. Su Wiki aggiunge che qualsiasi altra focale va bene per scopi artistici. E qui si apre un mondo. Ma insegnare l'arte fotografica è più difficile che insegnare la tecnica, basta vedere i vari corsi e manuali di fotografia. |
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