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“ Una volta esistevano la Canon G12 e la Nikon P7000. Avevano un sensore da 1/1.7", il mirino ottico è la slitta per il flash esterno. Costavano circa 400 euro e i fotografi le compravano. Adesso una Canon G1 costa quanto una reflex semiprofessionale mentre la Nikon P7800 che mantiene il sensore da 1/1.7" credo non abbia più il mirino. Come dire sono due compatte costose e fuori prezzo di mercato per quello che offrono. „
Ma hai mai visto dentro il mirino di una G12? Ho la G7 ed è la stessa cosa: totalmente inutile.
Ormai è impossibile che una persona riesca a stare senza uno smartphone, sono primi gli altri a farti sentire escluso se non puoi condividere e comunicare immediatamente. Le compatte point&shoot discretamente buone costano sui 200€. Senza andare a cercare lo smartphone da 400-800€, secondo voi avendo 200€ dove andranno spesi? In uno smartphone o in una compattina? Chiaramente in uno smartphone perché è diventato un bisogno primario rispetto ad una fotocamera. Ne ho provate molte di compattine e devo dire che sotto i 100€ fanno proprio schifo. Grazie al cielo non erano le mie. Quella che ho funziona ancora perfettamente e l'abbiamo comprata in famiglia nel 2008. Ormai sono l'unica che la usa. Mia sorella fa la figa con lo smartphone da 400€ in vacanza e poi torna lamentandosi che le foto non sono belle, che vorrebbe stamparle ma non le piace il formato 16:9 e non sa nemmeno che lo può cambiare. Mia madre col telefono nuovo è andata a Roma solo con quello perché il telefono adesso è una novità (Sì, primo smartphone). Poi c'è il mio amico appassionato di fotografia che ha speso 1000€ per la sua prima reflex, che quando gli chiedo se gli piace una foto che ho fatto mi risponde con le foto di prova col cellulare nuovo che ha la fotocamera superfiga e che regge alti iso di notte. Bho...a me sembra tutta moda&ignoranza! Per le foto ricordo io continuo a preferire la mia compattina e spererei di trovarne ancora di buone sul mercato. Magari non a 200€...
“ Ormai è impossibile che una persona riesca a stare senza uno smartphone, sono primi gli altri a farti sentire escluso se non puoi condividere e comunicare immediatamente. „
Mi sono sempre interessato alle nuove tecnologie, ma soltanto quelle che ritengo utili. Vent'anni fa ho automatizzato il lavoro nel mio ufficio quando ancora non c'erano i software che ci sono adesso. Sono stato quello che si definirebbe un pioniere delle conferenze con l'utilizzo dei primi software per videoproiettori. In sintesi sono sempre stato un estimatore delle tecnologie utili, ma wathzapp e facebook sullo smartphone non li uso mai. Ho un computer, un tablet e quando ho voglia di cazzeggiare su Facebook uso quelli. Lo smartphone che squilla ogni dieci minuti perché qualcuno mi ha inviato una foto non ce l'ho e non mi sento affatto escluso. Quando qualcuno ha bisogno mi chiama al telefono o mi manda un SMS. Se non lo fanno vuol dire non è necessario.
user59759
inviato il 04 Ottobre 2016 ore 15:55
Ieri sera, sulla metro che mi portava da s Babila a Loreto, ho assistito ad una scenetta: madre e figlia ( quest'ultima occhio un quindicenne) hanno estratto lo smartphone dalla borsa e, insieme, hanno fatto delle foto ad una bimbetta che stava con il babbo in piedi davanti a loro. Il contesto ed il momento non giustificavano in alcun modo gli scatti. Ormai è diventato un gesto quasi automatico fare una foto col cellulare. Non si seleziona, non si inquadra, non si studia: si punta e si scattano miliardi di foto. Quello che mi impressiona è passare in uno spazio aperto come in piazza Duomo a Milano e finire dentro la scena di un qualsiasi turista che inquadra il compagno o la compagna (marito, moglie, moroso o morosa, amico ecc) e non si cura minimamente di chi e che cosa include nella foto. Fare foto col cellulare il più delle volte serve a documentare piuttosto che a creare una immagine con un significato anche artistico.
Sinceramente, quando sono immerso nel bosco, intento a studiare la compo di una foto, magari che ritrae un bel porcinotto, l'ultima cosa che vorrei è che l'attrezzo con cui sto tentando di fotografare si mettesse a squillare (o peggio, a vibrare ... e sai che micromosso!?!) perché qualcuno rompe gli zebedei! A parte gli scherzi, concordo sul fatto che, per fotografare, persino una compatta abbia le carte molto più in regola di un telefonino.
Infatti leggendo in giro fra le fotocamere consigliate per i viaggi la scelta migliore sono le compatte dette travelzoom per intenderci quelle tascabili con zoom telescopico che oggi è arrivato anche a 30x tipo la lumix tz80. Sinceramente mi dispiace se scompariranno come comodità e leggerezza erano il massimo
Certo al prezzo a cui hanno proposto gli ultimi modelli usciti conviene prendere sicuramente altro la lumix tz80 costa 421 euro. Sarà questo il colpo di grazia alle compatte
Si, tutte le fotocamere entry level e compattame vario hanno ottime possibilità di estinguersi. I giovani hanno bisogno di smartphone per fruire, loro "fruano" moltissimo, è la fotografia usa e getta... scatta+pubblica+like = fruizione. Poi queste immagini finiscono in schede microsd stracariche di foto spazzatura, discariche di file, dove archiviare= buttare. Cosa vuoi che interessi un mattone da un kilo (e si, ci deridono pure)appeso al collo per fare foto? A questo pubblico le piccole e grandi fotocamere non interessano. A meno che non diventino genitori allora cercheranno la "macchinetta" per fare foto "carine" ai bambini. Ovvio che i piccoli e grandi fotoamatori ci saranno sempre e il mercato gli offrirà sempre di più come prestazioni. È qui che forse trarremo dei vantaggi. Chi cercherà la qualità ne avrà sempre di più, perché il mercato sarà più specifico e selezionato. Spero. Anni fa infatti, con 1600 euro compravo una d90 12mpix, oggi trovi una d610 FF 24mpix.
Beh, ovviamente la foto del profilo l'ho fatta col cellulare....
La qualità c'è sempre stata anche prima del digitale e si è pagata sempre a caro prezzo, anzi forse oggi c'è qualità anche a prezzi più contenuti per la massificazione del mercato, e difatti molti prendono reflex entry apsc che di entry hanno solo il prezzo, il materiale e qualche ghiera in meno, ma come resa fotografica dei sensori hanno ben poco da invidiare a modelli apsc di fascia superiore, ma bisogna saper guardare bene nella massa infinita di offerte di modelli perchè la fregatura è sempre dietro l'angolo. Il guaio è quando un prodotto con poca qualità, o anche di discreta qualità, te lo fanno pagare molto di più spacciandolo per l'ultimo miracolo tecnologico, è li che non ci sto a spendere più del dovuto. Anche una compattina con sensore da 1,2/3 ok con mirino ok con zoom 30x, non è un acquisto sbagliato se si sa quello che si vuole, ma fartela pagare 400 euro o più è da pazzi visto che a quel prezzo oramai trovi una reflex o una ml. Se le compatte spariranno sarà per autodistruzione. E devono stare attenti anche i produttori di ml perchè stanno calcando troppo la mano sui modelli e sui prezzi, ho guardato un po quanti modelli di sony a7 sono usciti dal 2013 ad oggi, o perso il conto, o hanno sbagliato i modelli precedenti e sono corsi ai ripari o non so chi voglia seguirli
alla maggior parte delle persone interessa ricordare il momento, o condividerlo..(guarda, sono stato in crocera, alle maldive, in sicilia.. etc)... generalmente interessa poco avere belle foto, magari da stampare....ma anche se venissero stampare in 10x15 la foto sfocata/mossa del telefono va abbastanza bene.. o se viene stampata più grande va bene anche se un po sgranata.... nei casi in cui si vuole una foto fatta meglio, capita spesso che c'è un amico (fra 10) che ha una macchina fotografica e ti fa il favore di fare foto e mandartele...
“ Ormai è diventato un gesto quasi automatico fare una foto col cellulare. Non si seleziona, non si inquadra, non si studia: si punta e si scattano miliardi di foto. Quello che mi impressiona è passare in uno spazio aperto come in piazza Duomo a Milano e finire dentro la scena di un qualsiasi turista che inquadra il compagno o la compagna (marito, moglie, moroso o morosa, amico ecc) e non si cura minimamente di chi e che cosa include nella foto. Fare foto col cellulare il più delle volte serve a documentare piuttosto che a creare una immagine con un significato anche artistico. „
La maggior parte dei turisti fotografava così anche quarant'anni fa con le Instamatic. Solo che facevano molte meno foto perché la pellicola costava. E soprattutto finivano in quei piccoli album, con la pagine di cellophane e con una foto formato cartolina per pagina, che gli dava il fotografo, tutto compreso con lo sviluppo. Le mostravano a un paio di malcapitati amici. e poi (giustamente) finivano nel dimenticatoio. Oggi invece, con la rete, girano il mondo e vengono viste da migliaia e migliaia di persone.
guarda ci sono anche i casi di quelli che comprano una reflex, economica ma anche semipro, per farci le stesse foto ricordo di quelli che usano gli smartphone o le compatte, non è il mezzo che si usa, è la finalità e la mentalità con la quale si usa che differenzia i vari tipi di fotografi e di fotografie. Quell'amico di cui parlavo prima ha una 600d presa usata a 250 euro ok, esalta i pregi della reflex che è tutto un altro mondo rispetto ad una compatta, ma la usa solo per le foto di gruppo quando andiamo a cena con gli altri amici e le posta su fb, portarla nelle uscite in bici non se ne parla perchè troppo ingombrante, allora che l'hai presa a fare?? Meglio la compatta almeno la porti sempre con te. Se devo comprare una macchina di qualità superiore a una compatta deve essere anche funzionale al mio utilizzo e alle mie necessità, poi uno può farsi i selfie anche con una FF sono fatti suoi
“ La fotocamera è un mezzo non un fine. Qualcuno ha scelto uno Smartphone come mezzo „
">www.mcbphotos.com/ „
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