| inviato il 03 Marzo 2016 ore 10:41
“ Quindi tutti i fotoamatori che sono intervenuti con battute ( tra cui io ) e i difensori dalla fede m4/3 e inutile e fuori luogo ha prescindere come diceva Toto da argomenti condivisibili ma sempre amatoriali di chi usa m4/3. „
Giuro che non ho capito. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:01
“
Ma se è il fotografo che voglio, proprio perché le foto che fa sono quelle che mi piacciono, potendo gli proporrei di noleggiare l'attrezzatura che preferisco e si cadrebbe sul FF con determinate ottiche e determinate focali.
„
E probabilmente, se non sta ridotto a dover rincorre i clienti, si metterebbe a ridere e ti direbbe che se vuoi lui per le foto che fa devi lasciargli fare le foto e non rompere le balle... |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:04
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| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:15
"Professionista" è forse una definizione troppo vasta. Il professionista è il fotografo naturalista che fa scatti per National Geographic, così come il matrimonialista di paese, il fotogiornalista di guerra di Reuters o il fotografo sportivo nelle partite di calcio. E tanto altro.
Un "professionista" non è un fotografo che varia da un genere all'altro se non per pura passione. A livello professionale, però, si specializza in un settore e quindi costruisce il proprio corredo e la propria attrezzatura in base a quel settore, per ottenere il meglio.
Di solito chi fa il "professionista" dovrebbe avere buone conoscenze tecniche, conoscere le proprie capacità e i propri limiti prima ancora delle capacità e dei limiti della propria attrezzatura, in relazione poi al settore in cui ci si specializza.
Quindi si, il formato m4/3 può essere adatto ad un professionista. Di certo non ad un fotografo sportivo, o ad un naturalista che fa avifauna. E, nella mia testa, penso che anche i matrimonialisti siano un po' limitati, ma lì è più importante l'occhio e il gusto degli sposi, piuttosto che quello di fissati della fotografia come noi.
Nel mio piccolo io non mi definisco un "professionista" nemmeno lontanamente, ma con le foto ci lavoro, sebbene non mi diano ricavi sufficienti alla sussistenza. Lavoro in ambito scientifico-archeologico, con alcune università (anche straniere) ed enti che hanno missioni e scavi archeologici in terra siciliana.
Personalmente avrei difficoltà a riuscire a fare quello che faccio, come lo faccio, con una m4/3. Non che sia impossibile, ma dovrei impiegare parecchio tempo a sperimentare e/o cambiare notevolmente le mie metodologie, e in ambito lavorativo è difficile che si abbia questo tempo e queste possibilità.
Con la D700 prima e con la D750 ora io posso permettermi di arrivare a chiudere fino a f/11 o f/13 aumentando gli iso a 3200 o 4000 (o anche 6400-10000 con la D750) senza nessuna perdita significativa di dettagli, mantenendo fedeltà alle sfumature cromatiche di alcuni disegni sulle porcellane di 3000 anni fa, facilitandomi così nel posizionamento dei reperti, per non parlare della raffica quando devo fare scatti a 360 gradi per le elaborazioni 3D con photoscan, (scattando in JPEG normal in quei casi specifici, la raffica è altissima sulla D750).
E che dire anche del parco ottiche più specifico (sia macro che architettura) e più adatto a certi lavori?
Ma sono sicuro che potrei ottenere risultati analoghi anche con una m4/3, a patto di rivoluzionare il modo di scattare, e soprattutto allungare i tempi: potrei portare una lampada in più, oltre alle 2 che già porto e allo stand, e di conseguenza una ciabatta più grande, ma lo stand è per due sole lampade, quindi dovrei cambiare stand e prenderne uno più grande con un maggiore esborso economico da parte mia (che verrebbe ripagato dopo mesi). Ma uno stand più grande con 3 lampade equivale ad uno spazio maggiore occupato da me, e a volte ci troviamo in 10 in un capannone 5 metri x 5 con tanto di laboratori portatili per il restauro, acidi, alcol, e talvolta le lampade si riducono a "una" e lo stand diventa un foglio di carta nero per terra o su una cassetta della frutta capovolta.
E' chiaro qual è il punto a cui voglio arrivare?
Il micro 4/3 è un formato che ha sicuramente delle qualità (la portabilità su tutte) ma ha anche molta meno versatilità di un sistema reflex APS-C e soprattutto Full Frame. Chi lavora in settori molto poco dinamici, e ha una buona dose (e possibilità) di inventiva, può essere un "professionista" anche con una m4/3. E fare lavori ottimi, stampe fantastiche, diventare famoso, e tutto quanto.
Per altri settori e altri "professionisti", la versatilità di una reflex Full Frame è inarrivabile.
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| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:24
Provo a farvi ragionare con un ultimo tentativo.
Le ml non è che non facciano foto di qualità ma spesso un professionista (che ci tira fuori il pane per i figli e per cui la macchina fotografica è solo uno strumento) ha bisogno di velocità operaitva, resistenza e durata. Fate 300k scatti sotto ogni condizione atmosferica, sbattendo di qua e di la la macchina fotografica, accessa per ore e ore sempre pronta a scattare in un decimo di secondo. Dopo 2 settimane vorreste avere non solo una reflex ma pure un'ammiraglia |
user37793 | inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:26
Forse è corretto dire che con le 4/3 si possono sicuramente ottenere immagini professionali ma non sono adatte al professionista (almeno come unico corpo)?
Intendo dire che sono ottime ma se il fotografo deve portare a casa a tutti i costi una certa tipologia di scatti potrebbero presentare limiti e inconvenienti e non dare la certezza assoluta sul buon esito finale...
Ciao
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user46920 | inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:28
Dubliner:“ E probabilmente, se non sta ridotto a dover rincorre i clienti, si metterebbe a ridere e ti direbbe che se vuoi lui per le foto che fa devi lasciargli fare le foto e non rompere le balle... „
il tuo pensiero denota grande incosapevolezza ed inesperienza: un vero professionista serve sempre il cliente , altrimenti sarebbe un "babbeo" che vuol solo fare ciò che vuole lui e non farebbe per me 
se tu fossi "il professionista da pagare", ti manderei a cagare immediatamente |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:35
“ se fossi un professionista mi rivolgerei idealmente a sistemi FF ... „
Quoto.
Anch'io da professionista, non posso permettermi di sbagliare, e non posso permettermi meno che il top per i miei clienti. Non finire un servizio a causa dell'attrezzatura non sarebbe nè giustificabile nè tollerabile.
Il top attualmente è indubbiamente il FF e su quello devo orientarmi se con le fotografie ci campo.
La migliore QI, la migliore tenuta in low light, la più ampia assistenza in caso di necessità sono elementi che mi fanno preferire il FF.
Inoltre l'utilizzo di brand "universalmente riconosciuti come benchmark" contribuiscono a costruire quel senso di "sicurezza" che il professionista deve fornire al cliente.
Qualunque cosa succeda, potrò sempre a mia discolpa dire: ma io ho usato il TOP, se l'otturatore non funziona, caro signore, che colpa ne posso avere io?
Detto questo, poichè io con la fotografia non ci campo, ma mi diverto, uso il m4/3 perchè sono estremamente convinto che è il sistema più congeniale alle mie esigenze. Nessuno mai mi ha fatto notare che alle mie foto manchi il senso di trimensionalità, siano troppo rumorose o abbiano i pallini nel cielo. Diverse amici hanno delle foto che ho realizzato in contesti per loro "importanti" stampate anche in dimensioni generose che sono stabilmente esposte nelle loro case, per cui resto fermaente convinto che il m4/3 basti, avanzi e ce ne rimanga anche un pezzo per il 99,9% dei fotoamatori, che dovrebbero più concentrarsi sulla FOTOFRAFIA e pensare un pò meno all'ATTREZZATURA FOTOGRAFICA.
Che poi si voglia andare a caccia di passeri col bazooka, ci sta pure questo. Se si va a fare la spesa con il SUV, si può pure fare la festa dei bambini con il FF e lamentarsi che la luce è poca e i bambini non stanno mai fermi.
My two cent. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:40
Mastropeppe, mi trovi sempre d'accordo... quanto buon senso! |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:41
Luca credo tu abbia pienamente ragione ma la descrizione che fai sembra quasi ad uso e costume di un reporter di guerra più che un fotografo di paese che lavora x matrimoni e vari eventi...
E se parliamo di reporter di guerra sai già quale nome salta fuori per confermare che si può fare foto in quelle condizioni con una m4/3....... |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:45
@Luca Boggiani:
sembri molto sicuro di quello che dici...una domanda, che faccio a te ma manche agli altri che esprimono concetti perentori....dopo la quale mi sentirò contento e appagato.
Ma tu sei un professionista?
Hai esperienze dirette?
Mi basta un si o un no.
Ciao
LC
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| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:54
No io no parlo di guerra (li una ml va bene perché più leggera se devi correre via ).
Io parlo proprio di matrimoni, se piove non mi sembra che il fotografo si tiri indietro e in un anno di scatti ne fa... Durante il pranzo nel marasma altro che botte... E lì serve avere tutto pronto e acceso per ore e ore |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:57
Se si esce dalle tifoserie, posso dirti che ho fatto matrimoni con Canon FF e lenti L e con il m4/3, non trovandomi mai, nemmeno un momento, a disagio. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 11:59
No lordcasco non sono un professionista me ho a che fare spesso con giornali e reporter e di ml non ne ho mai viste. Così come mai viste sui campi da gioco o nel mondo della moda. L intervento che ho fatto qualche pagina addietro con tutte le foto dei gruppi di fotografi era per sorridere ma è evidente che c'erano solo reflex. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 12:32
“ Se si esce dalle tifoserie, posso dirti che ho fatto matrimoni con Canon FF e lenti L e con il m4/3, non trovandomi mai, nemmeno un momento, a disagio. „
i matrimoni si possono fare anche con la 350D o anche con la compatta o anche con il cellulare ....
bisogna vedere cosa esce fuori però ...
sta a vedere che ottieni lo stesso sfocato dell' 85one su FF ..... |
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