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Sperem Mastro. L'unica cosa che mi rosica un po' è quella caxxo di baionetta con buco piccolo, potevano avere il coraggio di "cestinarla" quando hanno fatto la prima a7 e mettercene una a modo per ottiche luminose, 8-10mm in più non avrebbero snaturato il sistema. Piuttosto, sono davvero curioso di vedere una sfida all'ultima...linea tra il 70-200 Sony ed il "mostro sacro" Canon, che seppur con sei anni alle spalle otticamente mi sa che regge (la fluorite è sempre la fluorite) ma a livello di af il Sony rischia di dargli una pista, e anche come sfocato.
Credo che il successo della baionetta E li abbia colti alla sprovvista. E a quel punto mica potevano ricambiarla ancora. Ne avrebbero avute tre! A parte le dimensioni, il problema sono anche alcuni giochi residui. Non mi sembra una baionetta studiata con criteri pro.
Quello dei giochi è un problema che non avevo notato, comunque un po' di lasco mi sembra ne abbia anche la F di Nikon e la EF Canon. L'attacco mi è parso invece, almeno sulla a7r2, piuttosto massiccio. E' il diametro che fa perdere un'occasione...è come la Nikon e la Canon M, se quest'ultima pure pensa di riciclarla per la sua ML FF è la volta buona che li mando aff...
Pare che Sony volesse fare un 85 f1,2 GM con questa baionetta, poi ha rinunciato per problemi di ingombro... Quindi è probabile che si potesse pure fare.... La baionetta non è un problema...
Magari invece il problema era proprio la baionetta...
user3834
inviato il 06 Febbraio 2016 ore 11:18
Secondo me date troppa importanza all'apertura del diaframma, le lenti L di Canon come il 50 e l'85 non sono ottimi perché 1.2 ma grazie allo schema ottico, sarebbe un pò come dire che lo Zeiss 135 1.8 è meglio dell'omologo Canon perché ha un apertura maggiore. I superluminosi sono nati nell'epoca della pellicola quando i 400 asa erano il massimo e fotografare con poca luce era possibile solo grazie ad ampie aperture. Leica insegna che la qualità non è certo legata al diaframma, anzi!
Vero. L'esigenza del diaframma aperto come unica possibilità per scattare in luce scarsa si è fortemente ridimensionata con i sensori di ultima generazione. Rimane l'innegabile fascino del bokeh.
Camera anche in questo caso il bokeh non dipende dal diaframma ma dal trattamento di alcune lenti interne, alla fine diaframmi troppo aperti portano quasi più difficoltà che vantaggi. Alla fine il bellissimo 85L Canon a TA lo si può usare prevalentemente in foto posate altrimenti penso che la maf corretta rimane un sogno, considerando anche che il modulo af che monta non è tra i più veloci.
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ma già, allora non c'erano gli smartphone di oggi...
