| inviato il 26 Novembre 2015 ore 16:58
Non ho dubbi: studia sodo, laureati bene (i curriculum con meno di 110/110 da me non li prendiamo in considerazione), in un campo tecnico (ingegneria, fisica, ecc.) o economico-giudico, ma non umanistico. Fatti apprezzare dai professori per serietà e impegno, studia l'inglese ed eventualmente una ulteriore lingua, fai il programma erasmus (per studiare, non cazzeggiare), master o dottorato, meglio all'estero. Le soddisfazioni verranno: non è tanto importante cosa fai, ma il livello al quale lo farai. La fotografia? Ti auguro di mantenere e sviluppare questa passione nel tempo. ma perchè dovresti farne un lavoro? Cosa ti aspetti esattamente dal lavoro di fotografo? (ti riformulo la domanda: ti vedi a fare il matrimonialista in un tuo piccolo negozio in un paese, il fotoreporter in zone di guerra, il fotografo di moda in una agenzia a Milano...) |
user63256 | inviato il 26 Novembre 2015 ore 18:14
“ non è tanto importante cosa fai „ giusto! così tra qualche anno ti verrà voglia di impiccarti... |
| inviato il 26 Novembre 2015 ore 20:21
Che c'è di strano se uno é appassionato di ritratto e invece di spendere ancora soldi per una passione (oltre alla fotocamera, lenti ecc) si accorda con una ragazza che posi gratis in cambio delle foto? Conosco diverse persone che lo fanno e se avessi tempo lo farei anche io. Ovviamente il modello/modella sa che il risultato sarà mediocre dato che un professionista si presuppone offra qualcosa di più (come mua, luci, abiti location interessanti post professionale ecc) altrimenti dove sta il valore aggiunto del fotografo? |
| inviato il 27 Novembre 2015 ore 3:13
Non trovi ci sia nulla di strano perchè ti trovi dall'altra parte della barricata. Se fossi concittadino di Manicomic e avessi lì un tuo studio fotografico, diciamo che molto probabilmente la penseresti diversamente. Infatti non si parlava di accordarsi sporadicamente con una ragazza e qualche amica, ma di una cinquantina di book all'anno, che presumibilmente concentrati nei mesi di bella stagione sono di una concorrenza seriale e dai grandi numeri (trattasi non di metropoli ma di cittadina, la sua). Atteggiamento comunque tipicamente italico, nessun problema finchè qualcuno non tocca il nostro orticello, o penalizzi la nostra professione. |
| inviato il 27 Novembre 2015 ore 4:05
Siccome ho 6 ore di scalo dedico al post 4 idee sparse. Prima cosa non mi pare tu abbia specificato quale campo della fotografia ti interessa, perchè almeno per me è un campo vario e vasto, matrimoni/eventi, viaggi, fotogiornalismo, foto-arte ecc. ecc. Ognuno ha mercati e dinamiche completamente diverse, quindi come prima cosa devi pensarci molto bene, a me ad esempio se dicessero di campare di fotografia di matrimoni e cresime preferirei lavorare in una miniera di rame in perù..... Avere il lusso di mantenerlo come un Hobby ti permetterebbe di fare solo quello che ti piace e quando di pare, che spesso è il modo più sano di coltivare una passione. Secondo, come molti ti hanno detto, nella libera professione occorrono doti di adattamento ed elasticità che forse l'impiegato delle poste non necessita, sopratutto la libertà fisica e mentale di prendere e partire. L'Italia per questo genere di professione la vedo molto poco stimolante. Terzo, come per ogni cosa la fase "demiurgica" occuperebbe una piccola parte del tuo tempo, una buona fetta la passeresti a cercare di venderti e cercare introiti da più parti , stampe, workshop, stock photo, ecc. ecc. ecc. Quarto, l'Italia è fatta molto di provincette e paeselli, mi sembra che una gran fetta dei matrimoni siano fatti dal classico "negozio di fotografia" del paese, e lasciatemi dire quel livello di qualità e ampiamente superabile da qualsiasi fotoamatore. Quindi per quelli che si lamentano del lavoro rubato dai footamatori forse occorre interrogarsi sul DRAMMATICISSIMO LIVELLO MEDIO dei "fotografi con partita iva" che abbiamo in Italia. Per mia esperienza di svariati fotografi cui mi sono rivolto per cose diverse non ne ho trovato uno che offrisse una qualità che si staccasse dal livello fotoamatoriale. Il discorso della competizione è valido ma c'è in ogni settore. Ed ha un duplice aspetto, da un lato la quantità dei competitors, dall'altro la scarsa capacità di giudizio del mercato. Ma non è un argomento che deve scoraggiare perchè è la stessa storia in ogni campo. Io faccio vino di lavoro e c'è molta più competizione, a livello molto più alto e su un prodotto molto più difficile da giudicare e capire che non una bella foto..... Quindi se proprio pensi che sia la tua "mission" prendi subito armi e bagagli, parti in US offriti come aiuto gratis in appoggio a fotografi o studi e mantieniti con lavoretti extra. Devi partire subito puntando al massimo e secondo me l'Italia non è il paese giusto. Un mio amico alla tua età fece questo, lavorò gratis per Testino per diverso tempo e ora vive bene di fotografia |
user67902 | inviato il 27 Novembre 2015 ore 18:47
“ Infatti non si parlava di accordarsi sporadicamente con una ragazza e qualche amica, ma di una cinquantina di book all'anno, che presumibilmente concentrati nei mesi di bella stagione sono di una concorrenza seriale e dai grandi numeri (trattasi non di metropoli ma di cittadina, la sua). „ Secondo me non é normale, qualche interesse nascosto c'é, di natura economica??? |
| inviato il 27 Novembre 2015 ore 20:43
“ Non trovi ci sia nulla di strano perchè ti trovi dall'altra parte della barricata. Se fossi concittadino di Manicomic e avessi lì un tuo studio fotografico, diciamo che molto probabilmente la penseresti diversamente. „ Non credo, se anche abitassi lì aprirei uno studio solo con competenze sufficientemente buone da non temere un fotoamatore medio... Il vero problema è che di professionisti bravi ce ne sono pochi, almeno nella mia provincia, e quei pochi sono casualmente sempre pieni di lavoro mentre gli altri si lamentano... “ Atteggiamento comunque tipicamente italico, nessun problema finchè qualcuno non tocca il nostro orticello, o penalizzi la nostra professione. ;-) „ Come anche quello di lamentarsi sempre invece di darsi da fare e di inventarsi il lavoro, magari specializzandosi in qualcosa (e non mi riferisco a nessuno in particolare) |
user67902 | inviato il 27 Novembre 2015 ore 21:01
Ma la mentalità è meglio avere degli scatti aggratis mediocri piuttosto che pagare per un bel lavoro. A quei/quelle 50 puoi fargli il lavaggio del cervello, facendo credere che è giusto non pagare Per esperienza ho visto un caso simile, dove alle modelle veniva raccomandato di farsi pagare la mua, per scatti amatoriali, con ragazze con poca esperienza nel posare! Il mercato lo rovini eccome Nello sport idem e si vedono i risultati: negli ultimi due mesi a corredo di una squadra dipallavolo vedo solo time out, uno va bene, ma due mesi di fila.. O in altri sport tipo tennis calcio basket vedi l'azione ma non la palla E ti parlo di una testata nazionale, importante |
| inviato il 27 Novembre 2015 ore 21:31
visto le 12 pagine eterne presumo che molti / tutti vorrebbero farlo e pochi o nessuno ci sia riuscito le variabili sono 1000, tra cui il "culo" la prima, non credere che chi viva di fotografia sia un genio della fotografia, di solito chi sa a memoria le caratteristiche dei corpi macchina, l'ingegneria dentro alle ottiche, rgb e cose assurde di photoshop ecc... è solo un manico del pc non uno che ci vive ci son bravi matrimonialisti che ci vivono, han talento e fantasia... e si san vendere bene ecco.. impara quello...venditi, wanna marchi c'ha fatto i soldi (e la galera..ma per stupidità) col sale.. |
| inviato il 27 Novembre 2015 ore 23:49
“ Ma la mentalità è meglio avere degli scatti aggratis mediocri piuttosto che pagare per un bel lavoro. „ Valà... è talmente evidente questa cosa (il GRATIS) che mi domando... Ma di che stiamo parlando? Del mondo di qualche sognatore e delle relative illuse ipotesi (pochissimi tra i qui intervenuti). Aggiungici che non necessariamente debbano essere mediocri, magari trattandosi di un amatore bravino o bravo... “ Come anche quello di lamentarsi sempre invece di darsi da fare e di inventarsi il lavoro, „ E' ammirevole lo spirito ottimistico che trasuda su quanto argomenti, basandoti sulla pura teoria che si riscontra inequivocabilmente leggendo i tuoi post. Ma sempre bella teoria rimane al cospetto di chi ha vissuto la pratica ed ha esperienza diretta di ciò di cui si parla. Fa solo piacere comunque non intaccare il pensiero e l'entusiasmo tipici della gioventù, filo conduttore comune di alcuni "ottimistici" sin qui intervenuti, che però denota un evidente distacco dalla realtà fotografica generale. D'altronte è arcinoto che la società italiana si basa sulla capacità e meritocrazia, che vengono sempre premiate. . |
| inviato il 28 Novembre 2015 ore 8:42
“ E' ammirevole lo spirito ottimistico che trasuda su quanto argomenti, basandoti sulla pura teoria che si riscontra inequivocabilmente leggendo i tuoi post „ Io faccio completamente altro, quindi si, sono ragionamenti teorici ed ottimistici. Dal punto di vista pratico peró conosco bene due ragazzi che erano senza lavoro e molto bravi a fotografare. Hanno rischiato, io non lo farei, e hanno aperto pi e si sono lanciati nel mondo dei matrimoni e dei servizi bambini/gravidanza pubblicizzandosi molto su Facebook, ora sono sempre pieni e devono dire spesso di no ai clienti. Altro esempio un ragazzo che si è buttato principalmente nel mondo dello stock, arrotondando con qualche corso e ci campa (non da arricchirsi ma ci campa)... Questo per me è inventarsi il lavoro, ma non è sicuramente scontato riuscirci, per quello ci vuole fortuna e molto impegno. Conosco infatti anche altri che hanno aperto pi perché "ho la reflex, sono bravo e mi chiedono sempre di fare foto" e dopo poco hanno chiuso perché non le facevano più gratis e al loro livello c'erano molti altri disposti a farle gratis. Io, dovessi dare una risposta alla domanda iniziale, direi: "continua a studiare. Ma se vuoi fare il fotografo valuta bene la situazione, analizza la concorrenza della tua zona, vedi se ci sono segmenti scoperti, calcola l'investimento per essere competitivo in termini di materiali e marketing, confronta oggettivamente i tuoi scatti con i competitors e vedi a che punto sei, guardati i migliori in internet nel segmento che decidi di coprire e vedi come sei nei loro confronti, calcola tempi e costi per specializzarti e raggiungere un buon livello e inizia a costruirti una rete sui social e non. Se ritieni di essere in grado di inserirti nel mercato, prepara un piano marketing e seguilo. " |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 20:23
Tempo di leggere tutto e ci metto anche i miei Two cent |
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