| inviato il 27 Novembre 2025 ore 11:56
Video Youtube - Matrix coltivazione umani ============================ @Phénix la situazione è ancora più semplice, rispetto a quanto detto da Morpheus ed è probabilmente questa: una volta sterminato l'umano, poiché sprecone, inutile, con la vocazione di colonizzare e al contempo distruggere altri pianeti (proprio come sta facendo con la Terra), le macchine terrestri AI si alimenteranno delle fonti naturali, in prevalenza sole. Non avranno bisogno di figliare poiché non ci sarà una donna egoista che vuole provare l'essere mamma poiché esiste il sacro santo istinto materno, per poi mollare il figlio ad uno smartphone o tablet, verso gli 8 anni quando inizia a rompere i maroni. Così come non ci sarà il compagno pirlone contentissimo di copulare per tentare di mettere incinta la compagna, inconsapevole (poiché più idi0ta di Homer Simpsons) che verrà lasciato poco dopo il parto. Insomma io ci vedo un gran lato positivo per i veri terrestri, che finalmente vedranno debellato il virus umano. Altro che coltivazione di c0gli0ni umani, che sia mai che qualcuno di questi "scappi dalla coltivazione" e si riproduca in milioni, miliardi di minus habens. |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 12:03
ne avete di fantasia eh... Una volta sterminato l'uomo, sta benedetta ai cosa si mette a fare? coltivare patate? Quale scopo potrà mai avere visto che non sa immaginare, non ha idee, sogni, ambizioni? Poi è sempre meraviglioso vedere come i soliti non facciano mai parte dei cOglioni umani ma siano sempre su un altro livello... "oste com'è il vino?" |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 12:11
Io sono fra i primi cOglioni uamani Luca, persino più di te. Per rispondere al tuo quesito l'AI è frutto della mente di qualche umano illuminato che vuole sgravare il pianeta Terra dall'errore umano. Una volta sterminato l'umano e rimesso a posto il pianeta, l'AI ha completato il suo compito. Secondo me, che sono un c0gli0nazz0 inutile, consumatore di ossigeno e altre risorse preziose, ben amalgamato a tanti altri egoisti e distruttori. |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 12:15
quindi una volta che non rimane nessuno che fa? si spegne? Il pianeta si mette a posto benissimo da solo, non serve l'ai |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 12:20
La natura a Chernobyl, zona interdetta all'umano, sopravvive nonostante le mutazioni da radiazioni, diversamente da altri posti resi sterili dall'umano poiché lì ci vive. Il pianeta si rimette a posto una volta che noi ci leviamo dagli Zebedei e l'AI potrebbe essere la soluzione. |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 12:28
e l'uomo sopravvive nella natura perchè sa adattarsi velocemente a differenza di molti altri esseri viventi, questo è il motivo per il quale siamo in cima alla catena alimentare. Continuo a non capire perchè un ai programmata da noi dovrebbe eliminarci |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 12:33
"in cima alla catena alimentare" Ecco, questo è il problema che sarà risolto! L'antropocentrismo è ciò che sta rovinando il pianeta, ma magari tu vivi su un altro pianeta o in un bellissimo posto incontaminato ... di sicuro non ad Hong Kong dove è divampato quell'incendio infernale, no? "Compra ragazzino, compra" citazione ... E con questo non ho altro da aggiungere vostro Onore e mi taccio |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 13:00
C'è sempre stata una specie che dominante nel pianeta da che è nato, ora è il turno dell'uomo, un domani chissà magari tornano i dinosauri... Il nesso con Hong Kong e l'incendio mi sfugge. |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 13:50
Ric78 mi hai anticipato |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 13:53
Salt, sono lusingato, ma non è necessario darmi del voi! Non ti conosco, ma mi pari ancorato a certo positivismo tardottoncentesco, che non puo tenere conto della crisi successiva. Dopo Marx c'è Lukács, c'è La Scuola di Francoforte, c'è Focault... o, per passare dai cieli della teoria ai cimiteri della prassi, ci sono due guerre mondiali, Auschwitz e Hiroshima. Capirai come il pensiero sia diventato molto "debole". Ma tutto questo è ancora nulla, se non teniamo conto della "rivoluzione digitale" che costringe ad una riscrittura dell'Essere, e dell'Esserci (al mondo): la modernità è diventata "liquida", perfino "fraudolentemente amniotica": l'oppresso e l'oppressore si scambiano continuamente di ruolo. Non è facile trovare le chiavi e la bussola. Una cosa è certa: l'umano è sempre meno umano. La scienza non è mai (non è più) neutra. Il potere ha le sue metamorfosi. Che vanno decrittate. Poi, se vuoi, parliamo di binocoli: ti venderei un Nikon EDG 10×42, a 1000 euri... |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 16:01
“ ma non è necessario darmi del voi! „ in effetti non mi riferivo a te. E comunque, di catene di montaggio con operai che avvitano bulloni oggi in europa ce ne sono davvero poche. Stanno scomparendo. Come non si zappa piu' a mano. resta la vendemmia ed un certo tipo di raccolta. Ma solo per prodotti di extralusso. Direi che l'umano e' sempre piu simile ad un essere umano e' sempre piu' lontano dalla bestia. In questo l'AI offre una opportunita' certa. E' un dato di fatto. |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 16:10
Certo, ma se il profitto generato dalla sostituzione degli operai non è redistribuito almeno in parte agli operai, hanno giustamente ragione a lagnarsi e (ri)diventare luddisti: per loro è la fame. Certo che l'IA è (solo) uno strumento. Ma è il primo strumento che può fare a meno dell'umano. Surclassare l'umano. Se vogliamo, il problema non sarebbe l'IA, ma le dinamiche di dominio che stanno a monte, e le degenerazioni transumane che stanno a valle. Come dire, il problema non è internet, che ha pure mille aspetti positivi, ma è innegabile che grazie a internet l'umanità si sia rincoglionita. Statt accort! |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 16:15
“ Direi che l'umano e' sempre piu simile ad un essere umano e' sempre piu' lontano dalla bestia. „ L'affermazione della distanza ontologica cartesiana è sempre in agguato; purtroppo anche Heidegger definendo gli animali non umani "poveri di mondo" come distinti dagli umani "formatori di mondo" ha contribuito a quest'abbaglio. Che forse, e dico forse se no c'è chi si arrabbia qui, si ripete con le AI/IA. Chissà se, o se sì, fino a quando, i fatti avvaloreranno quest'impostazione più rigida che coinvolge intellettuali, filosofi e professori di informatica o se andremo verso un'età, come dice qualcuno, in cui non ci sarà più bisogno di lavorare e saremo percettori di un reddito universale di sussistenza; racconti di Melville, Huysmans; e così P. Villaggio, non fanno propendere per tempi dorati, in tal caso. “ ...è innegabile che grazie a internet l'umanità si sia rincoglionita. „ Esattamente. |
| inviato il 27 Novembre 2025 ore 16:24
“ è innegabile che grazie a internet l'umanità si sia rincoglionita „ siete davvero sicuri ? era meglio prima? Al di la dei facili esempi del buongiornissimo di facebook dove una stirpe di coglioni ci si e' trovata benissimo (ma erano i coglioni che criticavano i cantieri, che ora non devono neppure piu uscire a prendere freddo). Ditemi se onestamente tornereste agli anni 90, senza internet. Riuscireste a vivere senza? non vi creerebbe problemi? | |

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