| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:09
@Ric1978 vedo che eri il primo della classe in materia di comprensione del testo... |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:09
si scherza dai. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:10
Ovvio |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:10
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| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:22
Grazie Salt. Riporto, piu' per me, per non perdermi, che per altro: “ Qui si ragiona di persone che provocano attraverso abbigliamento e atteggiamento non adatti ai luoghi. „ “ Salone internazionale.. . Mi si avvicina una signora che comincia in modo smaccato a flirtare (il marito era sullo stand di fronte). Altro esempio (comunissimo) le standiste degli stand vicini che, compreso chi e' il capo, vengono a proporsi per trovare posto nei prossimi saloni. Ma non lo fanno in modo tradizionale, presentandosi con un CV e riferimenti. Penso ci siamo capiti... „ Tutto chiaro. Una cosa e' andare al supermercato con una scollatura e turbare animi con essa, una cosa e' presentarsi, flitare con lo scopo di portarti a letto, un'altra cosa ancora e' quella di presentarsi, da stendiste, non con il cv ma con "mossette" 1) Penso che si sia d'accordo sul fatto che tutti noi, ripeto, nell'ambito di quanto stabilito dalla legge / disposizioni del luogo, si debba aver il diritto di vestirsi, truccarsi, etc. per come riteniamo opportuno. 2) Se voglio portarti a letto, cerco di sedurti. Se ho poco tempo, lo faccio in maniera piu' intensa. Penso non vi siano problemi. Se tu non vuoi, me lo farai notare 3) Ed e' qui che si "incunea" il discorso. Sto condannando il modo di vedere le donne come pezzi di parti anatomiche. Vi e' richiesta di queste parti anatomiche al fine di attirare potenziali compratori (maschi) Alcune donne (senza entrare nell'ambito della prostituzione) viste le retribuzioni, ovvero non potendo far davvero altrimenti, prestano le parti anatomiche Per far in modo che le loro parti anatomiche vengano preferite a quelle di qualcun altra, seguono protocolli stilati da chi vede il mondo per parti anatomiche (a partire dall'andiamo a berci qualcosa insieme) Ecco: vorrei che ci fosse una mentalita' diversa per cui una ragazza non sia costretta a far le mossette per lavorare. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:30
condivido integralmente ciò che scrivi sostenendo però che l'assioma fischiata/donnaparteanatomica non é per forza vero. Si qualche maschio é come dici e si qualcuno non lo é. Non é detto che chi fischia sia un maniaco o veda una ragazza come un buco e questo alcune donne lo sanno e altre sono semplicemente infastidite da tutte e due le categorie. In entrambi i casi nessuno dei due porterà a termine eventuali intenti di conquista e qui siamo tutti d'accordo. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:11
Estratto dell'articolo di Alba Romano per www.open.online Che lo si voglia chiamare menù «cieco» o «rosa» il concetto non cambia. Un elenco di piatti e pietanze esattamente identico a un listino classico, ma senza i prezzi. È questa la pietra focaia che quattro anni fa aveva scatenato la rabbia della influencer americano-croata Tea Hacic in un noto ristorante di Milano. E che ora le è costata una citazione diretta a giudizio per diffamazione. […] LE GRIDA DELLA INFLUENCER: «FUCK YOU,, CHIUDETE QUESTO LOCALE DI M…» L'episodio era avvenuto la sera del 29 giugno 2021 nel locale Boeucc. La serata tranquilla degli ospiti era stata squarciata dalle urla di Tea Hacic, tutte sempre a favore della telecamera retta dal compagno. Che accusava il ristorante di essere sessista per aver dato il menù con i prezzi solo all'uomo. «Fuck you Boeucc! Fuck you tradizione!», sono state le prime grida della influencer che, nei momenti successivi, ha chiesto ad alta voce ai suoi follower di impegnarsi e «far chiudere questo ristorante di merda». ristorante boeucc 2 GLI INSULTI SUI SOCIAL E L'ACCUSA DI DIFFAMAZIONE Inutile dire che, come ormai comune nel mondo dei social media, la sua denuncia ha mosso un enorme gregge di persone che hanno preso il loro cellulare e si sono precipitati su Instagram e su Tripadvisor riempiendoli di commenti negativi: «Retrogradi», «Sessisti», «Misogini e oppressori». […] Scatenate l'inferno. Ma non poteva chiedere un menù "maschile"?Oddio.Anche qui discriminano? |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:21
"e dalle macchine per noi, i complimenti dei playboy, ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più" (Quello che le donne non dicono - Fiorella Mannoia) Evidentemente nel 1987 il cat calling era ben visto, sarei curioso di sapere che cosa ne pensa oggi Fiorella Mannoia. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:34
“ "e dalle macchine per noi, i complimenti dei playboy, ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più" (Quello che le donne non dicono - Fiorella Mannoia) Evidentemente nel 1987 il cat calling era ben visto, sarei curioso di sapere che cosa ne pensa oggi Fiorella Mannoia. „ Ho il sospetto che tu non abbia ben capito il significato di questi quattro versi che citi. PS la canzone è scritta da E. Ruggeri |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:44
“ non che sia una gran perdita „ Più che altro è una fortuna che siano spariti |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:48
morti più che spariti. Curioso il fatto che la loro vittoria sia stata decretata da lettori di una rivista prettamente femminile. Altri tempi insomma. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:49
Mi aspetto solo qualcuno che citi il gigante e la bambina come esempio rappresentativo della gentilezza verso gli infanti. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:59
bella canzone anche se triste. Fu scritta da una donna. |
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